Berlino

Tre giorni a Berlino

Stavolta per "missione" avevo l'arduo compito di visitare Berlino, una delle città più grandi d'Europa, nell'arco temporale di 3 giorni, come se non bastasse scarsi anche! L'ultimo giorno, oggi, infatti è trascorso tra code, ceck-in e voli, ma non posso assolutamente lamentarmi. Per portare il mio sedere in Germania, ovviamente ho scelto la mitica, amatissima mamma Ryanair, che con la modica cifra di 4€ mi ha trasportato da Roma a Orio, da Orio a Berlino e viceversa, 4 voli, tutti e 4 conclusi in anticipo sui tempi, dei mostri!

Non finirò mai di ringraziarli, senza di loro i 2/3 dei viaggi che ho effettuato non sarebbero mai stati possibili per le mia povere tasche di studente. Anche il soggiorno è stato perfetto, clima estivo, oltre i 25° e sole splendente per 3 giorni consecutivi, non me lo aspettavo. Ma veniamo al sodo, prima del racconto delle giornate, le INFO, tanto importanti e tanto ricercate, fanno sempre comodo.

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HOTEL
Ho alloggiato all'Hotel Quentin (charlottemburg/wilmerdorf), un 3 stelle a 3 passi dalla Ku'damm, all'altezza di Adenauer Platz, U-Bahn a 60 secondi, idem per i bus. La zona è coperta da market, fast food, panetterie, ristorantini e negozi vari, insomma c'è tutto, è ben illuminato di notte e tranquillissimo. 45€ a notte per la doppia uso singola, camera grande, letti comodi, tv, minibar, cassaforte, terrazzino, bagno con prodotti da doccia, asciugacapelli e stirapantaloni.

Pulizia buona, il personale parla inglese, wifi free nella hall (a me arrivava anche in stanza), camere ben insonorizzate, unica pecca il mobilio veramente datato, roba proprio antica con la classica puzza di legno vecchio quando apri i cassetti, una rimodernata non gli farebbe male. Tutto sommato un buon voto lo prende visto il rapporto qualità/prezzo/zona. Un bell'8.

NOTA DOLENTE N°1 (ricezione cellulare)
Eh sì, stavolta due cosine non ho potuto prevederle, la prima è che la Wind non prende praticamente mai! Se e quando prendeva, al massimo mi dava una tacca, (avevo con me 2 cellulari triband con 2 schede), quando entravo in metro perdevo inesorabilmente anche quella tacca di segnale e per riprenderla decine di minuti di attesa.

La prima notte per chiamare la mia ragazza sono sceso praticamente in mutande sulla Ku'damm per cercare una dannata tacca come un rabdomante cerca acqua nel deserto, quasi non rendendomi conto dove vagavo, tutto preso dal display del telefono in "ricerca", chissà che avranno pensato gli ignari passanti.

Alla fine, dopo un'ora, ha preso linea, ho chiamato e sono rientrato in hotel perdendo definitivamente il segnale.

L'unica zona dove si aveva una ricezione stabile andava dall'isola dei musei ad Alexander Platz. All'aeroporto ho conosciuto un ragazzo che ha avuto i medesimi problemi, ma con TIM, tanto che ha comprato una scheda tedesca per chiamare. Quindi, uomo avvisato mezzo salvato, se dovete fare pochi giorni, adattatevi e avvertite in Italia che chiamerete e messaggerete poco o nulla, altrimenti, se il soggiorno è lungo, prendete una scheda internazionale o una vodafone tedesca.

NOTA DOLENTE N°2 (spostamento Schonefeld - Berlino)
All'arrivo a Schonefeld, tutto convinto, mi sono avviato verso la stazione S-bahn, per prendere la 9 o la 45 fino a Charlottemburg, prendo il biglietto zona A-B-C (ora l'aeroporto è in zona C) e aspetto, aspetto, aspetto...
Il treno non passa e l'orario non è rispettato, boh, abituato all'Italia non mi faccio tanto il problema, ma invece avrei dovuto farmelo.

