La Scozia offre paesaggi naturali epici e un ricco patrimonio culturale per cui vale il viaggio. Il National Geographic ha incluso la Scozia nella lista Best of the World 2024. Ecco cosa vedere.
Edimburgo
Misteriosa, tetra, romantica, Edimburgo è la città più visitata della Gran Bretagna dopo Londra.
La chiamano “Atene del nord” per la sua particolare disposizione sulle colline e il castello che dall’alto domina l’intera città.
Divisa da Princes Street, la capitale scozzese comprende l’Old Town, uno dei centri storici meglio conservati d’Europa, e la New Town, entrambe dichiarate Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco.
Quindi se la città vecchia è un dedalo di stradine medievali che ruotano attorno alla Royal Mile, la via cittadina che collega il castello con l’Holyroodhouse Palace, la città nuova, invece, è un ottimo esempio di architettura dell’epoca georgiana.
Città intrigante, Edimburgo è conosciuta per il suo passato turbolento spesso associato alla figura della regina Mary Stuart.
Città affascinante, malinconica e magica, Edimburgo, dunque, è una fiaba nordica in cui perdersi tra palazzi residenziali, giardini reali, antichi castelli, chiese gotiche e città sotterranee. Iniziate a scoprirla dal Castello di Edimburgo che domina l’intera città dall’alto della collina.
Situata su una roccia vulcanica spenta, con tre versanti quasi a strapiombo per l’azione di antichi ghiacci, l’antica fortezza sembra inespugnabile, eppure nel corso del tempo è stata ripetutamente conquistata da scozzesi e inglesi.
Dalle origini incerte, questa è una delle più antiche fortezze d’Europa. Sembra che il castello sia stato abitato fin dal IX secolo a. C., quel che è certo è che la parte più antica, la St Margaret’s Chapel, risale al 1100. Non perdete il Palace of Holyroodhouse, la residenza dei reali britannici in Scozia in occasione di cerimonie di Stato e ricevimenti ufficiali.
La storica cattedrale in stile gotico del 1120 vi incanterà con le meravigliose vetrate e l’organo. Il Museum of Scotland, uno dei simboli della nuova città e il primo edificio scozzese del XX secolo, ripercorre la storia della Scozia, dalle sue origini geologiche agli anni '90 del XX secolo, attraverso una ricca collezione che comprende più di 10.000 reperti.
Non lontano dal Museum of Scotland si erge il Royal Museum of Scotland, un meraviglioso palazzo vittoriano che colpisce per le sue altezze e il soffitto in vetro che inonda di luce la Main Hall.
Le cinque gallerie nazionali scozzesi invece soddisferanno le esigenze degli intenditori di arte più raffinati.
“Città della Letteratura”, così dichiarata dall’Unesco, Edimburgo ha ispirato numerosi scrittori famosi per personaggi mitici come Sherlock Holmes, Dr Jekyll e Mr Hyde e Harry Potter.
Edimburgo, inoltre, definita dall’Unesco città della letteratura, dedica un museo a tre dei più famosi scrittori scozzesi: Sir Walter Scott, l’inventore del moderno romanzo storico, Robert Burns, grande poeta e compositore, e Robert Louis Stevenson, autore del famosissimo Lo strano caso del Dr. Jeckyll e Mr. Hyde.
Nella patria del whisky non può mancare una visita allo Scotch Whisky Heritage Centre sul Royal Mile. Infine, i più coraggiosi possono scoprire l’Edimburgo sotterranea, 25 metri più in basso rispetto al Royal Mile, infestata di fantasmi e leggende.
Glasgow
Considerata l’altra capitale della Scozia, la sorella sfortunata di Edimburgo. In realtà Glasgow, ex centro industriale e città di porto, un tempo pericolosa e malfrequentata, oggi è una città elegante, vivace e interessante.
È la sede di una prestigiosa università oltre che la culla dell’architettura liberty inglese. Situata sulle rive del fiume Clyde, nella Scozia centro-occidentale, Glasgow si sta facendo conoscere per la sua architettura eclettica, con edifici moderni come l’Armadillo (SECC) e la Torre della BBC che sorgono a fianco di edifici vittoriani come il City Chambers (Municipio) e il Kelvingrove Art Gallery and Museum, che spazia dalla storia naturale alla storia dell’uomo e alle belle arti.
