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In viaggio da sola, 15 mete poco turistiche per Viaggiatrici solitarie

In viaggio da sola: 15 mete poco turistiche per Viaggiatrici solitarie

Città storiche d’Europa, isole tropicali, villaggi tradizionali, Paesi remoti e paesaggi artici. 

Sono tante le possibilità per uscire dai sentieri battuti e scoprire posti insoliti o meno noti, ideali per donne che vogliono viaggiare tranquillamente da sole. Ne abbiamo selezionati alcuni per voi. Ecco 15 posti insoliti per donne in viaggio

15 Mete meno battute che ogni viaggiatrice dovrebbe esplorare

  • Bhutan 
  • Battambang, Cambogia 
  • Isole Orcad, Scozia
  • Isole Lofoten, Norvegia 
  • Isole Similan, Thailandia
  • Zanzibar, Tanzania 
  • Slovenia 
  • Sarajevo, Bosnia Erzegovina
  • Cappadocia, Turchia
  • Isole Gili, Indonesia
  • Tallinn, Estonia
  • Nuuk, Groenlandia
  • Coromandel, Nuova Zelanda
  • Barbuda, Caraibi 
  • Islanda

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Bhutan

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Questo piccolo Paese del sud dell’Asia, incastonato nelle montagne dell’Himalaya, considerato tra i più poveri del nostro pianeta, abitato da circa 700mila abitanti e raggiungibile solo con pochi aerei, è considerato il “Paese più felice” del mondo. Il Bhutan inoltre è il Paese con il PIL più in crescita del mondo, perché qui il prodotto interno lordo si basa proprio sulla felicità. 

In Bhutan, già negli anni ’70, il re Jigme Singye Wangchuck ha introdotto la Felicità Interna Lorda (FIL), cioè un indice di progresso economico e morale che invece di concentrarsi esclusivamente su misure economiche quantitative, calcola il livello di felicità dell’intero Paese, tenendo conto di un insieme di fattori legati alla qualità della vita, come la tutela dell’ecosistema, la salute degli abitanti, l’istruzione, l’intensità dei rapporti sociali. Il Bhutan, inoltre, è anche uno dei Paesi più verdi del pianeta, ricoperto per il 70% da foreste. Infine, l’ultimo regno buddista permette l’ingresso nel Paese solo a un certo numero di stranieri all’anno e richiede ai viaggiatori il pagamento di duecento dollari al giorno.

Una strategia per contenere il turismo e proteggersi dalla globalizzazione. La filosofia buddista e il rispetto della popolazione per tutte le creature viventi fanno del Paese una meta dove le donne da sole possono viaggiare tranquillamente.

Battambang, Cambogia 

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La Cambogia affascina per il mix di antico e moderno, urbano e rurale. E ha molto da offrire oltre ai famosi templi come quello di Angkor Wat e le splendide spiagge bianche. Si può visitare Phnom Penh, la capitale della Cambogia, vivace e in piena espansione, di questo piccolo Paese del sud-est asiatico che ha una delle economie più in crescita del mondo. 

Ma è nelle piccole città di Battambang, Siem Reap e Kampot che troverete la Cambogia più autentica, oltre che economica. Per esempio vale la pena fermarsi a Battambang, la seconda città più grande del Paese, non lontana dalle antiche rovine Khmer. È un’affascinante città dall’architettura coloniale lungo il fiume, dove una relativa modernità urbana si combina con l’atmosfera rilassata e la tipica calorosa accoglienza delle piccole città. Nei dintorni di Battambang si possono visitare villaggi bucolici e templi in cima alle colline dimenticati dal tempo. Da Battambang potrete partire per un pittoresco viaggio fluviale fino a Siem Reap. O concedervi una sera al circo più rinomato della Cambogia, il Phare Ponleu Selpak.

Isole Orcad, Scozia

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A nord-est della Scozia sorge un arcipelago di circa 70 isole, di cui solo 20 sono attualmente abitate. Le isole Orcadi conquistano infatti per il loro carattere selvaggio. 

L’isola maggiore, che è anche la più popolata, è Mainland. Sulla costa orientale dell’isola di Mainland si trova Kirkwall, antica capitale delle Orcadi dove vale la pena vedere la sua cattedrale vichinga, il porto di pesca e la distilleria.