Insomma, dopo una mezz'ora abbondante arriva la 9, ma invece di fare tutto il percorso in centro, si ferma a Treptower Park, vale a dire in una zona non molto lontana dall'aeroporto, mal collegata. La S-bahn 45 fermava a Sudkreuz, quindi a meno di metà percorso, lontana anche essa dal centro. Presa la 9, dopo 40 minuti a passo d'uomo, si scende a Treptower (lei torna indietro), prendo la S42 (ring), che dopo oltre un'ora e un giro megagalattico (pensavo che stessi tornando a Roma), arriva dalle parti di Charlottemburg dove prendo finalmente una U-bahn per Adenauerplatz (la 7).

Causa dei disagi, dei lavori di ampliamento, che in pratica hanno mozzato le direttrici principali. Il corriere di Berlino titolava in prima pagina a caratteri cubitali S-Bahn Chaos Crack e i tg ne parlavano diffusamente.
Al ritorno ho dunque preso la U-bahn 7 fino a Rudow e il bus 171 fino all'aeroporto, in meno di un'ora ho risolto.

Quindi chi si reca a Berlino a breve, tenga conto dei lavori e si organizzi con i bus, 171 e X7, comodi e rapidi, portano a Rudow e ad Hermannstrasse, da li U-bahn e via per qualunque destinazione.

MEZZI
Apparte i guai della S-bahn, il resto funziona tutto a dovere. Personalmente ho preso la U-bahn 3 volte e un bus, quindi ho fatto biglietti singoli da 2.10€, se avete intenzione di viaggiare molto coi mezzi andate di abbonamento giornaliero o Welcome Card. Insomma, la cosa è soggettiva, dipende da come e cosa volete raggiungere/visitare.

AEROPORTO SCHONEFELD
Bell'aeroporto, c'è tutto, dal Burger King al pub irlandese, controlli doppi, tenetene conto per la tempistica, sia all'ingresso per i ceck-in, sia all'ingresso per i gate, la polizia è stata tranquilla, controlli rapidi, il personale Ryanair faceva imbarcare di tutto come bagaglio a mano, niente storie, ma questo dipende sempre da chi ti capita ai controlli.

VISITE A PAGAMENTO
Castello di Charlottemburg: 10€ (7 studenti)
Torre della Tv: 9.50€

Primo giorno: 8 settembre
Parte la missione! Non albeggia nemmeno ed io sono già in auto, direzione aeroporto di Ciampino, grazie al passaggio della mia ragazza risparmio parecchi € di parcheggio. Il 1° volo Ryanair della giornata che mi porta ad Orio parte puntualissimo alle 06.50 ed atterra con 10 minuti di anticipo sullo schedulato, alle 07.50. In attesa del 2° volo Ryanair per Berlino, mi accomodo davanti al gate 14, accendo la psp e mi vedo un paio di puntate dei Griffin, il tempo passa velocemente e alle 10.15 sono già in pista pronto al decollo, puntualissimo.
Atterraggio a Berlino Schonefeld alle 11.35, 15 minuti di anticipo sullo schedulato, volo tranquillissimo, tutto assolutamente perfetto.

A causa dei sopra citati problemi con la S-Bahn, purtroppo perdo una marea di tempo (prezioso) e giungo in hotel per il ceck-in alle 14 circa. Trafelato, pago, salgo in camera, mi lavo le mani, poso lo zaino e scendo al volo in metro, U-Bahn 7, fermata Richard Wagner, direzione Schloss Charlottenburg, alle 15 circa ci sono finalmente!

Ingresso per il castello, studenti 7€, c'era anche l'audioguida ma non si è resa necessaria, le didascalie nelle sale c'erano anche in inglese. Il piano terra è molto sfarzoso, com'è logico che sia, le sale luminose, piene di stucchi, velluti, porcellane decorative, marmi, insomma uno spettacolo per gli occhi! Il secondo piano meno spettacolare, con lo studio, biblioteca e sale di rappresentanza più "spartane". Dopo circa un'ora la visita termina. Le stanze che ho preferito sono state le due ovali, luminosissime con il vasto giardino parato difronte! La sala delle porcellane cinesi, con le pareti ricoperte di splendide porcellane e la cappella con un affresco sul soffitto luminoso e colorato.

Ora tocca ai Giardini di Charlottemburg di fronte, l'ingresso è sul lato destro del castello, è libero, complice la magnifica giornata mi trovo innanzi ad uno spettacolo, secondo solo a Versailles per quanto mi riguarda. I giardini sono curatissimi, sembrano green per il golf (del resto anche gli altri giardini berlinesi sono tenuti in modo ineccepibile), c'è un piccolo lago, un canale della Sprea scorre su un lato, alberi ombreggianti, ponti e ponticelli, silenzio e gente che prende il sole. Rilassantissimo, peccato che non ho il tempo di sedermi per più di cinque minuti.

