
“La Basilicata esiste, è un po’ come il concetto di Dio, ci credi o non ci credi”, dice Nicola Palmieri, interpretato da Rocco Papaleo nel film Basilicata coast to coast.
Se ancora dubitate della Basilicata mettetevi in cammino attraverso la regione lungo l’itinerario percorso a piedi dai protagonisti del film. I quattro amici con la passione per la musica decidono di partecipare al festival nazionale della canzone di Scanzano Jonico, così partendo da Maratea attraversano la Basilicata dalla costa tirrenica a quella ionica.
Seguendo il loro itinerario scoprirete una regione dalla natura incontaminata, ricca di boschi, verdi pascoli, calanchi e spiagge nere o dorate a seconda del litorale.
Ecco la tappe dell’itinerario di Basilicata coast to coast.
Basilicata coast to coast
- Maratea
- Trecchina
- Lago di Pietra del Pertusillo
- Tramutola
- Aliano
- Craco
- Scanzano Jonico
Maratea
Uno scrigno di silenzio, pace e natura gelosamente custodito da una terra incontaminata. Maratea sorge in posizione panoramica su uno dei tratti più belli del mar Tirreno. Questo incantevole borgo della Basilicata si estende lungo trenta chilometri di costa a strapiombo sul mare. L’alta e frastagliata scogliera cela grotte, faraglioni, strapiombi, spiagge nere e tranquille calette lambite da un mare cristallino che va dal blu cobalto al verde smeraldo.
Arroccata sul Monte San Biagio, Maratea è anche chiamata la città delle 44 chiese. Vale la pena visitare il centro storico e inerpicarsi tra vicoli e scalette dove scoprire silenziose chiese e antiche ville. In seguito bisogna salire sulla vetta del Cristo Redentore, una statua di marmo di Carrara alta 21 metri, seconda come dimensioni solo al Cristo di Rio de Janeiro. Il momento più bello per andarci è al tramonto quando il cielo si tinge di rosa, il mare brilla all’orizzonte e le luci della sera iniziano ad accendersi lungo la costa.
Il porto, invece, brilla la sera delle luci dei vari ristoranti con terrazza sul mare. È dalla Perla del Tirreno che partono i protagonisti del film Basilicata coast to coast alla volta della costa ionica.
Trecchina
Percorrendo la strada provinciale che da Maratea porta a Trecchina si attraversano scenari di incredibile bellezza tra fitti boschi e vegetazione lussureggiante. Situato nell’entroterra della costa tirrenica lucana, nel mezzo dell’Appennino Lucano, Trecchina è un piccolo borgo a poca distanza da Maratea.
La particolarità è sua la posizione su un altopiano incastonato tra aspre montagne ricoperte di boschi cedui all’altezza di 500 metri sul mare, tra cui dominano le cosiddette tre chine. Nel centro del paese, in piazza del Popolo, si può visitare la Chiesa di San Michele Arcangelo, risalente al 1857, una delle chiese più grandi della Basilicata. Vale la pena andare a Trecchina, inoltre, per assaggiare il rinomato pane, riconosciuto prodotto agroalimentare tradizionale della Basilicata, i dolci tipici a base di pasta di noci e i gelati alla castagna.
Proseguendo lungo l’itinerario di Basilicata coast to coast si può far tappa a Lauria, paese natale dell’attore e regista Rocco Papaleo, e a Latronico, paese noto per le acque termali.
Lago di Pietra del Pertusillo
Il lago di Pietra del Pertusillo è un lago artificiale situato tra i comuni di Grumento Nova, Montemurro e Spinoso in provincia di Potenza. Il lago è stato costruito tra il 1957 e il 1962 come sbarramento del fiume Agri e occupa la parte del letto di un antico lago risalente al periodo Pleistocenico, compreso tra 2,58 milioni di anni fa e 11.700 anni fa. Nel bacino confluiscono sia il fiume Agri, dopo aver ricevuto le acque del torrente Sciaura nelle vicinanze della Chiesetta di San Laviero a Grumento Nova, sia il fiume Maglie nell’area di Bosco Maglie, un rigoglioso bosco che scende fino alle rive del lago e che è situato a pochi passi dal Parco Archeologico di Grumentum.
