Finlandia

Lassù nel Nord – Paesi Baltici e Scandinavia

Periodo: 4 – 13 ottobre 2005
Tallin

4 Ottobre 2005: alla scoperta dei paesi Baltici. Si parte da Milano-Malpensa con Easyjet, con scalo a Berlino-Schoenefeld (57,49 euri), proseguo sempre con Easyjet per Tallin (34,99 euri) e arrivo alle 21:05. Trovo ancora aperto un ufficio cambio e mi procuro qualche corona EEK; per non perdere tempo decido di prendere un taxi per arrivare in città, costo 200 EEK (12 euri) e l’autista durante il tragitto mi chiede se ho piacere di qualche incontro particolare…

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Arriviamo all’Hostel Alur, nei pressi della stazione, una casa a un piano, se non fosse per la targa Hostel non l’avrei mai trovata. Ci giro un pò attorno per capire da dove si entra… Non c’è nessun campanello, trovo un cancello di ferro, entro nel cortile e al buio vedo la porta, dentro c’è vita… Controllano la mia prenotazione per una notte con colazione 400 EEK (25 euri) e mi sistemano in mansarda, una camera semplice con lavandino, termosifone elettrico, un pò rumorosa.
Al mattino attraverso il Toompark per vedere l’old town. Il centro è molto bello, attorno alla Raekoja Plats: dalla piazza del municipio (e cuore della città) si diramano infinite stradine in pietra con molti locali caratteristici. Verso ovest una collina chiamata Toompea è la sede del castello e della cattedrale russo-ortodossa di Aleksander Nevskij da cui si ha una magnifica vista della città. Da qui si scende per strade ripide in ciottolato oppure dal lato del Toompark per diverse rampe di scale. Da vedere ci sono anche la via lunga Pikk Tanav e la chiesa di Oleviste, l’edificio più alto.
Curioso il fatto che alcune strade abbiano le case costruite in pietra con grandi portoni in ferro ed archi di sostegno che attraversano la strada.
L’ufficio turistico, meta immancabile di ogni mio viaggio, si trova in Niguliste, angolo Kullasepa: hanno anche delle guide in Italiano.

Helsinki

Nel tardo pomeriggio mi dirigo verso il porto, al terminal A in fondo a Sadama, molo della Viking Line, nave Rosella, destinazione Helsinki (22 euri); il viaggio dura 3 ore ed arrivo verso le 20:00. L’ostello che ho scelto non è molto lontano, mi faccio guidare a piedi dal mio Garmin ed arrivo all’Hostel Mekka, 47 euri/notte con colazione in camera, situato nel centro in un palazzo di tre piani. Secondo me troppo caro per la qualità che offre, decisamente una costruzione datata rimodernata malamente, la camera aveva un’ampia entrata e il letto separato in un’altra stanzetta: pulizia scarsa, muri e finestre malridotte, dei bagni e servizi è meglio che non parli…

La prima cosa che si vede a Helsinki è il Duomo, grande edificio bianco con una larghissima scalinata, in piazza Senaatintori; l’interno è molto semplice, non ha grandi lavorazioni, d’altronde anche il resto della città è in stile moderno. Scendendo verso il mare si arriva in piazza Kauppatori, dove le barche sul molo animano il mercato del pesce e quello dei prodotti locali fatti a mano e c’è pure una zona per la degustazione.
Sempre sulla piazza si affacciano il palazzo Presidenziale e il Municipio e sulla destra la Cattedrale di Uspenski del 1868, molto bella sia all’interno che all’esterno.
Spostandosi verso la periferia, con le strade che salgono e scendono dalle colline, arrivo alla chiesa di Temppeliaukio, molto particolare perché scavata nella roccia con una parte della cupola in vetro. Poco distante c’è il Museo Nazionale di Finlandia, con esposti 170 anni scelti tra le diverse ere della regione (5,50 euri). La città è molto viva sia di giorno che di sera, forse troppo per il ritmo della Finlandia, moltissimi i negozi eleganti ed i centri commerciali.
Il giorno seguente ho in programma il giro dell’isola di Suomenlinna. Il battello parte da piazza Kauppatori e per il biglietto c’è solo un distributore automatico che tra l’altro emette anche i biglietti per i trasporti pubblici… Premo un pò di pulsanti cercando di capire quale mi serve… Mah, mi ispira questo… Suomenlinnalippu 12 tuntia… 3,60 euri, purtroppo il più caro.

