Parigi

Parigi in 24 ore

Capodanno 2019 a Parigi

Parigi in 24 ore

Avete già in mente una breve fuga dalla città? Approfittando del prossimo weekend libero e la vostra destinazione è Parigi, ecco una guida su come vivere la città in 24 ore senza perdere nemmeno un attimo dello spirito che rende unica la capitale francese. 

La Città della Luce, è ricca dei più importanti ed interessanti musei del mondo; vederli in un giorno sarebbe impossibile, ma passeggiare lungo i suoi viali alberati e illuminati da bellissime lampade in ferro battuto o accomodarsi sulle sedie in vimini delle immense terrazze dove sorseggiare caffè nero bollente o gustare i piaceri del gourmet parigino, renderanno la vostra breve visita indiimenticabile. Ecco tanti utili dritte per massimizzare il vostro tempo.

Mattino

Dopo una succulenta colazione al Ladurèe, una delle più antiche sale da the della città, in Rue Royale, dove potrete trovare il meglio della tradizione dolciaria della città e dove potrete assaggiare i coloratissimi e gustosi macarons; la vostra giornata comincia all'insegna dell'arte, ma evitate il Louvre, impiegherete una intera giornata per visitarlo, il nostro consiglio è di raggiungere il Musee de l'Orangerie nei Jardin des Tuileries, lungo la Senna, dove ad attendervi saranno le opere di Cezanne, Renoir, Picasso, e tra le tante opere, un ciclo delle celebri Ninfe di Monet.

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Andate verso nord e raggiungete il bellissimo quartiere di Montmatre, e, dopo una tappa d'obbligo alla Basilica Sacre Coeur, passeggiate nel quartiere che ha fatto da sfondo al film, Il fantastico mondo di Amelie e che durante la belle Epoque è stato centro della vita bohemien, accogliendo tra i tanti personaggi, come Salvador Dali, Claude Monet, Pablo Picasso e Vincent van Gogh.

Per pranzo fermatevi al Cafè du commerce; "un vecchio bistrot degli anni '20 che lungo i suoi tre piani arredati con piante propongono piatti classici della cucina francese.

Potete mangiare a menu fisso o à la carte" oppure, se volete assaggiare una buona raclett, provate Les Fondus de la Raclette in Avenue Parmentier, molto carino, anche se un po' piccolo, si mangia benissimo. Se ci si attiene ai menù fissi, come nella maggior parte dei ristoranti parigini, si mangia molto a poco prezzo. Vivamente consigliato il menù di carne e di raclette, da cuocere/sciogliere sulla piccola griglia posta sul tavolo.

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Pomeriggio

Prendete una bici a noleggio, su velib, troverete tutte le informazioni e puntate in direzione di Place de la Concorde, in direzione del suggestivo Arco di Trionfo in fondo, attraversando gli irrinunciabili Champs-Elysées. Da imponenti alberi di castagno, vi ritroveretei immersi nello scenario metropolitano fatto di negozi, palazzi, banche, cinema e tanti caffè all'aperto dove fermarsi a bere del caffè nero bollente.

Raggiungete Boulevard Saint-Germain ed entrate nel colorato quartiere latino, centro della vita accademica a Parigi, dove tra quartieri, fontane e tigli, studenti e professori si intrattengono fino a sera tra librerie e negozi di dischi retrò e usati oppure, dopo una visita al grandissimo Cimitero Père Lachaise che conserva le spoglie di Modigliani, Proust, August Comte e l'icona rock Jim Morrison; raggiungete il quartiere di Belleville, un calderone multietnico e multicromatico di razze ed etnie, da sembrare quella grande famiglia di cui parlava Daniel Pennac.

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Sera

E per la sera concedetevi una cena nello storico Rocher de Cancale, "non è più quello dell'epoca di Balzac dove ci si dissanguava per pagare il conto, non troverete Rastignac seduto a qualche tavolo a progettare la sua scalata nell'alta società. Ma è pur sempre il mitico Rocher de Cancale dove tutti quelli che contano nella commedia umana sono passati".

E per ultimo, illuminati dalle lampade in ferro battuto, passeggiate lungo i ponti e i boulevard della città e fermatevi a bere un bicchiere di chiampagne in uno dei tanti locali del centro, prima di lasciare la città.

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