Tappa obbligata poi è la cattedrale di Glasgow, la più antica di Scozia e uno degli edifici più vecchi della città. La chiesa, in stile gotico, fu consacrata nel 1197 ed è stata ristrutturata diverse volte nel corso dei secoli.
Tra gli altri musei da vedere c’è quello di Riverside, che sorge sull’acqua, alla confluenza dei fiumi Kelvin e Clyde nella zona di Yorkhill, in un edificio futuristico progettato dall’architetto di fama internazionale Zaha Hadid.
Il museo custodisce macchine a vapore, locomotive, autobus e persino una nave, la Glenlee, ormeggiata lungo il fiume Clyde. Se volete fare una pausa nel verde, dirigetevi verso il Queen’s Park, il polmone verde della città di Glasgow.
Si trova sul lato sud del fiume Clyde e si estende per ben 60 ettari. Oppure immergetevi nei giardini botanici, dove attraverso percorsi ben segnalati, come il Tree Trail, potrete scoprire numerose specie di piante e fiori. Glasgow inoltre è rinomata per la sua vivace scena musicale quindi troverete numerosi locali dove ascoltare musica dal vivo.
Loch Ness
Loch Ness è il lago con il più grande volume d’acqua di tutto il Regno Unito oltre che una delle attrazioni più famose della Scozia.
Si estende per 37 km lungo una falda geologica (Great Glen) da Fort Augustus fino quasi alla città di Inverness, nelle Highlands scozzesi, e ha origine, come altri laghi a cui è collegato, da un antico ghiacciaio.
Ma Loch Ness è famoso soprattutto per la leggenda del mostro che da decenni alimenta la fantasia di scrittori, turisti e appassionati di misteri.
Si racconta infatti che nelle profondità del lago scozzese vive una creatura simile a un brontosauro, ribattezzato Nessie, che emerge in rare occasioni.
Quel che è certo è che si può compiere il giro di questo lago dalla forma stretta e lunga in circa un’ora e mezzo di auto, a piedi seguendo i percorsi segnalati oppure si può fare una crociera sul lago per ammirarlo dall’acqua.
Sulle sue sponde si trovano le affascinanti rovine del castello di Urquhart e la cascata di Foyers. All’estremità sud inoltre si può imboccare il sentiero che porta fino all’altopiano di Allt na Criche, da cui ammirare un panorama magnifico.
Ma la Scozia ha tanti altri bellissimi laghi da vedere, tra cui il Loch Lomond, il più ampio della Gran Bretagna grazie ai suoi 38 chilometri di lunghezza e 8 di larghezza, situato nel cuore dei Trossachs, una regione della Scozia che molti considerano come “le Highlands in miniatura”.
Highlands
Le Highlands sono il cuore della Scozia, il suo volto più autentico, selvaggio e scenografico.
In questa terra di miti e leggende, vedrete luoghi da cartolina, tra sconfinate brughiere, antiche foreste, laghi misteriosi, profondi fiordi e suggestivi villaggi.
Girovagando senza meta in questa magnifica regione vedrete il meraviglioso castello di Eilean Donan, che sorge su un isolotto collegato alla terraferma da un ponte. Si può esplorare l’aspra valle di Glen Coe, dominata dalle misteriose Three Sisters, tre gigantesche conformazioni rocciose e dall’Anoach Eagach, una grande cresta montuosa.
Potreste scalare il Ben Nevis, la vetta simbolo della Scozia. Un tempo era un gigantesco vulcano che esplose e poi crollò milioni di anni fa.
Le prove di questa esplosione si trovano sulla cima del Ben Nevis sotto forma di granito lucente. Si può esplorare poi il Parco Nazionale dei Cairngorms, dove si trovano cinque delle sei montagne più alte del Regno Unito, oltre a 55 “Munro”, montagne che superano i 900 metri.
Non dimenticate poi il monumento Glenfinnan, il pittoresco villaggio di Plockton affacciato su una baia abitata da foche, la spiaggia di Morar, che per un attimo vi farà sentire ai Caraibi, e Cape Wrath, uno dei punti più a nord della Gran Bretagna, un luogo selvaggio, difficile da raggiungere, ma da cui ammirare panorami mozzafiato.
