È l’isola più settentrionale dell’arcipelago e la più vicina alla terraferma, perciò molto frequentata da villeggianti greci e ateniesi che in un’ora di traghetto si lasciano alle spalle il caos della capitale.
L’isola di Kea è ancora poco nota ai turisti italiani e internazionali.
Dal fascino tranquillo, l'isola greca si presenta per la maggior parte arida e brulla, ma sorprende per isolate vallate ricche di frutteti, uliveti, distese di mandorli e querce.
Qui la vita scorre lenta e si concentra nel porto di Korissía e nel capoluogo, Ioulída. Percorrendo poi sentieri ricavati da vecchie mulattiere si scoprono suggestivi villaggi sperduti nell’entroterra, antiche rovine, chiese e templi.
Circumnavigando l’isola in barca, invece, esplorerete le spiagge più belle di Kea, le insenature più suggestive, i caratteristici porticcioli.
Quieta e rurale, Kea è quindi la meta ideale per chi vuole rilassarsi tra mare, taverne greche e ristoranti in spiaggia.
Ma vi sorprenderà per l’ospitalità, Kea infatti offre residenze di charme, tra cui quelle progettate da architetti di fama internazionale come Christos Vlachos e Ioannis Michalopoulos. Ecco cosa vedere a Kea.
Ioulis
Ioulis, o Ioulida, è il capoluogo dell’isola di Kea disposto ad anfiteatro sulle pendici della collina che domina il porto di Korissia.
A differenza delle altre cittadine cicladiche bianche e blu, si distingue per le sue case colorate con tetti rossi e piastrelle di ceramica.
Camminando tra i vicoli lastricati della cittadina vedrete il municipio in un edificio neoclassico, con all’ingresso una scultura di donna con bambino rinvenuta nell’antica Karthaia.
Si può visitare il Museo Archeologico di Ioulis, anch’esso situato in uno splendido palazzo neoclassico. Poi raggiungete la zona del Kastro, il centro vecchio, attraverso un arco che sorge sul sito dell’antica acropoli.
Qui i veneziani costruirono il castello nel 1210 con pietre provenienti dalle antiche mura e dall’originario tempio di Apollo. Dal castello potrete godere di un magnifico panorama.
Concedetevi una sosta in una taverna greca e non perdete infine il leone di Ioulis, un felino sorridente scolpito in una roccia di granito.
Simpatico ed enigmatico al tempo stesso, il Leone di Ioulis è l’immagine iconica oltre che il portafortuna di Kea e ha ispirato nel tempo numerose leggende. Le sue origini sono incerte ma probabilmente risale al 600 a.C. Si trova a meno di 2 km dal centro di Ioulis e si raggiunge a piedi in circa 20 minuti.
Korissia
Korissia è la principale località turistica e il porto dell’isola. È il fulcro della vita di Kea dove venire a qualsiasi ora del giorno e della sera.
I locali e le taverne tipiche lungo il porto sono animati dalla colazione alla cena. Da qui partono quasi tutte le escursioni in barca. Se potete visitate la graziosa chiesa di Aghia Trias.
Sito archeologico di Karthea
L’antica città di Karthea, abitata per 1.400 anni e abbandonata nel VI secolo d.C., era una delle quattro antiche città di Kea.
Oggi le sue rovine costituiscono un interessante sito archeologico dove ammirare i resti di un tempio dedicato ad Apollo e uno dedicato ad Atena.
Il primo si trova a strapiombo sul mare ed è uno dei più antichi di tutte le Cicladi, costruito tra il VI e il V secolo a.C.
Altri resti trovati negli scavi di Karthea invece sono oggi visibili al Museo Archeologico di Kea situato nella città-capoluogo.
Si può raggiungere il sito archeologico a piedi seguendo il percorso panoramico di Vathypotamos, con una camminata lunga e a tratti faticosa, ma che regala magnifiche viste sul mar Egeo e sulle isole vicine. In alternativa è possibile arrivare in barca.
Vourkari
Vourkari è un caratteristico villaggio di pescatori situato nella parte settentrionale dell’isola, con caffè e ristoranti sul lungomare dove vale la pena fermarsi per un aperitivo al tramonto dopo il mare o una cena a base di pesce.
Il suo porticciolo è l’approdo prediletto dai velisti. A poca distanza si trova anche l'insediamento preistorico di Agia Eirini.
Chiese e monasteri
Se camminate da Ioulis a Karthea, passerete nella zona dell'isola conosciuta come Kato Meria, dove si trova la chiesa di Agios Simeon, costruita dove un tempo sorgeva un tempio dedicato ad Afrodite con vista sul Mar Egeo.
Imperdibile invece è la visita al monastero di Panagia Kastriani, il santo patrono di Kea, fondato nel 1700 d.C. a Kastri.
Il monastero bianco dalla cupola blu spicca sulla cima di una scogliera a picco sul mare. La vista sull’Egeo è mozzafiato, ma già la strada per raggiungerla è uno spettacolo.
