Grecia

Atene, cosa fare e vedere assolutamente

Atene: cosa fare e vedere assolutamente

Una citta moderna dal passato antico, Atene è la culla della civiltà classica di cui rimangono ancora numerose testimonianze. 

Tra tutte, l’incantevole Acropoli che da secoli sorveglia la città dall’alto della collina sacra. Ma anche l’agorá, il Tempio di Zeus Olimpio o il Teatro di Erode Attico raccontano i fasti dell’antica Grecia. Atene però è anche una città all’avanguardia dall’atmosfera vivace. Dopo le Olimpiadi del 2004, Atene è diventata più smagliante, cosmopolita e multiculturale. Vale la pena quindi trascorrere qualche giorno nella capitale prima di imbarcarvi verso le meravigliose isole greche. Ecco cosa vedere ad Atene.

Atene, cosa fare e vedere assolutamente 

  • Acropoli 
  • Antica Agorá
  • Tempio di Zeus Olimpio 
  • Piazza Syntagma
  • Giardini Nazionali
  • Museo Archeologico Nazionale
  • Museo dell’Acropoli 
  • Museo Benaki
  • Teatro di Erode Attico 
  • Collina del Licabetto 
  • Plaka
  • Monastiraki
  • Anafiotika
  • Street Art ad Atene
  • Le spiagge più belle vicino Atene

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Acropoli 

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L’Acropoli di Atene è il simbolo della Grecia e probabilmente il sito archeologico più importante del mondo occidentale. La città alta edificata sulla collina sacra domina l’intera città di Atene. Quasi tutti gli antichi monumenti, che sorgono sulla sommità pianeggiante di questo promontorio roccioso che sovrasta la valle di Ilissos, furono realizzati in marmo pentelico e commissionati da Pericle nel V secolo a.C., il periodo aureo di Atene, per sostituire il complesso sacro che era stato distrutto dai persiani alla vigilia della battaglia di Salamina. 

Si entra nell’Acropoli attraverso la Porta Beulé, un arco romano aggiunto nel III secolo d.C., oltre il quale si trovano i Propilei, l’antico ingresso monumentale. A sud si trova il piccolo tempio di Atena Nike.

A dominare l’Acropoli invece è il Partenone, il monumento che più di ogni altro rappresenta i fasti dell’antica Grecia. Completato nel 438 a.C., il tempio rimane un modello insuperabile dell’arte classica. Le sue linee furono ingegnosamente curvate in modo da correggere le deformazioni prospettiche: l’illusione ottica fa apparire il tempio perfettamente dritto e squadrato. Sulle colonne poi si vedono i resti del fregio in parte distrutto dai cannoni veneziani. Nel corso dei secoli l’Acropoli in realtà è stata danneggiata numerose volte: prima i Bizantini convertirono i tempi in chiese e saccheggiarono i tesori, poi nel 1456, quando Atene fu conquistata dai Turchi, il sito divenne una moschea e l’Eretteo fu utilizzato come harem del governatore turco. L’episodio che più danneggiò l’Acropoli avvenne nel 1687 quando l’assedio dell’esercito veneziano provocò l’esplosione del Partenone, utilizzato dai turchi come polveriera. Il saccheggio fu completato nel diciannovesimo secolo da Lord Elgin, ambasciatore del re d’Inghilterra, che portò numerosi marmi in patria e che ancora oggi sono l’orgoglio del British Museum. Il Partenone, infine, custodiva una statua della dea Atena a cui era dedicato, alta 11 metri e realizzata in oro e avorio, ultimata nel 438 a.C. dallo scultore ateniese Fidia. Oggi ne resta solo il piedistallo.

A nord del Partenone invece si trova l’Eretteo con le sue celebre Cariatidi, ma quelle che vedrete sono calchi in gesso delle statue originali oggi custodite nel Museo dell’Acropoli. Alla base meridionale della collina infine sorge il Teatro di Dioniso, costruito nel VI secolo a.C. per ospitare le Grandi Dionisiache, le feste celebrate in onore del dio. Il momento migliore per visitare l’Acropoli è il tramonto quando il rosso tinge il cielo e una leggera brezza rinfresca l’aria rovente d’estate.

