La pronuncia del suo nome evoca irrimediabili immagini di donne coperte dalla testa ai piedi e la figura sinistra di una rivoluzione che ha gettato il paese nell'oscurantismo.
L'Iran è molto più di questo e chi ha il desiderio di visitarlo finisce con lo scoprire un mondo unico e colorato, una terra ospitale e sosprendentemente bella e una cultura, quella Farsi, tra le più ricche.
Ben 16 luoghi storici e artistici del paese sono Patrimonio dell'Umanità Unesco e il governo ha implementato una campagna per l'apertura al turismo che ha anche relativamente semplificato le condizioni per entrare nel paese.
La cultura Farsi ha come elementi fondamentali il canto e la poesia, il vino (sì, il vino), il buon cibo e la letteratura.
Di seguito trovate tutti i motivi (o almeno alcuni di essi) per visitare l'Iran che vi faranno venire voglia di andarci al più presto.
Iran
Iniziamo con qualche informazione storica e geografica. L'Iran è formato da un grande altipiano attraversato da torrenti e circondato da montagne alte fino a 4000 metri. A nord si affaccia sul Mar Caspio e a sud sul Golfo Persico e proprio in corrispondenza dei mar si trovano le uniche pianure dell'Iran.
Il territorio iraniano, grande 5 volte quello dell'Italia, è in prevalenza desertico.
Il periodo migliore per visitare l'Iran va da marzo a giugno, anche se ogni periodo può andar bene per visitare l'Iran, tenendo conto però che le estati sono roventi e gli inverni rigidi.
Cosa vedere in Iran
Qui sotto trovate le cose più belle ed imperdibili da vedere assolutamente in Iran.
- SHIRAZ
Shiraz, nel sud est del paese, è la culla della poesia, dei roseti e di meravigliosi giardini.
Il mistico e poeta persiano Hafez qui è considerato una sorta di eroe nazionale al punto che un detto popolare recita: "ogni iraniano che si rispetti deve avere in casa il Corano e un libro di Hafez".
L'amore per la poesia si ritrova in iscrizioni e versi sparsi tra le strade e nei giardini di Shiraz e in un caffè molto speciale.
La casa che lo ospita è stata di un carpentiere ed aspirante poeta morto circa 30 anni fa. Il nipote per onorarne la memoria ha appeso tutti i suoi scritti alle pareti del bar creando un'atmosfera unica e al tempo stesso dall'anima iraniana.
- MOSCHEA NASIR-AL-MULK, SHIRAZ
La Moschea Nasir-al-Mulk, a Shiraz, è famosa per le incredibili vetrate colorate che colpite dalla luce del sole creano un caleidoscopio vividissimo di colori.
- MOSCHEA VAKIL, SHIRAZ
La Moschea Vakil, a Sjiraz, è interamente costruita in pietra ma anche qui non mancano decori e maioliche, capolavoro dell'arte persiana sotto la dinastia Zand.
- MOSCHEA DI SPECCHI, SHIRAZ
La moschea Shah Cheragh, a Shiraz,è ricoperta di frammenti di vetro e specchi che luccicano e brillano. È un luogo di culto e di pellegrinaggio e il suo nome, letteralmente, significa Re della Luce.
- GIARDINO ERAM, SHIRAZ
Il Giardino Eram si trova all'interno dell'Università di Shiraz ed è visitabile, come il bellissimo Aranceto, anche questo parte delle proprietà dell'Università. Letteralmente il suo nome significa Giardino dell'Eden.
- LE CASCATE DI KABOUDVAL, GOLESTAN
Se immaginate che l'Iran sia una terra prettamente arida e desertica sarete costretti a ricredervi. Nel Golestan, nel nord est del paese, c'è una cascata interamente ricoperta di muschio. Si chiama Kaboudval ed è poco distante da AliAbad Katou.
- TERME DI BADAB-E SURT, MAZANDARAN
Badab-e Surt è un immenso sito termale dove l'acqua benefica forma piscine con pareti di travertino in cui si alternano i colori turchese, bianco e arancione (a causa della presenza di due diversi tipi di sorgenti ed acque dalle proprietà diverse).
- LAGO DARYA-YE NAMAK
Il lago Darya-ye Namak si trova nella zona occidentale del deserto e la sua evaporazione ha dato forma ad un grande puzzle di tavole di sale. Il mosaico salino fa parte della zona ecologica protetta del Parco Nazionale di Kavir.
- ISFAHAN
Alcune delle moschee più belle dell'Iran si trovano ad Isfahan dove sono visitabili anche spettacolari hammam e palazzi.
Visto per entrare in Iran
Il visto per entrare in Iran può essere rilasciato presso gli aeroporti di Teheran, Esfahan, Shiraz e Mashad previa compilazione di un formulario e presentazione di passaporto con una validità residua di almeno 6 mesi, fotografia formato 3x4 cm, biglietto di ritorno non oltre i 30 giorni dall’arrivo, prenotazione alberghiera, assicurazione sanitaria (può essere stipulata anche in aeroporto). Il costo del visto da pagare direttamente in aeroporto è di 75 euro.
Non viene concesso il visto di ingresso sui passaporti che riportano il visto o il timbro di ingresso in Israele.
Le autorità si riservano in ogni caso il diritto di non rilasciare il visto di ingressi. Meglio quindi munirsi di un visto prima della partenza dall'Italia, richiedendolo all’Ambasciata della Repubblica Islamica dell’Iran a Roma (Via Nomentana 363, tel: 06-86328485-6, fax: 06-86215287, www.ambasciatairan.it) o al Consolato Generale a Milano (via Monte Bianco n. 59, tel: 0039-02-89658800, fax: 0039-02-89658847 www.consolatoiran.it) con largo anticipo rispetto alla data di partenza (almeno 2 mesi prima).
Per richiedere il visto bisogna registrarsi per il Visto Elettronico (e-Visa) su e_visa.mfa.ir ed ottenere un codice di registrazione da presentare insieme alla documentazione richiesta (sul sito del Ministero degli esteri trovate tutte le info per viaggiare sicuri in Iran).
Come vestirsi in Iran
Gli uomini che visitano l'Iran non possono indossare pantaloni corti e devono indossare magliette a maniche lunghe per entrare in moschea.
Le donne devono indossare in qualunque momento pantaloni o gonne lunghi e foulard per coprire il capo ed il collo. È consigliato acquistare in un qualsiasi bazaar una volta in Iran un camicione scuro da indossare al di sopra del proprio abbigliamento. I piedi possono essere scoperti e si possono usare smalto e trucchi.
È importante rispettare le norme morali del paese e ricordare che non solo i rapporti intimi, ma anche stringere una mano ad una donna in un luogo pubblico, è vietato. I rapporti extraconiugali e l'omosessualità sono considerati reati, punibili anche con la pena capitale.