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Le Isole del Mediterraneo location dei film più belli

Isole mediterraneo

Le abbiamo amate, desiderate e sognate attraverso il cinema. Le isole del Mediterraneo sono state set di numerosi film che ci hanno fatto scoprire angoli di paradiso nel grande blu.

Da Salina dove è stato girato Il Postino alla Skopelos di Mamma mia! passando per la Lampedusa di Respiro, ecco il nostro viaggio nel Mediterraneo tra le location dei film che abbiamo più amato.

kastellorizo-isola

Kastellorizo

Kastellorizo
Kastellorizo

Kastellorizo era solo una piccola isola del Dodecaneso sconosciuta al turismo finché Gabriele Salvatores non l’ha scelta come ambientazione del suo film Mediterraneo, vincitore del premio Oscar come miglior film straniero nel 1992.

Il film riporta al giugno 1941, al termine della campagna italiana di Grecia, quando otto militari italiani sbarcano sull’isola per stabilirvi un presidio.

Tra questi vi è il tenente Raffaele Montini (Claudio Bigagli), un insegnante di latino e greco appassionato di pittura ma anche il rude sergente maggiore Nicola Lorusso (Diego Abatantuono).

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I soldati stringono un forte legame con le donne, gli anziani ed i bambini rimasti sul posto, mentre gli uomini greci sono in guerra. I soldati italiani sono quasi dimenticati dal proprio comando in patria e vivono tranquillamente la vita isolana per almeno un paio d’anni, ma poi vengono a sapere in maniera fortuita dell’armistizio e vengono imbarcati dagli inglesi per fare ritorno a casa.

Oggi l’isola non è cambiata molto da quando Salvatores ha girato il film.

Kastellorizo, così chiamata per il Castello Rosso eretto dai Cavalieri di San Giovanni nel 1300, o Megisti, altro nome dell’isola e del suo insediamento sulla costa nord-orientale, è il luogo ideale per viaggiatori in cerca di pace.

È un lembo di terra di 9 chilometri quadrati a 2 km dalle coste turche, che vanta spiagge incontaminate tra cui Mandraki, Faros e Plakes. Da non perdere un giro in barca per scoprire le grotte di Parasta e gli isolotti di Ro e Strongli.

Santorini

Santorini
Santorini

Tutti ricorderanno il film Che ne sarà di noi di Giovanni Veronesi con Silvio Muccino, Violante Placido ed Elio Germano sullo sfondo della favolosa Santorini.

Generazioni di giovani si sono rispecchiati nei protagonisti che partono per un viaggio della maturità in Grecia che diventa un viaggio iniziatico dalla svolta esistenziale.

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Veronesi offre un profondo ritratto di tre diciannovenni posti davanti alle incertezze del futuro e alla complessità della vita. I loro sogni, speranze e progetti si riflettono nello spettacolare panorama della caldera.

Santorini appare nel film con i suoi paesini di case imbiancate e cupole azzurre, aggrappati sulle alte scogliere dalle tinte rosso-brune, le sue spiagge di sabbia vulcanica e i suoi tramonti struggenti.

Oggi Fira, il suo centro principale, è una concentrazione di eleganti boutique e hotel di charme, e Oia, un affollato luogo turistico da cui contemplare il tramonto.

Ma nonostante questo l’isola preserva ancora in parte la sua autenticità. Passeggiando tra strette viuzze e case bianche vi capiterà ancora di veder passare gli asini.

Cefalonia

Spiagge Cefalonia
Cefalonia

A Cefalonia, invece, è ambientato lo struggente film Il mandolino del capitano Corelli, diretto da John Madden, con brillanti interpreti come Nicolas Cage e Penélope Cruz.

La storia si svolge durante la Seconda guerra mondiale, quando l’8 settembre 1943, a seguito dell’armistizio i soldati italiani consegnarono le armi e furono poi trucidati dai nazisti.

Il film racconta che l’unico a salvarsi fu Corelli, il capitano e abile suonatore di mandolino, che si era innamorato della bella isolana, già promessa a un pescatore, diventato poi partigiano.

Tra fitti boschi di abete del Monte Enos, paesaggi desertici della zona di Lixouri e dolci colline ammantate di ulivi e cipressi del nord, sentirete l’eco del mandolino del capitano Corelli.

Cefalonia ha saputo rinascere dalle devastazioni della guerra e del terremoto. Oggi la più grande delle isole Ionie attrae visitatori diretti a Myrtos Beach, una delle spiagge più belle e famose della Grecia, nonché set del film.

Scoprite infine i villaggi tradizionali e le escursioni nella natura della più affascinante delle isole Ionie.

Lampedusa

Cosa vedere a Lampedusa
Lampedusa

È indimenticabile l’interpretazione di Valeria Golino nel film Respiro (2002) di Emanuele Crialese, che le è valso il premio come migliore attrice protagonista ai Nastri d’argento.

