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Viaggi in Antartide, quando andare, crociere e consigli

Antartide viaggio
Sogni il Polo Sud? Immaginato e ricercato per secoli, oggi l'Antartide è raggiungibile con crociere che si avventurano fra i mari australi alla ricerca della bellezza surreale dei paesaggi estremi alla fine del mondo.
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Antartide, il viaggio (im)possibile: la prima spedizione a raggiungere il Polo Sud fu quella dell’esploratore norvegese Roald Amundsen, che fra il 1905 e il 1906 riuscì a conquistare il Passaggio a Nord-Ovest e tracciare la prima rotta a Nord-Ovest, dalla baia di Baffin allo stretto di Bering.

Ci avevano già provato l’anno precedente, lui e l’equipaggio della nave baleniera “RV Belgica”, di cui aveva assunto il comando dopo che i superiori e il medico di bordo furono decimati dallo scorbuto: rimasero bloccati quasi un anno nelle acque antartiche, al largo della Penisola Antartica, trascorrendo un intero inverno in quelle terre gelide e inospitali.

Ma la storia dell’esplorazione dell’Antartide è antichissima.

Si tratta di un’avventura estrema, sognata da secoli, fatta di equipaggi dispersi, nomi che si confondono nelle trame della storia e capitani sconosciuti ai più, navi perdute, cacciatori di foche e baleniere, per due secoli le uniche a navigare in queste difficili acque.

I primi viaggi in Antartide

Antartide
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La curiosità verso l’Antartide esiste da tempo immemorabile. Circa 600 a.C. i filosofi greci immaginavano che la Terra potesse essere rotonda e presentare, quindi, due poli. Nel 150 d.C. nel trattato “Geografia” Claudio Tolomeo scrive di una Terra Australis Incognita.

Questa terra immaginata fu cercata per secoli; divenne materia di leggende e di viaggio. Tantissimi gli esploratori e i navigatori ad avventurarsi per questi mari: Bartolomeo Diaz, Magellano, Francis Drake, che darà il nome allo stretto ma non riuscirà ad attraversarlo.

James Cook a bordo dell'HS Resolution stabilì un altro traguardo quando riuscì ad attraversare il Circolo Antartico avvicinandosi al continente: la nave arrivò a meno di 75 miglie ma senza toccare, né avvistare quelle misteriose terre.

Era il gennaio 1773. Attualmente navigare sulle rotte dei grandi esploratori e mettere piede in Antartide continua a essere un viaggio non alla portata di tutti, ma finalmente possibile.

Quando andare in Antartide?

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Non è possibile navigare in Antartide tutto l’anno, normalmente i collegamenti sono presenti nel periodo che corrisponde all’arco temporale fra la primavera e l’estate australe, ovvero dal mese di ottobre a marzo, quando la luce è al massimo e ci sono dalle 18 alle 24 ore di luce al giorno.

Quando per noi è autunno, l’Antartide vive la sua primavera: da ottobre fino all’inizio di dicembre, i pinguini depongono le uova.

Nella parte sud-orientale del continente antartico vive il pinguino imperatore insieme ai pinguini della specie Adelia, invece nella parte ovest sono più diffusi i pinguini Gentoo e Chinstrap.

Nei giorni del solstizio d'inverno immagina l’intensità della luce, che arriva a coprire quasi le 24 ore. Fino al mese di febbraio è il periodo in cui la neve si ritira, considerato l’estate australe.

Nascono i piccoli pinguini e sulla costa è tutto un via vai di genitori che si occupano di nutrire i giovani affamati.

Ma gradualmente le balene e le foche tornano a nuotare vicino alle rive e a cercare prede con cui nutrirsi in vista dei mesi più duri, dietro l’angolo.

Marzo è il mese in cui vengono organizzate diverse spedizioni all’insegna del “whale watching” perché è il momento in cui risulta più facile avvistare le balene.

Lento ma inarrestabile, il cambiamento delle ore di luce segnerà la fine dell’estate australe e l’ingresso nell’inverno, quando il continente torna a essere la solitaria meta di studiosi e ricercatori, gli unici ad abitare l’Antartide.

Le temperature medie nel continente durante il periodo invernale sono fra -70 e -40 gradi, mentre in estate si aggirano fra i -15 e -45°. La costa presenta temperature più elevate: fra 5 e -5° durante l’estate australe, il periodo in cui, infatti, è consentita la navigazione.

La conquista del Passaggio a Nord-Ovest

Antartide
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Ancora oggi si tratta di una delle imprese considerate impossibili compiute dalla storia umana: Il passaggio a nord-ovest è la rotta che collega gli oceani Atlantico e Pacifico attraverso il Mar Glaciale Artico nell'arcipelago artico canadese.

Fu chiamato “passaggio a nord-ovest” dagli inglesi, per gli spagnoli era lo “stretto di Anián”. A chi appartiene? Al Canada… secondo il Canada; alle acque internazionali secondo gli Stati Uniti. La disputa è ancora in corso.

