
Dopo il Gran Sasso è il complesso montuoso più alto dell’Abruzzo e degli Appennini: si tratta della Maiella, che incrocia le province de L’Aquila, Pescara e Chieti.
La zona è particolarmente famosa per essere il fulcro dell’omonimo Parco Nazionale: una riserva naturalistica in cui imbattersi in centinaia di specie animali e vegetali e in cui dedicarsi a pieno al contatto con la natura.
Tantissimi sono infatti gli itinerari da percorrere, i sentieri da attraversare e gli scorci suggestivi da vedere. In particolare, i percorsi si dividono in: tematici, escursionistici e per famiglie. Ecco un piccolo elenco delle cose da non perdere se decidete di visitare il complesso montuoso della Maiella.
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Parco Nazionale della Maiella
- Sentieri tematici – sentiero della libertà
Tra i sentieri a tema, uno dei più famosi è il cosiddetto sentiero della libertà che va da Sulmona a Palena. Deve il suo nome al fatto che questa strada fu percorsa dai prigionieri del campo di Fonte d’Amore alla fine della Seconda guerra mondiale.
Gli Alleati e i Partigiani guidarono infatti tutti i prigionieri attraverso questo sentiero per ricondurli alla vita e alla normalità. Attraversando questo itinerario è possibile scorgere la Croce che si trova ai piedi del Colle Mitra e oltrepassare la Val Cerreto trovandosi di fronte a una vista meravigliosa. Per la strada si incontrano anche diversi animali da pascolo.
- Sentieri escursionistici – Bolognano/Musellaro
Nel parco ci sono circa 120 sentieri adatti agli escursionisti più esperti. Uno dei più famosi che attraversa il parco della Maiella è quello che va da Bolognano a Musellaro, due borghi arroccati sui monti. L’itinerario è percorribile a piedi o a cavallo: si tratta di 2,6 km che si attraversano in una media di 40 minuti.
Questo sentiero costeggia l’acquedotto e i ruderi, attraversando boschi di roverelle, sorbi, carpini ma anche ulivi e viti.
Nei boschi del sentiero hanno trovato la loro casa tortorelle e piccioni selvatici.
- Sentieri per famiglie – Grotta dei Pulcini
Una parte dei percorsi è dedicata ai visitatori meno esperti o, addirittura, alle famiglie con bambini a seguito.
Uno dei sentieri è quello che va dalla Grotta dei Pulcini a Bocca di Valle. Pur essendo dedicato a un pubblico di non esperti, è particolarmente suggestivo: la grotta, infatti, presenta al suo interno residui calcarei che hanno formato stalattiti, stalagmiti e anche vere e proprie colonne. La grotta non è particolarmente alta e soprattutto nel tratto iniziale, le rocce sono caratterizzate da un colore rossiccio.
- Eremo sant’Onofrio al Morrone
Non solo escursioni, trekking e sentieri, ma anche tante meraviglie architettoniche da vedere. Il parco della Maiella, proprio perché caratterizzato da quiete e circondato dal verde, ospita anche diversi eremi. Uno di questi, forse il più famoso è l’Eremo di Sant’Onofrio al Morrone.
È raggiungibile attraverso un apposito sentiero escursionistico ma è possibile arrivarvi anche in auto. Si tratta di un eremo che sembra essere incollato sulle rocce. Fu abitato da Papa Celestino V prima di essere eletto Pontefice. L’eremo si affaccia a picco sulla città di Sulmona e offre una vista completa del borgo. Da qui parte, inoltre, il cosiddetto sentiero del Santo spirito che lega questo luogo sacro ad altre costruzioni religiose: l’Abbazia del Santo Spirito e l’Eremo di Santa Croce al Morrone.
- Guardiagrele
Si tratta di un borgo appena fuori dal parco della Maiella che merita assolutamente una visita. È stato classificato come uno dei borghi più belli d’Italia e, a suo tempo, riuscì a conquistare anche il poeta Gabriele D’Annunzio.
In questo paesino sono presenti diverse botteghe tipiche che lavorano l’oro, il rame e il ferro, ma ciò che lo caratterizza è il complesso monumentale dedicato a San Francesco che risale al 1276.
Il complesso era anticamente un convento e oggi è monumento nazionale e ospita il municipio della cittadina.