Natura lussureggiante, musica reggae e fascino tropicale, la Giamaica vi rimarrà impressa nella memoria.
È l’isola dei Caraibi adatta a tutti i tipi di viaggiatori: ci si può rilassare in un resort o in una villa con spiaggia privata, intraprendere avventure urbane o naturalistiche, immergersi nella vita dell’isola e far le ore piccole a ritmo di reggae, reefer (spinelli) e rum.
Lo Stato insulare delle Grandi Antille, lungo 240 km e largo 80 km, incanta con spiagge tropicali, montagne spettacolari, lagune e cascate nascoste, tramonti rossi.
Ma oltre i cliché dell’isola esotica, esiste una Giamaica più autentica. La sua cultura è un mix di influenze e tradizioni diverse, ma guarda più che altro all’Africa nonostante la sua posizione geografica e la sua storia coloniale.
La Giamaica inoltre è spesso conosciuta per la sua musica, grazie a ritmi di successo mondiale come il calypso, lo ska e soprattutto il reggae.
Fu infatti l’icona del reggae, Bob Marley, a portare il Paese alla ribalta mondiale quando, negli anni ’70, fece conoscere al mondo canzoni come One love, No woman no cry, Get-up Stand-up, Could you be loved e Redemption song.
Costituito da un mix di allegria, atmosfere tropicali e rabbia sociale, il reggae di Bob Marley rappresenta ancora bene un Paese densamente popolato e povero su cui pesa il triste passato della schiavismo. Ecco cosa vedere e quando andare in Giamaica.
Kingston
La capitale della Giamaica è una città cosmopolita, ricca di contaminazioni, culture, colori. Nascosta tra le Blue Mountains e il settimo porto naturale più grande del mondo, Kingston travolge per la frenesia e il ritmo della musica reggae.
È il cuore culturale ed economico dell'isola e nel 2015 è stata nominata Città Creativa della Musica dall'Unesco. Kingston è divisa in due parti: Downtown, il centro con palazzi storici, monumenti, musei e mercati di strada, e Uptown, che invece ospita i migliori hotel e ristoranti della città.
Kingston inoltre è anche meta di pellegrinaggio per chi ama la musica di Bob Marley. 56 Hope Road è l’indirizzo della casa dell’artista giamaicano che qui visse dal 1975 al 1981, anno in cui morì.
Oggi è un museo suddiviso in sale tematiche che ripercorrono la storia e la carriera di Bob Marley, tra foto, cimeli, dischi d’oro e di platino, murales gialli, rossi e verdi.
A Kingston poi non perdete la National Gallery, che vi farà scoprire la storia dell’arte giamaicana attraverso 10 gallerie e un percorso cronologico dall’anno mille fino ad oggi. Merita anche il Natural History Museum of Jamaica, che vi farà capire l’origine e la storia dello stile di vita giamaicano.
La Devon House è la residenza storica di George Stiebel, primo milionario giamaicano, che risale al 1881 e ora ospita ristoranti, attività commerciali e negozi di artigianato.
Per una pausa nel verde immergetevi all’Emancipation Park. Per lo shopping invece dirigetevi a King Street o a Harbour Street se cercate botteghe più tradizionali. Esplorate il quartiere spagnolo, Spanish Town, dove scoprire gemme come la cattedrale di St James. Nella piazza principale potrete immergervi in un mercato davvero pittoresco.
Blue Mountains
A nord della capitale si trovano le Blue Mountains, ideali per una giornata nella natura.
Si tratta della catena più estesa di tutta la Giamaica, con la vetta più alta che supera i 2200 metri. Gli appassionati di trekking potranno ammirare scenari meravigliosi, tra cui sconfinate vallate, case colorate e piantagioni di caffè, dove è possibile fare anche visite guidate.
Una delle varietà di caffè più pregiato al mondo è proprio il “Giamaican Blue Mountain”. Dall’alto di queste vette potrete ammirare inoltre entrambe le coste dell’isola e in una giornata di cielo terso potreste anche scorgere Cuba.
Sulle Blue Mountains camminerete lungo percorsi che si snodano tra bambù, foreste nane, saponarie, sequoie, ortensie, felci giganti. Oppure potreste scegliere di fare un trekking notturno con guide locali per scoprire in modo insolito la magia di questo luogo.
