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Autunno in Alto Adige: cosa fare assolutamente

Autunno Alto Adige
Treni panoramici per ammirare il foliage, laghi alpini immersi in paesaggi infuocati di rosso e arancio, strade del vino, borghi di montagna dove partecipare a tradizionali castagnate, escursioni nella natura per godersi il sole ancora caldo prima dell’inverno.

Cosa fare in autunno in Alto Adige? L’autunno è la stagione ideale per esplorare l’Alto Adige e scoprire panorami mozzafiato non ancora imbiancati dalla neve, specialità enogastronomiche e antiche tradizioni alpine.

Ecco cosa fare in autunno in Alto Adige-Südtirol. 

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Trenino del Renon 

Trenatale del Renon
Trenatale del Renon

Era il 13 agosto 1907 quando venne festosamente inaugurato il trenino del Renon, che conduceva da piazza Walther, nel centro di Bolzano, direttamente sull’Altipiano del Renon.

Tra Bolzano e Maria Assunta, grazie alla trazione a cremagliera, il trenino superava un dislivello di poco meno di 1.000 metri di altitudine prima di proseguire su un percorso pianeggiante da Maria Assunta per Soprabolzano, Stella e Collalbo.

Il trenino del Renon era un trenino di montagna sul modello svizzero in voga ai tempi della Belle Époque, quando si volle aprire l’accesso alle montagne ai turisti benestanti.

Nel tempo il percorso a cremagliera fu abbandonato, ma oggi il trenino a scartamento ridotto rimane l’ultimo del suo genere in tutto l’Alto Adige.

L’antica linea ferroviaria oggi collega solamente Soprabolzano a Collalbo e Maria Assunta con vagoni d’epoca e altri moderni.

Salire sul Trenino del Renon è come fare un viaggio nel tempo, mentre davanti a voi sfilano panorami mozzafiato delle Dolomiti che in autunno si tingono di colori caldi.

La funivia del Renon attraversa vigneti dorati, boschi dai toni rossi e arancio, prati verdi e vette già innevate. Una passeggiata poi sul famoso sentiero delle castagne della Val Isarco, con soste per la tradizionale castagnata  del “törggelen” vi faranno scoprire le pendici del Renon.

Lago di Carezza

Lago di Carezza: dove si trova, come arrivare e cosa fare
Lago di Carezza

È un meraviglioso lago alpino nelle Dolomiti occidentali, anche conosciuto come Lago dell’Arcobaleno, dal ladino Lec de Ergobando, perché a volte è verde smeraldo, altre blu scuro o grigio a seconda della luce e delle stagioni.

In autunno si tinge dei colori caldi che vanno dall’arancio al rosso. Il lago di Carezza è la gemma della Val d’Ega e un lago alpino tra i più belli delle Dolomiti.

Ve ne renderete conto quando vedrete questo incantevole specchio d’acqua dai colori iridescenti, circondato da fitti boschi di abeti e incorniciato dal massiccio del Latemar che si specchia nel lago creando un paesaggio suggestivo e altamente scenografico.

Il lago di Carezza, situato precisamente nel comune di Nova Levante a 1534 mslm, in provincia di Bolzano, si autoalimenta da sorgenti sotterranee, quindi la profondità e l’estensione delle sue acque variano molto in base alla stagione. Perciò il lago di Carezza sembra davvero uscito dalle favole. 

Lago di Braies 

Lago di Braies
Lago di Braies

In autunno il lago di Braies è più affascinante del solito. La “perla delle Dolomiti” è uno dei laghi più suggestivi dell’Alto Adige, immerso in un paesaggio da favola nel parco naturale Fanes-Senes-Braies.

Giochi di luce, boschi di larici dorati e sfumature dell’acqua color smeraldo creano uno spettacolo incantevole.

Sullo sfondo, il Monte del Lago che veglia su questo suggestivo specchio d’acqua. Il lago di Braies è facilmente raggiungibile ed è una meta ideale per trascorrere una splendida giornata immersi nella natura.

Si può fare una rilassante gita in barca, una passeggiata sul sentiero che circonda il lago oppure partire per diverse escursioni in montagna. Da qui per esempio parte l'Altavia delle Dolomiti n° 1. 

