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10 Siti Unesco da vedere almeno una volta nella vita

Siti Unesco da visitare una volta nella vita
I siti riconosciuti patrimonio mondiale dall’Unesco ad oggi sono 1199 (933 siti culturali, 227 naturali e 39 misti) presenti in 168 Paesi del mondo e ogni due anni se ne aggiungono di nuovi.

Ben 59 di questi siti sono in Italia. Per il loro eccezionale valore universale i siti possono essere iscritti nella lista dell’Unesco come patrimonio culturale, naturale o come paesaggio culturale.

Dal santuario storico di Machu Picchu al Taj Mahal in India, ecco 10 siti Unesco di tutto il mondo da vedere almeno una volta nella vita.

Champagne, Francia

Champagne
Champagne

Infinite pianure coperte di campi e coltivazioni si alternano a foreste millenarie, come quelle delle Ardenne o della Haute-Marne.

La regione della Champagne-Ardenne è il cuore dell’antica Gallia. Per un tuffo nella storia visitate la cattedrale di Reims, capolavoro di arte gotica nella quale sono stati incoronati i re di Francia, da Ugo Capeto, nel 987, fino a Carlo X, ultimo re di Francia, nel 1825.

Oppure il castello di Sedan, la più grande fortezza medievale d’Europa. Merita, infine, Châlons-en-Champagne, una città d’arte e di storia che vanta molti musei, chiese gotiche, autentiche case a graticcio e la collegiata di Notre-Dame-en-Vaux con un carillon di 56 campane, dichiarato patrimonio Unesco così come l’intera regione.

Oggi è soprattutto meta del turismo eno-gastronomico. Lo champagne ha fatto la fortuna di questa regione del nord-est della Francia, a poca distanza da Parigi.

Per un giro nei vigneti della Champagne partite da Epernay, sede di importanti case di produzione. La maestosa Avenue de Champagne ospita alcune delle più prestigiose cantine tra cui Moët & Chandon, Pol Roger, Perrier-Jouët, Mercier dove si producono milioni di bottiglie del prezioso nettare che ha conquistato il mondo.

Dirigetevi poi a Sainte-Ménehould, ai margini della foresta di Argonne, dove è nato Dom Pérignon, l’inventore dello champagne.

Bagan, Myanmar

Bagan, Myanmar
Bagan

Adagiata in un'ansa del fiume Irrawaddy nella pianura centrale del Myanmar, Bagan è uno dei siti sacri più noti del pianeta che custodisce un'eccezionale serie di opere d’arte e architettura buddista.

Bagan comprende oltre 4.000 templi, stupa, monasteri e palazzi realizzati nel periodo compreso dal XI al XIII secolo.

Non dimenticate di visitare la Pagoda Shwesandaw da cui ammirare il tramonto. L’area archeologica è quindi una spettacolare testimonianza della civiltà di Bagan (XI-XIII secolo), quando era la capitale del Primo Impero Birmano.

Sito archeologico di Chichén Itzá, Messico

Chichén Itza
Chichén Itzá

Chichén Itzá è dei più famosi e affascinanti siti archeologici che testimoniano delle antiche civiltà Maya.

Si trova a nord della penisola dello Yucatan, in Messico. Nel 1988 è stato dichiarato patrimonio Unesco, mentre dal 2007 è anche stato enumerato tra le sette meraviglie del mondo.

Le rovine si estendono su un’area di 3 chilometri quadrati dove un tempo sorgeva una grande città che fu uno dei centri Maya più importanti fra il VI e il XI secolo.

Il castello o piramide di Kukulcan con il tempio rettangolare in cima è uno degli esempi più alti e notevoli di architettura Maya del sito archeologico.

Ma Chichén Itzá comprende tanti altri edifici, tra cui il Caracol o osservatorio astronomico, il tempio dei guerrieri, la piattaforma di Venere o il cenote sacro ovvero un pozzo aperto di forma naturale dove veniva praticato il culto offerto al dio dell’acqua.

Taj Mahal, Agra, India

Taj Mahal
Taj Mahal

Il Taj Mahal è uno dei monumenti più iconici al mondo, una meraviglia dell’architettura musulmana in India e patrimonio mondiale dell'Unesco.