Il film interamente girato sull’isola di Lampedusa, racconta la storia di Grazia, una donna dallo spirito libero, sposata con un pescatore, Pietro, e madre di tre figli.

Grazia, tuttavia, repressa dall'ambiente in cui vive, è vittima di una qualche forma di depressione, che le fa avere continui sbalzi d'umore e comportamenti incomprensibili per la maggior parte degli isolani. Respiro mostra quest’isola brulla e selvaggia dell’arcipelago delle Pelagie.

Più vicina alle coste tunisine che a quelle siciliane, Lampedusa è il territorio più a sud d’Italia, che conquista per i suoi ritmi lenti, la natura incontaminata e le sue spiagge meravigliose.

Tra queste, la mitica spiaggia dei Conigli è la più bella della Sicilia ed è considerata tra le più belle al mondo. Sabbia bianca, acque basse e turchesi e un’insenatura da favola, la spiaggia dei Conigli vi abbaglierà di luce e splendore fin dall’alto del sentiero che porta alla spiaggia.

Vi ritroverete in un’ampia baia di sabbia chiarissima di fronte a cui si trova l’isolotto dei conigli, il regno del gabbiano reale, e a camminare nell’acqua turchese e cristallina dal fondale bassissimo.

Linosa

Isola di Linosa
Linosa

Nell'arcipelago delle Pelagie è ambientato anche un altro film di Emanuele Crialese, Terraferma, scelto come rappresentante italiano per concorrere nella categoria "miglior film straniero" agli Oscar 2012.

Linosa è la cornice di una storia di pescatori che vivono su un’isola dove approdano turisti e migranti. È un dramma poetico sulle migrazioni, reali e dell’anima, attraverso cui i personaggi si riscoprono e trovano il coraggio di cambiare.

Appare come un’isola non identificata nel film, ma chi la conosce scorge la sua terra splendida e selvaggia, nera di roccia lavica, con le sue coste alte piene di insenature e con i suoi vulcani spenti.

Linosa costituisce la sommità di un cono vulcanico, ormai spento da quasi 2000 anni, le cui falde si immergono in mare fino a circa 100 metri di profondità.

L'isola ha una forma quasi circolare al cui centro si trova ancora il cratere principale, la cosiddetta Fossa del Cappellano, sovrastato da altri tre coni: il Monte Vulcano (195 m), il Monte Rosso (186 m), il Monte Nero (107 m) e alle pendici di questo, un più piccolo cratere di 50 m.

Quest’isola di origine vulcanica al centro del mar Mediterraneo è l’isola perfetta per una vacanza tranquilla dove godersi spiagge laviche, fondali rocciosi e paesini bianchi circondati da acacie, fichi d’india e capperi.

Pantelleria

Pantelleria cosa vedere
Pantelleria

"Simbolo dei territori di frontiera", così Luca Guadagnino ha definito Pantelleria, dove ha ambientato il suo film A bigger splash (2015), interpretato da Tilda Swinton, Matthias Schoenaerts, Ralph Finnies e Dakota Johnson. Come Lampedusa, anche Pantelleria infatti è un lembo di terra tra l’Africa e la Sicilia.

È un’isola vulcanica e misteriosa che ammalia con la sua anima mediterranea, le distese di capperi, i terrazzamenti, i dammusi e le sue colate laviche, calette e faraglioni.

Tra il porto di Scauri e la vecchia Pantelleria, la Tenuta Borgia e la piana di Ghirlanda, considerato il giardino dell'isola di Pantelleria, è ambientato il film di Guadagnino liberamente ispirato al celebre La piscina (1969) di Jacques Deray.

La storia racconta di Marianne Lane, leggenda del rock che dopo un'operazione alle corde vocali decide di trascorrere un periodo di vacanza a Pantelleria con il fidanzato Paul, un giovane fotografo con un passato da alcolista. Il loro soggiorno però viene sconvolto dall'arrivo sull'isola di Harry, produttore discografico estroverso, ex fidanzato di Marianne, accompagnato da sua figlia Penelope, di cui ignorava l'esistenza.

In quest’isola dal paesaggio lunare è ambientato il thriller che vi farà venir voglia di andare a Pantelleria.

È un paesaggio altamente scenografico dove scoprire coste rocciose che custodiscono opere d’arte naturali come l’Arco dell’elefante, la Balata dei Turchi, una suggestiva insenatura incorniciata da imponenti scogliere, il lago di Venere all’interno del cratere di un vulcano alimentato da sorgenti termali e la Grotta di Benikulà, dove fuoriesce vapore acqueo a circa 40°C.

Salina

Salina
Salina

Salina è stata scelta da Michael Radford e Massimo Troisi come set per alcune riprese del film Il Postino (1994), in gran parte girato però sullisola di Procida.