Deduco dopo un quarto d’ora che ho preso il biglietto giornaliero con corse illimitate, vabbè… In ogni caso a bordo nessuno chiede i biglietti e in 20 minuti arriviamo sull’isola, una delle più grandi fortezze marine del mondo, costruzione del 1700, suddivisa su quattro isole collegate da ponti, fa parte del patrimonio mondiale dell’Unesco. Si visita a piedi, con la mappa che viene fornita dal centro informazioni; ci sono anche diversi musei che però trovo chiusi, un cantiere navale, l’accademia, diverse costruzioni, le mura delle trincee e numerosi bar e ristoranti.
Al ritorno mi tocca il solito assalto all’ufficio turistico, in Pohjoisesplanadi e Etelaesplanadi angolo Unionsgatan, ottimo per info su tutta la regione.
In serata il viaggio prosegue con la Viking Line, 13 ore per raggiungere Stoccolma, costo 150 euri con cabina, sulla nave Mariella, un esperienza unica che provo per la terza volta. Divertimenti e locali a bordo non fanno pesare le ore del tragitto ed è comunque sempre curioso vedere l’assalto allo shop per rifornimenti di birra e alcol: gli scandinavi escono con carrellini pieni di lattine e bottiglie, o qualcuno/a ubriaco marcio, c’è da chiedersi come facciano a scendere dalla nave…

Arriviamo al terminal alle 9:40: questa destinazione mi serve solo per il prossimo volo, infatti raggiungo subito la stazione e col bus Flygbussarna 130 SEK (14 euri) arrivo a Skavsta, aeroporto molto alla buona, pensate che al check-in il biglietto lo scrivono a mano… Invece al controllo documenti sono attratti dalla mia carta d’identità, sarà che nella foto manca un pezzettino… Oppure si chiedono che ci fa un italiano in Svezia che va in Lettonia… Comunque la mia carta viene passata ai raggi X, guardata con la lente, il poliziotto si attacca al computer e mi controlla dal giorno che sono nato…
Finalmente mi apre la porta della sala d’attesa per il volo Ryanair per Riga, 292 SEK (32 euri) ed in circa un ora metto piede nel suolo Lettone.

Riga

Come sistemazione mi sono affidato alla Guesthouse Lenz, costo per cinque notti 110 LAT (155 euri), compresa colazione, internet point e sono pure venuti a prendermi all’aeroporto gratuitamente… Ottimo ostello, molto pulito: mi hanno dato una camera con un letto matrimoniale ed uno singolo, arredamento nuovissimo, cucina a disposizione e servizi ottimi, loro gentili e disponibili, per di più hanno insistito che pagassi solo al termine del soggiorno… Che volete di più? Unico piccolo neo il fatto che l’ostello si trova a 1 km dal centro, ma non è stato un problema.
Nel tardo pomeriggio raggiungo la stazione, soprattutto per procurarmi qualche LAT; ad ogni modo i cambi si trovano ad ogni angolo ed il valore è quasi sempre di 69 LAT per 100 euri. La stazione è collegata con un centro commerciale Origo ed un altro chiamato Stockmann. Verso il centro due grandissimi parchi costeggiano l’old Riga, ossia il centro storico chiamato Vecriga; queste zone verdi sono molte belle e rilassanti e tranquille anche di notte.
Il centro storico è il cuore della città. Qui si trovano i locali più trendy, i musei e gli edifici importanti, tra cui, altissime nel cielo, le torri e i campanili del Duomo, la Chiesa di San Giacomo, quella di San Pietro, la Cattedrale Ortodossa, i 42 metri del Monumento della Libertà, molte sculture di personaggi celebri sparse per i giardini, stupenda la Casa delle Teste Nere, costruita nel 1334 e tanti palazzi in stile liberty. Per i musei si parte dall’History Museum of Latvia per passare al National Art Museum, il Latvian People’s Front Museum oppure il Museum of War e altri ancora.
Per lo shopping, oltre ai centri commerciali, si vedono in diverse strade e piazze bancarelle che vendono prodotti fatti a mano, guanti, calze e soprattutto collane e oggetti in ambra. Il punto forte per gli acquisti è comunque il mercato che si trova dietro la stazione; per il vestiario è una miniera di occasioni e affari, ci sono un infinità di negozietti e diversi capannoni a 2 o 3 piani stracolmi di abbigliamento appeso ad ogni centimetro di muro libero.

