
Il Monte Athos è un posto fuori dal tempo ed una fetta di storia che potrebbe non essere mai esistita. Per la maggior parte della sua esistenza è stato un’isola di tranquillità, un santuario della spiritualità ed il posto più sacro per la religione ortodossa.
Il Monte Athos oggi è una repubblica monastica amministrata dal Patriarca Universale di Costantinopoli, dove vivono e sono ammessi solo uomini.
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Monte Athos
Il più antico monastero del Monte Athos risale al 900, quando i monaci ortodossi trovarono rifugio tra le scoscese e inospitali rocce del Monte Athos dalle persecuzioni ottomane.
Costruirono rifugi e la comunità crebbe velocemente.
Oggi ci sono 20 monasteri e la penisola è abitata da più di 2000 persone. Alcuni monasteri sono grandi e decorati e all’interno assomigliano a città ferme nel tempo, dove non ci sono né acqua calda, né altre comodità.
Alcuni monaci invece hanno scelto di vivere in isolamento in ripari individuali dove c’è lo stretto indispensabile per sopravvivere come veri e propri eremiti e condividono con gli altri monaci solo i luoghi di preghiera.
Dove si trova il Monte Athos?
Il Monte Athos è una penisola che si trova nella Grecia continentale, la terza di tre penisole lunghe e strette che formano le tre dita della Calcidica. Il Monte Athos è alto più di 2000 metri ed è collegato alla terra ferma, anche se l’unico modo per raggiungerlo è via mare, per raggioni burocratiche e di controllo dei confini.
Monasteri del Monte Athos
Nella punta più meridionale del Monte Athos c’è Karoulia, la parte più selvaggia della penisola dove 16 eremiti vivono in rifugi incastonati sulle rocce a picco sul mare. Gli eremiti fanno piccoli lavoretti a mano, soprattutto rosari, e li vendono in cambio di cibo.
Queste capanne sono così inaccessibili che cibo e legna vengono tirati su con le funi.
Karyes è l’unico centro abitato del Monte Athos.
Conta circa 160 abitanti ed è la sede amministrativa della piccola repubblica monastica.
Sul Monte Athos ci sono 20 monasteri ortodossi di cui 17 greci, uno russo, uno serbo e uno bulgaro ed alcune comunità più piccole (12 piccole comunità suddivise in vari eremi).
All’interno del Monte Athos è conservato una grande patrimonio artistico che rappresenta quasi la terza parte di tutto il patrimonio artistico cristiano ortodosso del mondo.
Come funziona il Monte Athos?

Curiosità

Come visitare il Monte Athos
Ai monasteri e al Monte Athos si accede di solito con i traghetti dal porto di Ouranoupoli o da Ierrisos.
Per imbarcarsi è necessario possedere il diamonitirion, una sorta di Visa firmata da quattro segreterie dei monasteri principali, scritta in greco, secondo il Calendario Giuliano.
Ci sono due tipi di diamonitirion:
- quello generale che permette ai visitatori di trascorrere una notte in ognuno dei monasteri ma di passare un tempo massimo di tre giorni sul Monte Atos;
- quello speciale che permette ai visitatori di visitare un solo monastero e di rimanerci per il tempo pattuito con i monaci.
Il diamonitirion generale si richiede al Pilgrims’ Bureau di Salonicco e viene consegnato al porto di partenza. Il traghetto e le notti nei monasteri (massimo una in ogni monastero) vanno prenotate con anticipo.
Dal porto di Dafni c’è un’unica strada che porta a Karyes, la capitale amministrativa del Monte Athos.
Altrimenti si può proseguire in barca fino al monastero prescelto o usare i costosi taxi che si possono affittare a Dafni o Karyes.