L’ambito passaggio a Nord-Ovest è stata l’instancabile ricerca di una via commerciale che consentisse gli scambi e la comunicazione.

Già alla fine del Quattrocento il navigatore veneziano Giovanni Caboto arriva in Canada con due spedizioni, ma non farà mai ritorno.

Una dopo l'altra, nel tempo seguiranno moltissime spedizioni, alcune dalla storia maledetta e affascinante, come il viaggio guidato da Sir John Franklin a metà dell'Ottocento al comando delle navi "Terror" e "Erebus" navigando fra i ghiacci della zona fra la Baia di Baffin e il Mare di Beaufortc. "Erebus" sarà ritrovata solo nel 2014 e nel 2016 la "Terror".

Solo nel 1944 Roch, schooner della Reale Polizia a Cavallo Canadese, riesce a completare il passaggio in una sola stagione, tuttavia si decide di non puntare sulla rotta in senso commerciale.

La prima nave passeggeri ad attraversare il Passaggio a Nord Ovest è la MS Explorer nel 1984, mentre nel 2013 la Nordic Orion sarà la prima grande nave a percorrere il Passaggio per scopi commerciali. Tuttavia, la disputa per l'appartenenza delle acque territoriali è ancora in corso. Rispetto al Canale di Panama il Passaggio a Nord Ovest farebbe risparmiare alla rotta fra Europa e Asia 4000 chilometri.

Da dove partire per l’Antartide?

Esiste più di una possibilità per viaggiare verso l’Antartide: è possibile partire dal Cile, dall'Argentina, dalla Nuova Zelanda, dal Sudafrica, o dall'Australia.

Da Ushuaia verso l’Antartide in 6 giorni

Antartide
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Ushuaia è considerata la partenza migliore per chi vuole imbarcarsi per un viaggio in Antartide.

Una delle soluzioni di viaggio considerate più fattibili a livello di budget è l’Antarctica Express Air-Cruise, che propone una crociera della durata di sei giorni. si tratta della modalità di viaggio più veloce e con i prezzi più contenuti (si fa per dire, posto in cabina tripla a 4,995 dollari, cabina singola 6,995 dollari). Tutte le cabine sono dotate di finestra esterna.

Fra gli itinerari brevi che è facile trovare per l’Antartide è prevista la partenza da Ushuaia e la navigazione attraverso il Canale di Beagle verso Puerto Williams, in Cile, la città più a sud del mondo, prima di salpare in direzione Capo Horn.

Il secondo giorno, dopo aver attraversato Nassau Bay, le navi fanno rotta verso il leggendario passaggio così chiamato in onore del celebre esploratore inglese Sir Francis Drake, per poi navigare, il terzo giorno, al largo delle Isole Shetland Meridionali, dove è possibile avvistare i grandi giganti del mare, le balene.

Dopo aver superato la convergenza antartica, all’orizzonte avvisterai, finalmente, la Penisola Antartica, fra i gabbiani e le numerose uccelli che popolano queste terre, gli impressionanti iceberg e le colonie di pinguini, prima di arrivare a King George Island e sbarcare a Fildes Bay da dove, poi, fare ritorno in aereo a Punta Arenas.

Sull’Isola di re Giorgio, King George Island, hanno sede basi scientifiche cilene, uruguayane, argentine e russe.

King George Island, raggiungibile in aereo da Punta Arenas, costituisce un altro punto dove è possibile imbarcarsi per alcune spedizioni che partono da qui.

Crociera in Antartide da Valparaiso

Antartide immagini
Antartide crociere

Un’altra opzione di viaggio è una crociera più lunga con partenza dal Cile. Alcune navi da crociera propongono un itinerario con partenza dalla baia di Valparaiso.

Una delle escursioni previste è la visita al parco nazionale di Chiloé, con la natura esuberante e il paesaggio aspro dei fiordi cileni. La navigazione prosegue lungo la costa verso lo Stretto di Magellano e il passaggio di Drake fino a Capo Horn, dove avvistare stormi marini, foche, pinguini e balene.

A conclusione del viaggio, dopo l’emozionante navigazione fra i ghiacci della Penisola Antartica, la risalita della costa e lo sbarco a Ushuaia.

Fra i posti che visiterai in una crociera di questo tipo la provincia meridionale di Ultima Esperanza e l’arcipelago della Georgia del Sud.

La popolazione umana ospitata dalla Georgia del Sud, o Georgia australe, annovera solo ricercatori e il personale che si occupa del museo qui presente.

Questo territorio ai confini del mondo, con le sue rocce a picco sul mare e un unico centro abitato, il piccolo Grytviken, per tutto l’Ottocento fu base per i cacciatori di foche, che ne uccisero la quasi totalità e, nel secolo Novecento, per le navi baleniere.