Dolphin Cove
Il Dolphin Cove è un parco a tema con protagonisti i delfini. Si trova in un'area semi-vergine di Ocho Rios, villaggio balneare nel nord della Giamaica, divenuta residenza temporanea dello scrittore Ian Fleming, creatore di James Bond. Qui le spiagge sono considerate il paradiso del diving e dello snorkeling.
Al Dolphin Cove si può quindi nuotare con i delfini nel loro habitat naturale. Si possono esplorare poi diversi ambienti tra cui piscine, lagune artificiali e la giungla, dove vedere iguane, rettili e diverse specie di uccelli. Numerosi spettacoli a tema poi faranno la gioia dei più piccoli.
Rose Hall Great House
È una villa in stile inglese del 1770, situata su una collina a 12 chilometri da Montego Bay.
Rose Hall Great House è diventata famosa però per una leggenda, secondo cui il fantasma della donna che vi abitava continua ad aggirarsi tra le stanze. Si chiamava Annie Palmer ed era soprannominata “la strega bianca” perché avrebbe ucciso i suoi tre mariti usando le arti magiche.
Ad alimentare il mistero che circonda questa villa, sono le visite guidate che si svolgono tutti i giorni e anche di notte. Quindi si può visitare questa casa coloniale, in stile georgiano, restaurata negli anni ’60, che si compone di 12 stanze, una per ogni mese, e 365 finestre, una per ogni anno. Si possono vedere i suoi sotterranei e i meravigliosi giardini tropicali che circondano la villa.
Dunn’s River Falls
Le cascate del fiume Dunn sono uno dei tesori nazionali della Giamaica. Vedendo queste magnifiche cascate capirete perché in arawak, la lingua dei popoli amerindi pre-colombiani, l’isola era chiamata "Xaymaca", che significa "terra di fiumi e sorgenti".
Le Dunn’s River Falls si trovano a poca distanza da Ocho Rios, uno dei centri di villeggiatura in più rapida crescita della Giamaica. Alte 55 metri e lunghe 180, le cascate a terrazza sono immerse in una vegetazione lussureggiante, tra felci, palme e mangrovie.
Con un po’ di attenzione si possono scalare salendo dei gradini calcarei oppure fiancheggiarle seguendo un percorso panoramico costruito ad hoc. Le Dunn’s River Falls sono state inoltre lo scenario di alcune scene del film su James Bond, “Agente 007 Licenza di uccidere”, del 1962 con protagonista Sean Connery.
Mayfield Falls
Mayfield Falls sono altre cascate particolarmente famose, conosciute anche come “le cascate della giungla”, situate sull’omonimo fiume Mayfield, nella parrocchia di Westmoreland.
Si tratta di 21 bellissime cascate con altrettante piscine naturali, circondate da 52 tipi di felci e fiori esotici. La cascate più alta misura 3 metri e viene chiamata dai locali “la lavatrice”. Potrete prenotare un tour con una guida. Lo spettacolo è magico, non riuscirete a resistere a un tuffo nelle acque cristalline tra tanto verde.
Port Antonio
Port Antonio è una dei luoghi più affascinanti dell’isola dove risiede la vera anima giamaicana. Si trova nella parte nord-orientale dell’isola ed è un villaggio tradizionale specializzato nel commercio delle banane.
Port Antonio affascina per le sue diverse anime: lo stile coloniale del porto si combina con le atmosfere caraibiche del villaggio.
La sua attrazione maggiore è la meravigliosa Blue Lagoon, meta ambita per snorkeling e immersioni. Nei dintorni si trovano altre spiagge stupende e poi il fiume Rio Grande, il più lungo della Giamaica, dove divertirsi con il rafting.
Infine, meritano le cascate Somerset, che si formano grazie al fiume Daniels, e si trovano in un meraviglioso scenario con giardini e grotte sotterranee ricche di stalattiti e stalagmiti.
Le spiagge della Giamaica
La Giamaica vanta spiagge da sogno lambite dalle acque color zaffiro del Mar dei Caraibi.
La più famosa è quella di Negril, lunga 11 km sulla costa occidentale, dove si affacciano resort e locali tra distese di sabbia bianca e mare color turchese.
Vicino Negril si trova Long Bay, una spiaggia privata che si estende per oltre otto chilometri tra palme e raffinati hotel.
