Siete pronti a partire con i vostri bambini? Mettete da parte ogni timore e preparate le valigie: viaggiare con i bambini è sì faticoso, ma altrettanto coinvolgente. Il viaggio è una scuola importante per i più piccoli, che attraverso storie ed esperienze vivranno le mete, costruendo ricordi indelebili per tutta la famiglia.
Cosa dovete sapere prima di partire? Ecco qualche consiglio per viaggiare con i bambini.
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Viaggiare con i bambini
- Organizzare bene il viaggi
Quando si viaggia con i bambini, soprattutto se sono piccoli, è fondamentale essere organizzati. Scegliere la meta con attenzione e anticipo, studiarla al meglio per scoprire quali sono le possibilità per le famiglie, selezionare la struttura in cui pernottare o le tappe da fare quotidianamente. Lasciate spazio a qualche momento libero da vivere serenamente con decisioni dell’ultimo minuto e non temete se ogni tanto vi capiterà di dover riorganizzare le giornate: i bambini sono imprevedibili e possono capitare delle giornate no in cui assecondare i loro bisogni.
- Assecondare le esigenze
E proprio assecondare le loro esigenze è fondamentale per far sì che un viaggio vada bene. Non stravolgere la routine che hanno a casa è la prima regola. Se dopo pranzo sono abituati a fare il riposino, per esempio, lo vorranno fare anche in viaggio. Tenetevi pronti con un passeggino o un momento di sosta e non pretendete che restino svegli seguendo la vostra fitta pianificazione di viaggio. Il risultato sarà soltanto quello di un bambino nervoso e irritabile. Lo stesso vale per gli orari dei pasti: siate flessibili, senza però cambiare troppo i loro ritmi.
- Less is more!
Se siete dei viaggiatori seriali, siete abituati a visitare bene e tanto. Con i bambini è diverso: meglio selezionare poche destinazioni e vederle con calma, magari coinvolgendo anche i più grandi nella pianificazione del viaggio.
C’è per esempio un museo o qualche attrazione che sarebbero curiosi di visitare? Vale la pena di inserirla nel programma.
- Partire preparati: hai le medicine?
Oltre alla valigia e ai fondamentali, non dimentichiamoci di pensare in anticipo ai documenti (controllate per esempio che siano in corso di validità), giochi e varie per tenerli a bada durante il viaggio, e infine, le medicine. Soprattutto se la meta che vi aspetta è all’estero partite preparati con tutto quello che vi servirà: antipiretico in caso di febbre, un antibiotico ad ampio spettro (chiedete al pediatra), cerotti, acqua ossigenata, cotone, un collirio, e tutto ciò che normalmente utilizzate a casa.
- Fai da te o vacanza organizzata?
Se siete dei neofiti delle vacanze con i bambini e siete spaventati all’idea, perché non provate con una vacanza organizzata? Sarà tutto già predisposto e non dovrete pensare a nulla. Non solo, i bambini avranno la possibilità di fare amicizia con altri della loro età e voi potrete rilassarvi.
La gestione del cambio di fuso orario dipende dall’età del bambino. Se sono molto piccoli assecondate le loro necessità. Avranno bisogno di 2 o 3 giorni per entrare nel nuovo fuso. Se sono più grandi cercate di tenerli attivi quando hanno sonno, se è giorno, e in poco tempo riprenderanno i ritmi normali di sonno e veglia. Ricordate che i bambini sono più flessibili di noi!
- Bambini in viaggio: cosa mangiare?
Assaggiare i cibi del luogo che si visita è una parte fondamentale del viaggio. Attenzione però a non forzare troppo i bambini: incuriositeli e chiedete loro di provare, alternando cibi più particolari e tipici con piatti invece semplici, così da farli contenti.
Portate da casa snack a cui già sono abituati per la merenda, come mousse di frutta, crackers, biscotti.