Natura incontaminata e chiese rupestri: è la testimonianza di una storia millenaria che racconta dell’antico rapporto tra natura e uomo in Basilicata. Intorno a Matera si estende il Parco Regionale Archeologico Storico Naturale delle Chiese Rupestri del Materano, più semplicemente detto Parco della Murgia Materana.
Classificato patrimonio dell’umanità dall’Unesco, il parco di oltre 6 mila ettari nasconde ricchezze naturalistiche e testimonianze storiche che risalgono alla preistoria, da non perdere nel vostro viaggio a Matera. Leggete quindi come preparare al meglio la vostra escursione nel parco della Murgia Materana.
Parco della Murgia Materana
Situato all’estremità orientale della Basilicata, al confine con la Puglia, il parco della Murgia Materana è caratterizzato dalla roccia calcarea frammentata da profondi solchi che disegnano rupi, grotte e gravine in cui l’uomo si è insediato fin dalla preistoria.
Tra gli scorci più belli c’è la spettacolare Gravina di Matera, un enorme solco calcareo che attraversa il territorio con i suoi venti chilometri di lunghezza giungendo fino al comune di Montescaglioso. Sul fondo di questo canyon, scorre l’omonimo torrente che, costeggiando i Sassi di Matera, prosegue verso sud fino a sfociare nel fiume Bradano.
In questa area preistorica che conserva testimonianze del Paleolitico, come la grotta dei pipistrelli, e del Neolitico, come i numerosi villaggi trincerati, e altre testimonianze conservate al Museo archeologico nazionale Domenico Ridola di Matera, quel che colpisce è la presenza di circa 150 chiese rupestri disseminate lungo la Murgia e le Gravine. Questi piccoli santuari rurali incastonati nella roccia, i cui primi insediamenti risalgono all’VIII secolo, pare siano legati alla presenza di comunità monastiche benedettine e bizantine.
Percorsi e Itinerari
L'Ente Parco della Murgia Materana propone diversi itinerari segnalati da cartelli bianchi e rossi che riportano il numero del sentiero. Potreste andarci autonomamente ma vi suggeriamo di prenotare a un prezzo accessibile una visita guidata con una delle guide del parco.
- Da Matera a Montescaglioso, l’antico percorso 001
Partenza: Centro Visita ex Convento di S. Lucia “Porta Pistola”, Rione Sassi, Matera
Arrivo: Centro Visita Abbazia San Michele Arcangelo, Montescaglioso
Tappe: Complesso rupestre dell’Ofra, Cristo La Selva, Masseria Passarelli, Casino Venusio, Cripta di S. Eustachio, Madonna della Loe, Cripta della “Scaletta, Cripta di S. Andrea, Cripta del Canarino, Abbazia San Michele Arcangelo
Tempo di percorrenza: intera giornata
Lunghezza: 27 Km. circa
Difficoltà: Escursionisti esperti
È l’antico percorso che parte da Matera e, seguendo il torrente Gravina verso sud, arriva fino al paese di Montescaglioso. Un lungo percorso sulle orme di antichi popoli che da Matera giungevano fino al mare camminando a mezza costa sulla sponda destra della gravina, oggi percorribile solo per alcuni tratti a causa dei numerosi crolli legati all’erosione della roccia.
Quindi si parte da Porta Pistola, nel cuore dei Sassi di Matera, alla volta di contrada dell’Ofra. Vedrete villini di campagna ottocenteschi e piccole chiese rupestri, tra le quali Madonna della Rena, e dall’altra parte, oltre il grande canyon, Tempa Rossa, altura caratterizzata da pareti rocciose a strapiombo. Si continua poi per il complesso rupestre dell’Ofra, a picco sulla gravina della Murgia Serritella. Da qui, seguendo il torrente Gravina, si arriva alla Grotta dei Pipistrelli e alla Grotta Funeraria, cavità naturali del Paleolitico. Continuando a camminare tra lentischi e ginepri noterete il Villaggio Saraceno, prima di arrivare a Casino Venusio, insediamento residenziale sorto nella seconda metà del XIX secolo, dove rinfrescarsi all’ombra degli ulivi. Visitate lo spettacolare sistema di grotte comunicanti tra loro, il complesso di Sant’Eustachio. Risalendo sul pianoro proseguite fino ad incontrare il Vallone della Loe, un canale che conserva gli insediamenti rupestri più antichi di tutto il parco. Arrivate infine a Montescaglioso lungo il tratturo che vi porterà fin nei vicoli del centro storico che domina dall’alto dei calanchi.
