Oggi molti ci hanno preso gusto a lavorare da remoto e non vogliono più tornare in ufficio. Negli Stati Uniti si sta già parlando della grande dimissione, cioè 4 lavoratori su 10 hanno cambiato o stanno pensando di cambiare lavoro, perché non più in linea con i propri desideri e aspettative di vita. Sono aumentati, inoltre, i nomadi digitali e i remote workers che hanno deciso di lavorare all’ombra di una palma su una spiaggia tropicale, al sole di una città mediterranea o in un hub di freelance a Dubai.
Perciò molti Paesi del mondo hanno cominciato a promuovere agevolazioni e iniziative per attrarre questa nuova generazione di professionisti mobili e indipendenti. Una delle novità più interessanti è il visto per i nomadi digitali che consente di vivere e lavorare da remoto per un periodo di tempo all’estero.
Vediamo di cosa si tratta e quali Paesi del mondo offrono il visto per i nomadi digitali.
I Paesi che offrono il digital nomad visa
- Estonia
- Croazia
- Georgia
- Malta
- Islanda
- Isole Cayman
- Bermuda
- Argentina
- Barbados
- Anguilla
- Montserrat
- Curaçao
- Antigua e Barbuda
- Bahamas
- Dominica
- Mauritius
- Capo Verde
- Seychelles
- Dubai
Cos’è un nomade digitale e cos’è il digital nomad visa?
Un nomade digitale è una persona che ha uno stile di vita nomade e usa le tecnologie e il web per svolgere il proprio lavoro viaggiando per il mondo. Sebbene il termine lavoratore a distanza sia diventato sempre più comune in questi anni di pandemia, non è perfettamente sinonimo di nomade digitale.
Tutti i nomadi digitali sono, per necessità, lavoratori a distanza. Eppure quest'ultimo termine può essere applicato anche a coloro che semplicemente operano dalla loro residenza permanente invece che da un ufficio. Il nomade digitale, invece, è qualcuno che ha deciso di lasciare un posto di lavoro fisso o un ufficio per lavorare a distanza, al di fuori del proprio Paese di residenza.
Dal punto di vista legale, tuttavia, entrare in un Paese come turista generalmente non permette al viaggiatore di lavorare mentre vive lì. Perciò il nomade digitale ha bisogno di un visto, il digital nomad visa, che consente di lavorare a distanza mentre risiede lontano dal suo Paese di residenza permanente.
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Estonia
L’Estonia è stato il primo Paese a creare un programma di residenza digitale (e-residency) che consente agli imprenditori stranieri di aprire un’azienda con sede nell’Unione europea. Da giugno del 2020, questo piccolo Stato dei Paesi Baltici rilascia anche un visto della durata di un anno per nomadi digitali e remote worker che possono così lavorare da remoto e vivere regolarmente nel Paese. Ulteriori informazioni al sito ufficiale.
Croazia
La Croazia ha adottato una legge sugli stranieri, entrata in vigore all’inizio del 2021, che concede ai nomadi digitali la residenza temporanea nel Paese per un massimo di un anno. Il programma si chiama Croatia your new office. Su questo sito troverete tutte le informazioni utili.
Georgia
Dall’estate del 2020 la Georgia accoglie i nomadi digitali di 95 Paesi. Il programma prevede che si possa vivere e lavorare gratuitamente per una lunghezza massima di 6 mesi, dopodiché si è considerati residenti fiscale e si dovranno pagare le tasse. Per i liberi professionisti la Georgia prevede una tassazione dell’1% fino a 150.000 $.
Malta
Anche il governo di Malta consente la possibilità di un visto per i nomadi digitali che vogliono trascorrere fino ad un anno nel Paese, con possibilità di prolungare la permanenza. Pagando 300 euro si può richiedere il Nomad Residence Permit.
Islanda
L’Islanda offre un visto della durata massima di 6 mesi, al costo di 50 $, dedicato specificatamente ai remote worker e ai loro familiari. La durata del visto però viene ridotta a tre mesi se al momento della richiesta il professionista che lavora da remoto si trova già all’interno dell’area Schengen.
Isole Cayman
Le Isole Cayman propongono un visto al costo di 1469$ per nomadi digitali e remote worker con dei requisiti di accesso relativi al proprio reddito più alti rispetto agli altri Paesi, cosa che dimostra la volontà dello Stato di attrarre professionisti altamente qualificati.