Notevole poi la Doctor’s Cave Beach a Montego Bay, una spiaggia di sabbia bianca lunga 200 metri bagnata da acque limpide e protetta da rigogliose palme. L’accesso alla spiaggia è una pittoresca grotta. Chi non ama la folla e il caos potrebbe scegliere tra Treasure Beach, lunga 9 km tra rocce e sabbia, o Winnifred Beach, un’oasi di pace molto amata da chi fa snorkeling.
Gli amanti del windsurf dovrebbero andare a Boston Bay, non lontana da Port Antonio. I cinefili invece dovrebbero vedere “la James Bond Beach”, vicino Ocho Rios, dove sono state girate delle scene di “007 Licenza di uccidere”. Una delle più famose, quella in cui l’attrice Ursula Andress esce dall’acqua in bikini bianco, rivoluzionario negli anni ’60.
Cosa mangiare e bere in Giamaica
La cucina della Giamaica riflette la storia di quest’isola caraibica che è stata colonia britannica e ha avuto forti influenze cinesi, indiane e africane.
Le specialità locali da assaggiare sono: ackee and saltfish (piatto nazionale giamaicano, a base di merluzzo salato ed essiccato e ackee, un frutto tropicale presente sull’isola), jerk (piatto simbolo nazionale, il termine ‘jerk’ si riferisce sia alla marinata piccantissima a base di spezie usata per carne e pesce, sia al metodo di affumicare entrambi lentamente su una griglia all’aperto alimentata con legno di pimento), gnocchi fritti (palline di pasta a base di farina di grano, manioca, granturco o platano grattugiato), saltfish fritters (frittelle con il merluzzo essiccato e salato), escovitch fish (pesce fritto poi marinato con una salsa piccante e aromatica a base di aceto), bammy (pane piatto dalla forma rotonda, preparato con la farina di manioca), rice and peas (riso con legumi e latte di cocco), oxtail (coda di bue stufata con fagioli di Lima e riso), rundown chicken (pollo cucinato nel latte di cocco piccante), fish tea (brodo di pesce). Per colazione troverete il cornmeal porridge (porridge di farina di granturco con latte, zucchero, noce moscata e cannella).
Terminate con alcuni dolci come lo sweet potato pone (budino a base di patate dolci), le sfoglie di platano, la gizada or gizzada (una tartelletta ripiena di cocco grattugiato, zucchero e noce moscata) e il grater cake (dolce a base di cocco, zucchero e zenzero).
Da bere provate il sorrel, (un infuso preparato con i fiori di ibisco, caldo o freddo), il peanut punch (punch alle noccioline con burro d'arachidi, latte, zucchero o vaniglia e spezie), l’Irish Moss drink (frullato a base di gracilaria, un alga rossa trovata per la prima volta in Irlanda, a cui alcuni aggiungono un goccio di rum), lo skyjuice (bevanda rinfrescante preparata con scaglie di ghiaccio aromatizzate con sciroppo di frutta e succo di lime), il Ting (analcolico nazionale, una bevanda gassata a base di succo di pompelmo), il caffè delle Blue Mountains, infine le birre, tra cui la Red Stripe, e il rum, il liquore nazionale, tra cui il più rinomato è l’Appleton, scuro e aromatico, da degustare liscio o nei cocktail.
Come arrivare e spostarsi in Giamaica
La Giamaica è una delle isole caraibiche meglio collegate con il Nord America (in genere Miami o New York) e l’Europa.
Ci sono voli charter diretti dall’Italia con partenza da Milano Malpensa per l’aeroporto di Montego Bay.
Una volta arrivati in Giamaica ci si può spostare con i voli interni tra le diverse zone dell’isola, Montego Bay, Kingston, Negril, Ocho Rios e Port Antonio.
In alternativa ci si può spostare con gli autobus che raggiungono ogni villaggio dell’isola, sono molto economici e un ottimo mezzo per incontrare la popolazione locale, ma spesso gremiti e poco puntuali, gli orari di fatto non esistono. Chi vuole essere libero di girare l’isola in autonomia dovrebbe noleggiare un macchina.
Quando andare in Giamaica
Si può andare in Giamaica in qualsiasi periodo dell’anno.
L’alta stagione turistica inizia a dicembre e termina ad aprile. Questo è infatti il miglior periodo dal punto di vista climatico per chi vuole godersi le spiagge favolose e il Mar dei Caraibi.
La cosiddetta stagione delle piogge invece va da maggio a novembre. È un periodo più umido, anche se le piogge durano poche ore della giornata, ma è anche più economico.