Chiusa

Monastero di Sabiona
Monastero di Sabiona

Mura merlate, chiese gotiche e tesori artistici caratterizzano la piccola città di Chiusa, situata nella media Valle Isarco a 523 metri di altitudine.

Antico borgo medievale e uno dei Borghi più belli d’Italia, Chiusa è anche soprannominata la città degli artisti.

Tra il 1874 e il 1914 più di 300 artisti arrivarono a Chiusa dopo la scoperta che il borgo fosse il luogo natale del più grande poeta medievale tedesco, Walther von der Vogelweide.

Vale la pena visitare il borgo che ha uno splendido centro storico, con vicoli stretti e intricati, sontuosi palazzi e negozi di artigianato.

Ma il gioiello del borgo è il monastero di Sabiona, l'abbazia benedettina situata su un'alta collina che troneggia sulla città, uno dei più antichi luoghi di pellegrinaggio del Tirolo. 

In bici potreste raggiungere Chiusa ed esplorare i pendii soleggiati della valle, tra vigneti, castagneti e la natura autunnale.

Godrete di magnifiche viste sulle Alpi Sarentine e le Dolomiti. In autunno inoltre si possono assaggiare le specialità tipiche altoatesine e le castagne arrostite alla Festa del Törggelen a Chiusa.

Lago di Caldaro 

Lago di caldaro
Lago di Caldaro

In autunno i vigneti si tingono di dorato sullo sfondo dell’azzurro del lago di Caldaro sulla Strada del Vino.

È il lago balneabile più grande dell’Alto Adige e quello più caldo delle Alpi. La temperatura dell’acqua nei mesi estivi supera i 28° C.

Anche in autunno il lago di Caldaro è una meta piacevole dove trascorrere una giornata di relax. Il Lago di Caldaro (Kalterer See) si trova a 216 metri di altitudine, 4 km a sud da Caldaro (Kaltern), paese al quale deve il suo nome.

Il borgo Campi al Lago invece, il posto più soleggiato del lago, si trova direttamente sulla riva settentrionale.

La parte verso sud è un canneto, qui si trova il noto Biotopo Lago di Caldaro con oltre 100 specie di uccelli stanziali, che rappresenta inoltre un importante punto di sosta per gli uccelli migratori.

I bagnanti invece frequentano soprattutto la riva orientale e occidentale del lago.

Strada del Vino

Strade del Vino
Strade del Vino

Tempo di vendemmia, foliage e castagnate: l’autunno è il periodo ideale per esplorare la Strada del Vino in Alto Adige, tra attrazioni gastronomiche, feste del vino ed escursioni tra boschi e vigneti.

La Strada del Vino dell'Alto Adige inizia a Nalles, passa per il capoluogo di provincia Bolzano, si snoda lungo l'Oltradige e la Bassa Atesina fino a Salorno.

In totale si estende per 150 km e attraversa 16 borghi e 70 cantine. Esplorate i pittoreschi borghi vinicoli che affascinano per le loro tradizioni, lo stile di vita della gente del posto e l’autenticità.

Degustate gli oltre 150 vini nel corso delle giornate caldaresi del vino o visitate una delle numerose cantine.

San Martino al Monte 

Val Venosta
Val Venosta

Il villaggio montano di San Martino al Monte si trova a 1.740 metri sopra Laces, sulle pendici del Monte Sole della Val Venosta.

È facilmente raggiungibile con la funivia durante tutto l’anno e in autunno è una meta ideale per una piacevole escursione.

Qui si trova una delle più belle chiese di pellegrinaggio dell’Alto Adige, dedicata a San Martino. Una volta visto il villaggio baciato dal sole si può partire per esplorare per esempio la Cima Vermoi.

In autunno potrete godere di una vista meravigliosa sui meleti della Val Venosta e sul gruppo dell’Ortles, sulla Val Martello e persino sulle Dolomiti quando l’aria è limpida.

Merano

Merano
Merano

L’autunno a Merano si celebra con la festa dell’uva, il Merano WineFestival & Culinaria e la festa della castagna tra gli altri eventi in cui poter scoprire specialità enogastronomiche e tradizioni altoatesine.

