Dove fare il bagno a dicembre? Quando l'inverno avvolge l'emisfero settentrionale con il suo freddo pungente e le giornate corte, molti sognano una fuga verso luoghi più caldi dove poter tuffarsi in acque cristalline e rilassarsi al sole.
Dicembre, per via delle lunghe vacanze, offre l'occasione perfetta per concedersi una pausa esotica e rigenerante. Ma dove andare per trovare spiagge da sogno e temperature estive in pieno inverno?
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Santo Domingo, Repubblica Dominicana
402 km di spiagge bianche, acque cristalline, panorami da cartolina e un clima tropicale tutto l'anno.
Santo Domingo è un sogno a cui non dover rinunciare. Scoperta durante il primo viaggio di Cristoforo Colombo, il 6 dicembre 1492, l’isola fu chiamata Hispaniola, la piccola Spagna.
Circondata dall’Oceano Atlantico a nord e dal Mare dei Caraibi a sud, la Repubblica Dominicana è la meta perfetta per chi cerca una vacanza di mare d’inverno.
Bisogna sapere che conviene visitare la parte nord dell’isola durante la stagione secca, che va da giugno a settembre al nord, la parte sud invece da novembre ad aprile. Ma in ogni periodo dell’anno le temperature medie si mantengono intorno ai 26° C.
Tuttavia, l’isola non offre solo mare e relax, ma anche un'incredibile combinazione di arte, cultura, tradizioni, musica e cucina. Immergetevi quindi nella capitale Santo Domingo per esplorare la prima città fondata nelle Americhe, colorata e travolgente. Lascerete i Caraibi con la voglia di ritornarci.
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Antille francesi
Saint-Martin, Saint-Barthélemy, Martinica e Guadalupa sono le quattro isole principali delle Antille francesi.
Ognuna offre qualcosa di diverso pur conservando tutte un’identità franco-caraibica. Si trovano tra il mar dei Caraibi e l’oceano Atlantico ma sono territori d'oltremare francesi. Guadalupa è la più grande delle Antille francesi, la più turistica e sviluppata, ideale per chi cerca una vacanza rilassante con tutti i comfort.
Le meravigliose spiagge lambite da acque cristalline sono composte da sabbia che passa dal bianco al dorato, fino al nero delle spiagge vulcaniche.
Particolarmente apprezzata è la spiaggia di Malendure, la cui sabbia scura crea un magico contrasto con l’azzurro dell’acqua. Il centro abitato più grande e affollato di Guadalupa è Pointe-à-Pitre.
Martinica invece è considerata la più bella tra le Antille francesi, ideale per gli amanti della natura e della tranquillità che cercano un’isola dai prezzi più accessibili. Spiagge dorate dal mare cristallino si alternano a foreste pluviali creando paesaggi spettacolari.
La capitale dell’isola, Fort-de-France, è una delle città abitate più grandi delle Antille. Il suo aeroporto è il principale punto di sbarco per chi arriva direttamente dalla Francia. Saint-Martin, invece, è un’isola molto piccola rispetto alle altre, divisa a metà tra l’Olanda e la Francia.
La capitale Marigot ospita il più grande mercato all’aperto dei Caraibi, dove trovare particolarissime varietà di frutta e verdura e immergersi nella cultura creola. Sia il litorale francese che quello olandese offrono spiagge meravigliose. La Baie aux Prunes è invece un luogo magico per gli amanti dello snorkeling.
Saint-Martin è anche un’isola vivace, molto amata dai giovani, la costa orientale infatti è conosciuta come “la Saint-Tropez dei Caraibi”. L’isola di Saint Barthélemy, meglio conosciuta come Saint Barth, infine, è un paradiso di raffinatezza, eleganza e lusso.
È un’isola piccola (appena 2500 ettari), defilata e intima, perciò amata dal jet set in cerca di riservatezza. Le sue spiagge e anse segrete sono state immortalate da rinomati registi e fotografi.
La capitale, Gustavia, conserva le tracce della colonizzazione svedese. La vegetazione lussureggiante dell’isola poi invita a incredibili escursioni. Il periodo migliore per andarci è da dicembre ad aprile.