I prezzi sono veramente invitanti anche col cambio ma ci sono un pò di difficoltà a comunicare in quanto pochi parlano inglese.
Io mi sono portato a casa 2 paia di pantaloni da neve imbottiti in pile per 16 LAT (23 euri) e 4 maglie più un giubbotto per 50 LAT (70 euri)… Diverse sono le persone anziane che cercano di vendere anche solo un paio di guanti, di scarpe oppure i fiori del proprio giardino o un cesto di funghi e ciò rende ben visibile la varia condizione sociale del paese.
Anche per mangiare è una pacchia, si fa tranquillamente colazione con torta e cappuccino per meno di 2 LAT (3 euri) oppure si può prendere un piatto a buffet e bibita; sono poi stato più volte a un ristorante cinese molto bello chiamato Gan Bei, dove ho preso il piatto più caro di gamberi e una sprite per 7 LAT (10 euri). Affidandosi invece ai vari chioschi sparsi in giro con 1 LAT si mangia tranquillamente.
Nei giorni seguenti decido di andare a visitare anche qualche località fuori Riga e devo dire che, eccetto alla stazione, le informazioni in inglese sono scarse, e anche chiedendo non è cosi immediato trovare qualcuno che lo parli; comunque in qualche modo opto per Sigulda, 50 km a est della capitale.
Il costo del biglietto del treno, simile a uno scontrino del supermercato, è irrisorio: 1,40 LAT a/r, proporzionato però alla qualità del treno, che definirei di 3a classe e che viaggia alla velocità media di 50 km/h. Curioso il bigliettaio che corre lungo il treno ad ogni fermata e timbra sul retro i biglietti dei nuovi passeggeri… Percorriamo tutto il tragitto tra alberi e prati, con innumerevoli fermate praticamente nei boschi; dopo un’ora arriviamo a Sigulda, ma il paese non ha niente di caratteristico, forse nella bella stagione è più vivo. Il tempo di gustare un ottima bistecca di pollo e ritorno indietro.

Nel pomeriggio continuo con le escursioni cercando di arrivare a Jurmala, la rinomata spiaggia di cui spesso si sente parlare. So che si può raggiungere in bus, però ho informazioni un pò frammentarie… Trovata la fermata dei bus (davanti alla stazione, sulla destra) mi colpisce la moltitudine di persone che aspettano pacificamente in coda, ognuna davanti al cartello della propria destinazione; non aspettatevi comunque di trovare un bus classico… I trasporti fuori città sono gestiti da tantissimi furgoni tipo Ducato, da 16 posti seduti più qualcuno in piedi ed ogni 10 minuti ne parte uno.
La fermata è quella di Majori, a circa 30 minuti da Riga, costo 1,10 LAT a/r: il pulmino non è certo il massimo come confort e pulizia…
Jurmala è molto bella, una lunga passeggiata con bellissimi locali e attrazioni, case di abitazione di lusso eppoi la spiaggia è stupenda, non si vede la fine. Sicuramente nella stagione giusta è bellissima.
La Lettonia e l’Estonia sono state per me un’esperienza diversa rispetto ai luoghi che ho visitato in precedenza, ho arricchito la conoscenza di questi popoli e credo che ciò sia un prezioso contributo per il proprio bagaglio culturale. Ho lasciato per ultimo, solo perché nei miei racconti cerco di dare un’indicazione soprattutto del posto, di parlare della bellezza delle ragazze Baltiche… Però meritano indubbiamente un cenno perché sono veramente… bellissime. E’ difficile tornare a casa… Per il ritorno mi affido alla Airbaltic 93,60 LAT (132 euri) per il volo diretto a Milano-Malpensa.

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