Dopo millenni di storia e di sensazionali ritrovamenti archeologici la Giordania non finisce di stupire studiosi e turisti di tutto il mondo grazie al suo infinito scrigno di spettacolari siti archeologici.
A circa 70 km a nord dalla leggendaria Petra è possibile visitare un luogo di grande rilievo storico e suggestione paesaggistica, ancora poco presente sulle rotte dei tour turistici: il sito di Sela, una fortezza scolpita nella montagna, risalente a più di 3000 anni fa, frequentemente citata nella Bibbia.
Sela, Giordania
Situata sull'altopiano di Edom, a sud della Giordania, tra Tafila e Busayra in prossimità della Strada del Re e del Wadi Arabah, Sela sorge in cima a uno sperone roccioso a circa 200 m sopra le gole circostanti e rappresenta un patrimonio archeologico straordinariamente ricco, le sue dimensioni, la presenza di strutture architettoniche e reperti di superficie attestano il suo enorme valore storico.
L'antico insediamento scavato nella pietra grazie alle sue numerose strutture per lo stoccaggio e la gestione dell'acqua, alle abitazioni e fortificazioni, costituisce un’importante testimonianza per studiare il ruolo economico e sociale della gestione dell'acqua sull'altopiano di Edom durante l'Età del Ferro (ca. 1000-539 aC) e anche durante il periodo nabateo e romano.
Un team di ricercatori che esplora la roccaforte di montagna di 3000 anni, ha scoperto resti dell'età del ferro che descrivono in dettaglio come il sito è stato utilizzato nel corso dei secoli.
Sela faceva parte dell'antico regno di Edom, che in seguito venne governato dagli imperi neo-assiro e neo-babilonese.
Caratteristiche tipiche del sito sono le abitazioni scavate nella roccia e le numerose cisterne d'acqua.
Non c'erano fonti d'acqua naturali nelle vicinanze di Sela e l'unico accesso a questa “città in cima alla Rocca” era, ed è ancora oggi, attraverso una scala scavata nel lato orientale della roccia.
Sela era quindi una vera fortezza e si pensa che servisse da rifugio sicuro durante i periodi di guerra, quando l'accesso a questa scala era sorvegliato e controllato da un portale e da una torre. Fu il re neobabilonese Nabonedo a imprimere il suo marchio con una grande iscrizione accompagnata da un rilievo raffigurante il re e tre divinità, scolpita nella roccia proprio sulla scalinata che conduceva al sito in alto.
La caratteristica più significativa di Sela, però, è il gran numero delle sue strutture idriche: canali, cisterne scavate nella roccia e altre costruzioni, strutture utilizzate per la raccolta, lo stoccaggio e il trasporto delle acque piovane. Le loro forme e dimensioni variano, così come il loro livello di sofisticazione.
Uno studio completo del sito sta aiutando ad analizzare il rapporto tra l'Impero neobabilonese e l'Occidente (Edom) nel contesto delle campagne arabe di Nabonedo.
I Nabatei erano una tribù beduina nomade che allevava animali attraverso il deserto arabo tra pascoli e fonti d'acqua.
I Nabatei erano tradizionalmente radicati nella cultura aramaica, ma le idee sulle radici aramee ora sono generalmente respinte dagli studiosi moderni che fanno riferimento alle prove archeologiche, religiose e linguistiche che confermano che erano una tribù araba settentrionale.
La montagna di Sela si adattava bene agli antichi nomadi nabatei, poiché questa piccola montagna con le sue scogliere a strapiombo su tutti i lati era una fortezza naturale perfetta per immagazzinare merci, centralizzare le risorse ed era sicura per allevare i propri figli.
Sela era strategica per qualsiasi movimento militare nelle parti meridionali della Transgiordania, poiché proteggeva gli insediamenti e gli appezzamenti di terra agraria nelle sue vicinanze e si ergeva come una torre di guardia su tutte le regioni sud-occidentali.
Sela era un importante snodo del commercio nabateo. Sugli angoli ovest e nord-ovest della cima di Selah ci sono due alture ben conservate da dove si ammira uno scenario mozzafiato. La montagna di Sela si prestava bene come luogo di sosta fortificato. La valle accanto a Sela scende a Wadi Arabah. Grandi carovane di cammelli potevano accamparsi ai piedi del monte Sela, da dove c'erano sentieri sia verso Araba, sia verso nord, sud ed est.
Intorno alla montagna c'è un'ampia area pianeggiante dove le carovane di cammelli e i visitatori possono passare la notte.
Gli antichi la consideravano una "Montagna del Tesoro". Ampie scale conducono sul lato della scogliera ai serbatoi d'acqua e infine alla cima della montagna dove ci sono più cisterne d'acqua. I serbatoi sono posizionati strategicamente in modo che l'acqua possa essere rilasciata per respingere eventuali aggressori.
La Fortezza
Il castello di Sela è un castello del IX secolo situato vicino al Mar Morto in Giordania. È noto per la sua posizione strategica e il suo significato nella storia della regione.
Il castello di Sela è uno dei pochi in Medio Oriente costruito utilizzando esclusivamente pietra e malta.
La base del castello è un muro ovale formato da blocchi di calcare, che vengono sovrapposti senza malta o altri elementi leganti. Il castello presenta quattro torri angolari, un ingresso a zig-zag a cinque piani, un cortile interno e due grandi sale, una delle quali è conosciuta come la sala dell'emiro.
Oggi il Castello di Sela domina un'ampia area, ed è accessibile da una strada che risale la ripida collina su cui è situato. I visitatori del sito possono godere di visite guidate, mostre e conferenze di guide locali, che forniscono spiegazioni dettagliate sul castello e sulla sua storia.
Con la sua accessibilità e la sua posizione strategica, il castello di Sela è un importante e popolare sito turistico in Giordania.
Come arrivare a Sela
I collegamenti diretti tra Italia e Giordania, saranno implementati da un nuovo collegamento a opera di EasyJet che ha annunciato in questi giorni l’apertura di un nuovo volo da Milano Malpensa per Aqaba, la città giordana affacciata sul Mar Rosso, base ideale sia per un soggiorno balneare che per un tour alla scoperta del sud della Giordania con il deserto Wadi Rum, Petra e Sela.
La rotta sarà operativa dal 12 novembre, con due frequenze settimanali in programma ogni mercoledì e domenica.