Su un promontorio affacciato sul mar Adriatico sorge l’antica città di Ortona. Città romana, Ortona fu poi occupata dai Goti, dai Bizantini, dai Longobardi e infine dai Normanni che nell’XI secolo la incendiarono. Risorta in epoca sveva, la città fu in gran parte distrutta poi durante la seconda guerra mondiale.
Definita da Churchill la “Stalingrado d'Italia”, durante il conflitto Ortona fece da sfondo a numerosi bombardamenti e a dure battaglie tra i tedeschi e gli alleati. Oggi Ortona è una delle più belle località balneari della Costa dei Trabocchi, il litorale adriatico abruzzese che ispirò anche Gabriele D’Annunzio. La cittadina in provincia di Chieti si trova, inoltre, in una zona ricca di vigneti che le hanno fatto conquistare l’appellativo di città del vino.
Esplorate, dunque, il centro storico di Ortona, la suggestiva Passeggiata Orientale e le spiagge dorate della Costa dei Trabocchi. Ecco il meglio di Ortona.
Cosa vedere a Ortona
- Centro storico
ll borgo medievale di Ortona ha un bellissimo centro storico che ha mantenuto quasi intatto l’aspetto originario. Tra vicoletti e piazzette si nascondono incantevoli palazzi storici che risalgono al 1200 e al 1300. Non perdete poi il quartiere medievale di Terravecchia, la zona più antica di Ortona.
- Passeggiata Orientale
La Passeggiata Orientale è un percorso che segue il versante orientale del promontorio su cui poggia la città di Ortona, offrendo un panorama meraviglioso sul porto e sul mare. La passeggiata si conclude al Castello Aragonese.
- Castello aragonese
Arroccato in cima a uno sperone a picco sul mare si trova il castello aragonese, costruito tra il 1448 e il 1452 per volere di Ferdinando d’Aragona a difesa del porto. Durante la battaglia di Ortona nel 1943 tutta la parte superiore del castello fu distrutta.
Nel 1946 una frana dello sperone di tufo su cui poggia il castello lo danneggiò ulteriormente, e così rimase abbandonato fino ai primi anni ’90, quando venne restaurato completamente. Dalla forma trapezoidale e le quattro torri angolari di forma cilindrica, il castello è il simbolo di Ortona. Attualmente il castello è accessibile attraverso un piccolo giardino ed è possibile visitarne i sotterranei e il Museo della Torre Ovest, mentre dalla Torre Est potrete godere di panorami spettacolari.
- Cattedrale di San Tommaso Apostolo
La maestosa cattedrale di San Tommaso sorge al centro di Ortona. La chiesa, costruita sulle rovine di un tempio pagano dedicato a Giano del secolo VI, ha subito varie distruzioni e rifacimenti nel corso dei secoli. Il tempio si presenta con uno schema longitudinale che sembra seguire il modello delle grandi basiliche pugliesi. Dopo le distruzioni della seconda guerra mondiale, il tempio fu ricostruito frammentariamente e dell'antico splendore sono visibili i due portali del XIII secolo, alcuni elementi architettonici del XIV sec., l'antica sagrestia, la Cappella del S.S. Sacramento con i bassorilievi dell'ortonese Perez e quella di San Tommaso, adornata da ceramiche di Tommaso Cascella. Dal 1258 la cattedrale, inoltre, custodisce, nella cripta, le reliquie dell'apostolo Tommaso, protettore della città, e la pietra tombale in calcedonio trafugata a Chios, isola dell'Egeo, dall'ortonese Leone nel corso di un'azione militare. Sul finire del 1570 assurse alla dignità di cattedrale e il 23 dicembre 1859, con Bolla di Pio IX, fu insignita del titolo di Basilica Minore.
Ogni anno, nella prima domenica di maggio, si celebra la festa patronale con un fastoso corteo in stile rinascimentale e la consegna delle chiavi della cripta all'Arcivescovo che provvede all'apertura della stessa e dà inizio ai riti del perdono e all'esposizione delle Sacre Reliquie.
In quelle che erano un tempo cappelle private della cattedrale si trova oggi il Museo Capitolare o Diocesano, che conserva testimonianze del periodo romano e paleocristiano.
- Palazzo Farnese
Palazzo Farnese è il palazzo storico più importante di Ortona, situato lungo la Passeggiata Orientale. Il palazzo fu costruito nel XVI secolo per volere di Margherita d’Austria che però non lo vide mai completato.