Inoltre potrete vedere il meraviglioso Loch Ness e scoprire la selvaggia costa di Caithness, prima di imbarcarvi per l’isola di Skye.
Isole della Scozia
Isole Orcadi
A nord-est della Scozia sorge un arcipelago di circa 70 isole, di cui solo 20 sono attualmente abitate. Le isole Orcadi conquistano infatti per il loro carattere selvaggio.
L’isola maggiore, che è anche la più popolata, è Mainland. Sulla costa orientale dell’isola di Mainland si trova Kirkwall, antica capitale delle Orcadi dove vale la pena vedere la sua cattedrale vichinga, il porto di pesca e la distilleria.
Stromness, altro porto e città principale dell’arcipelago, si trova nella parte sud-occidentale di Mainland. Fate un giro tra i negozi di artigianato che si nascondono nelle vecchie stradine.
Da non perdere sull’isola di Mainland poi il villaggio neolitico di Skara Brae, patrimonio mondiale dell’Unesco, e i cerchi di pietra di Mainland. Ma esplorate anche le altre isole delle Orcadi. Sapevate che l’isola di Rousay è conosciuta come “l’Egitto del nord”?
È infatti sede di oltre 150 siti archeologici, inclusa una tomba a camera risalente a 5.000 anni fa. Andando verso le isole del sud dell’arcipelago poi scoprirete la storia militare di Scapa Flow e l’impressionante Old Man dell’isola di Hoy, il faraglione più alto della Gran Bretagna (137 metri).
A Stenness si trova poi il Cerchio di Brodgar e le Stones of Stenness, cerchi di pietre risalenti al Neolitico.
Godetevi l'incredibile vista di migliaia di uccelli marini sulle scogliere delle riserve naturali, come Marwick Head a Mainland.
Passeggiate sulle spiagge di sabbia bianca bagnate dall’acqua turchese delle Orcadi. E ammirate le luci del nord: le Orcadi sono considerate uno dei luoghi migliori del Regno Unito per ammirare la magia dell’aurora boreale.
Le Orcadi infine sono facilmente raggiungibili in aereo dagli aeroporti di Glasgow, Edimburgo, Invernes e Aberdeen, o in traghetto da Aberdeen, Northlink Scrabster, Gill’s Bay o Pentland Ferries.
Isole Shetland
Le isole Shetland formano un arcipelago composto da più di 100 isole, 15 delle quali abitate. Più vicine alla Norvegia che alla Scozia, le Shetland si distinguono per il carattere nordico che si fonde con la cultura celtica scozzese.
Nel corso dei secoli i Vichinghi hanno lasciato un segno nel patrimonio culturale e artistico delle Shetland.
La lingua norrena infatti è presente ovunque, da quasi tutti i nomi di luoghi al dialetto locale, caratterizzato da una tipica cadenza scandinava.
I siti archeologici splendidamente conservati e il festival di Up Helly Aa sono un vivido ricordo del passato vichingo di queste isole.
Tracce di altri popoli antichi come i primi coloni neolitici delle isole, invece, sono evidenti nelle rovine e nei siti archeologici perfettamente conservati.
Broch dell’età del ferro, misteriosi monoliti, timoniere dei Pitti e tradizionali fattorie raccontano lo stile di vita degli abitanti delle Shetland nel corso del tempo. Iniziate a scoprire le Shetland dalla città principale, Lerwick, un antico insediamento marittimo che oggi offre una preziosa testimonianza delle origini vichinghe delle isole.
Da non perdere poi Jarlsholf a Sumburgh Head, vicino alla punta meridionale delle Shetland continentali: è un complesso di antichi insediamenti che coprono più di 4.000 anni di storia.
A Sumburgh Head inoltre vedrete maestose scogliere alte 100 metri, abitate da colonie di uccelli marini.
Le Shetland incantano per il loro fascino aspro e i paesaggi meravigliosi. Immaginate chilometri di litorali mozzafiato orlati da spiagge incontaminate e acque blu, limpidi loch, brughiere ricoperte d’erica, maestose scogliere scolpite dall’erosione millenaria di vento, acqua e sabbia.
Si possono raggiungerele isole Shetlandin barca da Aberdeen tutti i giorni della settimana, con arrivo a Lerwick, o in aereo da Aberdeen, Inverness, Edimburgo e Glasgow.