Vincitore di un Premio Oscar e un Nastro d’Argento, Il Postino racconta la grande amicizia che nasce tra Pablo Neruda, poeta cileno in esilio, e il postino.

All’estremità ovest di Salina, adagiato su un antico cono vulcanico collassato, si trova Pollara, il pittoresco borgo dove Philippe Noiret, nei panni di Pablo Neruda, si rifugia in una tipica casa eoliana a strapiombo sul mare. Oggi la casa viene affittata saltuariamente o viene aperta al pubblico solo in occasioni particolari.

Se siete a Salina, comunque, vale la pena visitare Pollara, dove vedrete solo la chiesa di Sant’Onofrio immersa in un paesaggio verdeggiante, tra ginestre, capperi e rosmarino.

Scendete poi lungo la ripida scalinata che porta al mare per arrivare alle Balate, i ricoveri per le barche dei pescatori scavate nella scogliera.

Al tramonto il panorama è davvero suggestivo. Ai tipi romantici consigliamo di fermarsi ai piedi del Semaforo di Pollara, una vecchia torre di avvistamento della Marina Militare oggi abbandonata, davanti a cui si apre un belvedere strepitoso sul borgo, i fianchi del cratere, il mare e lo scoglio Faraglione, Alicudi e Filicudi dietro cui tramonta il sole.

Se avete bisogno di rinfrescarvi dopo la lunga camminata fermatevi al bar L’oasi, di fronte la chiesa di Sant’Onofrio, dove ogni pomeriggio viene proiettato il film Il postino. Verde, silenziosa e lussureggiante, l’intera isola invita gli animi poetici alla contemplazione.

Ischia

Castello di Ischia
Ischia

Vedendo Il talento di Mr Ripley (1999) avrete sicuramente riconosciuto l’isola di Ischia. Il film diretto da Anthony Minghella, con un cast stellare che comprende Matt Damon, Gwyneth Paltrow, Jude Law e Cate Balnchett, fu infatti ambientato, tra gli anni ’50 e ’60, a Ischia, nonostante il nome dell’isola non sia mai citato nel film.

I protagonisti parlano piuttosto di Mongibello, ma chi conosce Ischia riconosce subito il piazzale aragonese di Ischia Ponte, alcune spiagge e lo Scuopolo, oggi palazzo Malcovati, situato in una traversa che porta al mare all’inizio del borgo di Ischia Ponte.

Il talento di Mr Ripley è stato girato anche in altre zone d’Italia, tra cui Roma, la Penisola Sorrentina, Napoli, Procida e Venezia, ma Ischia rimane il luogo dove si svolge il cuore di questo thriller.

Ischia affascinò anche gli stessi attori che qui trascorsero l’estate, godendosi l’isola tra un set e l’altro. Rivedendo il film oggi vi tornerà un’incredibile voglia di ritornare a Ischia.

L’isola verde nel golfo di Napoli ha bellissime coste frastagliate, caratterizzate da un susseguirsi di promontori, insenature e lunghe spiagge in cui l’acqua marina si mescola a quella calda delle sorgenti termali che sgorgano a pochi metri dalla riva.

Skopelos

Skopelos
Skopelos

Skopelos è l’isola greca che vi sembrerà di aver già visto pur non essendoci mai stati.

A Skopelos, infatti, come a Skiathos, è stato girato il film Mamma mia!, adattamento cinematografico dell’omonimo musical, basato sulle musiche degli Abba, con un cast di star come Meryl Streep, Amanda Seyfried, Pierce Brosnan e Colin Firth.

La storia si svolge nel 1999 a Kalokairi, nome fittizio di un’isola che è appunto in parte Skopelos e in parte Skiathos. La giovane Sophie ha un sogno: conoscere suo padre e farsi condurre all’altare. Così invita al matrimonio diversi compagni della mamma, Donna, proprietaria di un piccolo hotel dell’isola, che li esorta a ripartire ma niente andrà come previsto.

Tra risate e musiche del celebre gruppo svedese, Mamma mia! è un musical trascinante sullo sfondo di un’incantevole Skopelos.

È infatti in questa isola delle Sporadi che sono ambientate le scene in spiaggia, a Kastani beach, e quelle nell’hotel di Donna, situato vicino Glysteri beach, a nord di Skópelos città, così come la scena del matrimonio celebrato nella cappella di Agios Ioannis.

Nonostante il film di successo l'abbia resa famosa in tutto il mondo, Skopelos è rimasta fedele alla sua anima tradizionale. Casette bianche e tetti color pastello compongono ancora la tranquilla cittadina che ricorda un anfiteatro affacciato sul mare.

Esplorando quest’isola ammantata di vigneti e frutteti, dove si nascondono antichi monasteri, e le coste frastagliate si tuffano nel blu del mar Egeo, capirete perché Skopelos è la location ideale per un film.

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