Relitti sottomarini
Kea è conosciuta come importante destinazione subacquea della Grecia. Nelle sue acque infatti si trovano quattro relitti conosciuti, tra cui il Britannic, nave sorella del Titanic, affondato da una mina della Seconda guerra mondiale mentre funzionava come ospedale galleggiante.
Se il Britannic si trova a 117 metri di profondità, altri relitti sono più accessibili a subacquei di tutti i livelli, come l’aereo tedesco Junker 52 e la nave S/S Burdigala, a 60 metri di profondità.
A circa 18 metri di profondità invece si trova una parte della nave a vapore Patris, affondata probabilmente nel 1860, che può essere visitata in un’immersione abbastanza facile.
Le spiagge di Kea
Kea è un’isola collinare dalla costa molto frastagliata, in gran parte alta e rocciosa, ma in alcuni punti più bassa e lineare.
Perciò l’isola vanta una gran varietà di spiagge, molte però sono raggiungibili solo in barca o con lunghi percorsi a piedi. La spiaggia più famosa di Kea è Otzias, nella punta nord dell’isola.
È anche la spiaggia più lunga, con i suoi 700 metri di arenile protetto in una baia dalla forma particolare che dall’alto ricorda un po’ una medusa. Una parte della spiaggia è attrezzata e dotata di tutti i servizi.
Nella parte ovest dell’isola, tra Vourkari e Korissia, si trova Gialiskari, una spiaggia di sabbia dorata protetta da colline ricoperte dalla fitta vegetazione.
La spiaggia è in parte attrezzata e ha anche un beach bar. Per la sua posizione a ovest è ideale per ammirare il tramonto.
Se amate la sabbia dorata, Koundouros è un’altra spiaggia da vedere, considerata la più pulita di Kea e l’unica ad aver ottenuto il riconoscimento di Bandiera Blu.
Riparata dai venti, è una delle più frequentate dell’isola, anche per il ristorante sul mare.
Da non perdere poi Xila, un’incantevole spiaggia mista di sabbia e ciottoli bianchi lambita da acque cristalline, che si trova a soli 15 minuti dal porto di Korissia.
Se avete tempo di esplorare altre spiagge andate anche a Kampi, Liparo, Pisses, Spathi e Sikamia.
Cosa mangiare a Kea
La cucina di Kea propone le specialità della tradizione greca che hanno risentito dell’influenza di bizantini, turchi e veneziani.
Ecco cosa assaggiare: insalata greca, gyros (piatto a base di carne di agnello, maiale o pollo alla griglia servito con pomodori, cipolle, pita e yogurt), moussaka (sformato di melanzane, carne trita, patate e salsa di pomodoro), souvlaki (spiedini di carne alla griglia servita con insalata, patate e pita), spanakopita (rustico di pasta fillo, ripieno di spinaci e feta), dolmades (foglie di vite ripiene di riso e carne), tzatziki (salsa a base di yogurt, aglio, cetriolo e menta), melitzanosalata (salsa a base di melanzane), dakos (bruschetta di pane raffermo servita con feta, pomodori e olio d'oliva) e il pescato locale.
Tra i dolci, baklava, pasta sfoglia con miele o sciroppi, i kataifi, pasticcini ripieni di noci e miele, i loukoumades, frittelle dolci con il miele e i kalitsounia, tortine ripiene di ricotta di pecora dolce. Accompagnano pranzi e cene greche il classico vino bianco Retsina e per concludere il famoso ouzo.
Come raggiungere Kea
Non esistono voli o traghetti diretti dall’Italia, ma Kea si trova a poca distanza da Atene.
Quindi si può prendere un volo per la capitale greca e da lì un traghetto che in meno di un’ora vi porta a Kea.
I traghetti per Kea partono dal porto di Lavros, a 40 km dall’aeroporto di Atene, e sono in servizio tutto l’anno con partenze giornaliere.
Si può raggiungere il porto di Lavros dall’aeroporto di Atene in bus, ma non diretti, in taxi o con un’auto a noleggio. Una volta arrivati a Kea conviene noleggiare uno scooter o un’auto per poter girare l’isola liberamente.
Quando andare a Kea
Il periodo migliore per andare a Kea, soprattutto per una vacanza di mare e sole, va da aprile a novembre.
I mesi estivi sono particolarmente caldi, ma spesso ben ventilati quindi le temperature alte sono sopportabili.
L’inverno è comunque mite, ma in questo periodo le zone turistiche non sono molto frequentate e molte strutture potrebbero essere chiuse.
Tra gli eventi più particolari di Kea segnaliamo il Festival delle Fiabe, che ogni luglio celebra la tradizione narrativa dell'isola. Scrittori e artisti locali e internazionali si riuniscono per narrare fiabe e cantare canzoni al pubblico in vari luoghi dell’isola.