
BORGO DI LATURO – L’unico modo per raggiungere il borgo di Laturo è a piedi perchè la mulattiera che la collegava alle zone circostanti è stata completamente sommersa dalla vegetazione.
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Il borgo di Laturo, frazione di Valle Castellana, è oggi completamente abbandonato ma fino agli anni cinquanta era abitato da oltre duecento persone che occupavano una trentina di case, oggi totalmente in rovina.
IL BORGO ABBANDONATO –Dopo il secondo dopoguerra la popolazione è andata via via diminuendo forse a causa dell’assenza di una strada carrabile adatta al trasporto e alla diminuzione dell’attività della pastorizia. L’ultima famiglia ha abbandonato Laturo negli anni 70 e da allora il paese è fermo nel tempo, sospeso ed isolato dal resto del mondo.
IL PROGETTO DI RECUPERO – Da circa quattro anni Laturo lentamente si sta risvegliando, grazie al lavoro di un gruppo di volontari, Gli amici di Laturo con la passione per l’escursionismo che stanno lavorando per farlo ritornare in vita, per farne un ecovillaggio senza strada.
L’obiettivo principale è quello salvare le case e la piccola chiesa, oltre ai resti di un’architettura antica come i classici gafii o i balconi di origine longobarda.
Grazie al lavoro degli amici di Laturo, il borgo oggi può essere raggiunto percorrendo un vecchio tracciato con un fuoristrada per trasportare i materiali necessari per recuperarlo.
Come si legge sul sito ufficiale la mission è quella di “poter far ripopolare terre così selvagge un tempo animate e operose, ricreando non solo un turismo rurale intelligente, saltuario e di nicchia, ma un’idea di vita alternativa. In sostanza un progetto pilota di ecovilaggio, uno dei rarissimi al mondo senza strada, che potrebbe generare un esempio e volano anche per altre realtà del Castellano”.
Tra i prossimi impegni dell’associazione c’è quello di ridare luce a Laturo con sistemi di energia rinnovabile e alternativa. Per conoscere il progetto e partecipare al recupero di Laturo visitate http://www.borgodilaturo.it/