Camminando camminando si arriva di fronte un bell'edificio bianco, il Belvedere, tutto intorno prato inglese verde e luminoso, come primo impatto con Berlino non mi aspettavo questo panorama! Il tempo nel parco scorre veloce, sono impegnatissimo a fare foto e video, (alla fine del viaggio scatterò qualcosa come 450 foto e girerò 150 video circa, per un totale di oltre 3 ore di visione, grazie alla mia nuova memory da 8gb), si fanno presto le 18 e il mio programma prevede altro.

A malincuore me ne vado e mi incammino a piedi verso Kaiser Wilhelm Gedachtniskirche (la chiesa mozzata bombardata), durante il tragitto, di una mezz'ora, bevo la mia prima birra tedesca, una Berliner Pilsner, nulla di che, dopo le birre praghesi, irlandesi e belghe, ci vuole ben altro per impressionarmi.

Giunto a destinazione, mi sale un velo di tristezza, la chiesa è li in mezzo, semi distrutta, carica di storia, mi lascia per qualche attimo pensieroso. Il campanile e la chiesa nuova ai lati si contrappongono con il loro moderno vetro e acciaio alle mura decrepite di pietra della Gedachtniskirche, secondo me, lasciando un bell'effetto.

Entro all'interno della Gedachtniskirche, c'è una piccola mostra fotografica che ricorda con delle bellissime foto ed illustrazioni i momenti cruciali della vita della chiesa dal bombardamento in poi. I mosaici sui soffitti sono sfatti, il pavimento spezzettato, le mura scorticate. Subito dopo entro anche nella chiesa moderna difronte, un interno spettacolare, più da night club a dire il vero con la luce blu diffusa nell'oscurità della sala poco illuminata.

La piazza circostante non è un granchè, troppo caos e troppo traffico, la zona è in espansione, ci sono operai al lavoro. Scendendo dalla piazza delle chiese, prendo la strada per Wittemberg Platz, supero l'Europa Center e dopo pochi minuti eccomi in piazza, la destinazione è il Ka De We, il grande magazzino. Una via di mezzo tra Harrods e El Corte Ingles, mi è piaciuto, piuttosto sobrio ma elegante, ordinato ed ovviamente tirato a lucido. La struttura è enorme, 7 piani, l'ultimo con ristorante panoramico, visito il 5° prendendo l'ascensore interno e il 7°. Nel 5° rosico un po' nella zona hi tech e al 7° mi godo una bella veduta di Wittemberg Platz e zona circostante dall'alto.


Ridendo e scherzando si son fatte le 20 e in quel momento mi viene in mente che non mangio da oltre 36 ore. Scendendo ho solo l'imbarazzo della scelta, a Berlino c'è TUTTO per la ristorazione, tutte le catene di fast food più conosciute, panetterie, ristoranti, kebabbari, pizzerie, cinesi, japponesi, africani, non manca niente!

La scelta cade su una panetteria con i tavolini all'estreno, ordino ben 3 hot dog, con 3 tipi diversi di wurstel, non vi dico la bontà!

Dopo la pausa cena, il percorso continua, è il turno della Kurfürstendamm, una sorta di Champs Elysees, stradone alberato ricco di negozi alla moda, hotel costosi, locali, gioiellerie, autosaloni e teatri. Le auto sportive si sprecano e i padroni si fanno notare con partenze sprint ai semafori. Il mio hotel è circa alla fine della Kurfürstendamm (o Ku'damm in breve), all'altezza di Adenauer Platz, i km da percorrere saranno 4 o 5, boh, ma complice la stanchezza compio una ingenuità.

In pratica dopo quasi un'ora di cammino scendendo, CREDO che stia andando nella direzione sbagliata e di aver superato il mio hotel, dunque giro, attraverso e torno indietro. E' buio ormai, cammino per molto ancora e mi ritrovo di nuovo nei pressi della Kaiser Wilhelm Gedachtniskirche, e allora capisco la cretinata che ho fatto! In pratica quando ho girato, ero praticamente a 100mt dall'hotel, quindi ora mi tocca rifare di nuovo tutta la Ku'damm, sono ormai le 22 passate quando esausto arrivo sotto il mio hotel.