Ecco la meta finale: l’abbazia benedettina di San Michele Arcangelo.
- Murgia Timone 101
Percorso ad anello – partenza e arrivo: Centro Visita di Murgia Timone
Tappe: Villaggio Trincerato, San Falcione, San Vito, Sant’Agnese, Madonna delle tre Porte
Tempo di percorrenza: 3 ore
Lunghezza: 4 km
Difficoltà: Turistica
È l'tinerario più facile del parco della Murgia. Si parte dal Centro Visita dell’Ente Parco sulla Murgia Timone per andare ad esplorare una zona ricca di testimonianze umane: chiese rupestri, jazzi e masserie immerse nella gariga, la tipica vegetazione erbacea della Murgia. La prima chiesa rupestre che incontrerete è San Pietro in Principibus, poi vedrete la piccola Cripta di S. Elia. Giunti sulla sommità del pianoro, siete a Murgia Timone. Sulla sinistra un ovile, lo Jazzo Gattini e l’abitazione del pastore, oggi sede del Centro di Educazione Ambientale di Matera. Proseguite poi per il Centro Visita di Masseria Radogna e il Villaggio Trincerato di Murgia Timone, risalente al Neolitico, da cui osservare Matera in tutta la sua estensione. Continuando il percorso tra cavità naturali e orti terrazzati si giunge poi alla piccola chiesa di Sant’Agnese. Da qui a destra si arriva a Madonna delle Tre Porte che prende il nome dai tre ingressi, oggi crollati e che, una volta, immettevano in tre oratori. L’ipogeo era uno dei santuari più significativi per le comunità pastorali che, un tempo, frequentavano la murgia. Il percorso si conclude con il ritorno a Jazzo Gattini.
- Murgia Timone 102
Percorso ad anello, partenza e arrivo: Centro Visita di Murgia Timone
Tappe: Villaggio Trincerato, Madonna delle Croci, San Falcione, Centro Visita di murgia Timone Modalità di percorrenza: a piedi
Tempo di percorrenza: 2,30 ore
Lunghezza: 2,5 km
Difficoltà: Turistica
È un altro itinerario accessibile a tutti che ripercorre alcuni tratti del precedente percorso nella Murgia Timone. Partendo da Murgia Grande, dopo aver visitato il Villaggio Trincerato di Murgia Timone, si percorre il sentiero fino al ciglio della gravina, dove vedrete la cripta della chiesa rupestre Madonna delle Croci.
Cosi si prosegue verso il piazzale del Belvedere fino a giungere a Murgia Timone, dove fermarsi alla Chiesa Rupestre di San Falcione prima di ritornare al Centro Visita di Murgia Timone.
- Murgia Timone 103
Percorso ad anello, partenza e arrivo: Centro Visita ex Convento di S. Lucia “Porta Pistola” Rione Sassi
Tappe: Torrente Gravina, Chiesa Rupestre di Sant’ Agnese, Madonna delle Tre Porte, San Vito, Jurio, Madonna di Monterverde, Porta Pistola
Tempo di percorrenza: 3 ore
Lunghezza: km 2,00 circa
Difficoltà: Escursionistica
È l'itinerario che dai Sassi conduce a Murgia Timone. Percorrendo un’antica mulattiera arriverete alla chiesa rupestre di Sant’Agnese, la Madonna delle Tre Porte ed il piazzale soprastante. Da qui si raggiunge un secondo spiazzo dal quale si gode uno spettacolo unico dei Sassi e della Civita. Scendendo poi verso la chiesa rupestre di San Vito e di nuovo nel fondo della gravina, si attraversa il torrente Jesce, che conduce ad un angolo suggestivo del parco, lo Jurio: una serie di cascatelle formatesi pe un processo di erosione della roccia tra la fitta vegetazione e le pareti calcaree che cadono a strapiombo sul laghetto. Infine un piccolo gioiello seminascosto tra filari di fichi d’India, la cappella di Monte Verde.
