
La foresta di Kumano nella penisola di Kii (Prefettura di Wakayama) è uno dei luoghi sacri più intrisi di spiritualità e mistero di tutto il Giappone.
Una serie di sentieri in selciato si snodano nel folto della foresta delimitati da pietre ricoperte di muschio e statuine del dio Jizo. Conducono a tempi Shintoisti: i tre magnifici santuari di Kumano.
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Già durante la preistoria a questi luoghi erano legati culti animisti.
Centinaia di anni fa i sentieri erano meta di pellegrinaggi e si credeva che le zone più selvagge del bosco di Kii fossero abitate dai Kami, divinità sacre shintoiste.
I primi imperatori del Giappone percorrevano una strada che da Kyoto, passando per Osaka e Tanabe, raggiungeva la foresta sacra, conosciuta come l’antica strada di Kumano, Kumano Kodo.
Con l’arrivo del Buddismo in Giappone i Kami si trasformarono in manifestazioni del Buddha, le credenze si trasformarono, ma il sentiero rimase un percorso sacro, meta di pellegrinaggi di mobili e imperatori, ricchi e poveri.
Quella di Kumano resta anche oggi una religione aperta alle interpretazioni, un sentiero mistico universale per laici e fedeli di ogni dottrina.
I sentieri tra le foreste raggiungono tre principali santuari di Kumano: Hongu Taisha, Hayatama Taisha e Nachi Taisha.
La Kumano Kodo passa vicino alle spettacolari Gole di Dorokyo che possono essere visitate anche in barca (con partenza da Shiko).
Lungo i sentieri di Kumano ci sono numerose sorgenti termali.
A Kawayu ognuno può creare il suo personale Onsen: basta scavare e muovere i sassi sul fondo del fiume per vedere affiorare l’acqua calda, da regolare a seconda dei propri gusti con quella più fresca del fiume.
La sorgente di Yunomine è una delle più antiche di tutto il Giappone. I primi pellegrini di Kumano ci si immergevano per purificarsi prima di andare a pregare a Kumano e ancora oggi la sorgente continua a svolgere questo ruolo mistico.