Antica Agorá

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Ai piedi dell'Acropoli sorgeva l’agorà, il cuore pulsante della città-Stato, la piazza del mercato e il centro della vita cittadina. Qui gli scavi archeologici hanno riportato alla luce edifici risalenti al II secolo a.C. 

Dopo la distruzione di Atene da parte dei Persiani nel 480 a.

C., la città fu ricostruita durante il V e il IV secolo a.C. e proprio durante questi anni l’agorá e i suoi edifici vennero frequentati da statisti come Temistocle, Pericle e Demostene, dai poeti Sofocle, Euripide e Aristofane, dagli scrittori Tucidide e Erotodo e da filosofi come Socrate, Platone e Aristotele. L’agorá è il luogo in cui si è sviluppato il concetto di democrazia. Qui oggi potete visitare la Torre dei Venti, costruita nel I secolo a.C. dall’astronomo siriano Andronico.

Tempio di Zeus Olimpio 

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Il Tempio di Zeus, il più grande edificio di culto della Grecia antica, si trova nel cuore di Atene tra l’Acropoli e piazza Syntagma. La sua costruzione è stata terminata nel 131 d. C. da Adriano dopo quasi 700 anni di lavori. 

Situato a est dell’Acropoli, questo imponente tempio in marmo bianco, dedicato al re dell’Olimpo impressionava gli ateniesi con le sue 104 imponenti colonne corinzie di cui solo 15 esemplari sono ancora oggi in piedi. Le colonne del Tempio di Zeus, alte 17 metri e ognuna con un diametro di un metro e 70 centimetri, erano disposte su due file di venti ciascuna sui lati lunghi del tempio mentre sotto i frontoni, sui lati corti, svettavano 3 file da 8 colonne ciascuna. Il Tempio di Zeus Olimpio, originariamente lungo 96 metri e largo 40, può essere ammirato dall’Acropoli e le sue rovine sono scenograficamente illuminate di notte. 

Piazza Syntagma

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Piazza Syntagma o Piazza della Costituzione è il centro della moderna Atene. Qui nell’ex palazzo del Re si trova il parlamento greco progettato dall’architetto bavarese Von Gartner. Soltanto la biblioteca del Palazzo è aperta al pubblico, mentre la sala Eleftherios Venizelos ospita mostre. 

Nel cortile del parlamento, inoltre, di fronte alla Tomba del Milite Ignoto, allo scoccare di ogni ora, potrete assistere alla cerimonia del cambio della guardia.

La domenica la cerimonia è ancora più suggestiva, perché alle 11 un plotone di guardia in uniforme tradizionale marcia lungo Leoforos Vasilissis Sofias, accompagnato dalla banda. 

(Foto: © Sriya Pixels/Shutterstock)

Giardini Nazionali

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Dietro il Parlamento greco si trovano i Giardini Nazionali dove poter passeggiare tra il laghetto, lo zoo, il museo botanico e un parco giochi. È un’oasi verde di 16 ettari che si estende a sud verso lo stadio Panatenaico. 

Anche i giardini inoltre custodiscono rovine dell’antica Grecia, tra cui capitelli corinzi, busti e mosaici. Progettati da Amalia di Oldenburg, la regina consorte di Ottone, il primo re della Grecia moderna, i Giardini Nazionali sono aperti al pubblico dall’alba al tramonto. Non perdete, all’interno dei giardini, le rovine delle terme romane, risalenti al VI secolo e venute alla luce nel corso dei lavori di costruzione di un pozzo di areazione per la metropolitana. 

Infine, tra i Giardini Nazionali, il palazzo del Parlamento e l’antico tempio di Zeus notate lo Zappeion, esempio del tardo classicismo ateniese e uno dei più bei palazzi di Atene. Costruito nella seconda metà dell’Ottocento per volere di Evangelis Zappas, un greco emigrato da anni in Romania dove aveva fatto fortuna, lo Zappeion era stato pensato per ospitare i campionati di scherma dei Giochi Olimpici del 1896, ma oggi accoglie mostre e cerimonie.

Museo Archeologico Nazionale

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Il Museo Archeologico Nazionale di Atene è uno dei musei più prestigiosi del mondo. Custodisce un’incredibile collezione di antichità greche, tra cui opere, affreschi e manufatti che coprono tutto l’arco della storia greca antica, dal Neolitico all’Età Classica. 