Si trova nella città di Agra, nello stato dell'Uttar Pradesh ed è stato costruito, tra il 1631 e il 1653, dall'imperatore moghul Shah Jahan come pegno d’amore per la moglie preferita, conosciuta come Mumtaz Mahal, che morì durante il parto del loro 14° figlio.

Questo maestoso mausoleo è un esempio superbo dell'architettura moghul, che combina influenze islamiche, persiane, indiane e turche.

La massiccia struttura quadrata della base rappresenta il mondo materiale, la cupola circolare simboleggia la perfezione della divinità e la forma ottagonale della struttura l’uomo, punto di congiunzione tra mondo materiale e spirituale.

L’esterno in marmo bianco è adornato da ventotto diversi tipi di pietre preziose, in modo da brillare sotto la luce del giorno.

Quello che affascina del mausoleo è che secondo il momento della giornata si tinge di rosa all’alba, di arancione e rosso al tramonto, d’argento sotto la luce della luna la sera. Il poeta indiano Tagore ha definito il Taj Mahal come “una lacrima di marmo ferma sulla guancia del tempo”. 

Great Blue Hole, Belize

Great Blue Hole
Great Blue Hole

Il Great Blue Hole, in italiano "Grande Voragine Blu", è una grande dolina marina situata a est delle coste del Belize, nel Mar dei Caraibi.

Come tutta la barriera corallina del Belize di cui fa parte, è riconosciuto patrimonio Unesco. Si trova al centro del Lighthouse Reef, un piccolo atollo a circa 60 miglia da Belize City.

La cavità è quasi perfettamente circolare, larga oltre 300 metri e profonda 123. È il secondo blue hole più grande al mondo dopo il Dragon Hole, nel Mare Cinese meridionale.

Si pensa che la grotta calcarea da cui ha avuto origine si sia formata durante l'ultima Era glaciale, quando i livelli del mare erano inferiori a quelli odierni, e che sia poi stata sommersa dall'acqua, fino a che le sue pareti superiori sono collassate, dando origine al "buco" che vediamo.

Già nel 1971 Jacques-Yves Cousteau lo definì uno dei dieci siti di immersione più interessanti del mondo.

Ancora oggi i sub accorrono da ogni dove per tuffarsi nell’ignoto: stalattiti e stalagmiti subacquee formatesi durante l'ultimo periodo glaciale, grotte verticali e un mondo sottomarino da esplorare. L’esperienza può essere eccitante per alcuni quanto terrificante per altri.

Opere di Gaudì, Barcellona, Spagna

Parc Guell
Parc Guell

Sette delle opere di Gaudì a Barcellona sono monumenti dichiarati patrimonio mondiale dell’Unesco.

Il maestro del Modernismo invita ad immergersi nel suo mondo onirico tra palazzi, parchi e chiese dall’impronta visionaria.

Il più famoso tra tutti è il Parc Guëll, meraviglioso parco pubblico con l’iconico Banc de Trencadís, la lunga panchina rivestita di mosaici di piastrelle dalle linee curve che corre lungo il perimetro del belvedere da cui ammirare tutta Barcellona.

Poi il Palau Güell, palazzo residenziale costruito su incarico di Eusebio Güell, con 20 comignoli sul tetto trasformati in sculture policrome.

La Sagrada Família è l’ultimo capolavoro modernista di Antoni Gaudí, ancora incompiuto dopo oltre un secolo dall’inizio della costruzione.

Casa Batlló poi è uno degli edifici residenziali più eccentrici d’Europa, che riconoscerete per la facciata costellata di mattonelle azzurre, malva e verdi, balconcini e cornici ondulate, sormontati da un tetto irregolare rivestito di piastrelle azzurre e una torretta solitaria.

È un turbinio di morbide curve, spirali e forme oniriche tra vetri colorati e le infinite sfumature di blu mare. Un altro capolavoro di Gaudì è Casa Milà, dal nome del committente, più nota come La Pedrera (cava di pietra) che già dall’esterno mostra i segni distintivi di Gaudí: la facciata ondulata come una scogliera, i motivi surreali dei balconi in ferro battuto e gli archi catenari simili a ingressi di caverne.

Casa Vicens invece è la prima opera importante di Gaudí, che affascina per l'influenza arabeggiante della sua prima fase creativa.

