Autunno nell’Europa del Nord
Autunno nell'Europa del Nord, dove andare? L’inizio della stagione autunnale sa trasformarsi in un’ottima occasione per un viaggio alla scoperta dell’Europa del Nord.
Oltre ad ammirare lo spettacolare fenomeno del foliage e percorrere i sentieri fra i boschi a piedi o in bicicletta, viaggiare in questa stagione permette di evitare le strade ghiacciate e la neve tipica del periodo più freddo, durante l’inverno.
Già alla fine del mese di agosto nelle vicinanze del Circolo Polare Artico fa la sua comparsa l’aurora boreale, che incanta con i suoi colori accesi e le sfumature surreali.
L’autunno, infatti, è uno dei periodi migliori per avvistare l’aurora polare, anche nota come “Northern Light”, luci del Nord.
Fra settembre e ottobre il buio, i cieli limpidi e le basse temperature creano le condizioni ottimali per il fenomeno dell’aurora boreale, che di solito raggiunge il suo culmine in dicembre e nel momento in cui il clima è più freddo, fino all’inizio della primavera.
Ecco alcune mete da segnare sul taccuino di viaggio per partire alla scoperta dell’Europa del Nord.
Norvegia
Durante il periodo autunnale di solito è più facile avvistare le balene, che insieme alle orche e alle megattere si avvicinano alle coste norvegesi.
In estate la costa che va da Bodø, in Nordland, a Troms è percorsa dagli esemplari di capodoglio: passano la bella stagione in questo tratto di mare fra il Mar di Groenlandia e l’oceano Atlantico, prima di andare verso sud con l’arrivo dell’autunno.
Chi arriva alle Lofoten potrà passeggiare fra il mare e i paesaggi rocciosi che circondano Hamnøy, villaggio di pescatori ormai entrato nel nostro immaginario per le sue case bordeaux con i tetti grigi, raggiungibile tramite la E10.
Anche nota come Lofoten Mainland Connection, la strada europea E10 va dal villaggio di Å sull’isola di Moskenesøya, nell'arcipelago delle isole Lofoten, fino alla città di Luleå, in Svezia, percorrendo tunnel e ponti sull’acqua: una strada panoramica indimenticabile sospesa nel blu, dove fermarsi a osservare il panorama tra i fiordi.
Una curiosità? Il primo segnale in codice Morse in Europa del Nord venne trasmesso da Sørvågen: fu anche il primo posto in Norvegia ad avere un telegrafo, all’inizio del Novecento, strumento fondamentale per la comunicazione, che prima avveniva esclusivamente via mare.
Proprio qui ha sede il Sørvågen Radio-a Telecom Museum: si trova nella vecchia sede del telegrafo, un edificio costruito nel 1914 e progettato da Georgine (Lilla) Hansen, prima architetta norvegese.
Un altro dei musei interessanti da visitare è il Lofotr Viking Museum a Bøstad, realizzato sul sito archeologico, dove scoprire tutto sulle antiche popolazioni che popolavano questi luoghi, visitare una casa vichinga e perfino sperimentare un giro su un’imbarcazione in stile: un tuffo nella storia che emozionerà i bambini. Di notte si dorme in un rorbu, la tradizionale abitazione dei pescatori costruita sull’acqua con tavole di legno dipinte di pittura rossa, guardando le stelle in attesa dell’aurora polare.
La parola norvegese per dire “autunno” è høst, che significa anche “raccolto”. Giallo, arancione, rosso fiammeggiante: le foreste assumono tonalità inedite uniche, un ottimo motivo per passare un fine settimana in una città come Oslo.
Parchi come Ekebergparken e Vigeland Sculpture Park insieme al Giardino Botanico, saranno un modo per andare alla scoperta della città attraverso una prospettiva magica, coloratissima.
In realtà, anche passeggiare senza meta fra i suoi viali illuminati dal giallo intenso degli alberi, osservando le facciate rosso scuro delle case, potrebbe regalare momenti casuali di rara bellezza.
Da Bergen ogni giorno parte il viaggio espresso della Hurtigruten, il traghetto che arriva a Kirkenes, sul mare di Barents.
Per anni il vecchio postale della compagnia di navigazione Vesterålens Dampskibsselskab è stato l’unico ad avventurarsi anche durante l’inverno lungo queste coste.
