Il Mont-Saint-Michel è sempre stato un punto di riferimento per migliaia di pellegrini e visitatori.
Fondata nell'VIII secolo da Aubert, vescovo di Avranches, l’abbazia dedicata all’arcangelo Michele, è stata uno dei quattro maggiori santuari della cristianità medievale, insieme ai luoghi santi di Roma, Santiago di Compostela e Gerusalemme.
Per secoli, migliaia di pellegrini di ogni provenienza si sono messi in cammino per il Mont-Saint-Michel, tessendo una fitta rete di percorsi noti come Chemins Montais.
Nel 1998 perciò è stata creata l’associazione “Les Chemins du Mont-Saint-Michel” con il compito di riscoprire e valorizzare le antiche vie di pellegrinaggio che conducono al celebre santuario della Normandia.
Sono percorsi ricchi di storia che portano al Mont-Saint-Michel, patrimonio Unesco, che con tre milioni di visitatori all'anno è uno dei luoghi più visitati di Francia.
Santuario del Mont-Saint-Michel
La leggenda narra che l'arcangelo Michele apparve per tre volte in sogno ad Aubert, vescovo di Avranches, chiedendogli di costruire una chiesa in suo onore sulla cima del Mont Tombe.
Costruita sul modello del santuario italiano del Monte Gargano (V secolo), questa prima chiesa fu consacrata dal vescovo il 16 ottobre 709 e servita da dodici sacerdoti; ben presto attirò un gran numero di pellegrini.
Nel 966, Riccardo I, duca di Normandia, sostituì i sacerdoti con i monaci benedettini dell'abbazia di Saint-Wandrille, vicino a Rouen.
Visitata da re e folle provenienti da tutta Europa, l'abbazia godette di grande fama nel Medioevo.
Gli enormi progetti di costruzione intrapresi tra l'XI e il XV secolo testimoniano la sua prosperità. Fu anche devastata a più riprese dalla furia degli uomini.
Assediata invano dagli inglesi per quasi trent'anni, il Mont-Saint-Michel, difeso da centodiciannove cavalieri, fu considerato il simbolo della resistenza nazionale durante la Guerra dei Cent’Anni. Ma a partire dalla metà del XVI secolo, il Mont-Saint-Michel perse la sua importanza militare e religiosa.
L'abbazia ospitava ormai solo una manciata di monaci e alcuni prigionieri. Nel 1790, la rivoluzione espulse i monaci e trasformò il “Mont libre” in una prigione per i preti refrattari. Prigione di Stato fino al 1863, l'abbazia saccheggiata ospitò diverse centinaia di prigionieri in condizioni spaventose. Iscritta come monumento storico nel 1874, l'abbazia fu infine restaurata.
Allievi di Viollet-Le-Duc, gli architetti Corroyer, Petitgrand e Gout si succedettero alla guida di questo vasto progetto, completando la silhouette del Mont-Saint-Michel nel 1897 con una bella guglia neogotica sormontata dalla statua dell'Arcangelo, realizzata dallo scultore Frémiet.
Collegato alla costa da una diga nel 1878, il villaggio ha conosciuto una spettacolare rinascita con le celebrazioni del millennio monastico nel 1966 e l'insediamento di una piccola comunità religiosa nell'abbazia nel 1969.
Pellegrinaggio al Mont-Saint-Michel
Il pellegrinaggio fu compiuto dalla maggior parte dei re di Francia fino alla fine del XVI secolo, tra cui San Luigi, Filippo il Bello, Luigi XI e Francesco I, oltre che dalle figure più importanti del regno.
Ma nel XIV e XV secolo, anche persone di modeste condizioni e molti ragazzi provenienti da Francia, Fiandre, Germania e Svizzera, partivano, con o senza il permesso dei genitori, spinti da un'irrefrenabile voglia di attraversare tutta l'Europa per venerare l'arcangelo Michele nel suo famoso santuario.
Nel XVII e XVIII secolo, il Mont-Saint-Michel conobbe un afflusso di visitatori più modesto. Anche se i pellegrini erano meno numerosi, si riunivano comunque in confraternite e si recavano al monte in piccoli gruppi.
La Rivoluzione francese segnò la fine dei pellegrinaggi all'abbazia, che fu trasformata in prigione (dal 1793 al 1863).