Isole Vergini americane
L’arcipelago delle Isole Vergini comprende le oltre 60 isole vulcaniche delle Isole Vergini Americane (o Statunitensi) che si trovano nel Mar dei Caraibi e fanno parte delle Piccole Antille.
Nel 1917 gli Stati Uniti acquistarono le isole Vergini dalla Danimarca facendole diventare una delle mete turistiche più ambite dei Caraibi, mente le Isole Vergini Britanniche furono tenute isolate per anni dal resto del mondo per volere dello stesso governo britannico.
Le isole allora furono ufficialmente denominate The Virgin Islands of the United States, ma devono il loro nome originario a Cristoforo Colombo, che le scoprì nel 1493 durante il suo secondo viaggio nel Nuovo Mondo, dedicandole a Sant’Orsola e alle sue undicimila vergini.
Nel corso dei secoli le isole hanno visto diverse colonizzazioni europee per via della produzione di canna da zucchero per la quale vennero importati molti schiavi dall’Africa. A solo tre ore di volo da Miami, mezz’ora da Puerto Rico, quattro ore da New York, le Isole Vergini americane sono la meta ideale per un soggiorno tropicale nei mega resort. Sono frequentate inoltre dai velisti che amano navigare lasciandosi trasportare dagli Alisei.
Tra le numerose spiagge di sabbia, due sono state dichiarate da National Geographic tra le dieci più belle al mondo: Magens Bay a St.Thomas e Trunk Bay a St. John.
Poi le meraviglie naturali del Coral Reef di St.John e dell’isola-atollo di Buck Island sono monumenti nazionali nel sistema del National Parks americano. Esplorate St John e St Croix che hanno un maggiore fascino naturale e culturale, se non vi interessa la più commerciale St Thomas. Il periodo migliore per visitare queste isole va da dicembre ad aprile.
Micronesia
600 isole nell’oceano Pacifico occidentale, la Micronesia è una delle macroregioni dell’Oceania che incanta per spiagge bianchissime lambite da acque calme e cristalline, foreste incontaminate che custodiscono ecosistemi unici al mondo e fondali dove le barriere coralline creano meravigliosi scenari.
Yap, Chuuk, Pohnpei e Kosrae sono nomi di isole per molti sconosciute, perfette per una vacanza da sogno. ono le mete ideali non solo per chi cerca spiagge tropicali da cartolina ma anche per gli amanti dello snorkeling e delle immersioni.
Dicembre è inoltre il periodo preferito dai sub che arrivano per vedere gli accoppiamenti delle mante giganti. In questo periodo infatti i maschi inseguono le femmine lungo i canali sottomarini di Yap. Ma esplorare il mondo sottomarino è un’esperienza da non perdere ovunque in Micronesia.
L’arcipelago di Palau poi è sicuramente quello più ricco di attrazioni: si può visitare Koror, ex capitale del paese, il Belau National Museum, il più antico museo dell'intera Micronesia, o esplorare le Rock Islands, isole incontaminate, patrimonio Unesco, e conosciute per le loro spiagge favolose, le lagune cristalline o scenari come il Lago delle Meduse.
Si può andare in Micronesia in ogni periodo dell’anno, ma sono particolarmente consigliati i mesi da ottobre ad aprile, soprattutto nell'arcipelago di Palau, se volete giornate soleggiate, temperature che si mantengono intorno ai 30°C e un tasso di umidità ridotto.
Mauritius
Una variazione sui temi dell’acqua, della sabbia e della luce. Mauritius è un altro paradiso dell’oceano Indiano, situato a 550 km a est del Madagascar.
Oltre all’omonima isola principale, Mauritius comprende anche le isole Agalega, Cargados Carajos e Rodrigues. Conosciuto per le sue spiagge bianche e le acque turchesi, l’arcipelago incanta in particolare con la spiaggia di Flic en Flac, sull’isola di Mauritius, dove esplorare la “cattedrale”, una maestosa architettura rocciosa sommersa.
Ma oltre al mare dalle mille sfumature turchesi e ai favolosi fondali, l’ex colonia britannica offre una varietà di paesaggi e una ricchezza di etnie e culture che meritano di lasciare la spiaggia per qualche ora.
