800 isole, una diversa dall’altra, dove immergersi tra natura incontaminata, storia vichinga e monumenti neolitici. Le isole della Scozia conquistano per il loro carattere selvaggio, il fascino aspro e l’indole romantica di paesaggi mozzafiato bagnati dall’Oceano Atlantico e dal Mare del Nord.
Immaginate limpidi laghi, brughiere ricoperte d’erica, chilometri di spiagge bianche, maestose scogliere scolpite dall’erosione millenaria di vento, castelli, acqua e sabbia. Le isole della Scozia affascinano tutti i tipi di viaggiatori, dagli intrepidi esploratori alla ricerca di luoghi remoti ai fotografi di indimenticabili paesaggi o agli amanti della cultura nordica e della musica folk.
Vi portiamo nelle isole più belle delle Ebridi Interne e delle Ebridi Esterne nella Scozia occidentale, delle Orcadi e delle Shetland al nord.
Le 10 isole più belle della Scozia
- Skye
- Arran
- Lewis e Harris
- Iona e St Columba
- Islay
- Jura
- Incholm
- Bass Rock
- Orcadi
- Shetland
Skye
La più grande delle isole Ebridi Interne offre alcuni dei paesaggi più iconici della Scozia. L'isola di Skye vi incanterà con le sue catene montuose e chilometri di coste scenografiche. Visitandola in auto, è possibile scorgere alcuni dei punti più fotografati di Skye, tra cui l’Old Man of Storr, un enorme monolite di 55 metri, formatosi attraverso un processo di erosione. Ma l’isola ha anche una ricca storia che racconta di faide tra clan rivali, insurrezioni giacobite e devastazione delle comunità poderali durante le Highlands Clearances.
Visitate quindi il Dunvegan Castle, il più antico castello scozzese appartenuto al clan MacLeod. Il maniero custodisce la Fairy Flag, un drappo che secondo la leggenda avrebbe aiutato la famiglia nella loro battaglia. Il castello, immerso in un paesaggio mozzafiato tra le rocce e il mare, vanta anche un giardino del 1700. Poco distante si trova il villaggio abbandonato di Boreraig, ideale per gli appassionati di trekking. Infine godetevi una passeggiata romantica al tramonto alla punta estrema dell’isola fino a Nest Point.
Skye ospita poi la più antica distilleria di whisky dell’isola, datata 1830. Infine, potreste andare a caccia dell’aurora boreale proprio come nei Paesi scandinavi.
Arran
La definiscono “la Scozia in miniatura”. Arran è una concentrazione del meglio del Paese: montagne, foreste, spiagge, valli, paesini medioevali, pub e ottima gastronomia. È l’isola più grande dell’intero fiordo di Clyde, nonché la settima di tutta la Scozia. Immergetevi nella storia visitando i famosi cerchi megalitici di Machrie Moor che risalgono a 9.000 anni fa.
Poi il castello di Brodick, che con i suoi giardini rappresenta l’unico parco regionale su un’isola del Regno Unito. Viene definito come il simbolo delle tenute vittoriana nelle Highland. Chi ama camminare dovrebbe raggiungere la cima del Goat Fell da cui ammirare un panorama sensazionale. L’isola infine è conosciuta per i suoi formaggi: assaggiate il formaggio Arran, un delizioso cheddar prodotto nella zona, così come altre varietà quali Arran Blue o Arran Camembert, tutte riconosciute a livello britannico e mondiale. Infine fate un giro nella distilleria di Arran per imparare i segreti della lavorazione del whisky e la sua storia. Qui potrete anche assaggiare un bicchierino di Arran Gold, liquore cremoso a base di whisky.
Lewis e Harris
La città portuale di Stornoway è il punto di ingresso principale per Lewis e Harris, che insieme costituiscono la più grande isola nelle Ebridi Esterne. Harris è una penisola staccata da Lewis nella parte meridionale. Situate nell’estremo nord-ovest della Scozia, le due isole vi conquisteranno per la varietà di paesaggi: montagne, colline, altopiani rocciosi dall'aspetto lunare, brughiere, prati, coste frastagliate e spiagge di sabbia bianca. La principale attrazione è l’impressionante Callanish Standing Stones, uno dei più affascinanti monumenti del megalitico ritrovato in Scozia e composto da un cerchio principale di 13 pietre.
Notevole è poi l’influenza dei vichinghi, che hanno lasciato la loro impronta culturale nell’architettura tradizionale, nei costumi o nella lingua di origine gaelica.
Ancora oggi infatti in questa zona si concentrano la maggior parte dei parlanti di lingua gaelica: circa il 50% della sua popolazione.