Il progetto era firmato dal noto architetto Giacomo Della Porta. Fino alla metà del ‘700, Palazzo Farnese fu sede dell’amministrazione dei beni farnesiani dell’Abruzzo e vi alloggiarono i vari governatori di Ortona. Quando il Regno di Napoli acquisì i possedimenti dei Farnese, il Palazzo nel 1795 venne venduto alla famiglia Berardi. Da allora Palazzo Farnese ha ospitato le prigioni, la pretura, un albergo, un’arena di spettacoli prima di essere destinato all’abitazione civile. Nel ‘900 la proprietà passò al comune, divenendo infine attuale sede del Museo d’Arte Contemporanea e della Pinacoteca Cascella.
Tra gli altri storici palazzi di Ortona potrete vedere il settecentesco Palazzo De Benedictis, dove nacque Luisa De Benedictis nel 1839, madre di Gabriele D’Annunzio, il Palazzo Corvo del XVII secolo, dove nacque il compositore Francesco Paolo Tosti, ma anche i palazzi dei Mené (XVIII secolo), dei Colangelo (XVII secolo), dei Pugliesi (metà XVII secolo), Gervasoni (XVII secolo) e il palazzo Rosica-De Sanctis (XVII-XVIII secolo). Infine, da non dimenticare, il Palazzo Mancini, del XVI secolo, dove nel 1586 morì Margherita d'Austria.
- Museo Civico d’Arte Contemporanea – Pinacoteca Cascella
Il Museo Civico d'Arte Contemporanea, ospitato nel prestigioso Palazzo Farnese, è dedicato alla memoria del pittore abruzzese Basilio Cascella e dei figli Michele e Tommaso. Nel museo sono esposte diverse opere dei Cascella, tra cui tele e sculture in ceramica provenienti dal paese d'origine della famiglia, il comune di Rapino.
- Museo della Battaglia di Ortona
Il museo è ospitato nell’ex convento di Santa Caterina d’Alessandria ed è dedicato al drammatico evento del 1943, che vide l’esercito canadese e quello tedesco affrontarsi nel centro storico di Ortona.
- Quartiere medievale di Terravecchia
Il quartiere medievale di Terravecchia è la zona più antica di Ortona, ed è situata tra il Parco Ciavocco e il corso Matteotti. Il quartiere è dominato dalla Cattedrale di San Tommaso Apostolo ed è caratterizzato dalle ruette, le vie costruite appositamente più strette e ardue per ostacolare gli eventuali invasori.
Le spiagge più belle di Ortona
Ortona è una delle località balneari più belle dell’Abruzzo. A Ortona inizia la famosa Costa dei Trabocchi che arriva fino a San Salvo.
La costa prende il nome dai trabocchi per l’appunto, chiamati trabucchi in abruzzese e molisano, che sono antiche macchine da pesca in legno, tipiche delle coste garganiche, molisane e abruzzesi. Oggi molti trabucchi non vengono più usati per pescare ma sono stati trasformati in suggestivi ristoranti sul mare.
Il litorale di Ortona, dunque, è caratterizzato, a nord, da suggestive spiagge ampie e sabbiose, e a sud da calette, promontori e falesie. Dunque, se dal porto di Ortona vi dirigete verso nord suggeriamo di fermarvi al lido Riccio, spiaggia di sabbia chiara bagnata da un mare cristallino, o alla bellissima spiaggia di Punta Ferruccio, nella località di Ripari di Giobbe, dove troverete una spiaggia libera di sabbia chiara, immersa tra alte rocce e una macchia mediterranea incontaminata. Se dal porto di Ortona vi dirigete verso sud, invece, incontrerete, dunque, il Lido dei Saraceni, una spiaggia ampia e sabbiosa, e l’imperdibile Punta dell’Acquabella, una spettacolare spiaggia di sabbia e ciottoli incastonata tra le rocce, lambita da acque cristalline. Sulla Costa dei Trabocchi troverete anche Calata Turchino, una delle calette più famose e frequentate di San Vito Chietino, la tranquilla spiaggia che si nasconde sotto il Promontorio Dannunziano, uno dei belvederi più suggestivi della costa, poi la spiaggia di Valle Grotte, la spiaggia della Foce che è la spiaggia libera più lunga della Costa dei Trabocchi, la spiaggia di Punta Cavalluccio, la spiaggia della Fuggitella, o ancora il lido Punta le Morge. Infine la spiaggia di Mottagrossa e la spiaggia di Punta Penna sono entrambe situate nella meravigliosa Riserva Naturale Regionale di Punta Aderci.
