Indonesia

Le Isole più belle dell’Indonesia

Valigia Perfetta per Mete Esotiche: cosa portare? Regole e consigli

Dalla modaiola Bali all’autentica Lombok, dalle giungle selvagge del Borneo alle terre vulcaniche di Giava.
L’Indonesia conta più di 17.000 isole, di cui solo 6.000 abitate. Non basterebbe una vita per vederle tutte e non è semplice scegliere l’isola giusta.

Le 10 Isole più belle dell’Indonesia

  • Bali
  • Lombok
  • Sumatra
  • Giava
  • Borneo
  • Papua
  • Isole Molucche
  • Sulawesi
  • Isole Gili
  • Komodo

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Ognuna ha il suo carattere e la sua identità. Perciò vi consigliamo 10 delle isole più belle dell’Indonesia adatte a viaggiatori in cerca di divertimento, famiglie in cerca di relax su spiagge da favola o coppie desiderose di una fuga romantica.
Immaginate spiagge di sabbia bianca lambite da acque cristalline, giungle abitate da animali selvaggi, vulcani attivi, vegetazione lussureggiante e poi templi, risaie e villaggi dove scoprire culture e tradizioni tribali.

Bali

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Bali è una delle isole più piccole dell’arcipelago indonesiano ma anche una delle più famose. “L’isola degli dei” emana un fascino e una bellezza magnetici. È un paradiso per surfisti e viaggiatori in cerca di splendide spiagge, resort sul mare e siti di immersione.
Tra le spiagge più belle e famose consigliamo Bingin, Balangan, Dreamland e Pandawa. Ma Bali non è solo vita da spiaggia. Esplorate gli incantevoli paesaggi dell’isola, dai rilievi vulcanici coperti di foreste, alle colline tappezzate di risaie. Bali ospita inoltre uno dei luoghi religiosi più importanti di tutto l’arcipelago, il tempio di Uluwatu. Ogni tempio in Indonesia, e a Bali ce ne sono più di 20.000, ha le sue festività e ricorrenze, e vengono tutte festeggiate dagli abitanti dell’isola. Cercate di assistere quindi a una delle tante cerimonie religiose che si susseguono durante l’anno balinese, che dura 210 giorni.

Lombok

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A soli 35 km da Bali sorge l’isola di Lombok, meno turistica ma più autentica rispetto alla famosa Bali. Sono stati i surfisti americani a scoprire il fascino di Lombok. Lungo la costa meridionale dell’isola, da Desert Point a ovest fino a Ekas a est, una serie di baie, scogliere e insenature rocciose offrono le onde più belle dell’isola.

Oggi Lombok però è molto più di un semplice paradiso per surfisti.
L’isola attrae per le sue spiagge da sogno bagnate da un mare cristallino, tra cui le beach resort di Senggigi, sulla costa occidentale, e quelle di Kuta, sulla costa meridionale. Andate poi alla scoperta delle numerose e incontaminate isolette che circondano Lombok. Gli appassionati di trekking non dovrebbero perdere un’escursione a uno dei luoghi più suggestivi dell’isola, il vulcano di Rinjani, alto ben 3.726 metri. Potreste anche pernottare nei villaggi di Senaru, Sembulan Lawang, Tetebatu o Sapit, situati alle pendici del vulcano Rinjani. Anche a Lombok poi troverete le famose terrazze di risaie, realizzate nel 1700 dagli abitanti di Bali.

Sumatra

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Sumatra, con una superficie di circa 470.000 km2 è la terza isola più grande dell’arcipelago indonesiano dopo Nuova Guinea e Borneo, e la sesta più grande del pianeta. Al centro si trova una straordinaria foresta tropicale, patrimonio Unesco, suddivisa in tre parchi nazionali, abitati da oranghi, tapiri e tigri di Sumatra. La spina dorsale dell’isola è costituita dalla catena montuosa dei Monti Barisan, ideali per amanti di trekking e escursioni.
Un altro punto da non perdere è il lago Toba, che con una profondità di oltre 450 metri è la più grande caldera vulcanica del pianeta, originatasi da un’eruzione tanto importante da aver generato una glaciazione planetaria. Le frequenti attività vulcaniche dell’isola rendono ancora fertili le terre di Sumatra e contribuiscono a creare scenari naturali spettacolari. Ma è anche ricca di storia l’isola un tempo chiamata Suvarna Dvipa, che significa Isola dell’Oro in sanscrito, merito delle cave d’oro presenti sull’isola. Dopo esservi rilassati sulle idilliache spiagge deserte, merita poi una visita Medan, la terza città più grande dell’Indonesia nonché capitale della provincia Nord Sumatra, e Banda Aceh, capitale della provincia di Aceh, tristemente nota per il tragico tsunami del 2004.

