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Capodanno al caldo alle Bahamas: cosa fare e dove andare

Capodanno Bahamas
Lasciatevi travolgere dal Junkanoo, il Carnevale più festeggiato dei Caraibi per salutare il nuovo anno con musica, danze e costumi meravigliosi.

Relax sulle lunghe spiagge bianche, snorkeling nelle acque cristalline e feste dal ritmo caraibico. Le Bahamas sono una meta ideale per chi vuole trascorrere un Capodanno diverso e al caldo.

L’arcipelago dei Caraibi settentrionali, composto da circa 700 isole, di cui solo 30 abitate, vi farà ricominciare l’anno con la giusta energia. 

Sono le isole dei Caraibi più vicine agli Stati Uniti e facilmente accessibili con voli internazionali dall’Europa.

Sono paradisi naturali dove fare immersioni nel mondo sottomarino, birdwatching, vela, surf o semplicemente oziare nei resort di lusso.

Ma anche visitare le industrie di batik, incontrare maiali nuotatori e immergersi tra gli squali.

Per chi vuole festeggiare il Capodanno alle Bahamas consigliamo l’isola di New Providence, la pù popolata dell’arcipelago che ospita Nassau, capitale delle Bahamas.

Clima: quali isole delle Bahamas a Capodanno?

Bahamas
Bahamas a Capodanno

Le Bahamas hanno un clima tropicale, quindi le temperature sono elevate tutto l’anno. Si va dai 25 gradi di gennaio ai 31 di agosto e non scendono mai sotto i 15 gradi. L’acqua del mare è sempre calda, può variare dai 25 ai 29 gradi centigradi.

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Chiaramente le Bahamas, come tutti i luoghi dal clima tropicale, hanno due stagioni: una secca da novembre ad aprile e una umida da maggio a novembre. Il periodo ideale per andare alle Bahamas è quindi la stagione secca, quando le piogge sono scarse, l’umidità è bassa e ci si può godere il sole senza il caldo afoso dell’estate.

Dicembre in particolare è un mese dal clima perfetto. Per una vacanza balneare nella stagione secca comunque è preferibile scegliere le isole più meridionali dell’arcipelago.

Junkanoo

Junkanoo
Junkanoo

Il vero motivo per cui andare alle Bahamas a Capodanno è il Junkanoo, ovvero il Carnevale più allegro e festeggiato dei Caraibi.

Il Junkanoo Carnival, un tempo festival di strada, è oggi una grande sfilata che celebra la cultura dell’arcipelago. Gruppi organizzati fino a 1000 persone trascorrono quasi tutto l'anno a preparare costumi e spettacoli per l'evento, e per loro è già metà del divertimento.

Il Junkanoo offre una serie di eventi e sfilate che si svolgono il giorno dell’Indipendenza, il 10 luglio, e in altri momenti dell’anno, ma la maggior rappresentazione avviene il 26 dicembre e va avanti fino al primo gennaio.

I partecipanti sfilano per le strade con pittoreschi costumi accompagnati dal ritmo di fischietti, campanacci, corni e tamburi realizzati con pelli di capra, oltre che da particolari strumenti in ottone e legno.

Durante l’evento diversi gruppi concorrono nelle tre categorie (ballerini, musicisti e costumisti) per aggiudicarsi il premio di miglior gruppo Junkanoo per categoria. 

Il principale evento di Junkanoo, che inizia nelle prime ore dopo la mezzanotte, è proprio la grande parata su strada che si tiene nel centro di Nassau, la capitale delle Bahamas, lungo Bay Street, il giorno di Santo Stefano e Capodanno.

Altre sfilate molto importanti si svolgono anche nelle isole di Abacos, Exumas, Harbour Island e Grand Bahama. 

Ad ogni modo tutte le 16 principali isole celebrano questa tradizione. Un altro evento molto atteso durante questo carnevale è la Junk Mania, un festival musicale che celebra la batteria e la danza.  

L’origine dello Junkanoo si è persa nella notte dei tempi, ma si raccontano diverse teorie. Molti credono che questa celebrazione sia stata creata da John Canoe, un leggendario principe dell'Africa occidentale, che mise gli inglesi nel sacco e divenne un eroe locale.

La credenza più diffusa, tuttavia, è che si sia evoluta dai tempi della schiavitù. I lealisti emigrati alle Bahamas alla fine del XVIII secolo portarono con sé i loro schiavi africani.

Agli schiavi venivano concessi tre giorni di riposo durante il periodo natalizio, che erano soliti celebrare cantando e danzando, indossando pittoresche maschere, andando di casa in casa, spesso sui trampoli. L'incertezza della sua origine dimostra solo che ai Bahamensi non occorre una ragione speciale per organizzare una celebrazione meravigliosa.

Il termine junkanoo nelle isole Bahamas significa godersi la vita e abbracciare la propria eredità con balli, musica, divertimento e gioia. 

Come arrivare alle Bahamas 

Le Bahamas vantano 61 aeroporti, tra cui 20 aeroporti internazionali che accolgono voli regolari da tutto il mondo.

Ogni giorno partono numerosi voli dall’Italia e dall’Europa soprattutto per la capitale Nassau, sull’isola di New Providence.

Una volta arrivati alle Bahamas, si possono esplorare le altre isole raggiungendo in aereo quelle più lontane o con una crociera quelle più vicine.

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