Basilicata

Una giornata tra Bari e Matera

Mi sono lasciata influenzare da queste possibilità di a/r in giornata e in una delle tante offerte Ryanair ho convinto la mia amica e abbiamo prenotato un volo Pisa-Bari alla modica cifra di 2 euro, sapendo anche di poter visitare la città di Matera e in particolare i Sassi, patrimonio Unesco dal 1983 come paesaggio culturale.

bari_3

Martedì mattina, sveglia puntata alle 4.30. Pisa era flagellata dal diluvio universale, ma noi incuranti del tempo abbiamo chiamato il taxi per condurci all’aeroporto. Io metto anche un paio di infradito nello zaino, visto che le previsioni del tempo danno un sole splendente e si rivelerà una decisione giustissima.

Check in liscio e tranquillo visto anche il nostro minimo bagaglio, volo puntualissimo e con trombetta inclusa per l’arrivo 10 minuti prima. Consultando gli orari e i mezzi per raggiungere Matera, avevamo deciso di andarci in mattinata e dedicare invece a Bari il tardo pomeriggio e la serata.

Dall’aeroporto c’è l’autobus arancione 16 della Amtab collega con la stazione centrale di Bari. Trovate gli orari a questo link. Il biglietto costa 0,80€ e si può acquistare alla edicola-tabaccheria-libreria che si trova al primo piano dell’aeroporto, da qui poi potete uscire direttamente fuori e sulla destra c’è la fermata.

Il viaggio dura circa 30 minuti, la mattina abbiamo impiegato un pò di più forse per il traffico. Appena usciti dalla zona dell’aeroporto si trova l’Accademia della Guardia di Finanza e poi a un certo punto vi consiglio di tapparvi il naso…non mi sembrava esattamente odore di campi…ma era un odore molto più forte, non è che per caso c’è qualche inceneritore nelle vicinanze? Certo non è proprio un bel biglietto da visita…peccato! L’autobus si è riempito molto velocemente di signore con trolley per andare a fare la spesa e poi è salito anche un signore, molto folkloristico, che annunciava le fermate, qualcuno poi gli ha risposto di far silenzio ma lui imperterrito continuava, come ha detto un altro passeggero è davvero tutto teatro!

Arrivati in Piazza Aldo Moro, a sinistra della stazione ci sono due palazzi, uno è quello delle Ferrovie Appulo Lucane, qui si possono fare i biglietti del treno per Matera 4 euro solo andata.

A questo link potete leggere l’orario. Il paesaggio che si incontra inizialmente è caratterizzato da ulivi e poi piano piano diventa sempre più deserto e brullo. Il sole splende e c’erano dei colori bellissimi!

Alle 11.10 siamo a Matera, cerchiamo un Apt per avere una cartina e qualche informazione, ma purtroppo è chiuso, seguiamo poi le indicazioni per i Sassi e vediamo un ufficio turisitico, proviamo anche qui a chiedere una mappa ma ne avevano solo una del 1985 a 2 euro poichè era antica e la ristampa di un dipinto…mi dispiace ma non avrei avuto il coraggio di usarla! La signora tenta di venderci una visita guidata…noi rifiutiamo gentilmente! Nel taschino avevamo il nostro ipod con le audioguide che potete scaricare qui: www.podguidematera.it o su www.ascoltarte.it e sul sito della Regione Basilicata potete trovare tanti opuscoli informativi.

Vi si aprirà un paesaggio incredibile e unico nel suo genere, abbiamo visitato in particolare il Sasso Caveoso. La luce bianca che riflette dai Sassi è abbagliante, c’è un silenzio, una pace…sembra davvero un posto fuori dal tempo. Ci sono molte terrazze, belvederi da cui si può ammirare il torrente Gravina e il canyon che ha scavato.

Siamo entrate dentro le chiese rupestri di Santa Lucia delle Malve, Santa Maria de Idris e San Giovanni in Monterrone che sono collegate e il Convicinio di Sant’Antonio (ogni entrata costa 2,50 euro). All’interno si aprono stanze su stanze scavate nella roccia e ci sono affreschi che risalgono all’età bizantina. Ci sono degli scorci stupendi, a volte per le forme e i colori vedendo da lontano il Sasso Barisano mi ha ricordato Malta.

All’una il mio stomaco cominciava a fare le bizze, così abbiamo deciso di avvicinarci alla Trattoria Lucana, la scelta è stata azzeccata! Un antipasto della casa tutto a base di vedure, ottimo per me che sono vegetariana, ricotta, paste fritte, per primo orecchiette alle cime di rapa per me…deliziose, una lasagna alle melanzane per la mia amica…porzioni abbondanti e tutto ottimo!

Ci rimettiamo in marcia per visitare il Sasso Barisano, qui troviamo delle bellissime chiese in stile barocco, sono davvero una più bella dell’altra…non mi aspettavo che ci volesse così tanto tempo per visitare Matera, non siamo riuscite molto a vedere questa parte perchè volevamo tornare a Bari.

Prendiamo il treno delle 16 e alle 17.30 siamo di nuovo in Puglia.

Anche qui tentiamo con l’Apt che si trova proprio in piazza della stazione, ma non siamo più fortunate. La ragazza ci molla una cartina e non ci degna più di uno sguardo. Preparatevi il necessario qui:
Itinerari turistici in Puglia
Audioguide delle principali località della Puglia

Proseguiamo verso il centro, lungo il corso principale, la città è vivissima, piena di giovani che fanno le vasche e di signore che fanno shopping…quanti negozi!

Al teatro deviamo per il lungomare per avere un pò di tranquillità e poi rientriamo all’altezza della Basilica di San Nicola (si può entrare liberamente e merita moltissimo all’interno, c’è una stanza dedicata a tutte i doni fatti dai russi) e ci aggiriamo senza meta per i vicoletti di Bari Vecchia verso la Cattedrale e il Castello Normanno-Svevo. Mi è piaciuta moltissimo, soprattutto per la vivacità, c’era gente di tutta l’età ovunque, tutti fuori a sedere. Attenzione ai motorini che sfrecciano da dietro gli angoli e alle vecchiette che sulla porta vi dicono “Buonasera!”, ho fatto certi salti, mi ha fatto una buonissima impressione! Ci siamo prese poi un pezzo di pizza a taglio da Ars Panis e ci siamo sedute a gustarcelo in piazza.

Alle 20.50 abbiamo ripreso il bus per l’aeroporto dalla Stazione, anche per il viaggio di ritorno assistiamo a una scena teatrale in barese stretto tra un passeggero e l’autista, non ho capito niente ma sono sicura che non si facessero i complimenti! Arriviamo a Pisa a mezzanotte e ci accoglie di nuovo la pioggia…sembra proprio di aver viaggiato così lontano!

Riproduzione riservata