Un tempo destinazione da star, oggi Mauritius è diventata anche una meta da backpackers che riescono a vivere l’isola come la gente del posto senza spendere cifre astronomiche. Il clima è tropicale con temperature medie che oscillano tra i 20 ed i 28°C tutto l’anno.
Ma il periodo migliore per andare a scoprire queste isole è quello tra aprile e giugno o tra settembre e dicembre, quando il clima è costantemente caldo e le piogge sono più rare.
Isole Similan, Thailandia
Le 11 isole Similan compongono un arcipelago della Thailandia, dichiarato parco nazionale. Sono ideali a dicembre, all’inizio della stagione secca, quando le acque diventano più limpide del solito: la visibilità arriva infatti a 25-40 metri.
È quindi il periodo perfetto per fare snorkeling e immersioni nel mondo sottomarino dove esplorare il magnifico regno dei coralli.
Le isole Similan inoltre ospitano numerose tartarughe di mare che tra novembre e febbraio depongono le uova. Per questo motivo è possibile accedere solo a sei isole del parco Mu Ko Similan. Chi invece vuole semplicemente rilassarsi al sole avrà a disposizione ampie spiagge bianche, immerse nella lussureggiante vegetazione tropicale.
Ma quello che rende davvero caratteristico il paesaggio di queste isole sono i giganteschi massi, levigati nei secoli dal mare e dal vento, che creano suggestive grotte da esplorare.
Le Similan inoltre sono facilmente raggiungibili da Phuket, Khao Lak o Phang Nga con escursioni di un giorno o barche che vi lasciano lì per tutto il tempo che desiderate. Infine, sono accessibili solo per sette mesi dal 15 ottobre al 15 maggio, al fine di preservare il parco ma anche perché il clima negli altri periodi non è ideale.
Sharm el-Sheikh, Egitto
Una fuga al caldo a poche ore dall’Italia avvolta dal gelo. Sharm el-Sheikh è una delle mete d’Egitto più amate dai turisti in cerca di mare, divertimento, ma anche storia, natura e cultura. Situata su un suggestivo tratto di costa della Penisola del Sinai, Sharm el-Sheikh offre bellissime spiagge sul mar Rosso, rigogliosi palmeti ma soprattutto un reef incantevole.
La barriera corallina di Sharm el-Sheikh richiama viaggiatori da ogni dove, attratti dalla bellezza variopinta del suo mondo sottomarino. E non bisogna essere sub professionisti, basta una maschera e un boccaglio per scoprire questo eden nascosto nel grande blu.
Tra resort di lusso sul mare, passeggiate tra le bancarelle dell’Old Market, escursioni nel parco di Ras Mohamed, rinomato per il birdwatching, e notti nel deserto del Sinai, Sharm el-Sheikh è la località ideale per una vacanza completa a poche ore da casa.
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Seychelles
Un arcipelago di 115 isole nel cuore dell'oceano Indiano a 10 ore di volo dall’Italia. Di origine granitica o corallina, le Seychelles sono il paradiso dei sub e l’inverno è il periodo migliore per le immersioni.
Quasi tutte le isole hanno baie idilliache e spiagge da sogno, di sabbia bianchissima, circondate da palme e rocce levigate dalle varie tonalità che creano degli scenari meravigliosi. Circa il 50% delle Seychelles è protetto da riserve naturali, dove poter vedere tartarughe, innumerevoli pesci colorati e uccelli che non hanno paura della presenza umana.
Ogni isola merita di essere visitata, ma la maggior parte dei viaggiatori vede solo una piccola parte del vasto arcipelago.
Un viaggio a Mahé, Praslin o La Digue può darvi un’idea delle Seychelles, ma ci sono molti altri posti meno conosciuti da scoprire come Bird, Frégate, Poivre, Denis, Thérèse o Alphonse.
Il clima alle Seychelles è caldo tutto l’anno, con temperature costanti che oscillano tra i 25°C e i 30°C, quindi si può andare anche d’inverno, evitando solo gennaio, il mese più piovoso.
Zanzibar, Tanzania
Spiagge di sabbia bianca lambite da un mare cristallino, il perfetto paesaggio da cartolina incorniciato da colori, suoni e profumi dell’Africa.