Stromness, altro porto e città principale dell’arcipelago, si trova nella parte sud-occidentale di Mainland. Fate un giro tra i negozi di artigianato che si nascondono nelle vecchie stradine. Da non perdere sull’isola di Mainland poi il villaggio neolitico di Skara Brae, patrimonio mondiale dell’Unesco, e i cerchi di pietra di Mainland. Ma esplorate anche le altre isole delle Orcadi. Sapevate che l’isola di Rousay è conosciuta come “l’Egitto del nord”? È infatti sede di oltre 150 siti archeologici, inclusa una tomba a camera risalente a 5.000 anni fa. Andando verso le isole del sud dell’arcipelago poi scoprirete la storia militare di Scapa Flow e l’impressionante Old Man dell’isola di Hoy, il faraglione più alto della Gran Bretagna (137 metri). A Stenness si trova poi il Cerchio di Brodgar e le Stones of Stenness, cerchi di pietre risalenti al Neolitico. Godetevi l’incredibile vista di migliaia di uccelli marini sulle scogliere delle riserve naturali, come Marwick Head a Mainland.  Passeggiate sulle spiagge di sabbia bianca bagnate dall’acqua turchese delle Orcadi. E ammirate le luci del nord: le Orcadi sono considerate uno dei luoghi migliori del Regno Unito per ammirare la magia dell’aurora boreale. Le Orcadi infine sono facilmente raggiungibili in aereo dagli aeroporti di Glasgow, Edimburgo, Invernes e Aberdeen, o in traghetto da Aberdeen, Northlink Scrabster, Gill’s Bay o Pentland Ferries.

Isole Lofoten, Norvegia

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Un paesaggio fiabesco di acqua, terra e luce dove le notti brillano per il sole di mezzanotte o per l’aurora boreale. Le isole Lofoten sono un arcipelago della Norvegia, che si estende a nord-ovest tra le contee di Nordland e Troms. Si trovano circa 200 km al di sopra del circolo polare artico, ma hanno un clima molto più temperato di molti altri posti alla stessa latitudine, merito dell’influenza della corrente del Golfo.

Le isole Lofoten conquistano per il loro paesaggio dalla bellezza impressionante: fiordi mozzafiato, maestose montagne e scogliere a picco sul mare tra cui si nascondono villaggi di pescatori che risalgono all’epoca dei Vichinghi. 

L’arcipelago ha una superficie totale di 1.227 km² e conta circa 25.000 abitanti. Le isole principali sono Austvågøy, Gimsøy, Flakstadøy, Varøy, Vestvågøy, Moskensøy, Røst. Sono separate dalla terraferma dal Vestfjorden, ma sono tutte collegate tra loro da ponti e strade panoramiche. Ci si può spostare di isola in isola in kayak per ammirare lentamente dall’acqua questo paradiso nordico nel mar di Norvegia. Ma anche andare a pesca di merluzzi nordici, sciare, fare trekking, rafting, surf o immersioni subacquee. Perché qui la natura è la regina. Aveva ragione il poeta, scrittore e drammaturgo norvegese, Bjørnstjerne Bjørnsons, che disse: “Non si può dire di aver visto la natura nella sua autenticità se prima non si è stati in Norvegia ed il luogo più bello sono le isole Lofoten”. L’arcipelago norvegese, inoltre, ha ottenuto la certificazione di Destinazione Sostenibile per il suo impegno nel ridurre l’impatto negativo del turismo.

Isole Similan, Thailandia

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Le 11 isole Similan compongono un arcipelago della Thailandia, dichiarato parco nazionale. Sono ideali a dicembre, all’inizio della stagione secca, quando le acque diventano più limpide del solito: la visibilità arriva infatti a 25-40 metri. È quindi il periodo perfetto per fare snorkeling e immersioni nel mondo sottomarino dove esplorare il magnifico regno dei coralli. 

Le isole Similan inoltre ospitano numerose tartarughe di mare che tra novembre e febbraio depongono le uova. Per questo motivo è possibile accedere solo a sei isole del parco Mu Ko Similan.

Chi invece vuole semplicemente rilassarsi al sole avrà a disposizione ampie spiagge bianche, immerse nella lussureggiante vegetazione tropicale. Ma quello che rende davvero caratteristico il paesaggio di queste isole sono i giganteschi massi, levigati nei secoli dal mare e dal vento, che creano suggestive grotte da esplorare. Le Similan inoltre sono facilmente raggiungibili da Phuket, Khao Lak o Phang Nga con escursioni di un giorno o barche che vi lasciano lì per tutto il tempo che desiderate. Infine, sono accessibili solo per sette mesi dal 15 ottobre al 15 maggio, al fine di preservare il parco ma anche perché il clima negli altri periodi non è ideale. 

