Basilicata

Il Sentiero del Mediterraneo in Basilicata

Maratea

Il Sentiero del Mediterraneo è un antico percorso attraversato nel tempo da pellegrini e mercanti che ricalca le vie di comunicazione medievali. È un incredibile sentiero che parte dall’Italia, precisamente dalla Basilicata, a Maratea, attraversa poi la Francia e si conclude in Spagna, collegando così tre diversi Paesi europei lungo la costa settentrionale del Mediterraneo

Dalle terre più brulle alle più rigogliose, il percorso stupisce per la grande varietà paesaggistica e la biodiversità degli ambienti attraversati. 

Il Sentiero del Mediterraneo nasce, dunque, dal desiderio di ricollegare alcuni dei Paesi che hanno scritto la storia dell’Unione europea attraverso la più antica e naturale attività dell’uomo, il camminare. Sulle tracce degli storici sentieri che hanno visto passare popoli, culture e storie oggi si può tornare a camminare per scoprire la bellezza del viaggio lento. A piedi, come una volta. 

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Sentiero del Mediterraneo

  • Sentiero del Mediterraneo in Basilicata 

Il Sentiero del Mediterraneo, identificato come E12, è un percorso lungo 1460, 32 km che, attraversando l’Italia, la Francia e la Spagna, disegna quasi un anello nel mar Mediterraneo. Sviluppato dalla European Rumblers Association e dalla Federazione Italiana Escursionismo, il percorso parte da Maratea e percorre tutta la costa tirrenica lucana con una vista costante sul mare.

Il punto di partenza del Sentiero del Mediterraneo, dunque, si trova sul versante lucano della spiaggia di Castrocucco, al confine tra la Basilicata e la Calabria. Il sentiero poi attraversa tutto il litorale tirrenico della Basilicata, lungo circa 32 km. Si percorre così il costone dolomitico che porta all’insenatura di Capo La Secca, dove al tempo dei Romani si praticava l’itticoltura. Proseguendo lungo il sentiero sovrastato dal castello di Castrocucco si passa per la spiaggia dell’Orto, dove potrete approfittare per fare un tuffo nel blu e ammirare le praterie di posidonia.

Si arriva poi alla scenografica Punta Caina, lambita da acque cristalline, e sovrastata da una torre medievale riqualificata durante il Regno di Napoli come difesa dai Saraceni. Infine si giunge a Marina di Maratea. È un percorso turistico, quindi adatto a tutti, lungo 3 km con un’ascensione massima di 100 metri. Il tempo di percorrenza è di circa 4 ore. 

  • Il tratto italiano del Sentiero del Mediterraneo

Superata la Basilicata, il Sentiero del Mediterraneo prosegue per la Campania, il Lazio, la Toscana e infine la Liguria, terminando a Ventimiglia, dove l’ultimo tratto della parte italiana del percorso si congiunge con il tratto francese per poi raggiungere quello spagnolo. 

Il sentiero costeggia l’intera penisola italiana per una lunghezza di 4200 km, senza perdere quasi mai di vista il mare. La scelta del tracciato, però, è stata condizionata dall’orografia accidentata della costa e dalle difficoltà presenti sul territorio, quali la forte concentrazione antropica in alcune aree come la Campania, la Liguria e la Toscana. Inoltre il peggioramento della viabilità pedonale negli ultimi 50 anni e l’abbandono di ampie porzioni di territorio, una volta utilizzate per scopi agricoli, hanno generato un progressivo depauperamento del sistema di sentieri pedonali che correva lungo la costa. Per questi motivi in alcuni tratti il Sentiero del Mediterraneo abbandona la linea costiera, deviando verso l’interno. 

Ad ogni modo il sentiero rimane prevalentemente costiero o attraversa tratti a breve distanza dal mare, ma sempre in territori con cui gli abitanti intrattengono da sempre una stretta relazione. 

La parte italiana del Sentiero del Mediterraneo attraversa numerose zone situate in montagna o in collina, dove il percorso si fa abbastanza ripido per poi tornare pianeggiante scendendo fino al mare. L’altimetria del percorso perciò è molto varia, poiché si passa dal livello del mare fino a quota 700 metri.

In alcuni punti il sentiero quindi raggiunge quote ragguardevoli come quella del Passo di Sella, nel Parco Regionale delle Alpi Apuane in Toscana, a 1495 metri d’altitudine, ma che si trovano sempre a ridosso della linea costiera. Lo sforzo della camminata comunque è ripagato dagli splendidi panorami che il percorso offre da un lato verso le Alpi e dall’altro verso il mare, attraversando inoltre numerosi siti che rientrano nel patrimonio dell’Unesco.

All’escursionista, infine, è lasciata in alcuni tratti la possibilità di optare per il tracciato pedonale o per l’uso di mezzi pubblici di trasporto, e anche di scegliere il percorso in base all’altimetria. 

Consigli per l’escursione

Per godere al meglio del Sentiero del Mediterraneo suggeriamo di indossare scarpe da trekking, pantaloni lunghi, poiché in alcuni tratti si cammina tra l’alta vegetazione, e un cappellino per ripararsi dal sole. Ricordate di portare dell’acqua. Il periodo ideale per fare l’escursione è sicuramente la primavera, ma anche l’inizio o la fine dell’estate, evitando i periodi di eccessiva calura. Il percorso, comunque, si effettua la mattina presto o nel tardo pomeriggio, evitando la parte centrale e più calda della giornata. 

Come prenotare l’escursione

Il tratto del Sentiero del Mediterraneo in Basilicata è percorribile tutto l’anno con guide esperte dell’associazione Herentas che mette a disposizione anche un servizio di logistica. L’escursione si può prenotare telefonando al numero 3297881807 (Francesco Di Giulio, presidente dell’associazione Herentas e guida autorizzata).

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