La Francia potrebbe essere uno dei Paesi più visitati al mondo nel 2025, quando gli arrivi internazionali saliranno a 93,7 milioni.
È la previsione di GlobalData secondo cui nel 2019, l’anno pre-pandemia, la Francia deteneva il titolo di Paese più visitato al mondo con 88,1 milioni di visitatori. Ma nel 2021 è stata superata dalla Spagna.
La Francia quindi ora è decisa a riguadagnare il primo posto in classifica.
Non è una missione impossibile per l’Esagono, meta amata da turisti di tutto il mondo e che per il 2025 promette nuove aperture, grandi eventi e lo charme di sempre.
Ecco 15 motivi per visitare la Francia nel 2025.
La riapertura di Notre-Dame de Paris
A quasi cinque anni dall'incendio del 15 aprile 2019, la cattedrale di Notre-Dame de Paris riaprirà al pubblico l'8 dicembre 2024.
Quindi se non riuscite a partire durante le vacanze di Natale, qualsiasi periodo del nuovo anno è ideale per tornare a Parigi e veder rinato uno dei suoi monumenti più visitati.
Sebbene gran parte dei lavori sia già stata completata, il cantiere però rimarrà aperto fino al 2026. Le prossime tappe della ricostruzione di Notre-Dame prevedono il restauro dell'abside e della sagrestia nel 2025 e l'installazione, entro il 2026, di vetrate contemporanee, la cui realizzazione è attualmente oggetto di un bando di gara.
Nel frattempo, nel 2025, potremo sicuramente tornare a godere di un monumento iconico della Ville Lumière. È il cuore di Parigi. Le distanze tra la capitale e il resto della Francia si misurano proprio a partire dalla piazza antistante la cattedrale, la place du Parvis Notre-Dame.
La stella di bronzo incastonata nel pavimento sul lato opposto della strada rispetto all’ingresso principale della cattedrale indica l’esatta posizione del point zéro des routes de France. Sull’Île de la Cité, già occupata da antiche chiese, la costruzione della cattedrale fu iniziata nel 1163 secondo il progetto del vescovo Maurice de Sully e finita all’inizio del XIV secolo.
La cattedrale di Notre-Dame è un edificio imponente che può accogliere oltre 6000 fedeli. Oggi la troverete sicuramente diversa, ma quel che conta è riavere Notre-Dame de Paris.
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(Ri)vedere il Centre Pompidou prima della chiusura per ristrutturazione
Il Centre Pompidou di Parigi chiuderà temporaneamente le porte dall’estate 2025 fino al 2030 per una grande opera di ristrutturazione.
Si tratta di un restauro conservativo, che prevede cioè un aggiornamento impiantistico e una riorganizzazione degli spazi con un approccio multidisciplinare. Avrete tempo quindi per visitare la grande mostra estiva di Wolfgang Tillmans dal 13 giugno al 22 settembre 2025.
È un ottimo motivo per vedere o rivedere il Centre Pompidou prima della pausa. Giudicato sfrontato quando fu inaugurato nel 1977, oggi il Centre Pompidou, progettato da Renzo Piano, Gianfranco Franchini e Richard Rogers, è considerato una meraviglia dell’architettura del XX secolo.
Riconoscibile a distanza per le sue scale mobili esterne e gli enormi tubi colorati, è nato per volontà del Presidente Georges Pompidou che desiderava creare nel cuore di Parigi un centro d’arte e cultura all’insegna della multidisciplinarità.
Amato dai parigini, il "Beaubourg" non è solo un museo famoso per la sua importante collezione di arte moderna ma un gioiello di architettura innovativa dove trascorrere la giornata.
Sentirsi una star al festival di Cannes
Cannes è la capitale del cinema e del glamour. Una città multiforme, eccentrica, di cui vengono subito in mente le immagini patinate: sfarzosi hotel, lussuosi yacht, viavai di Ferrari e Porsche, la famosissima Croisette.
Non si può certo rimanere insensibili all’opulenza che raggiunge il culmine durante il Festival de Cannes, solitamente nel mese di maggio.
In quel periodo vedrete fotografi in ogni angolo delle strade, star che posano in smoking o abito da sera sul red carpet del famoso festival e visitatori in ghingheri intenti a individuare le celebrità stese sui lettini delle spiagge più esclusive o a bordo degli yacht ormeggiati al porto.
