Grecia

Meteora: i monasteri sospesi in Grecia

Meteora Grecia
La parola greca meteora significa "sospeso in aria" e rende bene l’idea della città sospesa nel cielo, dove monasteri greco-ortodossi di straordinaria bellezza sono arroccati su pinnacoli rocciosi che sembrano sfidare il tempo e le leggi della fisica.
Meteora Monasteri
Meteora Monasteri

Meteora è una delle località più affascinanti del mondo e una delle più visitate della Grecia continentale dopo il Partenone di Atene.

Situata a pochi chilometri a nord-ovest della città di Kalabaka, Meteora invita a un viaggio mistico in uno scrigno di bellezza e storia che un tempo ospitò una delle comunità monastiche più importanti della Grecia

Dall’alto di queste vertiginose rocce godrete di un panorama straordinario sulla pianura della Tessaglia.

La storia di Meteora

Meteora
Meteora

I primi eremiti si stabilirono nelle cavità naturali delle rocce su cui oggi sorgono le Meteore intorno all’XI secolo.

Queste grotte e fessure nelle torri di roccia, un tempo raggiungibili solo con corde o scale removibili, rappresentavano un rifugio ideale per l’isolamento spirituale e per sfuggire alle persecuzioni dei cristiani da parte dei Turchi.

I primi monasteri invece vennero costruiti sulla sommità delle rocce intorno al XIV secolo e divennero presto importanti centri di culto.

In totale sorsero 24 monasteri ma oggi ne rimangono solo sei, ancora in funzione. Un’opera miracolosa, frutto dell’ingegno dell’uomo e della forza della natura. Il complesso monastico delle Meteore perciò è stato dichiarato nel 1998 Patrimonio dell’Umanità Unesco.

Il territorio

Meteore
Meteora Monasteri

I monasteri delle Meteore sorgono su un sistema roccioso di pietra arenaria formatosi nei fondali più di 30 milioni di anni fa e che emerse quando si abbassò il livello del mare.

Durante il periodo Paleogene, una serie di movimenti della Terra infatti spinsero il fondale verso l'alto, creando un altopiano e provocando molte faglie verticali nello strato di arenaria.

Gli enormi pinnacoli rocciosi poi furono scolpiti dagli agenti atmosferici nel corso dei secoli.

I sei monasteri

Monasteri di Meteora
Monasteri di Meteora

I sei monasteri della Meteora che oggi si possono visitare sono tutti costruiti attorno ad un cortile centrale su cui si affacciano le celle dei monaci, il refettorio e una o più cappelle per la preghiera. Al centro del cortile si trova il katholikon, ovvero la chiesa principale.

Monastero di Gran Meteora

Gran Monastero
Gran Monastero

Su un’imponente roccia alta 613 metri sorge il monastero cristiano ortodosso della Gran Meteora, noto anche come monastero della Trasfigurazione di Gesù.

È il più grande e il più visitato, lo si raggiunge tramite scale scavate nella roccia. Fondato da Sant’Atanasio delle Meteore nel Trecento, Gran Meteora fiorì in seguito alla generosa donazione dell’imperatore serbo Symeon Uros che decise di diventare monaco.

Notate i meravigliosi affreschi del katholikon raffiguranti le persecuzioni dei cristiani ad opera dei Romani.

Monastero di Varlaam

Varlaam
Varlaam

Il monastero di Ognissanti o, com’è comunemente chiamato, di Varlaam, è il secondo più grande del complesso e sorge su un’imponente guglia a circa 700 metri da quello di Gran Meteora.

La roccia di Varlaam pare sia stata abitata per la prima volta nel corso della prima metà del XIV secolo dall’asceta eremita Varlaam, da cui il nome del monastero.

Tuttavia, i primi fondatori del monastero sono stati i fratelli Nectario e Teofane, discendenti di una nobile famiglia bizantina di Ioannina, gli Apsarades, nel 1500.

Qui potrete vedere una delle funi usate fino agli anni Trenta per calare provvigioni e monaci, ma soprattutto gli affreschi tardo-bizantini dell’artista Frangos Kastellanos, il piccolo museo e il grandioso dipinto murale in cui Alessandro Il Grande viene raffigurato come un umile scheletro. 