Prima di salire compro un po' di birra in un locale limitrofo e la porto in camera, ho il frigo bar. La giornata PARE finita, ma non lo è. Mi accorgo ora dei problemi gravissimi di ricezione del mio cellulare e dopo una miriade di smoccolate pesantissime mi trovo costretto a scendere in strada mezzo nudo per cercare segnale, cosa che accadrà dopo mooolto tempo e svariati tentativi. D'altronde dovevo telefonare a casa, non potevo aspettare la mattina, si sarebbero preoccupati. Sono ormai le 23, dopo aver chiamato rientro in stanza, mi faccio una bella doccia, mi butto sul letto e bevendo qualche lattina di birra mi vedo un film sulla psp.

Secondo giorno: 9 settembre
Dopo una notte tranquilla, sveglia alle 8 del mattino.

Spendo qualche minuto per leggere il televideo, il meteo online e in operazioni igieniche di routine. Alle 9 sono in metro, U-bahn 7 + U-bahn 2 e in mezz'oretta eccomi a Potsdamer Platz. Comincia un vero e proprio tour de force, non so quanti km farò fino alla fine della giornata (magari ditemelo voi), so solo che da questo momento in poi, circa le 9.30, mi siederò per un totale di 15 o 20 minuti circa, nell'arco dell'intera giornata, camminerò sempre, anche pranzando con un kebab in mano!

Descriverò brevemente i punti d'interesse che ho raggiunto e fotografato accuratamente da ogni angolo.
Da Potsdamer Platz scendo verso il Ceckpoint Charlie, percorrendo la Mauer Strasse, molto interessanti le foto che illustrano la storia della zona. Risalgo a Postdamer Platz, mi soffermo a leggere le illustrazioni accanto a diversi pezzi muro esposti nella piazza, alcune foto sono commoventi.

Prendo un caffè in un furgoncino di Starbucks e salgo verso la piazza coperta dall'enorme tensostruttura, del Sony Center, all'interno e nelle vicinanze della piazza si trova un cinema, Legoland, un museo del cinema, uno della tv e i resti dell'Hotel Esplanade. Mi limito alla visita all'interno del Sony Center, dal 3° piano si ha una discreta vista sulla piazza sottostante.

E' ora di ritornare a Potsdamer Platz, ma stavolta la direzione da seguire è Brandeburger Tor. Dopo circa una mezz'ora di cammino eccomi alle spalle della Porta di Brandeburgo, immaginavo non fosse imponente e così è, non è certo un Arco di Trionfo, ma ricostruita fa comunque una bella impressione. Proseguo per il Reichstag, è poco distante e lo raggiungo facilmente, è un edificio imponente! Per fotografarlo interamente bisogna inoltrarsi nel giardino sottostante, giardino curatissimo, l'idea era quella di salire nella cupola trasparente posta sulla cime del palazzo, ma l'enorme coda mi scoraggia all'istante e purtroppo abortisco la salita.

Torno in zona Porta di Brandeburgo e finalmente l'attraverso!

Eccomi a Pariser Platz, c'è molto movimento, qualcuno d'importante sta entrando nel lussuoso Hotel Adlon, ma non riesco a capire chi fosse. E' il turno dell'Unter den Linden, il lungo viale che terminerà al Museumsinsel, ma durante il percorso effettuo diverse deviazioni sulla destra e sulla sinistra.

La prima cosa che mi attira è un Museo di Madame Tussauds, mi sarebbe piaciuto entrare, ma stavolta a scoraggiarmi è il prezzo, 19€, troppo alto per i miei gusti, ho comunque visitato quello di Londra l'anno scorso, poco male dai. La prima deviazione dall'Unter den Linden mi porta, passando davanti un bel magazzino La Fayette, a Gendarmenmarkt, una bellissima piazza, molto ampia e spaziosa, a tratti ombreggiata, con ai lati due duomi gemelli, uno tedesco ed uno francese e al centro il teatro Schauspielhaus, imponente.

