
Uno degli spettacoli più suggestivi e affascinanti offerti dalla natura è quello che riguarda l’aurora boreale. Moltissimi viaggiatori per passione desiderano vedere almeno una volta nella loro vita il cielo colorarsi di bande di luce che vanno dal verde al rosa, sfiorando delle sfumature rosse.
Come molti sapranno si tratta di un fenomeno atmosferico ed elettromagnetico particolare: il vento solare costituito da protoni ed elettroni viene infatti a contatto con l’atmosfera terrestre e per questo “colora” il cielo.
Questo spettacolo è visibile soltanto ai poli terrestri e, in particolare, al polo nord dal momento che il polo sud è un luogo decisamente inospitale.
Questo vuol dire che per ammirare l’aurora boreale è necessario raggiungere alcuni dei posti più freddi del pianeta in cui le temperature sono molto basse anche in piena estate.
Un fattore da non sottovalutare, allora, è l’abbigliamento. Soprattutto se si considera che trattandosi di aurora, appunto, per avvistarla è necessario uscire nelle prime ore del mattino quando le temperature sono particolarmente basse.

Aurora Boreale, come vestirsi e cosa portare?
La regola fondamentale è solo una: vestirsi a strati.
E, preferibilmente, utilizzare per lo strato più vicino alla pelle un materiale come la lana merino che riesce a mantenere caldi adattandosi alla temperatura corporea e per l’ultimo un materiale impermeabile e antivento. Ma andiamo per ordine.
L’intimo
Si parte dall’intimo: in diversi negozi di sport è possibile trovare l’intimo termico che è l’ideale per viaggi che portano in luoghi particolarmente freddi come quelli in cui si va per vedere l’aurora boreale. A questo va aggiunta anche la calzamaglia o il leggins – sempre termico o in lana merino – che deve essere perfettamente aderente per essere realmente funzionale e un body o una canotta in lana merino.
Lo strato intermedio
Per quello che è lo strato intermedio della vestizione “da neve” (e gli sciatori lo sanno) la soluzione ideale è una: il micropile. Poco ingombrante ma estremamente caldo. I maglioncini di micropile si trovano facilmente in diversi negozi di articoli sportivi.
Lo strato superiore
Per quanto riguarda lo strato esterno, che starà più a contatto con la neve e quindi con il freddo si consiglia una tuta spezzata: La tuta da neve a bretelle per la parte inferiore e una giacca a vento impermeabile ma imbottita per la parte superiore.
Se si è particolarmente freddolosi la giacca a vento può essere sostituita da un piumino impermeabile di media lunghezza che arriva a coprire anche parte delle gambe. Meglio se la giacca o il piumino in questione sono anche provvisti di cappuccio.
Le calzature
I calzini devono essere doppi: i primi, come già specificato, in lana merino per stare a contatto con la pelle e mantenerla al caldo. Lo strato superiore invece dovrebbe essere quello dei calzini da neve fatti di materiale impermeabile.
Se anche il ghiaccio o la neve dovessero per qualsiasi ragione riuscire a superare lo scarpone non arriverebbero infatti alla pelle. Gli scarponi da utilizzare devono essere da neve, imbottiti, con lo strato esterno impermeabile e preferibilmente anche con un piccolo rialzo alla base.
Gli accessori
Da non dimenticare assolutamente gli accessori. Per i guanti vale un discorso analogo a quello fatto per i calzini: devono essere doppi. I primi di lana e i secondi da neve, quelli utilizzati sulle piste da sci. Preferibilmente di lana devono essere anche il cappello e la sciarpa o – ancora meglio – lo scalda collo.
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