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Cammino Portoghese di Santiago, a piedi dal Portogallo a Santiago de Compostela

Cammino Portoghese di Santiago: cosa sapere su tappe, percorso e mappa

Meno battuto del Cammino francese, ma altrettanto affascinante e più autentico. Il Cammino portoghese è uno delle antiche vie di pellegrinaggio del Cammino di Santiago, dirette a Santiago di Compostela, in Spagna.
Il tratto portoghese è lungo circa 630 km e si snoda tra paesaggi meravigliosi, città d’arte e luoghi storici. Come i pellegrini dei secoli scorsi ci si ritrova a camminare lungo un sentiero antichissimo che vi farà scoprire l’essenza del Portogallo. Ecco tutto quello che dovete sapere sul Cammino portoghese.
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Foto: © ​​​​Olivier Guiberteau/Shutterstock

Cammino portoghese

Il cammino eredita antiche strade e tracciati, come per esempio la via XIX, un’importante strada romana costruita nel I secolo d. C., che univa Braga con Astorga. Ma è a partire dal XII secolo, cioè dopo l'indipendenza del Portogallo che questo itinerario ha acquisito importanza.
A quel tempo il fluire dei pellegrini verso il nord della penisola permise lo stabilirsi di collegamenti non solo spirituali, ma anche culturali ed economici. Nel tempo poi re, nobili e alti chierici contribuirono in modo decisivo a creare una forte devozione giacobea.
Tra questi la celebre Doña Isabel di Portogallo, la "Raíña Santa", che nel XIV secolo, offrì presso l'altare di Santiago la sua corona e venne poi sepolta a Coímbra con il bordone del pellegrino. Un altro esempio è quello del re portoghese Manuel I, pellegrino da Lisbona a Santiago nel 1502 che, per ricordare il suo soggiorno a Compostela, ordinò che una lampada illuminasse giorno e notte la chiesa di Santiago, destinando per questo una somma annuale.
Il fenomeno giacobeo è stato talmente importante che la stessa rete stradale del Portogallo è stata concepita passando per i luoghi che il Cammino portoghese aveva stabilito nell’itinerario verso la Galizia, che rappresenta l’ingresso in Spagna del cammino di Santiago de Compostela. In seguito alla Rivoluzione francese e all'invasione delle truppe napoleoniche in Spagna, il Cammino portoghese vide un calo di pellegrini, ma poi nel XIX secolo divenne la via giacobea più attiva.

Cammino portoghese: tappe e varianti

In Portogallo, come in Spagna, i cammini per raggiungere Santiago sono più di uno. Il Cammino portoghese infatti offre diverse varianti: il Cammino Centrale, il Cammino della costa, la Senda Litoral e la Variante Espiritual.

  • Cammino Centrale

Il Cammino centrale segue l’antico percorso che da Lisbona arriva a Santiago passando per Barcelos ed è il più conosciuto tra i cammini del Portogallo. Il percorso è lungo 621 km ed è interamente segnalato dalle inconfondibili frecce gialle che indicano i diversi Caminhos de Santiago e, a volte, da una conchiglia gialla su sfondo azzurro, il simbolo ufficiale.
Il Cammino centrale che parte da Lisbona passa per affascinanti città come Coimbra e Porto, quindi è il percorso ideale per chi vuole scoprire la storia, la cultura i posti meno noti e l’architettura del Portogallo. All’altezza di Santarém, invece, delle frecce blu segnalano la variante di Fatima che porta all’omonimo santuario per chi volesse intraprendere un cammino spirituale.
Inoltre il Cammino centrale è il percorso più breve, avrete bisogno di meno tappe per arrivare a Santiago. Ed è anche il migliore per camminare in condizioni metereologiche avverse. Però bisogna anche dire che è il percorso più trafficato che attraversa la parte più turistica del Portogallo.

  • Cammino della Costa

Il Cammino della costa, invece, parte da Porto e arriva a Santiago de Compostela percorrendo il litorale portoghese. È lungo 280 km e permette di ammirare gli spettacolari paesaggi lungo la costa portoghese bagnata dall’oceano Atlantico. È quindi un percorso meno battuto dai pellegrini che vi farà scoprire una parte più autentica del Portogallo. Essendo meno turistico però ha meno infrastrutture ed alberghi. Ad ogni modo consigliamo di non intraprendere il Cammino della costa con il maltempo, soprattutto in caso di vento e pioggia.

  • Senda Litoral

La Senda Litoral, Cammino litorale, inizia da Porto e segue la costa fino a Vila do Conde, fondendosi in pratica con il Cammino della costa con la differenza che qui si cammina quasi sempre su passerelle in legno sulla spiaggia. Poi si unisce al Cammino centrale a Redondela.

La Senda Litoral inoltre è lunga quanto il Cammino della costa, ma è il modo migliore per uscire dalla città di Porto. Infatti se il Cammino della costa, ma anche il Cammino centrale, fanno uscire da Porto attraverso zone industriali, la Senda Litoral invece vi farà subito camminare lungo la spiaggia. Lo svantaggio è che il percorso non è segnalato sempre molto bene, e camminare lungo la passerella di legno potrebbe diventare monotono dopo alcuni giorni.

  • Variante Espiritual

La Variante Espiritual, infine, unisce il cammino portoghese con il percorso della Traslatio, conosciuto anche come il percorso del mare di Arousa e del fiume Ulla. Suddiviso in tre tappe, la variante spirituale è lunga 81 km e inizia a Pontevedra e termina a Pontecesures, dove si unisce all’ultima tappa del cammino portoghese.
La particolarità di questa variante sta nel fatto che le prime due tappe si percorrono a piedi attraverso la regione di O Salnes, mentre l’ultima tappa in barca da Vilanova de Arousa a Pontecesures, navigando lungo le acque del Ría de Arousa e concludendo con l’ultimo tratto navigabile del fiume Ulla.

Consigli per il cammino Portoghese

Una buona opzione può essere quella di combinare il cammino costiero con i percorsi che attraversano zone rurali e montuose. Perciò partendo da Porto si può seguire il Cammino della costa e proseguire fino a Caminha, da lì camminare fino a Tui per arrivare sul Cammino centrale.
Interessante è poi la Variante Espiritual, che da Pontevedra attraversa le montagne e si unisce al cammino centrale a Padrón. In questo modo si possono combinare tutti i possibili percorsi del Cammino portoghese e ammirare diversi paesaggi. Così inoltre si evita il tratto spagnolo del percorso costiero che, soprattutto tra A Ramallosa e Vigo, manca di alberghi.

Periodo migliore per il Cammino portoghese

Se volete evitare la folla ma comunque avere bel tempo, maggio e settembre sono i mesi migliori per fare il Cammino portoghese. Se invece preferite camminare da soli andateci fuori stagione: aprile o ottobre sono ottimi periodi.

Giugno invece è l’inizio dell’alta stagione ma non è ancora molto frequentato.
Luglio e agosto sono i mesi il cui cammino è più affollato, ma anche i mesi più caldi. Sconsigliamo infine di andarci d’inverno quando le giornate sono più fredde e molti alberghi sono chiusi.

Come ottenere la credenziale del Cammino portoghese

La credenziale del Cammino portoghese attesta la condizione di pellegrino e consente il libero accesso agli alberghi per pellegrini. L’unica istituzione in Italia che, per concessione del Decano della Cattedrale di Santiago, ha l’autorizzazione a fornire gratuitamente ai pellegrini la credenziale è la Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia. 

Consigliamo di inoltrare la richiesta con due o tre mesi di anticipo per essere certi di riceverla entro la partenza.

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