Andate poi a Padang, luogo di nascita della più famosa cucina regionale dell’arcipelago. Variegata come la sua terra, la popolazione di Sumatra è composta da molte culture, dai devoti musulmani di Aceh agli edonisti cristiani Batak intorno a Danau Toba e ai Minangkabau matrilineari di Padang.

Giava

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Giava è la più piccola tra le isole della Sonda, ma è il cuore dell’Indonesia. Centro politico ed economico dell’arcipelago, a Giava sorge la capitale dell’Indonesia, Giacarta. Una metropoli dove si concentrano i grandi contrasti tipici del continente asiatico: palazzi futuristici a fianco a quartieri popolari, vie in cui si alternano ristoranti stellati a bancarelle di street food. Più interessante è invece Yogyakarta, detta Jogja, il centro della cultura e dell’arte giavanese con i suoi batik, il teatro, la musica, la poesia e gli spettacoli di burattini.
Poco distanti da Yogyakarta, nella vicina città di Magelang, sorgono i meravigliosi templi: Borobudur è l’edificio buddista più grande dell’Indonesia risalente all’anno 800 d.C., mentre Prambanan è il tempio induista più grande al mondo. Entrambi fanno parte del patrimonio Unesco. Giava inoltre è quasi interamente di origine vulcanica, e oggi conta ben 45 vulcani attivi a cui si deve la grande fertilità dell’isola. Andate al Parco Nazionale Bromo Tengger Semeru, dove si trova il Monte Bromo che oggi in questa zona è l’unico vulcano attivo.
Gli amanti del trekking non dovrebbero perdere un’escursione al Kawah Ijen, un altopiano dove di notte vedrete le fiamme blu sprigionate dal gas sulfureo che esce dalle fessure del cratere. Infine, rilassatevi sulle splendide spiagge esotiche di Giava, tra barriere coralline e mangrovie. Altrimenti da Giava potreste raggiungere le paradisiache isole dell’arcipelago di Karimunjawa e l’arcipelago di Thousand Islands a nord di Giacarta.

Borneo

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Il Borneo è un’isola di 743.107 kmq suddivisa tra Malesia, Brunei e Indonesia, nella parte meridionale. La porzione indonesiana dell’isola è chiamata Kalimantan, ed è la destinazione più avventurosa e meno conosciuta dell’arcipelago indonesiano.

Il Borneo indonesiano è ricoperto da montagne e foreste dove vive l’orang utan.
Chi si avventura poi nelle paludi di mangrovie e nella foresta pluviale vedrà scimmie nasiche, macachi, gibboni e buceri. Se vi piace immergervi nella natura visitate i due parchi nazionali: il Tanjung Puting e il Kutai National Park, dove avvistare leopardi nebulosi, orsi malesi, orang utan e navigare fiumi a bordo del klotk, l’imbarcazione tradizionale indonesiana. Merita poi un giro nelle città. Balikpapan, centro cosmopolita e moderno, è una delle città più grandi del Kalimantan orientale. Banjarmasin invece è un’importante città portuale del Kalimantan dove vedere il mercato galleggiante. Infine, esplorate le 31 isole dell’arcipelago Derawan dove trovare spiagge paradisiache e fondali incontaminati.

Papua

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Papua è l’isola più orientale dell’Indonesia. Detta anche Nuova Guinea occidentale, è la parte indonesiana della Nuova Guinea, la seconda isola più grande del mondo. Il viaggio per Papua non è economico ma regala paesaggi idilliaci davvero fuori dai sentieri battuti. Il primo paradiso da scoprire è Raja Ampat, che in indonesiano significa “quattro re” e fa riferimento alle 4 isole principali dell’arcipelago: Misool, Salawati, Batanta e Waigeo.
Sono isolotti ricoperti di vegetazione verde smeraldo, circondati da acque trasparenti. Un sogno anche per i sub che qui troveranno il 75% delle specie di corallo del mondo e più di 1.400 varietà di pesci. Visitate poi il principale centro abitato di Papua chiamato Jayapura, che in sanscrito significa “città della vittoria”. Potreste visitare anche Merauke, la città abitata dalla tribù chiamata Marind. O ancora Sorong, la seconda città di Papua, circondata da splendidi panorami. Infine andate al Wasur National Park dove, tra savana, mangrovie e paludi, vedrete gli uccelli migratori che arrivano dall’Australia e dalla Nuova Zelanda.

Isole Molucche

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L’arcipelago delle Molucche conta ben 1027 isole tropicali dalle spiagge bianche e acque cristalline. Non è facile spostarsi da un’isola all’altra, ma a chi piace l’avventura questo rende il viaggio ancora più affascinante.