Risalgo sù e mi ritrovo a Bebel Platz, altra bella piazza, più spoglia però, molto assolata, di fronte entro nell'Università di Humboldt e do un'occhiata al mercatino dei libri usati, l'università è pulitissima ed ha un atrio bellissimo, altro che lo schifo dove sto io (La Sapienza di Roma). Sono arrivato alla fine dell'Unter den Linden e da qui in poi si trovano musei a go go, ovviamente sull'isola dei musei Museumsinsel, ma anche nelle vicinanze.

Passo dinnanzi il Museo delle Storia, il Pergamon Museum (tutto incelofanato per restauro), il Bode Museum e il mastodontico Altes Museum, situato difianco l'altrettanto enorme Berliner Dom, entrambi all'interno del fantastico Lustgarden, qui mi riposo qualche minuto osservando i barconi turistici sulla Sprea. Attraverso la strada ed ecco un altro giardino perfetto! Verde, preciso, lindo, piatto e pure profumato, appena sotto il Palazzo della Repubblica, tanti ragazzi prendono il sole, piacerebbe anche a me, il tempo è splendido e la temperatura oltre i 25°.

Ma non tempo di rilassarmi, devo continuare e così attraverso l'isola dei musei e mi dirigo alla Nikolai Kirke con annesso carinissimo quartierino, l'unico che trovato con le strade in ciottoli.

La chiesa ha due campanili a punta che mi ricordano Weisbaden, sotto è pieno di negozietti, ristoranti, birrerie e gente che fa fotografie, l'atmosfera è veramente tranquilla e rilassata. Intanto comincia ad essere pomeriggio e ho ancora molta strada fare.

E' il momento di raggiungere Marx-Engels Platz e il Rathaus, interessante costruzione, mi ricorda l'arena del toro di Madrid, sarà il colore.  Finalmente sono sotto l'altissima Torre della TV, è ormai mezza giornata che me la vedo davanti! Vado per entrare ma un'amara sorpresa è in agguato; la fila. Per entrare si fa prima la fila per il biglietto e poi bisogna aspettare che il numero del biglietto corrisponda a quello chiamato sui monitor, morale della favola erano circa le 15.30 e sarei dovuto salire quasi due ore dopo, quindi ho mollato e mi sono diretto alla limitrofa Alexander Platz.

Sinceramente è stata la delusione della gita, l'ho trovata squallida, piena di barboni, ragazzi che chiedono l'elemosina. Ho girato i tacchi all'istante, giusto il tempo di quelche foto all'Orologio Universale. A sto punto mangio al volo un kebab (che restetà l'unico pasto della giornata) e proseguo dopo una piccola pausa verso le mie nuove tappe: Tiergarten, Haus der Kulturen, Schloos Bellevue e Grosser Stern, che sono esattamente all'opposto di dove sono adesso! Dall'altra parte della Porta di Brandeburgo, quindi mi rifaccio tutto il percorso al contrario.

Dopo circa un'oretta e mezza mi inoltro nel Tiergarten, non un semplice parco, ma una foresta lussureggiante. Sul lato della sponda della Sprea è situata la Haus der Kulturen, un edificio a forma d'ostrica, molto particolare e interessante da fotografare. Nella piazza circostante si può ammirare uno strano campanile che ospita oltre 80 campane diffrenti detto Carillion, peccato che non suoni nel mentre io sia nei dintorni.

Proseguo costeggiando la Sprea e dopo poco eccomi dinnanzi la dimora del presidente della Germania, Schloos Bellevue, un altro edificio imponente, bianco, molto molto bello, poco distante noto gente che si tuffa nel fiume allegramente in mezzo ai barconi e ai motoscafi che circolavano, erano circa le 18 ma si stava veramente bene.

Mi addentro di nuovo nel parco, fino alla grande rotatoria Grosser Stern, con questa statua dorata sbrilluccicante sulla cima della colonna, mi pare sia la Vittoria.

Qui la strada è ancora più grande del solito, per attraversare attendo oltre 4 semafori! Eh sì, Berlino ha delle strade modello americano, minimo 2 corsie per senso di marcia + corsia bus e biciclette, per noi fantascienza allo stato puro. ma in mezzo tutto questo cemento si trovano sempre moltissimi alberi, il verde non manca affatto!

Scendo giù lungo Stasse des 17 Juni, è piuttosto lunga, forse un paio di km e alla fine mi inoltro di nuovo nella foresta, sbucando dopo non molto tempo, in una zona a me familiare, quella dello Zoo. Eh già, sono tornato praticamente sulla Ku'damm, esattamente dalla parte opposta da dov'ero qualche ora prima.