Oltre alle colonie di pinguini l'arcipelago della South Georgia nei mesi di settembre e ottobre è abitato dalle foche elefante, che raggiungono le sue coste per partorire i cuccioli.

Organizzare un viaggio in Antartide

Viaggio Antartide
Viaggio Antartide

Oggi la scelta degli operatori è vasta. Esiste la modalità della crociera-spedizione così come i viaggi organizzati utilizzando la nave come base per escursioni e attività che vanno dall’hiking alla kayak.

Che cosa ti servirà per organizzare un viaggio in Antartide? Sicuramente un budget da prevedere per l’abbigliamento tecnico e i voli, da considerare a parte rispetto alla crociera.

Dal punto di vista burocratico è necessario il passaporto in corso di validità e, nel caso la partenza sia dal Sudafrica, il visto d’ingresso, che può essere richiesto prima della partenza.

Non ci sono vaccini obbligatori da fare, tuttavia è importante stipulare un'assicurazione sanitaria poiché il tesserino sanitario europeo in questi Paesi non offrirà copertura: da specificare che sia compresa l'Antartide, spesso esclusa dalle polizze.

Quanto costa andare in Antartide?

Si tratta di un viaggio importante, senza alcun dubbio. Se sogni un viaggio in Antartide puoi valutare diverse soluzioni, in ogni caso dovrai preventivare un budget minimo che di solito si aggira sui 5000 euro e intorno a 9000 per crociere della durata di 15 giorni, fino ai 20.000 nel caso di sistemazioni delux o esperienze di viaggio particolari o persino 30.000 dollari per sistemazioni in veranda suite.

Il tempo della navigazione di solito occupa 10 notti circa, che in genere corrisponde ai programmi previsti dalle compagnie di navigazione: queste tempistiche possono ridursi oppure diventare più lunghi a seconda del programma scelto e dei posti che si desidera visitare.

Antartide: che cosa vedere

Cosa vedere in Antartide
Cosa vedere in Antartide

Quando le navi si avvicinano alla Penisola Antartica, i gommoni Zodiac accompagnano lo sbarco dei passeggeri nell’esplorazione del deserto di ghiaccio.

Sono intatte le piccole case rifugio costruite dagli esploratori di un tempo. Roald Amundsen, Ernest Shackleton, Robert Falcon Scott e Sir Edmund Hillary: fra i loro attrezzi e gli oggetti della vita quotidiana sembrerà di fare un salto nella storia.

Ancora più in là, dove nessuno può mettere piede a parte gli scienziati, ecco la “fine del mondo": il territorio di ghiaccio eterno dove gli unici ad avere accesso sono i ricercatori che qui, un po' come accade a chi viaggia nello spazio, studiano l'adattamento a condizioni di vita estreme.

Sul continente antartico sono presenti tre stazioni permanenti: una è la Stazione Concordia, l'unica base di ricerca scientifica a essere gestita da due Paesi, Italia e Francia. Alla South Pole Station si trova l'Observation Tube, vicino alla base Mc Murdo.

Si tratta di uno strumento unico, riservato ai ricercatori che vivono nella base scientifica, che permette di vedere al di sotto del ghiaccio marino antartico, fra pesci e foche che nuotano in queste acque scambiandosi richiami.

Qui, nel luogo più estremo al mondo, la temperatura può scendere sotto i -80°C e durante il periodo invernale, dalla fine di febbraio al mese di novembre, la base diventa irraggiungibile.

Lentamente, da marzo, la luce si riduce fino al momento in cui il sole non sorge più, nel mese di agosto.

Fra l'esuberante bellezza dei ghiacci e gli animali che popolano i mari australi, è possibile avvistare frammenti di un'epoca che non fa onore alla storia umana, come il relitto della Guvernøren, la nave-fabbrica norvegese adibita alla caccia e alla lavorazione della balena, naufragata nel 1915.

A proposito, la caccia alla balena è stata proibita e lo è dal 1986: gli unici Paesi a fare eccezione sono Giappone, Norvegia e Islanda.

Lo scrittore Luis Sepúlveda nel suo libro “Il mondo alla fine del mondo” racconta del suo incredibile viaggio al Polo Sud, 16enne, come mozzo e anni più tardi, del suo ritorno in Cile sulle tracce della nave officina giapponese Nishin Maru.

Era il 1986 e l’epoca della caccia alle balene nei mari australi stava finalmente per chiudersi, ma la Nishin Maru è esistita fino al 2020, navigando indisturbata sotto il vessillo di un Istituto di ricerca sui cetacei che in realtà ha celato la più grande nave fabbrica per l'uccisione delle balene al mondo.

Numerose le spedizioni dei volontari di Greenpeace sulla nave “Sea Shepherd” con l'obiettivo di contrastare le attività di baleneria giapponesi per la creazione di un Santuario dei Cetacei nell’Oceano del Sud e ancora oggi non possiamo dire di aver concluso questa missione.

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