Samotracia (Samothraki in greco) è un'isola del Mar Egeo poco distante da Lemnos e dalle coste della Tracia ed a pochi km dal confine con la Turchia.
È diversa da qualunque altra isola della Grecia perché è selvaggia e verdeggiante, è montuosa ed abbonda ruscelli, fiumi e piscine naturali di acqua dolce.
Samotracia
Samotracia è l'isola degli amanti del trekking, di chi pratica il diving, di chi ama i luoghi selvaggi e ancora poco battuti dal turismo e degli appassionati di archeologia.
La vetta più alta di Samotracia, il monte Fengari (o Saos, che in greco moderno significa luna) misura 1600 metri di altezza. Si getta a mare con l'impetuosità dei fiumi e dei torrenti dell'isola e sembra un vulcano in una terra tropicale, con il suo verde intenso, le vallate e le zone umide dove non sembrerebbe affatto strano incontrare una delle ninfe che colorano la mitologia classica.
Sull'isola non ci sono locali e non ci sono discoteche, ma ci sono piscine segrete meravigliose formate da torrenti e fiumi. I locali le chiamano Vathres ed è bello scoprirle una ad una camminando all'avventura.
Gli amanti del mare non rimarranno delusi da Samotracia, dove ci sono poche spiagge ma belle. Non sono però le spiagge tipiche delle isole greche con il mare celeste che sembra una piscina e le taverne bianche con sedie azzurre sulla spiaggia.
A Samotracia c'è un mare che induce alla riflessione, blu intenso e incessantemente spazzato dai venti.
Come arrivare a Samotracia
Come arrivare a Samotracia? Samotracia non ha un aeroporto e si raggiunge solo in nave partendo dal porto di Alexandroupoli con 2 ore circa di navigazione.
In alta stagione ci sono due corse giornaliere e in bassa stagione una al giorno.
Alessandropoli si raggiunge con i voli interni da Atene oppure in circa un'ora di viaggio oppure in autobus da Salonicco.
Cosa vedere a Samotracia
Appena arrivati a Kamariotissa, il porto di Samotracia dove attraccano i traghetti che portano sull'isola, vi accorgerete immediatamente di non essere sulla tipica isola della Grecia.
Le Cicladi con la loro architettura bianca e azzurra sono lontane da Samotracia e le case qua sono costruite con la pietra viva e hanno le tegole rosse in stile turco. Le bouganville colorano anche qui le strade, ma lo fanno in modo diverso, più rustico e selvaggio.
Kamariotissa
Alexandroupoli è il porto della Calcidica dal quale partono le barche per Samothraki.
Approdati nell’atmosfera vacanziera del porto di Kamariotissa s’imbocca la strada panoramica che segue i contorni rotondi della costa e si arrotola intorno al cono montuso del Fengari.
Fengari
Il monte Fengari è un paradiso di sentieri e canyon, vallate e boschi. Visitare Samotracia e non addentrarsi nella sua bellezza verde e leggendaria non avrebbe senso.
Ghriá Váthra
La Ghria Vathra è una gola lussureggiante dove si susseguono cascate, salti d'acqua e piscine naturali incastonate tra le rocce.
La foresta, attraversata dal fiume Fonias, è il cuore verde di Samotracia. Ci si arriva partendo da Loutrà e imboccando un sentiero a nord che in circa un'ora di cammino porta alla prima cascata con un salto di 20 metri e piscine naturali dove fare il bagno nell'acqua fredda. Risalendo il fiume il percorso si fa più difficile e ci sono altre cascate e piscine.
Loutrá
Loutrá (chiamata anche Thermá) si trova a 14 chilometri a est rispetto al porto di Kamariótissa ed è il posto dove soggiorna la maggior parte dei turisti. Nonostante questo l'atmosfera è tranquilla e un po' hippie.
Cascate Parádeisos
Quasi parallelo alla Gria Vathra c'è il sentiero che porta ad alcune delle cascate più belle dell'isola, circondate da platani secolari, felci e muschio.
Nike di Samotracia
La celebre Nike di Samotracia che orna con la sua presenza dinamica una scalinata del museo del Louvre di Parigi è stata rinvenuta sull'isola di Samotracia nei pressi dell'antico Santuario dei Grandi Dei e a lei era dedicato il piano superiore del tempio.
La Vittoria Alata, trovata senza braccia e senza testa, è stata scolpita per commemorare la vittoria della lega delio-attica (un'alleanza tra Roma, Pergamo, Rodi e Samotracia) nella battaglia dell'Eurimedonte (190 a.C).
La scultura è attribuita a Pitocrito della scuola Rodia, così come è riportato nel basamento della statua. Con le ali spiegate, il panno trasparente mosso dal vento e un piede in avanti ed uno indietro, quasi a trattenersi dallo spiegare il volo, ha una bellezza inconfondibile che ha ispirato nel corso dei secoli, riproduzioni scultoree, filosofi, artisti e aziende (sì, il logo della Nike è ispirato alla Nike di Samotracia, dea della competizione militare e sportiva).
Il Santuario dei Grandi Dei
Il Santuario dei Grandi Dei è uno dei posti più affascinanti dell'isola, con i suoi misteri irrisolti e con la presenza della nike che aleggia sul santuario.
Costruito dai traci presumibilmente intorno al 1000 a.C. era la location di riti orgiastici in onore della dea anatolica Cibele (Grande Madre), di riti di iniziazione misteriosi e di un culto segreto nel quale neanche il nome degli dei venerati poteva essere pronunciato.
Secondo gli studiosi si praticavano due tipi di rituali di iniziazione: in uno si invocavano i Grandi Dei affinché assicurassero la rinascita spirituale dell’iniziato e in un altro lo si purificava da ogni trasgressione. Questo secondo rito si svolgeva nel sacro Hieron le cui colonne sono le rovine più ammirate di tutto il santuario.
Non erano necessari particolari requisiti per essere un iniziato e chiunque poteva esserlo comprese le donne e gli schiavi, ma chiunque ne avesse rivelato i segreti sarebbe stato punito con la morte.
Tra gli iniziati del santuario, che aveva enorme fama in tutto il mondo greco, ci sono Erodoto e Lisandro. L'accesso al santuario era aperto a tutti, ma potevano accedere agli edifici del mistero del culto solo gli iniziati.
Hóra
Il paese più bello di Samotracia è Hora (o Chora), il capoluogo dell'isola. Costruita su un angolo di costa stretta tra due falesie che la proteggono spontaneamente è un fitto intrico di stradine con scorci sul mare e case di pietra e tetti in terracotta.
Spiagge di Samotracia
La costa sud orientale di Samotracia è quella che conta le spiagge remote e incontaminate dell'isola, mentre nella zona settentrionale sgorgano le sorgenti termali di Loutrá (Thermá).
- Pachia Ammos
Pachia Ammos, a sud dell’isola, è affacciata sulla costa turca con la maestosità del Fengari alle spalle. Ci sono una taverna e una spiaggetta attrezzata e tutto lo spazio libero per prendere il sole in tranquillità.
- Kipos
Kipos è una delle spiagge più ventose e iconiche di Samotracia. Ci si arriva percorrendo una strada che sembra finire dove finisce la terra. Lì il paesaggio brullo è spesso percorso dalle capre e passeggiare sulla spiaggia di sassi è come passeggiare sulla luna.
- Votos
La spiaggia di Votos è una delle più belle di Samotracia e si trova sulla costa sud, incastonata tra le rocce scure, con sabbia chiara e mare azzurro. Accessibile solo a piedi con una bella passeggiata o in barca, è vicina alla cascata di Kremastos che dalla montagna precipita direttamente a mare.