Comincia a fare buio, sono le 20 passate e prima di ripercorrere tutta la lunga Ku'damm a ritroso verso l'hotel, decido di fermarmi, mi siedo addirittura un'ora. Prendo una birra alla spina, me la gusto alla grande e tornando verso l'hotel compro altra birra nel locale li vicino. Stavolta chiamo la mia ragazza PRIMA di salire in hotel, nell'unico punto di quella zona dove ho segnale. Si sono fatte le 22, la giornata è stata impegnativa, sono stanco. Doccia, psp e nanna, l'indomani sarà un'altra luuuuunga giornata 

Terzo giorno: 10 settembre
La sveglia suona alle 8, ma io come d'abitudine, sono già sveglio da una mezz'oretta, sono più preciso di un orologio svizzero, se punto la sveglia alle 8.02, alle 07.32 mi sveglio! Dopo aver svolto le operazioni di routine; igiene, preparazione borsa e check out, alle 9 sono in strada, il mio volo è alle 12.45, il primo volo che mi porterà a Bergamo.

Dopo i casini dell'andata decido che per raggiungere l'aeroporto mi avvarrò della U-Bahn 7 e del bus 171, che effettivamente mi porteranno a Schonefeld in meno di un'ora al costo di circa 3€. Ho poco tempo oggi, sarà una giornata di viaggio della durata di 12 ore, quindi decido che le due orette scarse che mi rimangono a Berlino, le trascorrerò bighellonando nel quartiere di Charlottemburg, senza meta.

La giornata è ancora una volta soleggiata e mite, i vialoni alberati risplendono di luce, le auto corrono veloci ma non c'è caos, cammino fumando qualche sigaretta e arrivato al cospetto del Rathaus di Charlottemburg (credo la sede distrettuale di zona), mi infilo in un piccolo market dove compro e consumo il mio ultimo "pasto" tedesco: red bull e coca.

Il tempo stringe e a malincuore mi avvio verso la fermata della U-Bahn più vicina, mi dispiace interrompere la passeggiata, per una volta che non sono costretto a correre a 100 all'ora!

Come previsto in meno di un'ora sono a Schonefeld, sono circa le 11.40, non mi resta che effettuare i controlli ed aspettare che il mio Ryan arrivi. I controlli a Schonefeld sono doppi, occhio, il bagaglio viene controllato anche prima di entrare nella zona check in ai banchi, ma sono fortunato, c'è pochissima gente e le temute (da me) guardie tedesche si rivelano più easy di quelle romane, si passa che è una bellezza, controlli rapidissimi, in meno di 5 minuti sono dentro.

L'aeroporto è piuttosto grande, c'è di tutto, anche un pub irlandese con la Guinness, purtroppo io prima di volare non bevo o mangio nulla. Alle 12.15, puntualissimi, gli addetti Ryanair cominciano a imbarcarci e alle 12.47 siamo già in pista pronti per il decollo.

Si parte, bye bye Berlino! Anche se ho avuto a disposizione poco tempo mi ritengo soddisfatto di come ho gestito le tre giornate e di come ho conosciuto questa bella capitale, è stato sicuramente un incentivo per ritornarci con più calma, lo farò!

Ultime note
Atterraggio ad Orio al Serio in anticipo di circa 10 minuti, grandi come sempre. Sono circa le 14.15 e il prossimo volo per Roma partirà alle 17.05, quindi ho tempo per fare una visita e pranzare all'Orio Center, il centro commerciale di fronte l'aeroporto. E' un buon passatempo per chi ha qualche ora di buco e non sa cosa fare. Ci si arriva a piedi in dieci minuti passando attraverso un sottopassaggio e dentro offre un'ampia scelta di punti ristoro. Un bel kebab, un giretto per i negozi e verso le 16 ritorno in aeroporto. Ancora una volta il mio volo parte puntuale e arriva a Roma Ciampino circa cinque minuti prima dell'orario schedulato, veramente ineccepile Ryanair.

Ricordo il costo dei 4 voli, 4€, fantastico!

Tra circa un mese dovrei tornare in Germania, lavoro permettendo, Amburgo e Lubecca le mete, ovviamente sempre trasoportato dalla mamma, speriamo.

Alla prossima.

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