Alla fine del XIX secolo, l'abbazia fu restaurata e classificata come monumento storico, quindi il culto e i pellegrinaggi al santuario di San Michele ripresero. Oggi è una grande attrazione turistica che attrae milioni di visitatori ogni anno.
Chemins du Mont-Saint-Michel
Pilgrim’s Trail – 47 km
Il cammino chiamato Pilgrim’s Trail inizia dal santuario di San Swithun nella Cattedrale di Winchester, in Inghilterra, e porta al Mont-Saint-Michel in Francia attraverso 47 km.
Si attraversano le cittadine di Bishop's Waltham e Southwick fino ad arrivare a Portsmouth, sulla costa meridionale del Regno Unito.
Il percorso segue le orme dei Miquelot, i pellegrini che intraprendevano il lungo viaggio per andare a venerare San Michele in Normandia.
Oggi ci sono speciali segnali stradali, verdi nell'Hampshire e blu in Francia, che conducono al santuario medievale francese.
Chemin de Cherbourg – 202 km
I Cammini di Cherbourg e di Barfleur sono conosciuti come “Cammini inglesi” perché erano percorsi nel Medioevo dagli inglesi che si recavano al Mont-Saint-Michel e spesso proseguivano per Santiago di Compostela.
Il cammino di Cherbourg parte dall’antica cittadina portuale della Normandia e segue per lo più la costa.
L'itinerario passa per Barneville-Carteret, cittadina di origine medievale, Portbail, antico porto con battistero rurale del V secolo, poi trasformato nella cappella di Saint-Michel, e Lessay, famosa per la sua chiesa abbaziale romanica, prima di dirigersi verso l'interno in direzione di Coutances, capoluogo della diocesi e crocevia delle vie di comunicazione della regione, dove si può ammirare la cattedrale del XIII secolo, capolavoro del gotico normanno.
Oltre Coutances, il percorso verso Mont-Saint-Michel segue l'antica strada romana per Avranches, ma piega verso Montmartin-sur-Mer, dove nel Medioevo si teneva una famosa fiera internazionale, e Granville, città fondata durante la Guerra dei Cent'anni per controllare la baia di Mont-Saint-Michel. Infine percorrendo gli “chemins montais” alla periferia della baia si arriva al Mont-Saint-Michel.
Chemin de Barfleur – 202 km
Il cammino parte da Barfleur, principale snodo del commercio anglo-normanno in epoca ducale, per poi fermarsi a Montebourg, città sotto la protezione di San Giacomo e importante centro commerciale famoso per le sue fiere.
Dopo una sosta a Carentan, porta della regione del Cotentin, che proteggeva la zona dalle incursioni terrestri e marittime, l'itinerario attraversa le paludi per dirigersi verso Périers e percorrere l'antica strada romana fino a Coutances, antica città gallo-romana e poi sede episcopale, nonché centro di un importante pellegrinaggio mariano.
Il percorso passa poi per Hocquigny, sede dell'ospedale di Saint-Maur che accoglieva i “pellegrini poveri”, quindi sfiora l'abbazia di La Lucerne, prima di proseguire nella campagna verso Genêts, punto di partenza per la traversata verso il Mont-Saint-Michel.
Tra terra e mare, questo percorso vi porterà da una costa all'altra, attraverso i paesaggi eccezionali e variegati del dipartimento della Manche.
Chemin de Rouen – 360 km
Per i pellegrini e i viaggiatori provenienti dalla Piccardia e dalle Fiandre, Rouen, capitale del Ducato di Normandia, era anche un importante crocevia sulla Senna.
Esistevano diversi modi per raggiungere il Mont-Saint-Michel. L'itinerario, che oggi segue le principali strade medievali, parte da Rouen, attraversa la foresta di Roumare e poi la Senna con il traghetto di La Bouille, passa attraverso la foresta di Montfort, dove spiccano il possente castello-fortezza di Montfort e l'abbazia benedettina di Bec-Hellouin. Il percorso segue la valle della Risle e poi la valle della Charentonne.