Merita una visita la città di Stornoway, la più grande delle Ebridi Esterne, dove scoprire le arti gaeliche, la letteratura e la musica e le tradizioni insulari nel centro artistico della città e presso il nuovo museo. Inoltre ammirate le tradizionali blackhouse del XVII secolo. L’isola infine è conosciuta per l’Harris Tweed, un tipo di tessuto tradizionale di lana pregiata filata a mano. Lewis e Harris sono le isole meglio collegate con le principali città scozzesi e perfino con Londra.
Iona e St Columba
L’isola di Iona è definita “sacra”. Qui si respira da sempre un’atmosfera di pace e di serenità. Nel 563 arrivò St. Columba, un parroco ma anche artista e studioso illuminato, che fondò un monastero insieme ad altri 12 monaci. A partire dal VI secolo, il monastero fece diventare questa piccola isola un luogo di pellegrinaggio e “la culla del cristianesimo in Scozia”. Perciò i sovrani vollero essere sepolti qui. A Iona infatti riposano 48 re scozzesi, 8 norvegesi e 4 irlandesi.
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L’isola delle Ebridi Interne inoltre affascina per la ricchezza dei suoi paesaggi, la storia e l’archeologia. Quando sbarcate sull’isola noterete una croce celtica chiamata la Croce di Macleans, una testimonianza del passato religioso dell’isola. Più avanti si trovano i resti dell’abbazia che un tempo vide camminare tra le sue mura il famoso santo scozzese, St. Columba. Ma meritano anche i resti del convento di monache agostiniane, risalente al 1200. Passeggiate poi tra le stradine di Baile Mor, l’unico centro abitato, e sulle lunghe spiagge di sabbia bianca. Preparatevi a girare l’isola a piedi, perché qui non è permesso l’ingresso di nessun veicolo.
Islay
Islay è conosciuta come la “regina delle Isole Ebridi”, per i suoi spettacolari paesaggi, perché è la settima isola più grande di tutto il Regno Unito e soprattutto per il suo whisky. Quest’isola alla punta meridionale delle Ebridi è infatti sede di 9 distillerie attive di whisky.
La torba viene ancora tagliata dalle “mosslands”, ossia le terre ricche di un combustibile fossile ottenuto dalla stratificazione di resti di alghe marine, di cui l’isola è infinitamente ricca. Inoltre, secondo i locali, contribuisce a conferire ai malti di Islay il loro gusto distintivo anche l’acqua dell’isola, responsabile della tonalità brunastra del whisky. Visitate quindi le distillerie per scoprire tutti i segreti di quest’arte raffinata.
Inoltre, Islay è ormai diventata una delle principali destinazioni per il birdwatching. Poi spettacolari viste panoramiche quasi vergini e la grande quantità di monumenti storici faranno la gioia di chi ama fare escursioni a in bicicletta, sia in auto o a piedi.
Jura
L’isola di Jura è uno dei luoghi più selvaggi e incontaminati della Scozia. Situata al largo della costa occidentale del Paese, quest’isola dalla forma stretta e lunga è conosciuta per aver ospitato George Orwell che qui trovò la pace e la tranquillità di cui aveva bisogno per completare la sua opera più famosa, 1984. Dal 1946 al 1948 lo scrittore britannico abitò nella fattoria di Barnhill, all'estremità settentrionale dell'isola, che è ancora oggi meta di visite.
L’isola di Jura inoltre conserva ancora il nome dato dai Vichinghi, che significa “l’isola del cervo”. Se ne contano infatti circa 5500 esemplari rispetto ai pochi 200 abitanti. Nonostante la sua vicinanza alla terraferma, Jura è una delle più inaccessibili di tutte le isole scozzesi. Escursionisti, alpinisti e amanti della natura potranno godersi gli scenari spettacolari tra cui le colline note come Jura Paps e gli insoliti vortici marini. Infine l’isola ha anche una distilleria che dà il nome al suo Single Malt Whisky, famoso in tutto il mondo per il sapore intenso.
Incholm
È un’isola disabitata a soli 9 km da Edimburgo. Fa parte di un gruppo di circa 20 isole situate all’interno del Forth Fjord. Inchcolm, soprannominata anche la fanciulla di Forth, è un’isola abitata da piccole pulcinelle di mare o foche grigie, che si distingue per la sua abbazia.
È il complesso monastico meglio conservato di tutta la Scozia. Tra le altre curiosità, un monumento in pietra, che risalirebbe al X secolo.
L’isola può essere suddivisa in tre parti, quella più occidentale che ospita una colonia di gabbiani. Nell’area orientale ci sono le fortificazioni realizzate durante la Seconda guerra mondiale. Al centro un porticciolo naturale. Fortificazioni, casematte, bunker e rovine testimoniano poi il passato bellico del fiordo: dalle guerre contro l’Inghilterra nel Medioevo alle due guerre mondiali. Godetevi infine le viste spettacolari, come quelle sul ponte del Forth, sull’omonimo fiordo, o addirittura su Edimburgo. Jura è facilmente raggiungibile con il traghetto che parte da South Queens tre volte al giorno.
