Per chi possiede un animale da compagnia, viaggiare con mezzi non autonomi non è sempre facile. È necessario, infatti, possedere la giusta attrezzatura per far si che gli amici a quattro zampe possano non solo viaggiare comodi per affrontare un lungo percorso, ma anche non infastidire gli altri passeggeri presenti in treno o in aereo.
Ogni compagnia e mezzo di trasporto ha regole precise per il trasferimento di animali a bordo e, ovviamente, la razza e la taglia degli animali implicano il rispetto di regole differenti che vanno dalle misure del trasportino all’acquisto di un biglietto aggiuntivo.
Passaporto per animali di compagnia
C’è, inoltre, una regola specifica che riguarda gli spostamenti degli animali al di fuori dei confini italiani. È infatti necessario il cosiddetto passaporto animale. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito, prima di affrontare un viaggio in compagnia del vostro amico a quattro zampe.
Quali animali da compagnia possono ottenere il passaporto
Partiamo dall’inizio: quali animali possono ottenere il passaporto? Per il momento il documento è da considerarsi valido per gli animali da compagnia e in particolare per tre differenti categorie: cani e gatti (di tutte le razze e taglie) e anche furetti.
Quando serve il passaporto per animali e perché va fatto
Il passaporto – secondo una normativa ormai vigente dal 30 marzo 2004 ed entrata ufficialmente in vigore il 1° ottobre dello stesso anno – serve a tutti gli animali che accompagnano i propri padroni (o chiunque se ne assuma la responsabilità per il tragitto da percorrere) nei viaggi al di fuori dai confini nazionali.
Anche i Paesi europei –che non richiedono quindi il passaporto per le persone – pretendono il passaporto animale per cani, gatti o furetti che devono viaggiare. In alcuni casi può anche essere richiesta una documentazione aggiuntiva, ma questo varia a seconda del Paese che si decide di visitare.
Come ottenerlo e chi lo rilascia
Per ottenere il passaporto degli animali è necessario presentare all’Asl di competenza due diverse documentazioni che attestano, nell’ordine: l’applicazione del microchip all’animale da compagnia e la vaccinazione antirabbica avvenuta almeno 21 giorni prima della partenza, certificata dal libretto firmato dal veterinario che ha in cura l’animale.
Per i cani è necessaria anche l’iscrizione all’anagrafe canina, condizione imprescindibile per poter ottenere il microchip.
24 ore prima della partenza è inoltre necessario che il veterinario di competenza confermi l’idoneità alla partenza dell’animale con un timbro su tutta la documentazione.
Eccezioni e particolarità (valide per i cani)
L’età minima per somministrare l’antirabbica a un cane è di 3 mesi, prima del compimento del terzo mese non è infatti ammesso in Italia sottoporre il cucciolo a questo specifico trattamento sanitario.
Se si desidera, quindi, viaggiare con un cagnolino di età inferiore o uguale a tre mesi che non è in possesso della certificazione medica in questione (e di conseguenza del passaporto), è obbligatorio fare richiesta al Paese di ingresso e ottenere l’autorizzazione al viaggio. In caso di risposta negativa il cucciolo non potrà oltrepassare i confini nazionali.
Altre limitazioni
Alcuni Paesi specifici (come Gran Bretagna, Irlanda e Svezia) richiedono oltre alla certificazione, anche il test immunologico che verifica l’effettiva presenza di anticorpi contro la rabbia nel sangue dell’animale che deve viaggiare.
Altri Paesi possono invece richiedere trattamenti aggiuntivi – come quelli vermifughi – da effettuare nei giorni subito precedenti alla partenza.
È sempre necessario, quindi, informarsi tramite il proprio veterinario su quanto richiesto da un Paese specifico per un viaggio insieme a un animale da compagnia.
Quanto costa?
Il prezzo del passaporto dipende dall'Asl di competenza, va dai 19 ai 30 euro comprensivi di costi per la lettura di verifica del microchip, per la registrazione delle vaccinazioni e per eventuali interventi sanitari.
Nei casi in cui sia necessaria la visita clinica bisogna aggiungere il costo della visita effettuata dall'Asl.