Grecia

Le più belle isole greche vicine all’Italia

Isole Greche vicine all'Italia
Gemme sparse tra il mar Egeo e il mar Ionio, a poca distanza dalle coste italiane, racchiudono tutto il fascino del Mediterraneo.

Da Corfù a Paxos, da Zante a Cefalonia, queste isole greche incantano con rovine millenarie, villaggi pittoreschi, suggestivi porti e spiagge meravigliose.

Sono isole facilmente raggiungibili in poche ore di aereo o traghetto dove perdere il senso del tempo e dimenticarsi del mondo. Ecco le più belle isole greche vicine all’Italia.

Corfù, isole Ionie

Spiagge Corfù
Corfù

“Terra bella e ricca”, così Omero aveva definito Corfù, la seconda isola più grande dell’arcipelago delle isole Ionie.

Si dice che qui Shakespeare abbia ambientato La tempesta, ma sicuramente l’isola è stata celebrata da scrittori come Lawrence e Gerald Durrell. Corfù è anche l’isola più a nord dell’arcipelago e la più vicina alle coste della Puglia.

È la Grecia a due passi dall’Italia, per la vicinanza geografica ma anche culturale, in parte dovuta alla dominazione veneziana di cui rimangono tracce evidenti nell’architettura.

Il suo capoluogo è uno dei più affascinanti della Grecia. Corfù, inoltre, è la più verde delle isole Ionie, dove tra coste scoscese e calette nascoste si estende un mare di ulivi e cipressi.

Corfù perciò è l’isola ideale per una vacanza di mare, cultura e natura dove concedersi un po’ di sano ozio sulle spiagge dorate del mar Ionio che unisce l’Italia alla Grecia. Numerosi traghetti partono dai porti italiani per Corfù, considerate una traversata di circa 6 ore da Brindisi.

Zante, isole Ionie

Zante
Zante

Zante è l’isola celebrata da Ugo Foscolo in uno dei suoi più celebri sonetti, A Zacinto, dedicati alla sua isola natìa.

Ma Zante è anche l’isola dove secondo la mitologia greca nacque la dea Venere. Oggi sembra aver sviluppato una doppia personalità: quella mondana e chiassosa della costa orientale e meridionale, invase dal turismo di massa, e quella silenziosa e pacata dei promontori nord e sud e delle regioni occidentali e centrali, meno frequentate e perfette dunque per chi cerca una vacanza dai ritmi lenti.

Nonostante lo sviluppo del turismo, Zante però è rimasta un’isola autentica dove riscoprire un contatto profondo con la natura. Impervia e montuosa, Zante vi farà perdere tra stradine scavate in un mare di ulivi ma incanta con lo spettacolo della schiusa delle uova delle tartarughe.

Da non perdere, l’iconica spiaggia del relitto, una delle più famose (e affollata) di tutta la Grecia, che è diventata il simbolo dell’isola.

Ma soprattutto le grotte blu che si nascondono lungo la costa nord-ovest di Zante, a partire dalla fine di Agios Nikolaos fino a Capo Skinari.

Il nome deriva proprio dal colore dell’acqua che all’interno di queste particolari formazioni geologiche diventa di un blu intenso. Si può raggiungere Zante dal porto di Bari con i traghetti di Ventouris Ferries che offre una traversata a settimana di circa 9 ore e 30 minuti di navigazione. 

Cefalonia, isole Ionie

Spiagge Cefalonia
Cefalonia

Cefalonia è conosciuta per essere stata l’ambientazione dello struggente film Il mandolino del capitano Corelli, diretto da John Madden, con brillanti interpreti come Nicolas Cage e Penélope Cruz.

La storia si svolge durante la Seconda guerra mondiale, quando l’8 settembre 1943, a seguito dell’armistizio i soldati italiani consegnarono le armi e furono poi trucidati dai nazisti.

Il film racconta che l’unico a salvarsi fu Corelli, il capitano e abile suonatore di mandolino, che si era innamorato della bella isolana, già promessa a un pescatore, diventato poi partigiano.

Tra fitti boschi di abete del Monte Enos, paesaggi desertici della zona di Lixouri e dolci colline ammantate di ulivi e cipressi del nord, sentirete l’eco del mandolino del capitano Corelli.