Bass Rock
Bass Rock è un isolotto ora abitato solo dalla più grande colonia di cormorani del mondo. Si trova nelle vicinanze della costa occidentale della Scozia, al confine con il Mare del Nord. L’isola ha una forma circolare ed è caratterizzata da alte scogliere ripide, risultato di una grande attività vulcanica. Qui potrete ammirare le rovine di una fortezza, le tracce di un’antica cappella e un faro. Bass Rock è un’area protetta vista la numerosa presenza di uccelli tra gabbiani, cormorani, pulcinelle di mare e bassane.
Per gli amanti del birdwatching vale la pena imbarcarsi per una crociera diretta a Bass Rock, che di solito parte dalla città di North Berwick. L’isola infine è citata anche in diversi romanzi, tra cui Catriona di Robert Louis Stevenson.
Orcadi
A nord-est della Scozia sorge un arcipelago di circa 70 isole, di cui solo 20 sono attualmente abitate. Le isole Orcadi conquistano infatti per il loro carattere selvaggio. L’isola maggiore, che è anche la più popolata, è Mainland. Sulla costa orientale dell’isola di Mainland si trova Kirkwall, antica capitale delle Orcadi dove vale la pena vedere la sua cattedrale vichinga, il porto di pesca e la distilleria.
Stromness, altro porto e città principale dell’arcipelago, si trova nella parte sud-occidentale di Mainland. Fate un giro tra i negozi di artigianato che si nascondono nelle vecchie stradine. Da non perdere sull’isola di Mainland poi il villaggio neolitico di Skara Brae, patrimonio mondiale dell’Unesco, e i cerchi di pietra di Mainland. Ma esplorate anche le altre isole delle Orcadi.
Sapevate che l’isola di Rousay è conosciuta come “l’Egitto del nord”? È infatti sede di oltre 150 siti archeologici, inclusa una tomba a camera risalente a 5.000 anni fa. Andando verso le isole del sud dell’arcipelago poi scoprirete la storia militare di Scapa Flow e l’impressionante Old Man dell’isola di Hoy, il faraglione più alto della Gran Bretagna (137 metri). A Stenness si trova poi il Cerchio di Brodgar e le Stones of Stenness, cerchi di pietre risalenti al Neolitico. Godetevi l'incredibile vista di migliaia di uccelli marini sulle scogliere delle riserve naturali, come Marwick Head a Mainland. Passeggiate sulle spiagge di sabbia bianca bagnate dall’acqua turchese delle Orcadi. E ammirate le luci del nord: le Orcadi sono considerate uno dei luoghi migliori del Regno Unito per ammirare la magia dell’aurora boreale. Le Orcadi infine sono facilmente raggiungibili in aereo dagli aeroporti di Glasgow, Edimburgo, Invernes e Aberdeen, o in traghetto da Aberdeen, Northlink Scrabster, Gill’s Bay o Pentland Ferries.
Shetland
Le isole Shetland formano un arcipelago composto da più di 100 isole, 15 delle quali abitate. Più vicine alla Norvegia che alla Scozia, le Shetland si distinguono per il carattere nordico che si fonde con la cultura celtica scozzese. Nel corso dei secoli i Vichinghi hanno lasciato un segno nel patrimonio culturale e artistico delle Shetland. La lingua norrena infatti è presente ovunque, da quasi tutti i nomi di luoghi al dialetto locale, caratterizzato da una tipica cadenza scandinava.
I siti archeologici splendidamente conservati e il festival di Up Helly Aa sono un vivido ricordo del passato vichingo di queste isole. Tracce di altri popoli antichi come i primi coloni neolitici delle isole, invece, sono evidenti nelle rovine e nei siti archeologici perfettamente conservati. Broch dell’età del ferro, misteriosi monoliti, timoniere dei Pitti e tradizionali fattorie raccontano lo stile di vita degli abitanti delle Shetland nel corso del tempo.
Iniziate a scoprire le Shetland dalla città principale, Lerwick, un antico insediamento marittimo che oggi offre una preziosa testimonianza delle origini vichinghe delle isole. Da non perdere poi Jarlsholf a Sumburgh Head, vicino alla punta meridionale delle Shetland continentali: è un complesso di antichi insediamenti che coprono più di 4.000 anni di storia. A Sumburgh Head inoltre vedrete maestose scogliere alte 100 metri, abitate da colonie di uccelli marini. Le Shetland incantano per il loro fascino aspro e i paesaggi meravigliosi. Immaginate chilometri di litorali mozzafiato orlati da spiagge incontaminate e acque blu, limpidi loch, brughiere ricoperte d’erica, maestose scogliere scolpite dall’erosione millenaria di vento, acqua e sabbia. Si possono raggiungere le isole Shetland in barca da Aberdeen tutti i giorni della settimana, con arrivo a Lerwick, o in aereo da Aberdeen, Inverness, Edimburgo e Glasgow.