- Murgecchia 201
Percorso ad anello - partenza e arrivo: Centro Visita, ex Convento di S. Lucia “Porta Pistola”, Rione Sassi
Tappe: Madonna degli Angeli, Madonna di Monterverde, Madonna delle Vergini, Madonna dei Derelitti, Villaggio Trincerato di Murgecchia, Jurio, ritorno
Tempo di percorrenza: 4 ore
Lunghezza: 5 km circa
Difficoltà: Escursionistica
Luogo di partenza e di arrivo di questa escursione è il Centro Visita del Parco. Da Porta Pistola si inizia il percorso che vi porterà in un punto panoramico di fronte ai Sassi, che vi sembreranno così vicini da poterli toccare. Sulla punta di questo promontorio, la chiesa rupestre di Santa Maria degli Angeli. In un giardino di mandorli e ulivi vedrete la cappella di Monte Verde e, una volta arrivati sulla sommità di Murgecchia, riconoscerete la chiesa della Madonna delle Vergini e la Chiesa della Madonna dei Derelitti.
Proseguite così per il Villaggio Neolitico di Murgecchia tra alcuni casini di campagna prima di prendere la strada del ritorno.
- La Gravina di Montescaglioso 401
Partenza: Centro visita Abbazia di Montescaglioso
Arrivo: Casino Irene
Tappe: Casino Irene, Cripta del “Canarino”, Cripta di S. Andrea, Cripta della “Scaletta”, Chiesa della Madonna della Loe, Cripta di S. Eustachio, Casino Venusio
Tempo di percorrenza: 5 ore
Lunghezza: 9,6 km circa
Difficoltà: Escursionistica
Si parte dal Centro Visita del Parco di Montescaglioso, ospitato dalla bellissima abbazia benedettina di San Michele Arcangelo, alla volta del Casino Irene, masseria del XIX secolo circondata da un uliveto secolare. Si sfiora, così, il Villaggio rurale delle Pianelle e risalendo, tra i profumi speziati del timo e gli aromi dolciastri di mirto e liquirizia, ammirate la vista della gravina. Incontrerete poi la Cripta del “Canarino” e la Cripta di S. Andrea, prima di scendere nel Vallone della Loe. È qui che si trova la Cripta della “Scaletta”, una delle più piccole del parco. Arriverete così alla Chiesa della Madonna della Loe e poi alla cripta di S. Eustachio e alla masseria fortificata di Casino Venusio. Così percorrendo l’antica carrareccia, che conserva ancora i segni del passaggio delle ruote dei carri, scoprirete un importante complesso rupestre prima di tornare al Casino Irene.
Itinerari in Biccletta
Partenza e arrivo: Centro Visita Villaggio Pianelle
Tappe: Cisterna, Casino Irene, Casino Venusio, Parco del Monaci
Lunghezza: 15 Km. circa
Difficoltà: media
Attrezzatura consigliata: mountain bike, caschetto di protezione, zainetto con acqua e viveri
È una breve passeggiata in mountain bike per attraversare rapidamente il parco tra valloni, cave, masserie, cisterne e complessi rupestri. Quindi salite in bici e proseguite per l’antica cisterna ricavata nella roccia, ancora funzionante, e poi per il Casino Irene e il Casino Venusio. Salirete infine alla Grancìa di Parco dei Monaci, che sorge su una piccola altura a guardia dei percorsi nodali che collegavano la Puglia con la Basilicata.
Sulla strada del ritorno, la vecchia s.s. 175, affacciatevi sulla gravina per ammirare le alte pareti del canyon tra la vegetazione lussureggiante.
Orari
Il parco è aperto tutto il giorno ogni giorno della settimana.
il centro visite osserva questi orari
- Da aprile a ottobre 9.30 - 13.00; 16.00 - 18.30
- Da novembre a marzo: 9.00 - 13.30
Come arrivare
In auto da Nord prendete l'autostrada A14 Bologna - Bari e uscite a Bari Nord. Proseguire con la SS. 99 Bari - Altamura - Matera. Da Sud percorrete la SS 106 Jonica Reggio Calabria - Taranto con uscita Matera e proseguite con la SP. 175 Metaponto - Matera.
In alternativa potrete prendere l'Autostrada A1 Roma - Napoli - Salerno - Reggio Calabria e uscire a Sicignano e proseguire sulla S.S. 407 Basentana fino all'uscita di Matera. Da Sud - Autostrada A1 Reggio Calabria - Salerno con uscita a Sibari. Da lì proseguite in direzione Taranto SS. 106 Jonica fino all'uscita di Matera
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Autore: Francesca Ferri