Il museo si trova in un imponente edificio neoclassico del XIX secolo che richiederebbe giorni per essere visitato tutto.

Se avete poco tempo cercate alcuni capolavori come la Testa di Zeus appartenente a una statua che doveva essere alta almeno 7 metri e le maschere d'oro, tra cui quella di Agamennone.

Museo dell’Acropoli 

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Il Museo dell’Acropoli raccoglie tutti i tesori trovati sull’Acropoli. All’ingresso vedrete le rovine di un antico quartiere ateniese scoperto durante gli scavi. La galleria al primo piano è dedicata all’Età Arcaica, ma la parte da non perdere è la Galleria del Partenone dove sono esposte le sculture, le metope e il fregio, lungo 160 metri, che raccontano la processione delle Feste Dionisiache sulla via Panatenaica. 

(Foto: isidoros andronos/Shutterstock)

Museo Benaki

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Il Museo Benaki è un bellissimo museo privato che espone la collezione di Antonis Benaki raccolta in 35 anni di ricerche tra l’Europa e l’Asia. Qui potrete ammirare opere d’arte che vanno dall’Età del Bronzo ai tempi moderni e immergervi nella cultura nazionale. Il Museo Benaki è ospitato in una dimora gentilizia in odos Koumpari, vicino piazza Syntagma.

Teatro di Erode Attico 

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Ai piedi dell’Acropoli sorge il Teatro di Erode Attico, uno dei più antichi teatri ancora in uso. Costruito nel 161 dal ricco console greco Erode Attico in memoria della moglie, l’aristocratica romana Regilla, il teatro fu riportato alla luce nel 1857-1858 e oggi ospita spettacoli di teatro, musica e danza durante il Festival di Atene. 

(Foto: © Vorobyev Viacheslav/Shutterstock)

Collina del Licabetto 

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È una collina rocciosa che s’innalza dal centro di Atene e offre la migliore vista della città. Nelle giornate serene si può ammirare la capitale, il bacino dell’Attica, le montagne circostanti e le isole di Salamina ed Egina.

Si può raggiungere la sommità camminando lungo un ripido sentiero o prendendo la funicolare. In cima troverete la piccola cappella di Ágios Giórgios, un caffè e un ristorante elegante.

Plaka

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Il quartiere di Plaka è il quartiere più caratteristico di Atene e si trova a due passi dall'Acropoli e da piazza Syntagma. Qui ci sono locali, bar, ristoranti e street food. Tutta la zona che comprende i quartieri di Monastiraki, Plaka, Psirri e Gazi pullula in realtà di locali e taverne dove c'è l'imbarazzo della scelta.

Monastiraki

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Monastiraki è un altro quartiere caratteristico del centro di Atene, un po' più decadente di Plaka ma non per questo meno affascinante. La domenica mattina ospita un Mercatino delle Pulci con interessanti pezzi di antiquariato.

Anafiotika

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Anafiotika è una piccola zona di Plaka che assomiglia ad un'isola della Grecia. A costruirla infatti furono gli artigiani dell'isola di Anafi chiamati nell'800 a lavorare al restauro del Palazzo Reale. Ci sono strade strette, case bianche e cubiche e le immancabili buganville a colorare i muri. 

Gazi 

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Gazi oltre ad essere uno dei quartieri migliori dove ammirare la street art di Atene (insieme ad Exarchia) è anche il quartiere della movida, quella cioè in cui il numero dei locali supera quello delle taverne (che sono comunque tante come d'altronde in tutta la città). 

Percorrere la strada quasi interamente pedonale che va da Monastiraki e Gazi che corre al cospetto dell’Acropoli e dell’Agorà. Altrimenti prendendo la metro si scende alla fermata Keramikos.

(Foto: © Milan Gonda/Shutterstock)

10 cose da non fare ad Atene

  • 1). Non visitare Atene in pieno Agosto. 
  • 2). Non salire sull’Acropoli in un giorno caldo
  • 3). Non toccare 
  • 4). Non fare la Moutza
  • 5). Non mangiare in metro
  • 6). Non pensare che i pedoni abbiano la priorità
  • 7). Non affidarti solo alle carte di credito
  • 8). Non gettare la carta nel gabinetto
  • 9). Non mangiare solo Gyors 
  • 10). Non provare a vedere e fare tutto

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Le spiagge più belle nei dintorni di Atene

Se dopo aver visitato la città avete voglia di un bagno rinfrescante sappiate che nei dintorni di Atene ci sono molte belle spiagge facilmente raggiungibili. Le spiagge più vicine al centro, come Paleo Falirou, hanno lidi attrezzati che la sera si trasformano in centri della movida. 