Infine la settima opera patrimonio Unesco è la cripta della Colonia Güell, una chiesa rimasta incompiuta, situata nel villaggio Santa Coloma de Cervelló, vicino a Barcellona.

Santuario storico di Machu Picchu, Perù 

Machu Picchu
Machu Picchu

A 2.430 m di altitudine, in un contesto montuoso di straordinaria bellezza, nel punto d'incontro tra le Ande peruviane e il bacino amazzonico, il santuario storico di Machu Picchu è una delle più grandi realizzazioni artistiche e architettoniche del mondo, nonché il più importante patrimonio materiale lasciato dalla civiltà Inca.

Riconosciuta per i suoi eccezionali valori culturali e naturali, questo sito del Patrimonio dell'Umanità si estende su 32.592 ettari di pendii montuosi, cime e valli che circondano lo spettacolare monumento archeologico de La Ciudadela (La Cittadella).

Costruita nel XV secolo, Machu Picchu fu abbandonata quando l'impero Inca fu conquistato dagli spagnoli nel XVI secolo. Solo nel 1911 questo complesso archeologico fu svelato al mondo.

I circa 200 edifici che compongono questo eccezionale centro religioso, cerimoniale, astronomico e agricolo sono costruiti su un ripido crinale attraversato da terrazze di pietra.

Ancora oggi molti dei misteri di Machu Picchu rimangono irrisolti, come il suo ruolo esatto nella conoscenza approfondita dell'astronomia da parte degli Inca e nell'acclimatazione delle specie vegetali selvatiche.

Angkor Wat, Cambogia

Angkor Wat
Angkor Wat

Il sito archeologico di Angkor vale il viaggio in Cambogia ed è uno dei luoghi da vedere almeno una volta nella vita.

Qui si possono ammirare le rovine delle diverse capitali dell'Impero Khmer che risalgono a un periodo compreso tra il IX e il XV secolo.

Tra queste si può ammirare il famoso Tempio di Angkor Wat, simbolo nazionale e il più grande edificio religioso del mondo, alto oltre 40 metri e con una superficie di 2 milioni di metri quadrati.

Il tempio fu fatto costruire dal re dell’impero Khmer, Suryavarman II, nel XII secolo ed è uno scrigno di tesori artistici.

Nel Parco Archeologico di Angkor, che comprende 12 templi principali e decine di strutture più piccole, bisogna vedere anche il celebre tempio-montagna del Banyon ad Angkor Thom, l’ultima delle capitali dell’impero Khmer.

Danxia Landform, Cina

danxia landform
Danxia Landform

Le montagne colorate e striate dello Zhangye Danxia Landform Geological Park, nella Cina sud-occidentale, sembrano create con Photoshop invece sono uno spettacolo della natura.

Si tratta di spettacolari scogliere rosse, drammatici pilastri naturali, torri, gole, valli e cascate formatesi tra i 145 e i 65 milioni di anni fa.

I tanti colori di queste meravigliose montagne arcobaleno sono dovuti al ferro, sabbia, limo e altri minerali delle rocce sedimentarie venute alla luce dopo la collisione della placca indiana con quella euroasiatica 55 milioni di anni fa.

Queste montagne inoltre contribuiscono alla conservazione delle foreste subtropicali di latifoglie sempreverdi e ospitano molte specie di flora e fauna, circa 400 delle quali sono considerate rare o minacciate.

Isole Galápagos, Ecuador

Galapagos
Galapagos

Le isole Galapagos, situate nell'Oceano pacifico a circa mille chilometri ad est dall'America del Sud, sono 19 grandi isole di origini vulcanica, che appartengono alla Repubblica dell'Ecuador.

Un territorio prezioso, composto per il 90% da parco naturale, che ospita numerose specie endemiche, studiate dal naturalista e scienziato Charles Darwin durante un suo viaggio nel 1835.

Alla confluenza di tre correnti oceaniche, le Galapagos sono un crogiolo di specie marine. In questo museo vivente e laboratorio evolutivo unico al mondo vive una fauna originale, in particolare l'iguana terrestre, la tartaruga gigante e numerose specie di fringuelli, che hanno ispirato la teoria dell'evoluzione per selezione naturale di Charles Darwin.

Siti Unesco meno noti in Italia

Siti unesco poco conosciuti in Italia
Siti Unesco Italia

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