Cefalonia ha saputo rinascere dalle devastazioni della guerra e del terremoto. Oggi la più grande delle isole Ionie attrae visitatori diretti a Myrtos Beach, una delle spiagge più belle e famose della Grecia, nonché set del film.

Scoprite infine i villaggi tradizionali e le escursioni nella natura della più affascinante delle isole Ionie. Da Brindisi e Bari partono traghetti diretti a Cefalonia.

Creta

Creta
Creta

La più grande delle isole greche è un luogo magico dove la mitologia si confonde con la storia sullo sfondo di incantevoli scenari naturalistici.

Creta è, infatti, il mitico luogo di nascita di Zeus e della leggendaria civiltà minoica. Il palazzo di Cnosso ne è la testimonianza più stupefacente. Creta custodisce, dunque, le rovine di una cultura millenaria che risale alla preistoria.

Se l’architettura, la cucina e le tradizioni poi svelano le influenze veneziane e turche, l’isola tuttavia rappresenta la civiltà greca per eccellenza. La parte settentrionale dell’isola è la più turistica e sviluppata, dove si concentrano hotel, resort di lusso e vita mondana.

Se invece volete evitare la folla esplorate il selvaggio entroterra e spostatevi a sud, dove troverete spiagge deserte e natura incontaminata. Un manto di ulivi riveste l’isola, che produce uno degli oli d’oliva migliori della Grecia. Le catene montuose, tra cui si nascondono villaggi tradizionali e isolati monasteri, si aprono verso il mare tramite innumerevoli grotte e scenografiche gole rocciose.

Creta, quindi, custodisce un patrimonio storico, archeologico e architettonico unico al mondo oltre a bellezze naturali mozzafiato.

Dalle Gole di Samaria alle favolose spiagge passando per i famosi siti archeologici di Cnosso, Festo e Malia, l’isola di Creta è la meta ideale per una vacanza all’insegna di relax, cultura e natura.

Lefkada, isole Ionie

Lefkada
Lefkada

Leucade era il nome ereditato dalla nobile famiglia italico-meridionale degli Orsini, Santa Maura l’antica denominazione veneziana.

Lefkada, in greco, è un’isola incantevole, mistica e selvaggia. Fa parte dell’arcipelago delle isole Ionie e si trova a ovest della Grecia continentale.

È l’unica della Grecia ad essere raggiungibile anche senza traghetti, perché collegata alla terraferma da un ponte mobile di circa 50 metri. Acque turchesi, spiagge incontaminate, vegetazione rigogliosa e villaggi senza tempo tra vigneti e uliveti fanno di Lefkada un’isola magica da scoprire con lentezza.

La città di Lefkada è il capoluogo dell’isola dal 1684. È una cittadina pittoresca che affascina per le case colorate dai tetti di tegole rosse, le belle piazze, le stradine e il lungomare. Addentratevi nel centro della città alla scoperta delle sue bellezze storiche e architettoniche come le diverse chiese di Aghios Nicolaos e la chiesa di Aghios Dimitrios.

A 3 km a ovest della città, tra splendidi giardini in cima a una collina, invece, si trova il monastero di Panaghia Faneromeni, fondato nel 1634 e ricostruito dopo un incendio nel 1886. La salita è ripagata da una magnifica vista sulla città e sulla laguna. Nydri invece è il centro più vivace e conosciuto per la vita notturna di Lefkada, dove si concentrano spiagge, relax e divertimento.

Vasiliki nasce sui resti di un vecchio villaggio di pescatori ed oggi è conosciuto come centro principale dell’isola per gli sport acquatici come windsurf e kite surf. Da Vassiliki poi percorrete la nuova strada panoramica che si snoda verso sud fino ad arrivare a Capo Lefkada, un luogo surreale dove la natura incontra la mitologia.

Sulla parte più alta del promontorio roccioso che si tuffa a picco nel mare vedrete un faro costruito nel luogo dove anticamente sorgeva il tempio di Apollo. Lefkada infine vanta bellissime spiagge che accontentano tutti i tipi di viaggiatori. Le più belle e scenografiche dell’isola però si trovano sulla costa occidentale.