Skye
La più grande delle isole Ebridi Interne offre alcuni dei paesaggi più iconici della Scozia.
L'isola di Skye vi incanterà con le sue catene montuose e chilometri di coste scenografiche. Visitandola in auto, è possibile scorgere alcuni dei punti più fotografati di Skye, tra cui l’Old Man of Storr, un enorme monolite di 55 metri, formatosi attraverso un processo di erosione.
Ma l’isola ha anche una ricca storia che racconta di faide tra clan rivali, insurrezioni giacobite e devastazione delle comunità poderali durante le Highlands Clearances.
Visitate quindi il Dunvegan Castle, il più antico castello scozzese appartenuto al clan MacLeod. Il maniero custodisce la Fairy Flag, un drappo che secondo la leggenda avrebbe aiutato la famiglia nella loro battaglia.
Il castello, immerso in un paesaggio mozzafiato tra le rocce e il mare, vanta anche un giardino del 1700. Poco distante si trova il villaggio abbandonato di Boreraig, ideale per gli appassionati di trekking.
Infine godetevi una passeggiata romantica al tramonto alla punta estrema dell’isola fino a Nest Point. Skye ospita poi la più antica distilleria di whisky dell’isola, datata 1830. Infine, potreste andare a caccia dell’aurora boreale proprio come nei Paesi scandinavi.
Castelli della Scozia
Residenze di re e regine, sedi dell'ultimo esercito privato rimasto in Europa, antiche fortezze inespugnabili in rovina e ambientazioni del Macbeth di Shakespeare, i castelli della Scozia testimoniano della storia del Paese e raccontano storie e leggende dei loro nobili inquilini e illustri ospiti.
Sono scenografici castelli immersi nella natura delle Highlands, incastonati su speroni rocciosi a picco sul Mare del Nord, affacciati su placidi laghi e circondati da maestosi monti. La Scozia conta oltre 3000 castelli, ma ecco alcuni tra i più belli.
Castello di Eilean Donan
Eilean Donan è uno dei castelli più fotografati della Scozia. Monumento iconico e una delle attrazioni turistiche più popolari delle Highlands, il castello di Eilean Donan sorge in uno scenario mozzafiato.
È situato infatti sull’isola di Eilean Donan, che si trova al centro della confluenza dei tre laghi che formano il Loch Duich ed è sormontata dalla catena montuosa Cullin.
Sull’isola raggiungibile solo a piedi attraverso un ponte godrete di una vista magnifica sui laghi, le montagne boscose e l’isola di Skye.
Il castello nel tempo è stato ricostruito quattro volte e oggi è gestito dal Conchra Charitable Trust, istituito negli anni '80 dalla famiglia MacRae. Il primo castello fu fondato nel XIII secolo da Alessandro II nel tentativo di proteggere la zona dalle incursioni vichinghe.
All’epoca la costruzione originale comprendeva l'intera isola e si pensa avesse sette torri collegate da un massiccio muro di cinta.
Nel corso dei secoli il castello si contrasse ed espanse per ragioni ancora oscure, fino al 1719 quando fu coinvolto in una rivolta giacobita. Quando il governo britannico apprese che era occupato dai leader giacobiti insieme a una guarnigione di soldati spagnoli, tre fregate della Royal Navy furono inviate per sedare la rivolta.
Il 10 maggio 1719, le tre navi da guerra pesantemente armate ormeggiarono a poca distanza dal castello e lo bombardarono con i cannoni.
Nonostante le mura spesse 5 metri, il castello venne ridotto a una silenziosa rovina e così rimase per quasi duecento anni. Il castello che vedrete oggi è stato ricostruito come casa di famiglia tra il 1912 e il 1932 dal tenente colonnello John MacRae-Gilstrap.
Passeggiando tra le sue magnifiche stanze, vedrete tracce della sua turbolenta storia tra mobili d’epoca, manufatti giacobini, esposizioni di armi e belle arti.
Il Castello di Eilean Donan infine piacerà anche ai bambini che si divertiranno a brandire spade o a sollevare le palle di cannone. Ma viene anche scelto dai più romantici per matrimoni elegantemente allestiti nella Banqueting Hall.