Zanzibar, Tanzania 

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Spiagge di sabbia bianca lambite da un mare cristallino, il perfetto paesaggio da cartolina incorniciato da colori, suoni e profumi dell’Africa. Al largo della Tanzania, si trova Zanzibar, un arcipelago formato principalmente da due isole maggiori Unguja e Pemba e da numerose altre piccole isole. Quello che colpisce di più di Zanzibar sono le infinite e incontaminate spiagge di sabbia bianca e talmente sottile da sembrare borotalco. La sensazione che proverete quando metterete piede per la prima volta su una spiaggia dell’oceano Indiano ve la ricorderete per tutta la vita. 

È l’isola perfetta per il dolce far niente: oziare all’ombra delle palme, farsi servire un cocco fresco appena raccolto e nuotare nelle acque cristalline. Al largo delle acque a nord-est di Zanzibar presso la piccola isola di Mnemba trovate il punto più incantevole per ammirare la barriera corallina, e così nuotare tra pesci colorati o a fianco delle socievoli tartarughe di mare. Bisogna sapere inoltre che Zanzibar è caratterizzata dalle maree. Ogni sei ore, avviene un processo di ritiro delle acque dalla costa di molti metri che scopre così le meraviglie dei fondali marini.

Vi ritroverete a camminare un bel po’ prima di poter nuotare, ma le maree che formano piscine naturali qua e la, contribuiscono a rendere queste spiagge ancora più belle, più grandi e scenografiche. Si possono poi fare escursioni nella foresta delle scimmie di Jozani, nelle piantagioni di spezie o a Prison Island, un’isola poco distante dalla costa occidentale, dove vivono le tartarughe giganti. 

Dal punto di vista climatico, Zanzibar offre temperature tropicali tutto l’anno. Quindi il periodo migliore per andarci è il nostro inverno, nei mesi di gennaio e febbraio, quando le temperature raggiungono i 30°C e le piogge scarseggiano, oppure durante il loro inverno, da giugno ad ottobre se preferite un caldo meno aggressivo. 

Slovenia 

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La Slovenia è il Paese verde ricco di foreste, riserve naturali, valli silenziose, cime montuose, laghi cristallini e coste incontaminate. Un Paese ancora poco conosciuto che sorprende per la varietà dei suoi paesaggi e il fascino della natura selvaggia. 

Situata tra l’Europa occidentale e l’Europa orientale, la Slovenia ha porti veneziani sulle coste, fattorie in stile ungarico e paesini bavaresi sulle Alpi Giulie. Una terra magica che affascina i visitatori per i castelli fiabeschi incastonati nella roccia, le grotte misteriose della regione Carsica e i paesini medievali. Un’ottima alternativa per chi fugge dalla folla e i prezzi elevati della maggior parte dei Paesi europei, la Slovenia è la meta ideale per una vacanza all’insegna della natura, del mare e del benessere. 

Sarajevo, Bosnia Erzegovina

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Sarajevo è una città affascinante, ricca di contrasti e storie, che rappresenta lo spirito dei Balcani: minareti e moschee, chiese cristiane e ortodosse, cimiteri misti, quartieri dei serbi bosniaci, linee di difesa, un centro storico che conta musulmani, serbi, bosniaci, croati e altre minoranze etniche. Da sempre punto di incontro tra Oriente e Occidente, Sarajevo è una città in cui architetture ottomane e asburgiche convivono.

Una città che ha conosciuto la distruzione ma anche la rinascita. 

Ne è simbolo Vijećnica, la Biblioteca nazionale che nel ’93 andò in fiamme dopo un bombardamento mirato ma che è tornata a vivere nel 2014, dopo un restauro durato oltre un ventennio. Tra minareti, cupole, guglie, edifici Art Nouveau e palazzi del razionalismo socialista scoprirete una città dove camminare tra la storia antica e recente. Per viaggiatrici che arrivano con i film di Emir Kusturica in mente per scoprire la cultura dei Balcani ma anche godersi la vita in questa parte di Europa dell’est.

Cappadocia, Turchia

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Una distesa di torri, crepacci, pinnacoli e formazioni rocciose, spesso dalle forme bizzarre. Questa terra incantata si chiama Cappadocia ed è una regione dell’Anatolia centrale. 

Situata su un altopiano a mille metri di altitudine, questa impressionante opera della natura, patrimonio Unesco, fu rifugio di anacoreti ed eremiti cristiani prima e di intere popolazioni poi, che scavarono le loro abitazioni nel tufo e affrescarono le loro chiese all’interno delle grotte. Oggi si contano ben 365 chiese e una decina di città sotterranee. La Cappadocia assomiglia a un paesaggio lunare costellato dai cosiddetti “camini delle fate”, alte formazioni rocciose dall’aspetto curioso. Alzate lo sguardo per vedere le mongolfiere nel cielo oppure prendete il volo anche voi. 