Oggi oltre alla rotta tradizionale, esiste la possibilità di viaggiare in traghetto verso America del Sud, Antartide e Groenlandia.
Svezia
Stoccolma, la capitale, durante l’estate di solito presenta le temperature più alte rispetto alle altre capitali del Nord Europa; l’estate di solito è una stagione ricca di piogge e caratterizzata dal Sole di Mezzanotte, che interessa anche la Finlandia, il territorio del circolo polare artico e le Isole Lofoten, insieme alla Norvegia settentrionale.
In autunno il numero di ore di luce inizia a scendere, fino a raggiungere il picco di oscurità durante i mesi di novembre, dicembre e gennaio.
I giochi fra luce e ombra accentuano il foliage e il fascino delle foreste, territori di intensa bellezza e al tempo stesso timore, luoghi leggendari di favole e incontri soprannaturali come narrano le storie tradizionali sulle fate e i folletti.
SCOPRI: FOLIAGE IN EUROPA
Nel Norrland e in Lapponia, la parte più settentrionale, i cambiamenti connessi alla stagione autunnale giungono già all’inizio di settembre, invece il sud del Paese in genere vede la sua maggior trasformazione tra la fine del mese e l’arrivo di ottobre, quando i boschi di faggi e querce prendono nuovi colori, ma solo per un attimo, destinato a cambiare nel giro di qualche settimana.
Sul territorio svedese esistono oltre centomila laghi: il principale è il lago Vänern, collegato al Lago Vättern attraverso il Göta älv, il canale artificiale di Göta.
Questo canale, che unisce Göteborg fino a Söderköping, sul mar Baltico, possiede un sistema di 58 chiuse che rende navigabile tutto il suo corso. Scavato a mano in molti punti e inaugurato nel 1832, venne realizzato per il trasporto delle merci: questa storica via d’acqua attualmente è un luogo celebre per i percorsi in bicicletta e le crociere sul fiume.
Lungo le rive del lago Lago Vättern tra Huskvarna e Gränna è possibile seguire il sentiero John Bauer, pittore e illustratore di fiabe, dove immergersi tra le mille sfumature autunnali dello Småland.
Un altro percorso per andare alla scoperta della natura è il Sentiero dell’Emigrante, che si sviluppa fra i comuni di Emmaboda, Lessebo e Tingsryd ricalcando le orme degli abitanti di un tempo.
Una meta da segnare sulla mappa di viaggio? La medievale Visby, patrimonio dell’umanità Unesco, con le sue 44 torri e il giardino botanico. Questa è anche la città di… Villa Villacolle di Pippi Calzelunghe! Fuori città troverai un parco divertimenti ispirato alla celebre bambina nata dalla fantasia di Astrid Lindgren.
Fuga per un weekend? Faggi, tigli, aceri: il parco di Slottsskogen a Göteborg è il posto dove fare una passeggiata autunnale in città.
Per chi si trovasse, invece, a Stoccolma, i giorni di Ognissanti renderanno ancora particolare una visita al Skogskyrkogården, il cimitero nel bosco progettato dagli architetti Gunnar Asplund e Sigurd Lewerentz all’inizio del Novecento, patrimonio Unesco dal 1994.
Le tombe sono semplici e in pietra: ad avere un respiro immenso è la natura, che nelle settimane fra settembre e novembre conosce una rapida trasformazione prima dell’inverno.
Il Mälaren e il lago Hjälmaren con i suoi isolotti, terzo e quarto lago della Svezia, attraggono con i loro paesaggi.
Situato vicino al Baltico, il lago Mälaren è collegato a Stoccolma tramite il canale Norrström: le sue acque, su cui si affacciano edifici storici, raccontano la storia della Svezia e del nucleo più antico della capitale, da scoprire con un viaggio lento a bordo di un traghetto.
Danimarca
Le Isole Faroe valgono da sole un viaggio. Questo arcipelago di diciotto isole crea un territorio incontaminato, parte del Regno di Danimarca, ma al centro del blu sconfinato del mare fra Norvegia, Islanda, Regno Unito.