Castello di Dunnottar
A cinquanta metri d’altezza su uno sperone roccioso a picco sul Mare del Nord, collegato alla terraferma solo da un piccolo istmo, sorge il castello di Dunnottar.
È un suggestivo forte in rovina arroccato su una maestosa scogliera della costa orientale scozzese che vi lascerà senza parole.
È stata una fortezza inespugnabile, iniziata a costruire a partire dal XIII secolo, che poi divenne la residenza dei conti Marischal, una volta una delle famiglie più potenti del Paese. Il castello ha avuto ospiti illustri nel tempo, tra cui William Wallace, Maria regina di Scozia, il Marchese di Montrose e il futuro re Carlo II.
Dunnottar è, inoltre, famoso perché qui una piccola guarnigione resistette contro il potente dell'esercito di Cromwell per otto mesi e salvò i gioielli della corona scozzese.
Dunnottar è anche conosciuto perché Franco Zeffirelli ha ambientato in questo affascinante forte in rovina la trasposizione cinematografica dell’Amleto (1990) con protagonisti Mel Gibson e Glenn Close. La visita del Castello di Dunnottar al tramonto è un'esperienza indimenticabile.
Castello di Glamis
Casa di famiglia dei conti di Strathmore e Kinghorne, il Castello di Glamis è famoso come ambientazione del Macbeth di Shakespeare, ma anche per essere stato la casa d’infanzia della regina madre Elizabeth Bowes-Lyon, madre della regina Elisabetta II d’Inghilterra, e casa natale della principessa Margaret.
Il castello di Glamis è un castello gotico risalente al XII secolo, coronato da merlature e torrette appuntite, che colpisce per la sua maestosità. Gli stucchi dei suoi interni sono rinomati per la loro ricchezza e incredibile conservazione.
Nel corso del tempo il castello di Glamis è diventato un prezioso tesoro architettonico, intriso di storie e leggende che le guide vi racconteranno.
Ogni quadro, ogni mobile, ogni dettaglio racconta la storia della famiglia reale e rievoca le suggestioni letterarie. Intorno al castello si possono fare meravigliose passeggiate nel giardino all’italiana, nel bosco e nella pineta.
Castello di Stirling
Storicamente è uno dei castelli più grandi e importanti della Scozia e una volta era la residenza preferita dei re e delle regine Stewart che tenevano grandi celebrazioni nei suoi saloni.
Nel castello di Stirling hanno soggiornato e sono stati incoronati diversi sovrani scozzesi. Inoltre è stato coinvolto nelle guerre per l'indipendenza del XIII e XIV secolo, e durante la sua storia ha subito non meno di 8 assedi, l'ultimo dei quali ad opera del principe ribelle Charles Edward Stuart (detto Bonnie Prince Charlie) nel XVIII secolo.
Poco lontano dal castello hanno avuto luogo le celebri battaglie dello Stirling Bridge, combattuta da William Wallace, e di Bannockburn, combattuta da Robert the Bruce.
Circa 5 km a nord-est del castello, sulla cima di una collina si erge infatti il Wallace Monument, dedicato proprio a William Wallace, l'eroe immortalato nel film Braveheart.
Costruito su un picco roccioso detto Castle Hill, il castello ha elementi architettonici che vanno dal XIV al XVIII secolo. Oggi potrete visitare i vari edifici che lo compongono, tra cui il Royal Palace, la Great Hall, la Chapel Royal, i suoi bellissimi giardini e le magnifiche mostre ospitate al suo interno.
Situato a circa 45 km a nord-est di Glasgow e 65 km a nord-ovest di Edimburgo, il castello di Stirling è una meta adatta a tutta la famiglia. Le visite guidate vi faranno immergere in trame e intrighi di corte.
Passeggiando nei bellissimi giardini vi imbatterete in superbe sculture e personaggi in costume. Infine, per una meritata pausa, l'Unicorn Café offre specialità scozzesi e una vista spettacolare dalla terrazza sul tetto.
I paesi più belli della Scozia
- Black Isle
- Drumnadrochit
- Dunblane
- Crovie
- North Berwick
- Portree
- Stirling
- Melrose
- Inverness
- Arbroath
Cosa mangiare in Scozia
La Scozia ha un’antica tradizione gastronomica con una grande varietà di piatti locali che smentiscono la cattiva reputazione della cucina britannica.