Al largo della Tanzania, si trova Zanzibar, un arcipelago formato principalmente da due isole maggiori Unguja e Pemba e da numerose altre piccole isole. Quello che colpisce di più di Zanzibar sono le infinite e incontaminate spiagge di sabbia bianca e talmente sottile da sembrare borotalco.
La prima volta che metterete piede su una spiaggia dell’oceano Indiano ve la ricorderete per tutta la vita.
È l’isola perfetta per il dolce far niente: oziare all’ombra delle palme, farsi servire un cocco fresco appena raccolto e nuotare tra le bellezze della barriera corallina. Al largo delle acque a nord-est di Zanzibar presso la piccola isola di Mnemba trovate il punto più incantevole per ammirare la barriera corallina, e così nuotare tra pesci colorati o a fianco delle socievoli tartarughe di mare. Bisogna sapere inoltre che Zanzibar è caratterizzata dalle maree.
Ogni sei ore, avviene un processo di ritiro delle acque dalla costa di molti metri che scopre così le meraviglie dei fondali marini. Vi ritroverete a camminare un bel po’ prima di poter nuotare, ma le maree che formano piscine naturali qua e la, contribuiscono a rendere queste spiagge ancora più belle, più grandi e scenografiche.
Si possono poi fare escursioni nella foresta delle scimmie di Jozani, nelle piantagioni di spezie o a Prison Island, un’isola poco distante dalla costa occidentale, dove vivono le tartarughe giganti. Dal punto di vista climatico, Zanzibar offre temperature tropicali tutto l’anno.
Il periodo migliore per fare il bagno è da dicembre a febbraio, quando le temperature raggiungono i 30°C e le piogge scarseggiano, oppure da giugno ad ottobre se preferite temperature più miti.
Giamaica
Natura lussureggiante, musica reggae e fascino tropicale, la Giamaica vi rimarrà impressa nella memoria.
È l’isola dei Caraibi adatta a tutti i tipi di viaggiatori: ci si può rilassare in un resort o in una villa con spiaggia privata, intraprendere avventure urbane o naturalistiche, immergersi nella vita dell’isola e far le ore piccole a ritmo di reggae, reefer (spinelli) e rum.
Lo Stato insulare delle Grandi Antille, lungo 240 km e largo 80 km, incanta con spiagge tropicali, montagne spettacolari, lagune e cascate nascoste, tramonti rossi. Ma oltre i cliché dell’isola esotica, esiste una Giamaica più autentica.
La sua cultura è un mix di influenze e tradizioni diverse, ma guarda più che altro all’Africa nonostante la sua posizione geografica e la sua storia coloniale.
La Giamaica inoltre è spesso conosciuta per la sua musica, grazie a ritmi di successo mondiale come il calypso, lo ska e soprattutto il reggae. Fu infatti l’icona del reggae, Bob Marley, a portare il Paese alla ribalta mondiale quando, negli anni ’70, fece conoscere al mondo canzoni come One love, No woman no cry, Get-up Stand-up, Could you be loved e Redemption song.
Partite quindi dalla capitaleKingston per poi andare ad esplorare le Blue Mountains, il Dolphin Cove, cioè un parco a tema con i delfini, le cascate del fiume Dunn e Port Antonio, uno dei luoghi più affascinanti dell’isola dove risiede la vera anima giamaicana. Godetevi quindi le spiagge da sogno lambite dalle acque color zaffiro del Mar dei Caraibi nel periodo migliore dell’anno, che va da dicembre ad aprile.
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La più famosa è quella di Negril, lunga 11 km sulla costa occidentale. Notevole poi la Doctor’s Cave Beach a Montego Bay, una spiaggia di sabbia bianca lunga 200 metri bagnata da acque limpide e protetta da rigogliose palme.
I cinefili invece dovrebbero vedere “la James Bond Beach”, vicino Ocho Rios, dove sono state girate delle scene di 007 Licenza di uccidere. Una delle più famose, quella in cui l’attrice Ursula Andress esce dall’acqua in bikini bianco, rivoluzionario negli anni ’60.