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La Francia Vieta i voli interni a corto raggio: cosa sapere

Stop voli interni

Niente più voli a corto raggio in Francia se esiste l'alternativa ferroviaria.

È stato approvato il ddl climat et résilience che prevede il divieto dei voli interni se l'alternativa ferroviaria impiega meno di due ore e mezza.

Sapete che i viaggi in aereo emettono 77 volte più CO2 per singolo passeggero rispetto al treno su tratte a corto raggio?

Ecco perché la Francia ha adottato questa nuova legge con lo scopo di ridurre (ove possibile) la quantità dei voli aerei per contrastare le emissioni di carbonio. Ecco cosa sapere.

La Francia Vieta i voli interni a corto raggio: cosa sapere

Voli interni francia
Voli interni

Il divieto sui voli a corto raggio era stato proposto dal governo francese nel 2021 con lo scopo di ridurre drasticamente le emissioni di carbonio e preferire i collegamenti in treno, molto più sostenibili.

Sono vietati i voli a corto raggio dove esiste un collegamento ferroviario che impieghi meno di due ore e mezza per muoversi tra due destinazioni.

Il progetto di legge del 2021 proponeva l'abolizione di 8 tratte aeree mentre la legge approvata il 23 maggio vieta le rotte tra Parigi e Lione, Bordeaux e Nantes.

Secondo uno studio condotto da Greenpeace nel 2021, i treni sono l'alternativa ecologica ai voli corto raggio infatti "vietando i voli a corto raggio dove esiste già un’alternativa in treno sotto le sei ore risparmieremmo 3,5 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno.

Se inoltre venissero aggiunti nuovi treni diurni e notturni, e migliorata l’efficienza e l’accessibilità del sistema ferroviario europeo, quasi tutti i 250 voli più frequentati in Europa potrebbero essere sostituiti da treni, con un risparmio di circa 23,4 milioni di tonnellate di CO2 equivalente all’anno, pari alle emissioni annuali di CO2 di un Paese come la Croazia".

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