Sebbene sia aperta alle influenze dal mondo, la Scozia ha una forte identità gastronomica incentrata sui piatti di mare. Ecco alcune specialità da assaggiare: haggis (piatto nazionale della Scozia, celebrato anche dal poeta Robert Burns.
È un insaccato riempito di interiora di pecora macinate insieme a cipolla, porridge, sale e spezie varie), haddock (pesce d’acqua salata simile al merluzzo), kipper (aringa affumicata), neeps and tatties (purè di ravanello e verdure), cock-a-leekie (zuppa di porro, patate, pollo e burro), scotch broth (zuppa con agnello e verdure), partan bree (zuppa di pesce), cullen Skink (zuppa di pesce affumicato con patate e cipolla), stovies (insalata di patate e cipolla), grouse (quaglia), black pudding (sanguinaccio solitamente composto da sangue di maiale o di manzo mescolato con farina d'avena, semola d'avena o semola d'orzo), fish ‘n’ chips, frutti di mare. Il porridge è la zuppa di fiocchi d’avena che gli scozzesi amano per colazione.
Tra i dessert bisogna provare il cranachan (dolce con crema, farina d’avena e lamponi), il tablet (tavoletta a base di zucchero, latte condensato e burro, che viene bollito e lasciato cristallizzare, poi tagliato in piccoli quadrati), gli shortbreads (biscotti al burro).
Accompagnate i pasti con una buona birra artigianale, la Scozia conta oltre 100 birrifici.
Per concludere il whisky, la bevanda nazionale scozzese. Se siete appassionati di whisky potreste poi visitare una delle numerose distillerie o percorrere il Malt Whisky Trail, un percorso turistico che si snoda all’interno della regione dello Strathspey, dove si trovano 9 distillerie. In alternativa assaggiate i tanti gin della Scozia, che conta oltre 50 produttori.
Come andare e muoversi in Scozia
Il modo più veloce per arrivare in Scozia è un volo diretto per uno dei due aeroporti principali, Edimburgo o Glasgow.
Una volta arrivati ci si può spostare facilmente con i treni, la Scozia ha una vasta rete di ferrovie. Ma noleggiare un’auto è chiaramente la soluzione migliore per chi vuole esplorare il Paese in autonomia. Potrete percorrere così alcune delle più belle strade panoramiche.
ITINERARI IN SCOZIA
- HEART 200
La Heart 200 è una strada che attraversa sei zone della Scozia, tra cui Stirling, Perth e il parco nazionale più grande della Gran Bretagna. L'intero itinerario misura circa 200 miglia tra laghi, castelli e fiumi, foreste e vedute meravigliose nel cuore più autentico della Scozia.
Il sentiero del whisky costeggia le distillerie più importanti della Scozia ubicate nella regione dello Speyside (la regione con la più alta concentrazione di whisky del mondo) in un trekking ci circa 7 giorni tra foreste, colline e scogliere.
La North 500 è una strada di 800 km perfetta per esplorare le highlands scozzesi. Parte o arriva ad Inverness e passa per i castelli ed i panorami più iconici della Scozia.
- ROAD TO THE ISLES
Lungo la Road to the Isles potrete ammirare il famoso viadotto di Harry Potter e la Camera dei Segreti, il viadotto di Glenfinnan.
Da Mallaig si prendono le imbarcazioni per l'Isola di Skye dove potete continuare a guidare fino ad Elgol con la spettacolare vista sulle isole di Eigg, Rhum e Canna.
La Scozia è il primo Paese al mondo a riunire 13 siti Unesco in un unico percorso.
Dal Vallo Antonino, antica frontiera dell’Impero Romano, a centri come Edimburgo e Glasglow, città della musica, potrete scoprire in un unico itinerario i siti UNESCO più belli della Scozia.
Video delle più belle attrazioni della scozia
Quando andare in Scozia
Il periodo migliore per visitare la Scozia va da maggio a settembre. Aprile e ottobre sono buone alternative se siete fortunati con il tempo, ma ottobre molti posti sono chiusi.
In inverno è meglio evitare le gelide e ventose Highlands, ma si può visitare Glasgow o Edimburgo.
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Ad agosto la capitale scozzese è invasa da turisti attratti dal festival di Edimburgo, quindi bisogna prenotare con grande anticipo.