Cosa vedere nei dintorni di Ortona
Non perdete l’eremo dannunziano, il casolare costruito su un promontorio nella contrada delle Portelle a San Vito Chietino, poco distante dal Trabocco Turchino. È in questa casa che Gabriele D’Annunzio risiedette nell’estate del 1889, e dove trovò ispirazione e l’ambientazione per il Trionfo della Morte.
L’eremo dannunziano è di proprietà privata, quindi è accessibile solo con visita guidata.
Più a sud, a Fossacesia troverete l’abbazia di S. Giovanni in Venere, un'importante abbazia cistercense le cui origini risalgono al primo medioevo. Sulla facciata spiccano lo splendido portale della Luna del XIII secolo con arco a ferro di cavallo ed alcune sculture laterali. All'interno, la cripta conserva affreschi molto rari e pregevoli. A Torino di Sangro si trova il cimitero di guerra inglese, mentre proseguendo ancora si arriva a Vasto. La cittadina offre numerosi luoghi d’interesse storico e la bella riserva naturale di Punta Aderci, col vicino faro di Punta Penna che sembra uscito da un quadro di Hopper.
Dalla Ortona, inoltre, si può partire alla volta del Parco Nazionale della Majella, distante dalla città circa 80 chilometri. Se invece andate alla ricerca di una vacanza di mare, dal porto di Ortona potreste imbarcarvi per un’escursione in giornata sulle isole Tremiti.
Cosa vedere a Ortona in un weekend
- Castello aragonese
- Palazzo Farnese
- Passeggiata orientale
- Centro storico
- Cattedrale di San Tommaso Apostolo
- Le spiagge della Costa dei Trabocchi
Cosa fare con i bambini a Ortona
A Ortona i bambini si divertiranno a fare castelli di sabbia sulle spiagge della Costa dei Trabocchi e a nuotare nelle acque cristalline del mar Adriatico.
Mangiare a Ortona
La cucina di Ortona è basata principalmente sui piatti di mare. Ecco alcune specialità da non perdere: alici fritte all’ortonese, baccalà alla griglia con peperoni, capra alla neretese (condita con pomodoro e peperoni), spaghetti al sugo di granchio, chitarra abruzzese con pomodori secchi ( pasta con pomodori, porri, rosmarino, limone, scalogni), maccheroni alla molinara (con verdure e pancetta), mazzancolle con salsa allioli, castrato con patate, carciofi arrostiti, carciofi ripieni, finocchi al forno, cardo in brodo, cazzimperio (una salsa a crudo fatta con olio d'oliva, sale e pepe, in cui si possono intingere ortaggi crudi come sedano, carote o carciofi), fave con il guanciale.
Tra i dolci bisogna assaggiare le famose nevole, delle cialde dolci, i mostaccioli (un impasto di cacao e spezie) o la sfogliata di colombe, un dolce di pasta sfoglia con crema pasticcera.
Tra i vini locali troverete il Trebbiano e il Montepulciano d'Abruzzo. Per assaggiare la cucina locale fermatevi in uno dei tanti ristoranti di Ortona tra cui la trattoria di pesce Da Mario, la trattoria San Domenico o il raffinato Vico Bonelli. Se volete provare l’esperienza di pranzare o cenare in un trabocco, suggeriamo il Trabocco Punta Fornace, il Trabocco San Giacomo, il Trabocco Valle Grotte o il Trabocco Punta Tufano.
Dormire a Ortona
Se volete pernottare nel centro storico di Ortona consigliamo Torre della Loggia – Dimora storica. Se invece volete svegliarvi la mattina guardando il mare suggeriamo l’Hotel Mara o uno dei tanti b&b come Il mare in una stanza. Oppure immersa nella campagna abruzzese, a 6 km da Ortona, si trova La Casa Del Palombaro in un palazzo del XIX secolo restaurato.
Quando andare a Ortona
Per apprezzare al meglio il mare della suggestiva Costa dei Trabocchi bisogna chiaramente andare ad Ortona d’estate. La primavera e l’estate, inoltre, sono i periodi in cui si concentra la maggior parte degli eventi folcloristici di Ortona, tra cui la sagra degli antichi sapori che si tiene ad agosto.