A Le Pont-de-Vie, nei pressi di Vimoutiers, il percorso dei pellegrini era così noto già nell'XI secolo da essere indicato nei testi come “la strada per Mont-Saint-Michel”. Dopo aver attraversato il Pays d'Auge, i pellegrini percorrevano il Grand Chemin de Bretagne da Parigi a Trun.
Questo percorso, descritto da Charles Estienne nella sua Guide des Chemins (1552), passava per Falaise, Pont-d'Ouilly, Pontécoulant e Vire prima di raggiungere Avranches, la porta di Mont-Saint-Michel.
Da una parte all'altra della Normandia, gli escursionisti incontreranno pietre miliari e monumenti famosi, oltre ad ammirare incantevoli paesaggi della campagna incontaminata e della foresta. Il cammino di Rouen conta quindi 360 km, a cui si aggiungono altri 135 se si parte da Amiens.
Chemin de Paris – 522 km
Capitale del regno di Francia e città più grande d'Europa nel Medioevo, Parigi era la meta di molti pellegrini diretti al Mont-Saint-Michel. In genere, dal ponte di Saint-Cloud, i pellegrini seguivano lo stesso percorso di chi partiva da Saint-Méen, nella diocesi di Rennes, fino a Dreux.
Il percorso, che attraversava la Normandia e fu utilizzato per tutto il Medioevo e l'età moderna, è stato accuratamente ricostruito grazie a diversi documenti del XV e XVI secolo.
Dopo Dreux, il cammino passava per Verneuil-sur-Avre, L'Aigle, Echauffour, Exmes, Argentan, Ecouché, Pain-d'Avaine (comune di Isigny-le-Buat) e Ducey. Una volta raggiunta la baia del Mont-Saint-Michel a Bas-Courtils, mancavano solo tre leghe lungo la costa per raggiungere il santuario dell'Arcangelo.
Chemin de Chartres – 455 km
Questo itinerario, che collega due santuari leggendari del mondo medievale e due capolavori dell'architettura medievale dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'Unesco, attraversa le regioni della Beauce e della Normandia seguendo le orme dei pellegrini dei secoli passati.
Chartres, importante centro mariano, attraeva i pellegrini che venivano a venerare una statua della Vergine e del Bambino e, soprattutto, una reliquia nota come la Camicia della Vergine.
Ma gli abitanti di Chartres e della Beauce veneravano anche San Michele e diversi documenti testimoniano dei pellegrinaggi al monte di persone di ogni estrazione sociale dall'XI al XVII secolo.
Dopo Nogent-le-Rotrou, capitale dei conti di Perche, i pellegrini dovevano scegliere tra Le Mans e Alençon.
Quest'ultimo percorso, riabilitato dall'associazione “Les Chemins du Mont-Saint-Michel”, segue il confine meridionale del Ducato di Normandia, segnato da una serie di fortezze tenute nell'XI-XII secolo dalla potente famiglia de Bellême per conto del Duca di Normandia.
Chemin de Domfront – 109 km
A partire da Domfront, i percorsi principali che provengono da Parigi e Chartres si uniscono in un unico percorso per raggiungere il Mont-Saint-Michel.
Il cammino quindi parte dalla città medievale di Domfront, prosegue poi per l’abbazia di Lonlay-l'Abbaye, fondata all'inizio dell'XI secolo, quindi raggiunge la città di Mortain, nell'estremo sud-est del dipartimento della Manica, dove vedere la cappella di Saint-Michel.
Si prosegue per Isigny-le-Buat dove ammirare la cappella di Notre-Dame de Pain-d’Avaine, e poi per Ducey dove vedere il suo castello rinascimentale e il vecchio ponte medievale sul fiume Sélune. Il cammino quindi termina al Mont-Saint-Michel.
Chemin de Caen – 190 km
L'itinerario della Normandia inizia dal porto di Ouistreham, oggi punto di arrivo dei traghetti da Portsmouth che attraversano la Manica e porto di Caen fin dal Medioevo.
Caen si raggiunge seguendo il canale e il fiume Orne. Da Caen al Mont-Saint-Michel, il percorso più popolare per i pellegrini era senza dubbio quello che passava per Bretteville-sur-Odon, Villers-Bocage, Coulvain, Saint-Martin-des-Besaces, Pontfarcy e Villedieu-les-Poêles.