Isole Gili, Indonesia

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Le Gili sono tre isole coralline per chi vuole vivere un’esperienza da sogno tropicale a due passi da Lombok, in Indonesia. Immaginate spiagge di sabbia bianca lambite da acque turchesi e palme da cocco che ondeggiano al vento. Le isole Gili, che in lingua sasak significa piccole isole, sono un vero paradiso. Dovete solo scegliere quale delle tre fa per voi. 

Se siete in cerca di divertimento Gili Trawangan è quella giusta.

La più grande, la più sviluppata e la più vivace delle Gili è anche uno dei luoghi più economici e sicuri del mondo dove imparare a fare immersioni. Il nord dell’isola è la parte migliore per fare snorkeling e dove potrete scoprire la vita sottomarina più variegata. La zona a sud-est dell’isola è il luogo di attracco delle barche e l’area più frequentata. La sera ogni bar propone la sua serata e la gente non vede l’ora di fare amicizia. Ricordate poi che il tramonto più bello si ammira dal capo sud-occidentale, mentre il mercato alimentare notturno sulla strada orientale propone deliziose cene a base di pesce. Gili Meno, invece, è l’isola più piccola e tranquilla dell’arcipelago, ideale per una vacanza romantica. 

Appena sbarcherete sull’isola vi renderete conto dell’atmosfera da luna di miele. La maggior parte di alberghi e ristoranti si trova sulla costa orientale, ma non è tanto affollata quanto Trawangan. Quindi è il posto ideale per chi cerca privacy. Infine Gili Air è la sintesi perfetta della altre due isole. È il mix ideale tra l’energia di Trawangan e l’atmosfera placida di Meno, rendendola un’isola adatta a tutti. Nell’area in prossimità del molo si concentrano la maggior parte di attività, ristoranti e centri di immersione più frequentati. Lungo il versante ovest, i resort offrono aperitivi all’ora del tramonto e i ristoranti organizzano barbecue per la cena.

Tallinn, Estonia

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La capitale dell’Estonia è una della capitali europee più economiche, oltre che Capitale Verde Europea 2023. Tallinn è considerata la perla del mar Baltico, dichiarata patrimonio mondiale dell’Unesco in quanto è una delle città europee che ha conservato meglio le tracce del proprio passato medievale. 

L’ex città sovietica vanta antiche stradine e guglie gotiche che convivono con grattacieli di vetro, palazzi barocchi e moderni ristoranti.

Tallinn porta il retaggio del suo passato sovietico ma è anche una città dall’atmosfera vivace e originale rivolta verso il futuro. Quindi passeggiate nella Città vecchia, conosciuta anche come Città Alta, passate per Strada Vene, la via più particolare della città per essere stata la strada dei mercanti russi. Visitate la chiesa gotica di S. Olaf con il suo campanile alto 124 metri e non perdete il Palazzo Kadriorg, un magnifico palazzo in stile barocco, un tempo residenza dello zar e oggi sede del Museo Nazionale d’Arte Estone. Tallinn infine è conosciuta come la città del Natale per i suoi festeggiamenti tradizionali, le mille luci del centro storico e i mercatini che richiamano ogni anno migliaia di visitatori nella Town Hall Square. Dal Castello di Toompea poi la città appare bellissima, ancora di più se imbiancata dalla neve.

Nuuk, Groenlandia

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Nuuk è la capitale della Groenlandia e la sua città più grande e cosmopolita, nonché la capitale più a nord del mondo. Nuuk infatti è situata all’imboccatura del fiordo Godthåbsfjorden, sulla costa occidentale dell’isola, a circa 240 km a sud del Circolo polare artico. 

È circondata da uno splendido panorama di montagne, tra cui spicca la Sermitsiaq che domina la città e può essere vista quasi ovunque da Nuuk. Le sue casette basse dai colori accesi si stagliano nei paesaggi innevati e ghiacciati. Nella capitale potrete scoprire la cultura inuit e il patrimonio artistico e culturale della città visitando il Museo Nazionale della Groenlandia, il centro culturale di Nuuk, il museo d’Arte di Nuuk e la cattedrale del Salvatore. L’esperienza da non perdere poi è sicuramente l’avvistamento dell’aurora boreale. Dovrete solo prepararvi a temperature veramente rigide che in media sono sotto lo zero per 7 mesi l’anno.