Le Molucche incantano per la loro vegetazione lussureggiante che comprende foreste tropicali, piante di riso, chiodi di garofano. Per questo furono chiamate “isole delle spezie”, tanto da diventare uno snodo fondamentale del commercio di prodotti coloniali per arabi, cinesi, indiani ed europei. Le isole Molucche del nord sono di origine vulcanica, il paesaggio è infatti dominato dal monte Dukono su Halmahera e il monte Gamalama, ancora attivo, su Ternate.
Qui inoltre troverete foreste pluviali tra cui quelle di Halmahera, Morotai, Isole Obi, Isole Bacan. Le Molucche della zona centrale sono quelle più sviluppate per via del passato coloniale. Vedrete infatti i segni della dominazione portoghese e olandese. Le Molucche meridionali sono, invece, le meno sviluppate dell’intero arcipelago per via del loro territorio arido. Scegliete l’isola anche in base al periodo in cui andate.

Sulawesi

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Tra il Borneo e le Molucche sorge Sulawesi, un’isola che sorprende per la varietà di paesaggi, le tradizioni e gli antichi rituali della popolazione. L’isola è conosciuta come paradiso per gli amanti delle immersioni.
Qui si trova infatti un meraviglioso parco marino, formato dalle isole Manado Tua, Bunaken, Siladen, Mantehage e Nain, che figura tra i siti di immersione più spettacolari al mondo. La riserva raggiunge una profondità di 1.200 metri ed è protetta da incredibili barriere coralline. Bisogna poi visitare Makassar o Manado, i due centri metropolitani più grandi e sviluppati dell’arcipelago. Ma poi dirigetevi sugli altopiani di Tana Toraja, dove scoprire culture e tradizioni locali.

Isole Gili

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Le Gili sono tre isole coralline per chi vuole vivere un’esperienza da sogno tropicale a due passi da Lombok. Immaginate spiagge di sabbia bianca lambite da acque turchesi e palme da cocco che ondeggiano al vento. Le isole Gili, che in lingua sasak significa piccole isole, sono un vero paradiso. Dovete solo scegliere quale delle tre fa per voi.

Se siete in cerca di divertimento Gili Trawangan è quella giusta.
La più grande, la più sviluppata e la più vivace delle Gili è anche uno dei luoghi più economici e sicuri del mondo dove imparare a fare immersioni. Il nord dell’isola è la parte migliore per fare snorkeling e dove potrete scoprire la vita sottomarina più variegata. La zona a sud-est dell’isola è il luogo di attracco delle barche e l’area più frequentata. La sera ogni bar propone la sua serata e la gente non vede l’ora di fare amicizia. Ricordate poi che il tramonto più bello si ammira dal capo sud-occidentale, mentre il mercato alimentare notturno sulla strada orientale propone deliziose cene a base di pesce. Gili Meno, invece, è l’isola più piccola e tranquilla dell’arcipelago, ideale per una vacanza romantica.
Appena sbarcherete sull’isola vi renderete conto dell’atmosfera da luna di miele. La maggior parte di alberghi e ristoranti si trova sulla costa orientale, ma non è tanto affollata quanto Trawangan. Quindi è il posto ideale per chi cerca privacy. Infine Gili Air è la sintesi perfetta della altre due isole. È il mix ideale tra l’energia di Trawangan e l’atmosfera placida di Meno, rendendola un’isola adatta a tutti. Nell’area in prossimità del molo si concentrano la maggior parte di attività, ristoranti e centri di immersione più frequentati. Lungo il versante ovest, i resort offrono aperitivi all’ora del tramonto e i ristoranti organizzano barbecue per la cena.

Komodo

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L’isola di Komodo è famosa per la sua popolazione di varani, enormi lucertole che colpiscono per la loro grande somiglianza con i leggendari draghi. Sono appunto chiamati draghi, le lucertole più grandi del mondo che potrete vedere nel Parco Nazionale di Komodo, dichiarato infatti patrimonio della biosfera Unesco. Qui inoltre potrete vedere oltre 200 specie di coralli, 70 specie di spugne e numerosi animali selvaggi.

L’isola, inoltre, è stata classificata come una delle 7 meraviglie della natura, e offre ai turisti alcune delle migliori location del mondo per fare immersioni o escursioni in paesaggi spettacolari. Esplorate i villaggi di pescatori come quello di Kampung Komodo, dove ammirare case su palafitte abitate dai bugi musulmani. Da non perdere, infine, la famosa spiaggia rosa, che deve il suo colore a piccoli animali chiamati foraminiferi che producono un pigmento rosso sulla barriera corallina. Alcuni frammenti tingono la sabbia bianca della spiaggia creando così uno spettacolo unico.

Mappa e cartina

Autore: Francesca ferri

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