Oggi questo percorso non è più percorribile, ma le ricerche storiche hanno rivelato l'esistenza di un secondo percorso, corrispondente all'antica strada romana che collegava Vieux-la-Romaine ad Avranches e al “Grand chemin de Bretagne” dell'Ancien Régime.
L'itinerario percorribile oggi segue quindi questa strada, utilizzata nell'antichità, nel Medioevo e nell'età moderna, fino ad Hamars, passando per Evrecy.
Dopo Saint-Jean-le-Blanc, il percorso si discosta leggermente dall'itinerario originale attraverso Bény-Bocage.
Oltre Saint-Sever, abbandona l'ultimo tratto dell'antico tracciato per dirigersi verso Villedieu-les-Poêles lungo l'antica strada principale che da Falaise portava a Granville, passando poi per La Haye-Pesnel e Sartilly, per arrivare a Genêts, dove i pellegrini possono intraprendere la famosa traversata della baia fino al santuario dell'Arcangelo.
Chemin d’Orleans – 455 km
A partire dal 2023 esiste un nuovo percorso pedonale di 80 km che collega la cattedrale di Orléans alla cattedrale di Chartres lungo un’antica strada romana per poi raggiungere il Mont-Saint-Michel, attraversando le foreste del Perche, dell'Orne e del Mortainais.
Questo percorso, parte della rete europea di antiche vie di pellegrinaggio e dell'odierno Cammino di Santiago di Compostela, collega la Valle della Loira, in entrambe le direzioni, con l'Italia meridionale.
L'itinerario attuale attraversa la Beauce e poi le foreste dell'Orne meridionale passando per Bellême, Alençon, Carrouges, Bagnoles-de-l'Orne e Domfront, prima di scoprire, presso la Montjoie de Mortain, la magica sagoma del monte.
Questo itinerario corrisponde anche un'antica zona di frontiera tra il Ducato di Normandia e la Contea del Maine, che era costellata di roccaforti e di antichi siti religiosi immersi nella solitudine delle foreste.
Chemin de Tours o Grand Chemin montois – 320 km
Tours è al centro di numerosi pellegrinaggi importanti, in quanto la tomba di San Martino è stata oggetto di un pellegrinaggio internazionale ed è il punto di partenza di uno dei quattro famosi itinerari francesi verso Santiago di Compostela.
La capitale di Tours è ancora un crocevia del cammino di Santiago, ma è anche a soli 300 km dal Mont-Saint-Michel. Il “Grand Chemin montois” parte da Tours per raggiungere Le Mans passando per Neuillé-Pont-Pierre e Château-du-Loir.
L'itinerario passa per Sillé-le-Guillaume, Mayenne, Gorron, Landivy, Louvigné-du-Désert, Saint-James e Montjoie-Saint-Martin.
Questi paesaggi boscosi hanno visto molti pellegrini nel corso dei secoli, che hanno mantenuto vivo il culto di San Michele.
Lungo il cammino potrete vedere alcuni capolavori come la cattedrale di Le Mans, arroccata sulla sommità della città gallo-romana, o la torre carolingia del castello di Mayenne, ma anche chiese poco conosciuto del 15° e 16° secolo nella Touraine, nel Maine, in Bretagna e Normandia.
Una variante del percorso a nord di Le Mans permette di raggiungere il cammino di Chartres a Bagnoles-de-l'Orne attraverso le Alpi mancelles.
Chemin d’Angers o Voie des Plantagenêt – 170 km
Lasciando il cammino compostelano da Tours ad Aulnay-de-Saintonge, il cammino d’Angers o Voie des Plantagenêt raggiunge il Mont-Saint-Michel passando per Deux-Sèvres e Maine-et-Loire: questo percorso condiviso collega anche il Mont-Saint-Michel a Compostela.
Attualmente, la segnaletica per Mont-Saint-Michel inizia solo nel sud dell'Anjou, dal santuario mariano di Le Puy-Notre-Dame, prima di raggiungere Montreuil-Bellay e Angers.
La città di Angers, capoluogo della contea di Anjou, era una città eccezionale per storia e architettura, anche prima dell'epoca del re René (fine del XV secolo). La cattedrale Saint-Maurice e le sue vetrate medievali, il castello che si affaccia sul fiume Maine e che ospita l'eccezionale arazzo del XIV secolo, la chiesa di Saint-Serge, un esempio di stile gotico Plantagenêt, l'ex ospedale di Saint-Jean e il quartiere Doutre intorno all'antica abbazia di Ronceray sono solo alcune delle principali attrazioni di Angers.
