
Il Tirino è un fiume abruzzese che attraversa le province di Pescara e de L’Aquila. Ha la particolarità di nascere da tre diverse sorgenti (Capodacqua, il lago di Capestrano e Presciano) e questa sua caratteristica sta probabilmente alla base dell’origine del suo nome.
Tirino deriverebbe infatti dal greco “Tritano”, che vuol dire tripla primavera (o in alcune traduzioni addirittura triplice sorgente). Il fiume è particolarmente celebre anche perché è contraddistinto da acque limpide e in gran parte navigabili ed è quindi un sito turistico di grande importanza. Ecco come arrivare e cosa fare sul fiume Tirino.
Come arrivare al fiume Tirino
Il modo più comodo per arrivare alle sorgenti del fiume Tirino è passare per Bussi del Tirino, un piccolo borgo in provincia di Pescara (da cui dista circa 50 kilometri) e che deve il suo valore turistico proprio alla vicinanza al fiume.
Il paese conta solo 2.977 abitanti e nel XVII secolo era particolarmente importante per essere un centro di produzione della ceramica. Questa tradizione restò intatta fino al primo ‘900 quando le fabbriche di ceramica chiusero per cedere il posto alla Società Italiana di Elettrochimica che utilizza ancora oggi le acque del fiume.
Cosa fare sul fiume Tirino
Il fiume Tirino è un sito turistico perfetto soprattutto per gli amanti della natura. La sua valle – che collega il comune di Bussi a quello di Capestrano – è infatti una delle culle naturali più suggestive d’Abruzzo e d’Italia.Il letto del fiume attraversa una lunga foresta in cui imbattersi in diverse piante e animali che l’hanno scelta come casa. Non è raro che gli amanti del birdwatching decidano di trascorrere qualche ora tra i canneti o i boschi della valle per ammirare le tante varietà di uccelli che vivono in questa zona.
I giri escursionistici da fare nella valle del Tirino sono tanti e variano nella difficoltà, adattandosi al livello di preparazione dei turisti.
Uno dei percorsi più frequentati, adatto a tutti e percorribile durante tutto l’anno se le condizioni atmosferiche lo consentono, è quello che scende dal ponte di San Martino.
Il ponte sovrasta il Tirino in uno dei suoi punti più particolari e suggestivi, incrociando anche le sue rapide. Il percorso conduce a costeggiare la sponda sinistra del fiume e a incontrare salici e canneti fino a vedere il crinale del Monte Bolza. Alla fine del percorso – che si attraversa nel complesso in due ore – si trova anche una grande area pic-nic in cui poter sostare.
Il modo più divertente per ammirare il fiume Tirino è però dedicandosi alle escursioni in canoa. Solitamente i giri turistici partono dalle sorgenti di Capestrano e attraversano l’intera valle, imbattendosi nel verde della natura e dell’azzurro cristallino del fiume più limpido d’Italia. Nel corso delle escursioni in canoa è anche possibile ammirare il sito di ritrovamento della celebre statua del guerriero di Capestrano e conoscerne la sua storia.
I percorsi semplici sono lunghi solitamente 5 kilometri e si adattano anche a escursionisti non esperti e a famiglie con i bambini. Ogni escursione, ovviamente, è supervisionata da una guida specializzata che sale in canoa con il gruppo che accompagna. Dal 2019 un’associazione di guide esperte consente anche di affrontare una breve escursione in canoa di notte, per ammirare le acque del Tirino al chiaro di luna.
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