La storica riforma della Brexit ha sancito il processo di uscita del Regno Unito dall’Unione Europea. Dal 2016, data del referendum, a oggi tante sono state le tappe che hanno portato a cambiamenti radicali nella vita di tutti i giorni per chi viaggia da e verso Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord e Galles.
Proviamo quindi a mettere ordine e capire cosa è cambiato per chi viaggia e quali sono i documenti necessari per farlo.
Iniziamo col ricordare che dal 1 gennaio 2021 l’uscita dell’intero Regno Unito dalla Comunità Europea è divenuta ufficiale, mentre a partire dal 1 ottobre 2021 non è più possibile entrare sul territorio del Regno Unito con la sola carta d’identità.
In via di definizione c’è poi l’Eta (Electronic Travel Authorization) ovvero il visto digitale che dovrà essere in possesso di ogni straniero, indicando in un formulario online la ragione e la durata del soggiorno, per l’ingresso nel Regno Unito. Per la natura delicata e in costante cambiamento di tali norme, prima di partire è bene consultare le informazioni ufficiali e aggiornate fornite dagli organi competenti.
Quali sono i documenti necessari per entrare a Londra e nel Regno Unito da ottobre 2021?
Malgrado i continui aggiornamenti che una vicenda così complessa comporta, stando agli atti ufficiali si può asserire che da ottobre 2021 ogni cittadino italiano e europeo potrà entrare a Londra e nel Regno Unito solo se munito di un passaporto in corso di validità, con scadenza superiore a 6 mesi.
Il Regno Unito si riserva la possibilità di negare l’ingresso ai viaggiatori, sulla base di precedenti penali e di verificare controlli volti ad accertare la natura dei viaggi, compresi quelli precedentemente effettuati. Potrebbe inoltre essere verificato se il periodo di tempo trascorso nel Regno Unito sia superiore a quello trascorso nel proprio paese di residenza o se i viaggi di ritorno possano preludere ad un nuovo ingresso nel Regno Unito.
Cosa cambia per entrare nel Regno Unito?
Cosa cambia per entrare nel Regno Unito da ottobre 2021 con la Brexit per:
- Bambini e Minorenni
Per entrare nel Regno Unito anche i viaggiatori minorenni devono essere in possesso di un passaporto, stesso discorso per i bambini e neonati che viaggiano accompagnati dai genitori.
- Turisti
Ogni cittadino europeo che si reca nel Regno Unito per turismo non ha bisogno di alcun visto turistico per entrare nei paesi che ne fanno parte. Il limite di permanenza massimo stabilito è di tre mesi, scaduti i quali si dovrà fare ritorno nel proprio paese di origine.
Per tale ragione ogni arrivo e partenza sarà conteggiato dalle autorità locali.
In generale se si è nel Regno Unito senza visto oltre a lavorare non è consentito richiedere sussidi pubblici, sposarsi o registrare un’unione civile
- Studenti
Per studiare nelle università di Inghilterra, Galles, Scozia e Irlanda del Nord, sarà necessario richiedere e ottenere lo “student visa”. Mentre ai bambini e ai ragazzi che si recheranno nel Regno Unito in vacanza studio sarà sufficiente avere un regolare passaporto per usufruire di una permanenza massima di 6 mesi, anche senza visto.
Chi invece in un’età compresa tra i 4 e i 17 anni volesse studiare in una scuola locale, può richiedere il Child Student visa.
- Lavoratori
Chi ha intenzione di trasferirsi nel Regno Unito per motivi di lavoro deve richiedere e ottenere il visto di lavoro, il“work visa”. Questo viene assegnato secondo un sistema a punti e per ottenerlo si dovrà dimostrare di avere un’offerta di lavoro da uno sponsor riconosciuto dall’Home Office, saper parlare l’inglese al livello intermedio B1 e avere un salario annuo minimo di 25.600 sterline. Un trattamento più snello è riservato ai lavoratori del settore sanitario e per chi ha un dottorato.
I principali tipi di visto per motivi lavorativi e sono attribuiti a lavoratori qualificati (“skilled workers”) specialmente in alcuni specifici settori o qualifiche (“health and care”, “global talent” e altre categorie).
Senza visto lavorativo non si può restare o svolgere un lavoro retribuito o non retribuito per un’azienda del Regno Unito o come lavoratore autonomo, non è inoltre permesso partecipare un tirocinio o uno stage, vendere direttamente al pubblico o fornire beni e servizi.
Tessera sanitaria e Patente di guida
Con l’entrata in vigore delle nuove regole previste dalla Brexit, nel 2021 nel Regno Unito non è più valida la tessera sanitaria, per questo è consigliabile stipulare prima della partenza una polizza d’assicurazione sul viaggio che includa la copertura di emergenze mediche. Di norma questa polizza copre le spese per operazioni chirurgiche, esami medici, farmaci somministrati durante il ricovero, spese odontoiatriche urgenti e assicura il rimpatrio sanitario del malato nel centro ospedaliero nel proprio Paese d’origine.
Si può invece continuare a usare la patente di guida, purché in possesso di un’assicurazione, di un certificato di proprietà del veicolo o un contratto di noleggio.
Misure anti Covid-19
A partire dal 4 ottobre 2021 non è più richiesto di effettuare il tampone pre partenza verso il Regno Unito per tutti i cittadini che hanno completato il ciclo vaccinale nel proprio paese di origine. Rimane invece in essere l’obbligo di fare un tampone rapido due giorni dopo l’arrivo.
Documenti per Viaggiare con Animali nel Regno Unito
Le nuove regole per viaggiare nel Regno Unito riguardano anche chi viaggia con animali domestici al seguito. I documenti richiesti sono il certificato sanitario e il passaporto UE per animali da compagnia, inoltre si dovrà dimostrare di avere microchip identificativo e vaccino anti rabbia.
Da uno a cinque 1-5 prima di partire per il Regno Unito, i cani devono essere sottoposti al trattamento contro la tenia.
In alcuni casi particolari le direttive per entrare nel Regno Unito prevedono delle eccezioni specifiche, vediamo quali:
Tutti coloro che sono già in possesso della residenza permanente (settled) con almeno cinque anni di permanenza continuativa nel Regno Unito o provvisoria (pre-settled), con meno di 5 anni di permanenza continuativa, coloro che hanno un permesso familiare nell’ambito dell’Eu Settlement Scheme, chi ha un permesso di lavoro frontaliero emesso prima del 31 dicembre 2020 e per chi è un visitatore S2 Healthcare cioè un operatore sanitario, possono entrare nel Regno Unito senza aver bisogno del passaporto e continuare a viaggiare con la sola carta d’identità, almeno fino al 31 dicembre 2025.
Foto: © Willy Barton / Shutterstock