Dopo Le Lion-d'Angers e Segré l'itinerario attraversa una zona di confine ai margini delle antiche province di Anjou, del Maine e della Bretagna, prima di arrivare in Normandia.
Il percorso tocca diverse roccaforti che si affacciano su città medievali, alcune delle quali vantano ancora notevoli gruppi di case a graticcio, per esempio a Segré, Pouancé, La Guerche-de-Bretagne, Vitré, Fougères e Saint-James.
Oggi, molti escursionisti percorrono questo itinerario per raggiungere il Mont-Saint-Michel, attraversando la campagna dell’Anjou e della Bretagna, seguendo le valli della Mayenne e dell'Oudon.
Chemin de Clisson o Voie des Capitales – 370 km
Questo itinerario collega Clisson a Mont-Saint-Michel via Nantes e Rennes, le due capitali della Bretagna.
Il cammino di Clisson è un percorso d'acqua che segue canali e fiumi, guidando i pellegrini dalla Bretagna fino al Mont-Saint-Michel.
Clisson è un'incantevole cittadina, dominata dal suo castello medievale, che controllava il passaggio sul fiume Sèvre Nantaise. Distrutta durante le guerre della Vandea, Clisson fu ricostruita sul modello delle città italiane.
Cominciando il cammino tra i vigneti di Nantes (dove si produce il famoso Muscadet), i pellegrini scoprono Vertou e la sua Chaussée des moines, un passaggio in pietra costruito nel 10° secolo dai monaci per trattenere le acque del fiume per la pesca, per alimentare un mulino e navigare fino alla città.
Il percorso attraversa il fiume Loira a Nantes e vi farà scoprire il palazzo dei duchi di Bretagna e la cattedrale Saint-Pierre. Seguendo l'Erdre, “il più bel fiume di Francia” secondo il re François Ier, poi il canale da Nantes a Brest, si cammina tranquillamente fino a Rennes.
Lungo il percorso si incontrano città come Blain e il suo castello rinascimentale, Guémené-Penfao e la sua chiesa di Saint-Michel, la cappella dei luoghi santi a Guenouvry e l'eccezionale cappella di Sainte-Agathe, risalente al IV secolo. Si superano i villaggi medievali di Tremblay e Antrain in direzione di Pontorson, dove la chiesa dell'XI secolo è stata costruita sul modello dell’abbazia del Mont-Saint-Michel.
Si arriva quindi a Rennes, città dal ricco patrimonio dove poter ammirare le rovine gallo-romane, le numerose case a graticcio, l'abbazia di Saint-Melaine e la chiesa di Saint-Yves. Quindi si continua a camminare fino al Mont-Saint-Michel.
Cammino del Monte Gargano – 2685 km
Il Monte Gargano, un promontorio roccioso che si affaccia sul mare Adriatico nella Puglia meridionale, ospita dalla fine del V secolo il primo santuario occidentale dedicato a San Michele.
Secondo la tradizione leggendaria, fu l'arcangelo stesso a scegliere il luogo, una grotta in cima a una montagna desolata. Il culto si sviluppò rapidamente, attirando pellegrini da tutta Europa per mettersi sotto la protezione dell'arcangelo.
Il Mont-Saint-Michel, fondato solo nel 708-709, è un discendente diretto del santuario italiano, poiché la storia della fondazione del Monte è direttamente ispirata a quella del Gargano.
Aubert, vescovo di Avranches e fondatore del Mont, inviò dei chierici in Italia a chiedere le reliquie dell'arcangelo per fondare il santuario normanno. Il loro itinerario è parzialmente noto e si inserisce nella rete delle grandi vie di comunicazione europee.
L'itinerario proposto dall'associazione “Les Chemins du Mont-Saint-Michel” passa per Orléans e la Valle della Loira fino a Lione, poi per la Valle della Maurienne per attraversare il passo del Mont-Cenis e arrivare in Italia attraverso la Val di Susa e la Sacra di San Michele prima di raggiungere la Puglia.