A solo 11 km dal centro di Atene, si trova la spiaggia di Alimos, ma sempre molto affollata.

A 15 km troverete Glyfada, che è quasi interamente una spiaggia libera piena di locali alla moda nei dintorni. A una ventina di km da Atene, invece, si trova Vouliagmeni: una spiaggia dall’anima glamour, più rilassante e immersa nella natura. Poco distante, la spiaggia di Varkiza colpisce per la sua ampiezza, la sabbia chiara e le sue acque cristalline. La costa di Atene finisce allo spettacolare Capo Sounion. Sul promontorio svetta il tempio dedicato a Poseidone, affacciato sulle acque dell’Egeo. Ai suoi piedi, una baia dalle acque turchesi e la sabbia dorata. 

Se invece avete più tempo andate al porto del Pireo e imbarcatevi su uno dei tantissimi traghetti o aliscafi che collegano tutti gli arcipelaghi della Grecia, tranne le Ionie e le Sporadi. In circa un’ora di navigazione potreste raggiungere le vicine e poco conosciute isole Saroniche.

Isole Greche vicino ad Atene

Quali sono le isole greche da raggiungere facilmente da Atene? Ecco la nostra selezione

  • Hydra
  • Egina
  • Spetses
  • Salamina
  • Agistri
  • Andros
  • Poros
  • Kythnos
  • Eubea

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Cosa mangiare ad Atene

La Grecia vanta una tradizione gastronomica di oltre 4.000 anni, modificata nel corso dei secoli e caratterizzata da sapori tipici della dieta mediterranea. Ecco cosa assaggiare ad Atene: lo tzatziki (salsa di yogurt con cetriolo ed aglio), la spanokopita (pasta fillo ripiena di spinaci), la tyropita (pasta ripiena di feta), lo spanakotiropites (calzone con formaggio e spinaci), il saganaki (formaggio fritto), i dolmades (foglie di vite ripiene di carne, risotto e verdure), l’horiatiki (insalata greca con pomodoro, cetriolo, cipolla, peperone, olive e feta), la fasolada (zuppa di fagioli, pomodori, carote e sedano), la fakes (zuppa di lenticchie), la psarosoupa (zuppa di pesce), la patsas (zuppa con interiora), pikilia (assortimento di sottaceti, sedano, gamberetti, cipolle, gamberi, pomodori, cetrioli, olive e formaggio feta), il souvlaki (spiedino di carne o pesce alla griglia), le keftedes (polpette fritte con origano e menta), melitzanosalata (insalata di melanzane), la fava (crema di fave).

Tra i tanti dolci ci sono i loukoumi (dolcetti a base di aromi naturali) o i loukoumades (frittelle imbevute di miele e cannella). Accompagnate pranzi o cene con Retsina, il tipico vino bianco o rosato greco, e terminate con un bicchiere di ouzo (distillato a base di mosto d’uva e anice).

Cosa fare a Gratis ad Atene

  • Ammirare la vista panoramica della città 
  • Assistere al cambio della guardia a Syntagma Square 
  • Ammirare le antiche rovine 
  • Visitare musei 
  • Curiosare nelle gallerie d’arte 
  • Andare a caccia di street art 
  • Passeggiare nei mercati 
  • Girovagare per le antiche strade 
  • Tour della città
  • Prendersi una pausa nel verde 

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(Foto: EQRoy / Shutterstock)

Come arrivare e spostarsi ad Atene 

Numerosi voli diretti collegano l’Italia ad Atene. Una volta arrivati in città, ci si può muovere facilmente con i trasporti pubblici. Il centro si gira a piedi, mentre per il resto si possono prendere autobus e metro, a meno che non preferiate un comodo taxi.

Quando andare ad Atene

Il periodo migliore per andare ad Atene è la primavera o l’autunno, perché in estate il caldo diventa rovente e poco adatto a visitare la città.

Mappa e Cartina

Autore: Francesca Ferri

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