Il testo più antico che le descrive è di un monaco irlandese, che riporta il viaggio di alcuni monaci scozzesi verso queste isole selvagge: Faroe, terre dalla origini sconosciute che secondo la tradizione videro arrivare dal mare, prima del Mille, i norvegesi in fuga dalla tirannia di Harald I.
Occupate dall’esercito inglese, dal 1948 sono Nazione costitutiva del Regno di Danimarca. Avvolte dalla nebbia e dalla pioggia intensa, durante l’autunno assistiamo alla trasformazione della luce che diminuisce rapidamente, fino a quando, alla fine di novembre il sole sorgerà verso le nove del mattino per tramontare, nei giorni del solstizio invernale, alle tre del pomeriggio.
Il fuoco del caminetto scoppiettante, la copertina e una poltrona, una vetrata da cui guardare la pioggia, una tazza di caffè bollente: tutto questo è “hygge”, una parola norvegese e danese che indica una filosofia di vita ormai celebre.
Si tratta del senso intimo e familiare delle giornate d’autunno, create da una socialità più raccolta, dove trovare tempo per sé e per chi amiamo, momenti liberi da dedicare a ciò che ci appassiona, scoprire hobby ispirandoci alle piccole cose capaci di darci felicità.
Cerchi spunti di viaggio per l’autunno in Danimarca? Goditi una passeggiata in città, ora che il tempo non è ancora così freddo: mattinata a passeggio per il centro di Copenaghen, fino agli storici Giardini Tivoli e poi il mercato di Torvehallerne, aperto tutto il giorno, per fare uno spuntino assaggiando le ricette tipiche.
Halloween sarà il momento perfetto per lasciarsi coinvolgere dalle antiche tradizioni delle atmosfere nordiche. Oltre ai castelli infestati, come Voergaard, Kronborg e il castello di Rosenholm, troverai addobbi e feste a tema dai parchi divertimento come Tivoli e Legoland, fino ai mercatini, coloratissimi, preludio dei mercatini di Natale.
Finlandia
Sai che da Copenhagen potresti raggiungere Helsinki in treno o tramite auto e traghetto passando attraverso Stoccolma e Turku?
Un bellissimo viaggio on the road dedicato a chi ha tempo, per sperimentare il fascino dell’Europa del Nord godendo le sue coste e i paesaggi sull’acqua.
Ottobre a Helsinki è il mese della Fiera delle aringhe, appuntamento storico organizzato ogni anno dal 1743.
Non lontano dalla città, raggiungibile in bus o in auto guidando per una trentina di minuti dal centro di Helsinki, si trova il Parco Nazionale di Nuuksio, noto come il Parco delle renne, dove incontrare da vicino questi animali, simbolo della Lapponia, e camminare fra i numerosi sentieri.
Come in Svezia, durante il mese di settembre ci sono le feste per il raccolto, mentre iniziano le passeggiate nel bosco alla ricerca di funghi e frutti di bosco… e dei cieli disegnati dallo spettacolo dell’aurora boreale.
In Finlandia il foliage è identificato dalla parola ruska: viene dal termine della lingua Sami ruškat, quando dal mese di settembre a ottobre la terra e gli alberi assumono le sfumature marroni della terra. Nell’arco di qualche settimana questo tempo di passaggio sparirà per lasciare il posto all’arrivo dell’inverno glaciale.
Se ruska è la parola che identifica la trasformazione della natura in tutte le sfumature brune della terra, ruskaretki è l’andare per boschi tipico di questo periodo, camminando fra gli alberi e i luoghi del foliage. Fra i posti da scoprire in autunno le foreste primigenie e i parchi come Urho Kekkonen, che nel giro di un paio di mesi sarà avvolto dalla notte polare, dove andare alla scoperta degli allevamenti di renne tipici di questa zona.
Come vestirsi per un viaggio in Europa del Nord?
La lana funziona come termoregolatore. Se vuoi viaggiare senza troppi bagagli scegli pochi indumenti ma strategici: sì a abbigliamento a strati, lana e tessuti tecnici caldi in grado di asciugarsi in fretta.
Non dimenticare guanti, cappello, calzini caldi e buone calzature con la suola in gomma adatte a lunghe camminate senza pericolo scivolare.
Inoltre, mantellina per la pioggia e tessuti idrorepellenti o giacche cerate si riveleranno utili per uscire senza problemi anche quando il tempo è brutto.