Ma quando il festival finisce, Cannes torna a essere una piacevole cittadina della Costa Azzurra che ancora riserva autentiche perle.
Allora scoprite Le Suquet, il quartiere più antico di Cannes, dove perdersi tra le sue strette stradine dominate da un castello medievale e dalla secentesca Église Notre-Dame de l’Esperance. Dai bastioni si ammira uno splendido panorama della baia.
Altrimenti andate al Parc de la Croix des Gardes, il polmone verde di Cannes dove si trova il più bel bosco di mimose della Costa Azzurra, che offre una vista a 360° sulla città e la baia.
Un’altra buona ragione per allontanarsi dal centro è il quartiere Californie, il più esclusivo di Cannes, situato su una collina che domina l’intera baia. Qui troverete eccezionali ville, nascoste dal verde allo sguardo dei curiosi, come la Villa Domergue, creata dall’artista Jean-Gabriel Domergue, che si è ispirato ai palazzi e giardini veneziani.
Potreste visitare la villa in occasione del Festival Jazz Domergue ad agosto e delle serate particolari organizzate nel giardino.
Infine, ammirate il porto vecchio, passeggiate nel colorato mercato di Forville, godetevi la ricchezza del suo programma culturale, rilassatevi sulle sue spiagge di sabbia fine costellate da eleganti stabilimenti balneari oppure allontanatevi da tutto nelle splendide isole Lérins.
La Costa Azzurra tra mito e leggenda
La Costa Azzurra è un luogo mitico che affascina i viaggiatori di tutti i tempi.
Ha sedotto artisti come Renoir, Bonnard e Picasso per la sua bellezza e la luce mediterranea. Incanta star e dive del cinema internazionale, che si danno appuntamento ogni anno al Festival di Cannes.
Conquista gli amanti del glamour diretti a Monaco o a Saint-Tropez, ma anche chi sa uscire dai sentieri battuti. Perché oltre il lusso sfrenato e l’atmosfera patinata, la Costa Azzurra ha anche un’anima più autentica da scoprire tra villaggi medievali, mercati di fiori, calette segrete e sentieri litoranei lungo il Mediterraneo.
La riviera francese, ai piedi delle Alpi Marittime e a due passi dal confine italiano, è il volto più seducente e solare della Francia.
Il Gran Ballo in Maschera alla Reggia di Versailles
Diventate cortigiani o sentitevi come la regina Maria Antonietta al gran ballo in maschera alla Reggia di Versailles per festeggiare una serata coreografata dal re della danza in persona Hakim Ghorab.
Per la 13a edizione, il gran ballo in maschera dello Château de Versailles ricrea in modo spettacolare le più grandi feste di Luigi XIV. La data del 2025 è ancora ignota ma è sicuramente un motivo per vedere o rivedere l’imperdibile Reggia di Versailles, uno dei capolavori dell’arte francese del XVII secolo, simbolo del Re Sole e patrimonio Unesco.
Lo Château de Versailles era inizialmente la residenza di caccia di Luigi XIII. Verso la metà del XVII secolo, il figlio e sovrano, Luigi XIV, decise di trasformare e ampliare il palazzo in un vero e proprio castello, vi trasferì la corte e il governo nel 1682.
Lo Château de Versailles doveva manifestare la grandeur della Francia e del suo sovrano. Rimase la capitale politica del regno e sede della corte dal 1682 fino alla Rivoluzione Francese, quando i rivoluzionari giustiziarono le guardie e portarono Luigi XVI e Maria Antonietta a Parigi per essere ghigliottinati. Negli anni successivi fu residenza di Napoleone Bonaparte edivenne un monumento allo Stato francese, prima di ospitare nel 1837 il Museo di Storia Francese, per volere del re Luigi Filippo.
Oggi lo Château de Versailles vanta 2.300 stanze distribuite su 63.154mq, oltre a meravigliosi giardini e ben 6300 dipinti. Immergetevi quindi in questo scrigno del barocco francese. Un’altra occasione per visitarlo è lo spettacolo di luci, giochi d’acqua e fuochi d’artificio che si tiene nei giardini d’estate.