Bermuda
Si chiama Work from Bermuda il visto che ha introdotto l’arcipelago britannico nel Nord Atlantico che consente a nomadi digitali, remote workers e studenti, di lavorare e studiare a distanza dalle isole senza preoccupazioni. Il visto dura un anno e costa 263$ per poter lavorare e vivere in uno dei trecento isolotti corallini delle Bermuda, venti dei quali abitati.
Argentina
Anche l’Argentina ha lanciato il suo programma per accogliere i nomadi digitali per un massimo di un anno. Chi otterrà questo speciale visto tramite il portale internazionale, all’arrivo in aeroporto riceverà un Welcome Kit, con un chip per cellulare, una tessera SUBE (da utilizzare per la rete di trasporti locali) e sconti sul trasferimento e sulle prime notti di alloggio.
Barbados
Barbados rilascia un visto speciale per i nomadi digitali che vogliono vivere e lavorare nell’isola caraibica per un periodo massimo di 12 mesi, al costo di 2000 $ per il singolo e 3000 $ per la famiglia. Per maggiori informazioni date un’occhiata al sito Barbados Welcome Stamp.
Anguilla
Ai remote worker che desiderano lavorare da Anguilla l’isola caraibica rilascia un visto speciale valido fino a 12 mesi al costo di 2000 $. Work From Anguilla è il programma per un anno da sogno.
Montserrat
Montserrat è un’altra isola dei Caraibi che offre un visto speciale a nomadi digitali e remote worker che vogliono vivere e lavorare da lì per un periodo massimo di 12 mesi, al costo di 500 $ per il singolo e 750 $ per la famiglia.
Curaçao
Curaçao invece propone un visto per un periodo di 6 mesi, con la possibilità di estenderlo per altri 6 mesi. Il costo del visto è di 294 $ ed è richiesta prova di autosostenibilità.
Date uno sguardo al sito @Home in Curaçao.
Antigua e Barbuda
Anche lo Stato di Antigua e Barbuda propone un visto per nomadi digitali e remote worker, della durata di due anni. È richiesto un reddito minimo dimostrabile e di pagare tra i 1500 e i 3000 $. Sul sito Nomad Digital Residence troverete tutte le informazioni utili e il form da compilare per richiedere il visto.
Bahamas
Le Bahamas propongono un visto di “accesso esteso” per far fronte ai continui cambiamenti del periodo storico in cui viviamo. Il visto dura quindi un anno ma può essere esteso per altri tre, e costa 1000 $ a persona più 500 $ per ogni membro della famiglia, oltre a 25 $ per la richiesta. Un programma che mira a far sentire i cittadini stranieri a casa in una delle 16 isole dell’arcipelago. Informatevi sul sito del Bahamas Extended Access Travel Stay.
Dominica
La Dominica è un’altra isola dei Caraibi che propone un visto per i lavoratori da remoto valido per un periodo di 18 mesi al costo di 800 $ a persona o 1200 $ per famiglia, più 100$ per la richiesta. Work in Nature Dominica, è il nome del programma che ha come slogan “Connected to Nature, Connected to the World”.
Mauritius
Si chiama Premium Travel Visa il visto che consente a nomadi digitali e remote worker di vivere e lavorare da remoto a Mauritius. Il visto vale 12 mesi, con possibilità di proroga, è gratuito e accessibile a tutti i professionisti e alle loro famiglie. Ecco il sito per saperne di più.
Capo Verde
Capo Verde offre un visto della durata di 6 mesi, al costo di 20 euro, a chi vuole vivere e lavorare da remoto in questa meravigliosa isola dell’Atlantico. Maggiori informazioni al sito Cabo Verde Remote Working Visa.
Seychelles
Anche le Seychelles propongono un visto per nomadi digitali e professionisti che vogliono lavorare da remoto sull’isola, fino a un massimo di un anno. Il visto costa 45 euro.
Dubai
Infine, Dubai lancia il suo programma Work remotely from Dubai, che permette di vivere e lavorare da remoto nel Paese fino a 12 mesi, usufruendo di tutti i servizi disponibili per i normali residenti. Il costo del visto è di 611 $.