La Via Verde della costa dei Trabocchi è un itinerario ciclabile che percorre uno dei tratti più suggestivi e celebri del litorale adriatico. La costa dei Trabocchi, infatti, è quel tratto del mare abruzzese – e soprattutto della provincia di Chieti – in cui ancora oggi è possibile rinvenire dei resti delle antiche macchine da pesca (i trabocchi, appunto).
La pista ciclabile chiamata “Via Verde”, che ripercorre quello che era anticamente il percorso ferroviario della costa adriatica dismesso nel 2005, ha il compito di unire ben 8 comuni differenti.
Si tratta di un sentiero panoramico che offre un punto di vista nuovo e assolutamente incantevole su spiagge, rocce e insenature, aree naturalistiche protette e piccoli borghi da scoprire.
Oggi non è stata ancora totalmente completata ma gran parte del percorso è attualmente attraversabile. Ecco quali sono le tappe della via Verde dei Trabocchi.
Via Verde dei Trabocchi, la ciclabile sulla costa d'Abruzzo
- Francavilla – Ortona
- Ortona – San Vito
- San Vito – Fossacesia
- Fossacesia – Torino di Sangro
- Torino di Sangro – Punta Aderci
- Punta Aderci – Vasto Marina
Francavilla – Ortona
La prima parte della pista ciclabile non è stata ancora completata e, quindi, in alcuni tratti è necessario immettersi su strade statali o interne per completare il percorso.
Questa prima tappa permette di arrivare fino alla spiaggia della Ritorna e al faro e al castello di Ortona, pedalando alle pendici del colle dei Ripari di Giobbe (raggiungibili, altrimenti solo a piedi).
Ortona – San Vito
Questo tratto passa per tre diversi trafori che precedentemente erano destinati alla via ferroviaria e costeggia da vicino la spiaggia dei Saraceni.
Dopo aver attraversato la foce del fiume Moro si incontrano ben tre trabocchi: il trabocco Mucchiola (costruito più di trecento anni fa e situato nel comune di Ortona) e i trabocchi di San Giacomo e Punta Scirocco nel territorio comunale di San Vito.
(foto: © Enrico Spetrino/Shutterstock)
San Vito – Fossacesia
Questa tappa della via Verde è forse la più suggestiva dell’intero percorso perché consente di avere una vista privilegiata sul cosiddetto promontorio dannunziano e sull’omonimo eremo.
Ma non solo: qui si incrociano diversi trabocchi: quello di Punta Fornace, quello Turchino (reso famoso proprio perché descritto anche da Gabriele d’Annunzio) e anche i Trabocchi Punta Tufano, Sasso della Cajana, Punta Torre e Punta Cavalluccio.
Fossacesia – Torino di Sangro
Il Lago Dragoni e la Cala le Morge dove si trova l’omonimo trabocco che si staglia sui tipici ciottoli bianchi, sono le due principali attrazioni naturalistiche che si incontrano in questo tratto della via Verde. Nel corso del tragitto è necessario, per soli due kilometri, uscire dalla pista ciclabile e percorrere un tratto della strada statale.
Torino di Sangro – Punta Aderci
In questa tappa la Via Verde si fonde totalmente con la Riserva Naturale di Punta Aderci. In bici si attraversano infatti boschi, prati e ampie aree sterrate, fino a raggiungere in corrispondenza il trabocco di Punta Aderci.
Qui il punto panoramico è talmente alto da consentire di volgere lo sguardo verso tutto il percorso finora affrontato e avere una visione quasi totale dell’intera via Verde.
Punta Aderci – Vasto Marina
Anche l’ultima tappa della pista ciclabile si interseca con la riserva naturale e si affaccia sulla spiaggia di San Nicola e sulla caletta di Punta Penna.
Percorrendo questo ultimo tratto della via Verde in bici è anche possibile ammirare la torre di Punta Penna e il Monumento alla Bagnante, anche conosciuto come la sirenetta di Vasto.
Mappa e cartina
Di seguito trovate la mappa con le tappe l'itinerario della Via Verde