Rivedere i luoghi di Emily in Paris
Tornare in Francia per vedere i luoghi dove è ambientata l’acclamata serie Emily in Paris, che nell’ultima stagione ci porta tra i posti preferiti dalla protagonista a Parigi, ma ci condurrà anche in nuove località come Megève.
È sicuramente un ottimo motivo per visitare per la prima volta o per l’ennesima la Ville Lumière. Tornando sui passi di Emily scoprite i luoghi più iconici di Parigi. Iniziate dal Quartiere Latino, a partire dalla Place de l'Estrapade dove vive; proseguite verso il romantico Pont Alexandre III, uno dei ponti più belli di Parigi e lo scenario di alcune delle scene più iconiche della serie; passeggiate nel Jardin du Palais Royal, dove Emily si ritrova a fare la sua prima pausa pranzo da sola e dove incontrerà la sua migliore amica, Mindy; non perdete l’Opéra Garnier dove Emily sfoggia un elegante abito nero, in omaggio a Audrey Hepburn, per andare a vedere Il lago dei cigni insieme alla sua nuova fiamma; fate poi una pausa allo storico Café de Flore, un’istituzione della rive gauche e il caffè preferito di Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, e al Café de l’Homme, una delle location più glamour della serie con vista mozzafiato sulla Tour Eiffel.
Seguendo Emily infine potreste uscire da Parigi e andare a visitare Giverny, il pittoresco villaggio della Normandia dove si trova la casa di Monet, o raggiungere Megève, una delle destinazioni sciistiche più esclusive e affascinanti delle Alpi francesi.
Visitare la prima mostra dedicata alla moda al Louvre
“Il Louvre è il libro in cui impariamo a leggere”, disse Paul Cézanne. Lo sa bene anche il mondo della creazione contemporanea, in particolare quello della moda, che il museo del Louvre è una inesauribile fonte d’ispirazione. Perciò dal 24 gennaio al 21 luglio 2025 il Louvre ospiterà per la prima volta una mostra interamente dedicata alla moda. Non è stato ancora svelato il titolo ufficiale, ma sappiamo che la mostra verterà sul rapporto speciale tra arte e moda, con una selezione di pezzi provenienti dall'epoca bizantina fino al Secondo Impero francese, che hanno ispirato le creazioni degli stilisti della haute couture. Si stima un totale di 65 abiti e 30 accessori di 40 stilisti differenti, che saranno affiancati alle opere d’arte del museo.
Assistere alla partenza del Tour de France 2025 a Lille
Gli appassionati di ciclismo vorranno andare a Lille ad assistere alla partenza del Tour de France 2025. In programma da sabato 5 a domenica 27 luglio 2025, la 112° edizione del giro partirà quindi da Lille, nel nord-est dell’Esagono, regione del Pas-de-Calais, per arrivare sugli Champs-Elysées di Parigi.
Il percorso prevede una prima parte a Lille, una seconda che avrà per traguardo Boulogne-sur-Mer, la terza Dunkerque. Il Tour de France proseguirà quindi per la Normandia, la Bretagna, la Loira e i Puy, i Pirenei, il Midi, il Ventoux e le Alpi, per concludersi infine a Parigi.
La cucina francese
La cucina francese è conosciuta nel mondo per le sue raffinate prelibatezze e i piatti sofisticati, ma esiste anche cucina francese regionale, fatta di piatti più semplici, tradizionali e genuini.