È l’occasione inoltre per visitare Merano che sorge alla confluenza del fiume Passirio nell’Adige tra quattro valli, la Val Venosta, la Val Passiria, la Val d’Adige e la Val d’Ultimo.

A una parte antica dall’architettura gotica si contrappone una parte moderna della città circondata da colline rivestite da frutteti e vigneti.

Nel centro storico si trova il duomo di San Nicolò, risalente al periodo compreso tra il 1302 e il 1495. Passeggiate poi lungo via dei Portici, divisa in Portici del fiume e in Portici della Montagna, che attraversa il cuore antico della città.

Non perdete poi la famosa passeggiata Tappeiner che collega Quarazze a Castel San Zeno, quest’ultimo situato su uno sperone all’ingresso della Val Passiria.

Curioso il Museo delle Donne, che offre un interessante percorso nella storia e nella cultura delle donne, dal XIX secolo a oggi.

Visitate poi i Giardini di Castel Trauttmansdorff che offrono una varietà di piante esotiche, ma anche fantastiche vedute sulle montagne circostanti.

Merano è infine una rinomata città termale, favorita dal suo clima mite, che attrae pazienti con varie patologie o viaggiatori in cerca di relax.

Nel centro della città si trovano le Terme di Merano, una struttura termale circondata da palme mediterranee, alberi antichi e il grande lago delle ninfee.

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Gola del Bletterbach

Bletterbach
Gola del Bletterbach

Una piacevole escursione da fare in autunno è quella nella Gola del Bletterbach, vicino ad Aldino e Redagno.

Patrimonio mondiale dell’Unesco, la gola permette di osservare l’interno delle montagne, il mondo delle rocce e la storia delle Dolomiti.

La gola del Bletterbach si presenta come un libro aperto, nel quale scienziati, escursionisti appassionati alla geologia e famiglie con bambini interessati alla natura possono sfogliare più di 40 milioni di anni di storia della Terra. Un’esperienza unica non solo per geologi esperti.

Alpe di Siusi

Alpe di Siusi
Alpe di Siusi

Anche l’Alpe di Siusi in autunno si tinge di colori meravigliosi. È un altopiano dolomitico, situato in Alto Adige, nella parte occidentale delle Dolomiti, a una quota compresa tra i 1680 m s.l.m. e i 2350 m s.l.m.

È anche l'altopiano più grande d'Europa e si estende su una superficie di 57 kmq, circondato dal gruppo del Sassolungo, dalle Alpi settentrionali, dal parco naturale Sciliar Catinaccio e dalle montagne omonime. In autunno si possono fare tante escursioni per godersi il sole e una vista spettacolare sulle Dolomiti.

Il primo sabato di ottobre poi è possibile assistere alla transumanza: dopo l’estate passata sull’Alpe di Siusi, le mucche tornano, magnificamente decorate, nei villaggi.

In autunno inoltre si tengono numerose feste culinarie come le settimane dello strudel, il tradizionale Völser Kuchlkastl, ovvero l’Ottobre Gastronomico di Fiè allo Sciliar, e il Kastelruther Spatzenfest, festival di musica folk nei dintorni di Castelrotto. 

Dormire in alta quota 

L’ideale per godersi al meglio una vacanza autunnale in Alto Adige è soggiornare in uno dei tanti meravigliosi hotel in alta quota, immersi nella natura, da cui ammirare il foliage e lo spettacolo dei paesaggi che si tingono di arancio e rosso.

Per esempio a pochi chilometri da Merano, attorno a un lago di 5800 mq, in una radura incontaminata sorge l’Hotel San Luis, circondato da 40 ettari di parco alpino.

Qui si dorme in eleganti chalet in legno e intime case sugli alberi. Nel cuore delle Dolomiti, all’ingresso della Valle Anterselva, invece, sorge il Camping Residence Chalet Corones che mette a disposizione degli ospiti botti di legno per due o tre persone. Ancora nella Valle Anterselva, in Alto Adige, è possibile dormire in botti di vino anche al Camping Antholz.

Accanto al camping la sorgente di acqua termale di "Bad Waldfriede", offre un rimedio naturale per il benessere del corpo.

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