Il mese più caldo è luglio quando si registrano 6,5 °C. 

Coromandel, Nuova Zelanda

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Coromandel è una bellissima penisola situata nel nord-ovest dell’Isola del Nord della Nuova Zelanda, affacciata sull’Oceano Pacifico. Un’ottima base di partenza per scoprire la penisola è la cittadina omonima di Coromandel, un luogo piacevole, tranquillo e dalle spiagge deserte. La penisola è divisa in due parti ben distinte da una catena montuosa attraversata da sentieri per trekking. La costa orientale ha alcune delle migliori spiagge di sabbia bianca dell’Isola del Nord. 

Sulla costa occidentale invece si trovano graziose città storiche, miniere d’oro e pittoresche baie. Questa costa è stata a lungo un rifugio per gli amanti della vita alternativa. 

Si può visitare quindi l’antica miniera d’oro, Martha Mine. Poco distante si trova una spiaggia amata dai surfisti, Waihi Beach. Ma la spiaggia più famosa per il surf è Whangamata. Scoprite poi la città costiera di Whitianga dove vedere Mercure Bay. Qui a piedi o con un kayak potrete raggiungere Cathedral Cove, una spiaggia meravigliosa caratterizzata da un grande arco di roccia. Infine, non perdete Hot Water Beach, che, come dice già il nome, ospita piscine naturali di acqua calda. Seguendo la strada lungo la frastagliata costa potreste arrivare ad Auckland, che dista 75 chilometri in linea d’aria. 

Barbuda, Caraibi 

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Barbuda è la seconda isola per dimensioni e importanza, dopo Antigua, nella piccola nazione caraibica di Antigua e Barbuda. Viene spesso definita l’isola sorella di Antigua che affascina per le spiagge da sogno, l’atmosfera coloniale e le antiche piantagioni di canna da zucchero abbandonate. Situata a 40 km a nord di Antigua, nei Caraibi nord-orientali, Barbuda è un’isola incantevole che conquista per le sue infinite spiagge di sabbia rosa e acque turchesi.

Ma soprattutto è un’isola non battuta dal turismo. Raggiungibile in barca o con un volo charter, Barbuda ha una popolazione di solo 1500 persone e riesce ad accogliere pochi turisti alla volta. L’isola ha un solo villaggio dove vive il 2% della popolazione del piccolo Stato e riceve pochissimi visitatori, in genere appassionati di ornitologia o viaggiatori alla ricerca di spiagge tranquille e acque cristalline. Se cercate quindi la quiete dove oziare all’ombra di una palma su una spiaggia tropicale, tra immersioni, snorkeling e magici tramonti, Barbuda è l’isola ideale. Potreste ritrovarvi a cena accanto a vip che frequentano i più bei resort dei Caraibi. 

Islanda

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È difficile immaginare l’Islanda per chi non ci ha mai messo piede. L’antica terra dei Vichinghi che conosciamo attraverso la lettura delle affascinanti saghe nordiche impressiona per le sue bellezze naturali: imponenti ghiacciai, maestose cascate, sorgenti termali, strabilianti geyser, vulcani attivi, cime innevate e vasti deserti di lava. L’Islanda è un’isola dai paesaggi spettacolari, dove i fiumi dalle intense acque blu scorrono in mezzo a brulli deserti neri. La lava fusa erutta dal ghiaccio, in un costante duello tra fuoco e acqua. L’Islanda è il regno dei contrasti estremi dove gli elementi primordiali convivono in paesaggi dall’atmosfera fiabesca. 

Lasciatevi guidare in questa terra di ghiaccio e fuoco, dove gli inverni hanno notti infinite e le estati giorni in cui il sole non tramonta mai. Partite dalla sua capitale Reykjavik per poi andare alla scoperta del resto del Paese. Tra le meraviglie da non perdere, la penisola di Snæfellsnes, soprannominata “Islanda in miniatura” dove vedrete un ghiacciaio a due cime che ricopre un vulcano. La Laguna Blu è un grande lago con la temperatura perfetta per fare il bagno, in media 39°C.

Bisogna poi vedere riserve naturali come Skaftafell, canyon a forma di ferro di cavallo di Ásbyrgi o città dove osservare le balene come Húsavík. Potreste, inoltre, percorrere il Circolo d’Oro, uno dei più popolari itinerari turistici che porta ad ammirare i luoghi più belli dell’Islanda sud-occidentale: il parco nazionale Thingvellir, l’area geotermica del Geysir e la cascata Gullfoss.

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