Ecco alcune specialità da provare in Francia: la crêpe bretonne dolce o salata, la galette de sarrasin (variante salata della crêpe bretonne a base di grano saraceno), le coquilles Saint-Jacques à la crème (capesante con sorta di besciamella tipiche della Normandia), la flamiche aux maroilles (torta salata con formaggio della regione Hauts de France), il croque monsieur (toast ripieno di formaggio e prosciutto dell’Île de France), la flammenkueche (pizza alsaziana), les oeufs en meurette della Borgogna (uova in camicia in salsa meurette a base di vino rosso, pancetta, cipolle e scalogni fatti rosolare nel burro), l’aligot dell’Alvernia-Rodano-Alpi (purè di patate, toma fresca, burro e aglio), il cassoulet (piatto tipico della Languedoc-Roussillon, uno stufato di fagioli e salsiccia cucinato e servito nella casseruola di terracotta), la bouillabaisse (zuppa di pesce tipica di Marsiglia), il migliacciu (preparazione salata a base di formaggi dalla consistenza cremosa tipica della Corsica), la quiche lorraine (torta salata della Lorena), la raclette (ricetta tipica della zona del canton Vallese, realizzata con l'omonimo formaggio svizzero generalmente accompagnato con patate al cartoccio, verdure a scelta e affettati misti), la ratatouille (piatto della Provenza a base di verdure stufate), gratin dauphinois (gratin di patate e groviera tipico dell’Alvernia-Rodano-Alpi) e tante altre specialità da scoprire. Chiaramente non perdete i piatti iconici della cucina francese come la soupe à l’oignon (zuppa di cipolle), il boeuf bourguignon (stufato di carne di manzo rosolata in una casseruola coperta di vino rosso), il coq au vin (gallo al vino) o il confit de canard (carne di anatra o oca cotta nel proprio grasso). Tra i dolci: macarons, Tarte Tatin, Paris-Brest, Île flottante, Saint-Honoré, fondente al cioccolato, mousse al cioccolato, crème brûlée, profiteroles, éclaires e così via. Avrete l’imbarazzo della scelta per quanto riguarda la pâtisserie francese. Accompagnate infine le vostre serate con i pregiati vini e champagne francesi.
Scoprire i castelli della Loira
Fortezze medievali, residenze reali, palazzi di piacere, sono circa 300 i castelli della Loira che re, nobili e cortigiani, sedotti dall’incantevole paesaggio, hanno fatto costruire nel tempo. Si trovano lungo le sponde di fiumi o sulle colline della Valle della Loira, la più vasta regione di Francia dichiarata patrimonio mondiale Unesco.
In gran parte costruiti o ristrutturati durante il Rinascimento per competere con la finezza dell’arte italiana, i castelli della Loira raccontano la storia di Francia. Hanno ospitato personaggi illustri come Giovanna d'Arco, Leonardo da Vinci, Riccardo I d'Inghilterra, Caterina de' Medici, Cartesio e François-René de Chateaubriand solo per citarne alcuni.
Sono stati teatro di importanti pagine della storia di Francia. Oggi visitare i castelli della Loira e i loro spettacolari giardini significa ritornare al tempo della corte di Francia.
Tra i tanti vale la pena vedere il castello di Chenonceau, conosciuto anche come il "castello delle signore", quello di Chambord, il più grande dei castelli della Loira, o il castello di Blois, la residenza preferita dei re di Francia durante il Rinascimento.
Assistere allo spettacolo del Mont Saint-Michel
Un’abbazia su un monte o su un’isola, una messa in scena della natura che cambia secondo le maree, i venti, la luce. Mont Saint-Michel, patrimonio Unesco, è uno dei siti turistici più visitati di Francia.
“Il Mont Saint-Michel è per la Francia quello che la Grande Piramide è per l’Egitto”, disse Victor Hugo. Tra la Normandia e la Bretagna, questo luogo magico è teatro delle più grandi maree d’Europa.
Nei giorni di alta marea il monte, dunque, diventa isola per qualche ora. In cima al monte, l’abbazia benedettina o la terrazza a ovest sono il belvedere ideale per ammirare lo spettacolo.
L’abbazia che risale al 709 d.C., inoltre, servì da ispirazione per il film Disney, Rapunzel, a conferma dell’atmosfera da sogno del Mont Saint-Michel.
Degustare Champagne
Infinite pianure coperte di campi e coltivazioni si alternano a foreste millenarie, come quelle delle Ardenne o della Haute-Marne. La regione della Champagne-Ardenne è il cuore dell’antica Gallia. Per un tuffo nella storia visitate la cattedrale di Reims, capolavoro di arte gotica nella quale sono stati incoronati i re di Francia, da Ugo Capeto, nel 987, fino a Carlo X, ultimo re di Francia, nel 1825.