Qui vedrete inoltre la diga del Pertusillo, uno sbarramento lungo 380 metri e alto 95 metri, che rappresenta la porta di accesso all’alta Val d’Agri, provenendo dallo Ionio.
Il lago infatti si trova nel cuore della Val d’Agri, che rientra nelle zone protette del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Un’oasi di pace e silenzio tra boschi, fiumi e pascoli verdi.
Nei dintorni vale la pena vedere il paese di Spinoso, caratterizzato da un centro storico dove passeggiare tra palazzi del 1700 e 1800 con eleganti portali in pietra.
Tramutola
Il viaggio prosegue a Tramutola, un paese circondato dalle montagne della Basilicata e dalla bellezza della natura. La sua antica origine si deve alla presenza dei monaci benedettini nella zona, oggi il paese è conosciuto invece per gli affioramenti naturali di petrolio. Tramutola è nel film il borgo dove l’allegria e la gioia di vivere contagiano le piazze e le belle donne che le animano.
Aliano
Nel viaggio da una costa all’altra i protagonisti di Basilicata coast to coast arrivano ad Aliano, il paese dei calanchi e del confino di Carlo Levi, per questo selezionato tra “I borghi autentici d’Italia”. Aliano è un comune della provincia di Matera, arroccato su un colle argilloso a 555 m.s.l.m, che domina la Val d’Agri e il torrente Sauro. Si trova inoltre in un territorio caratterizzato da numerosi calanchi, profondi solchi scavati in un terreno argilloso dalla discesa a valle delle acque piovane. Vi sembrerà di camminare in un paesaggio lunare. Aliano inoltre è il paese dove Carlo Levi, pittore e medico torinese, visse parte del suo confino e chiese di essere seppellito. Qui si trova la casa in cui Carlo Levi trascorse il suo esilio e che, insieme alla Pinacoteca, al Museo della civiltà contadina e al presepe artistico del maestro Francesco Artese, rientra nel Parco Letterario che ha preso il suo nome.
È ad Aliano poi il luogo in cui Carlo Levi ha tratto ispirazione per il suo capolavoro Cristo si è fermato ad Eboli.
È qui poi che i protagonisti di Basilicata coast to coast levano un brindisi in onore di Gian Maria Volonté che, nel 1979, interpretò proprio Carlo Levi nel film Cristo si è fermato a Eboli di Francesco Rosi, basato sul romanzo. Particolarmente suggestivi, infine, sono i vicoli, le piazzette, le abitazioni che caratterizzano Aliano, come la cosiddetta Casa del Malocchio con sembianze dal volto umano, che secondo la credenza popolare avrebbero la funzione di tenere lontani gli influssi negativi.
Craco
Proseguendo verso la costa ionica si giunge a Craco, conosciuta come la città fantasma, e rimasta intatta da quando negli anni ’60 si svuotò in seguito a una frana. Vi troverete vicoli solitari, casette silenziose e un’atmosfera sospesa che rendono il luogo particolarmente suggestivo.
Oggi un percorso di visita guidata, lungo un itinerario messo in sicurezza, permette di percorrere il corso principale del paese, fino a giungere a quello che resta della vecchia piazza principale, sprofondata in seguito alla frana. Vale la pena poi esplorare i dintorni di Craco che sorge nella zona collinare che precede l’Appennino Lucano, anch’essa caratterizzata dai suggestivi calanchi.
Scanzano Jonico
I quattro musicisti arrivano infine sulla costa ionica, precisamente a Scanzano Jonico, dove sono attesi a “Scanzonissima”, il festival della canzone. Gli artisti però si perdono durante il cammino e arrivano in ritardo quando il festival è già finito.
Cantano la loro canzone senza pubblico e sotto la pioggia, ma il viaggio avrà comunque un potere catartico sui quattro sognatori. Sulle loro tracce visitate dunque Scanzano Jonico, nota località balneare vicino a Policoro e Nova Siri, antichi centri della Magna Grecia.
Vale la pena fare un giro al borgo marino di Scanzano Jonico dove vedere il Palazzo baronale, meglio noto come “Palazzaccio”, e la possente torre aragonese a ridosso del mare. Per le sue estese piantagioni di agrumi, tabacco e ortaggi, Scanzano Jonico è definita la piccola California del Sud. Ma è anche un importante centro turistico lungo la costa ionica che attrae per le sue ampie spiagge, ben attrezzate, di sabbia dorata.