Paxos, isole Ionie

Paxos
Paxos

Secondo la mitologia greca l’isola di Paxos (detta anche Passo o Paxi) fu creata da Poseidone, il dio del mare, che con un fulmine ritagliò un pezzo di Corfù per crearsi un angolo privato dove rifugiarsi con la donna amata.

Oggi Paxos non è più riservata agli dei ma è rimasta un’isola esclusiva e amata da viaggiatori in cerca di intimità.

Gaios è il capoluogo di Paxos, una graziosa cittadina con eleganti palazzi color pastello, una vivace piazzetta e un viale lungomare pedonale. Sull’estremità settentrionale dell’isola si trova la cittadina di Lakka, incastonata tra il blu dello Ionio e il verde delle distese di uliveti. Il piccolo centro storico ha un’atmosfera molto romantica, con edifici che rivelano chiare influenze veneziane.

A Paxos poi troverete numerose calette e insenature rocciose lambite da acque cristalline. Ricordate poi che dal porto partono i taxi-boat per l’isola di Anti-Paxos, un piccolo scrigno circondato da acque caraibiche. Paxos è raggiungibile in un’ora e mezzo di traghetto da Corfù o in 4 ore dal porto italiano di Otranto.

Itaca, isole Ionie

Itaca
Itaca

La patria di Ulisse, l’isola a cui l’eroe omerico fece ritorno dopo un lungo viaggio per mare, affascina per la bellezza dei suoi paesaggi.

È una delle più piccole delle isole Ionie e si trova al largo della costa occidentale della Grecia. Molti decidono di visitarla in giornata dalle altre isole Ionie, come Cefalonia, ma vale la pena fermarsi qualche notte.

Abitata da poco più di 3000 abitanti, Itaca è un’isola sonnolenta, ideale per chi cerca una vacanza tranquilla tra belle spiagge, villaggi pittoreschi e deliziosi porti. L’isola ha la forma di una farfalla creata da due porzioni di terra unite da uno stretto istmo. Il capoluogo è Vathy, una cittadina nella parte meridionale dell’isola adagiata lungo una baia ai piedi delle montagne.

È piacevole passeggiare tra le viuzze del centro, nel porto e sul lungomare tra caffè e ristoranti. Stavros invece è un villaggio di 700 abitanti che si affaccia lungo la costa settentrionale dell’isola. A un chilometro dal centro si possono vedere le rovine dell’antica città di Stavros, dove si dice che sorgesse il mitico Palazzo di Ulisse.

Se poi continuare sulle tracce di Ulisse visitate la Grotta delle Ninfe, dove l’eroe omerico nascose i suoi tesori, e la Fontana di Aretusa, dove, secondo Omero, avvenne l’incontro di Ulisse al suo ritorno in patria con il porcaro Eumeo. Infine, godetevi le spiagge di Itaca, per la maggior parte rocciose.

Hydra, isole Saroniche

Hydra
Hydra

Hydra è la regina del Golfo Saronico, piccola, chic e glamour. Spesso paragonata a Capri e Portofino, Hydra è un’isola cara, ma accessibile e ben collegata da numerosi traghetti che partono da Atene e impiegano circa un’ora e mezza.

Soprattutto è un paradiso di tranquillità dove muoversi a piedi, in bici o a dorso d’asino, perché le auto non possono circolare. Hydra è lunga 20 km e larga 6, l’isola ideale dove dimenticarsi della vita reale. Nel tempo Hydra ha risentito poco del dominio ottomano, ed è così prosperata grazie allo spirito imprenditoriale dei greci che si erano stabiliti qui dal Peloponneso per sfuggire alle repressioni del regime turco. L’isola inadatta all’agricoltura si è subito data al commercio diventando nel XIX secolo una grande potenza marittima, soprannominata perciò “piccola Inghilterra”.

L’isola viene inoltre ricordata per il grande contributo che diede nella lotta d’indipendenza dai turchi. Se una volta attraeva i ricchi mercanti, nel tempo Hydra è diventata la dimora estiva di aristocratici e ricchi borghesi ateniesi, poi set cinematografico e luogo di villeggiatura di vip come Onassis, Sofia Loren, Mike Jagger e Leonard Cohen. Hydra oggi è l’isola ideale per rallentare il ritmo e godersi i piaceri della vita.

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