Oppure il castello di Sedan, la più grande fortezza medievale d’Europa. Merita, infine, Châlons-en-Champagne, una città d’arte e di storia che vanta molti musei, chiese gotiche, autentiche case a graticcio e la collegiata di Notre-Dame-en-Vaux con un carillon di 56 campane, dichiarato patrimonio Unesco. Ma la regione oggi è soprattutto meta del turismo eno-gastronomico.
Lo champagne ha fatto la fortuna di questa regione del nord-est della Francia, a poca distanza da Parigi. Per un giro nei vigneti della Champagne partite da Epernay, sede di importanti case di produzione.
La maestosa Avenue de Champagne ospita alcune delle più prestigiose cantine tra cui Moët & Chandon, Pol Roger, Perrier-Jouët, Mercier dove si producono milioni di bottiglie del prezioso nettare che ha conquistato il mondo. Dirigetevi poi a Sainte-Ménehould, ai margini della foresta di Argonne, dove è nato Dom Pérignon, l’inventore dello champagne.
Sciare sulle Alpi francesi
La regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi si trova a ridosso del confine italiano e svizzero, nel cuore delle montagne francesi. I suoi paesaggi spaziano dalle cime innevate ai laghi e ai vulcani. Molto amata dagli appassionati di sport invernali, la regione offre 200 impianti sciistici e piste adatte a tutti.
Una delle mete sciistiche più rinomate è Chamonix, ideale per chi cerca una vacanza di sport e vita notturna. Un’altra capitale dello sci e delle vacanze sulla neve è sicuramente Les Deux Alpes, nella valle dell’Isère.
Se poi volete assistere a uno spettacolo emozionante andate nel Rodano-Alpi a dicembre, quando ospita le gare di discesa libera e slalom gigante della Coppa del Mondo di sci alpino.
Ma la regione vanta anche borghi antichi di grande bellezza, città ricche di arte e di cultura e metropoli vivaci. Da non perdere Grenoble, la capitale delle Alpi francesi, Annecy, chiamata la Venezia delle Alpi, e l’incantevole Lione.
Viaggio on the road in Corsica
Incontaminata e selvaggia, la Corsica incanta con le spiagge dai colori caraibici, le scogliere mozzafiato, le lussureggianti colline e i pittoreschi borghi.
D’estate località balneari, spiagge e porti sono affollati da turisti, ma la vera Corsica si scopre nell’entroterra montuoso. Pinete, boschi ma soprattutto vigneti, dai quali si ricava un ottimo vino, disegnano i paesaggi interni dell’isola.
Immergetevi nella cultura corsa visitando le città storiche come Bastia, Ajaccio e Porto-Vecchio, oltre ai paesini dove resistono antiche tradizioni. Chi ama il trekking può andare alla scoperta dello spettacolare sentiero GR20 all’interno del Parc Naturel Régional de Corse. Un viaggio in auto o in moto è l’ideale per scoprire la Corsica.
Scoprire lo spirito mediterraneo della Francia a Marsiglia
Marsiglia è la città più antica di Francia, dall’atmosfera mediterranea e il carattere difficile. È una città che può essere caotica e sporca, ma allo stesso tempo frizzante e intensa.
Una città dalle mille contraddizioni che comunque riesce a esercitare un fascino immutato nel tempo. È una città multietnica dove, nei secoli, sono arrivati Greci, Romani, ebrei, armeni, italiani, corsi, spagnoli, nordafricani, vietnamiti, cambogiani, comoriani, turchi, abitanti delle Antille e della Réunion.
Perciò Marsiglia oggi è un melting pot unico. Iniziate a esplorarla dalla zona del porto, un’insenatura naturale incastonata tra il forte Saint-Jean e il forte Saint-Nicholas, dove ogni mattina si tiene il colorato mercato del pesce. Vicino alla zona del porto si trova l’imponente Cattedrale di Marsiglia, con la sua facciata bianca e nera che spicca sulla città.
Esplorate poi il quartiere Le Panier fra negozi multietnici, laboratori artigianali, locali hipster e alloggi di charme, dove scoprire la vera Marsiglia. Perdetevi quindi nel centro della città tra vicoli e case color albicocca, grano e mandorla che risuonano di diverse lingue e musiche.
Ancora dal porto parte una magnifica passeggiata di 5 chilometri, detta La Corniche, che segue la costa ed è punteggiata da hotel di lusso e ristoranti di pesce.