Monastero Agías Varváras Rousánou

roussanou
Roussanou

Nonostante sia uno dei più facili da raggiungere, accessibile semplicemente attraversando un piccolo ponte di legno, il monastero di Roussanou sembra essere uno dei meno turistici.

Il monastero però incanta per la sua bellezza e la posizione su un’impressionante roccia da cui ammirare uno splendido panorama sugli altri monasteri.

L’origine è incerta, ma il suo nome compare in documen­ti ufficiali e testi già dal terzo de­cennio del XVI secolo.

Visitate la sua chiesa principale, ammirate le splendide vetrate colorate e i due pregevoli cicli di affreschi, uno dedicato alla resurrezione e uno alla trasfigurazione.

Monastero Agios Nikolaos

Monastero Agios Nikolaos
Monastero Agios Nikolaos

Il monastero di San Nicola è il primo monastero che si incontra salendo a Meteora.

Si trova molto vicino al villaggio di Kastraki: le scalette che portano al monastero sono a soli due chilometri dal centro cittadino. Le sue origini non sono certe ma dovrebbe risalire al XIV secolo.

La roccia sulla quale è stato costruito è molto pic­cola e stretta, perciò il monastero venne svil­uppato in altezza. 

Una volta arrivati, vedrete la piccola la cappella di Sant’Antonio e la cripta, dove venivano custo­diti una volta i codici e i cimeli del monastero. La chiesetta di Sant’An­tonio conserva pochi resti di antichi affreschi, risa­lenti, forse, al XIV secolo.

Al pia­no superiore, vicino a un corri­doio lungo e stretto, è costruito il katholikon del monastero, la chie­sa di San Nicola, mentre all’ultimo piano si trova l’antico refettorio, oggi resta­urato, che viene usato come sala di accoglienza ufficiale.

Allo stesso e ulti­mo piano, si trova anche l’Osteophylakion del monastero e la cappella di San Giovanni Battista, restaura­ta recentemente.

Monastero Aghia Triada

Aghia Triada
Aghia Triada

Il monastero della Sacra Trinità è il più difficile da raggiungere, bisogna infatti scendere lungo una roccia verticale e poi salire 150 scalini.

Una volta in cima però sarete ricompensati da una vista magnifica sulla città di Ka­lambaka, sul fiume Peneo e le mas­se montuose di Pindo e di Koziaka, sul monastero di Varlaam, del Grande Meteoro e di Santo Stefano.

Vale la pena salire fin qui anche per vedere la chiesa seicentesca con meravigliosi affreschi. Per la sua bellezza la location è stata scelta anche per girare alcune scene del film su James Bond, Solo per i tuoi occhi (For Your Eyes Only) del 1981 diretto da John Glen.

Monastero Agios Stefanos

Monastero Agios Stefanos
Monastero Agios Stefanos

Il monastero di Santo Stefano è situato alla punta sud-orientale del gruppo delle rocce meteoritiche, e­sattamente sopra Kalamba­ka ed è l’unico monastero che il visitatore può raggiungere senza sali­re delle scale, perché accessibile tramite un pic­colo ponte.

Costruito nel 1798 e dedicato a San Caralampo, l’imponente monastero di Santo Stefano è considerato come il più bello delle Meteore.

Dal 1961 funziona come mo­nastero femminile e offre un panorama incantevole.

Come raggiungere Meteora

Monasteri di Meteora
Monasteri di Meteora

A vederli così sospesi i monasteri delle Meteore sembrano inaccessibili, in realtà sono tutti visitabili più o meno facilmente.

Il modo più semplice è quello di prenotare un’escursione organizzata.

Altrimenti se volete visitarli in autonomia, considerate che in auto da Atene ci vogliono circa 4 ore e mezza.

In alternativa si può arrivare in treno alla cittadina di Kalambaca o in autobus, anche se più scomodo. A questo link trovate le informazioni su visite e orari.

Video di Meteora

Itinerario meteora a piedi

Meteore in Grecia
Meteora

Da Grande Meteora si scende a piedi a Varlaam, poi a San Nicola, poi si risale a Roussanou, si prosegue per Santo Stefano e per il monastero della Trinità nei pressi del quale parte un sentiero che riporta, in circa mezz'ora, a Kalambaka. 

mappa e cartina

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