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Assicurazione di viaggio: in quali Paesi è obbligatoria?

Assicurazione di Viaggio: in quali Paesi è obbligatoria?
08-04-2022

A partire dai primi mesi del 2022 molti Stati, Italia compresa, hanno fatto decadere o ridotto notevolmente le restrizioni che riguardavano il settore viaggi post pandemia. Questo significa che spostarsi in Europa ma anche verso gli altri continenti è attualmente molto più facile e agile.

In alcuni Paesi però vige ancora l’obbligo di possedere un’assicurazione sanitaria che possa coprire le eventuali spese in caso di contagio da covid durante il viaggio. 

Assicurazione di viaggio: in quali Paesi è obbligatoria?

  • Sudafrica 
  • Sychelles
  • Giordania
  • Libano
  • Oman
  • Sri Lanka
  • Vietnam
  • Cambogia
  • Thailandia
  • Argentina 
  • Aruba 
  • Bahamas
  • Isole Turks e Caicos
  • Cile e Paraguay
  • Costa Rica

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È necessario presentare la ricevuta di assicurazione alla richiesta del visto – per i Paesi in cui è obbligatorio – o in caso contrario prima dell’imbarco verso la nazione che si sta raggiungendo. Ecco in quali Stati è obbligatoria. 

Tutti i Paesi richiedono un’attestazione di copertura delle spese mediche, del ricovero, del rimpatrio e di eventuali test da effettuare sul posto. Ce ne sono però alcuni che hanno delle regole e richieste aggiuntive. 

Europa

In Europa solo l’Ucraina richiede obbligatoriamente a chi raggiunge il suolo nazionale l’assicurazione sanitaria. È necessario che essa copra le eventuali spese legate al contagio da covid e che sia valida per tutta la durata del soggiorno. 

La polizza deve essere sottoscritta presso una compagnia assicurativa registrata in Ucraina o da una compagnia straniera che sia rappresentata in Ucraina o abbia stretto un contratto con una compagnia locale. I Paesi esteri sono suddivisi dalle autorità ucraine in zone verdi (a basso rischio) o zone rosse (ad alto rischio) ma l’assicurazione sanitaria è obbligatoria per chiunque arrivi, indipendentemente dal grado di pericolosità assegnato al Paese di partenza.

Naturalmente la guerra che ha scosso il Paese sconsiglia vivamente a chiunque di viaggiare verso l’Ucraina se non per ragioni umanitarie e strettamente necessarie. 

Africa

Nel continente africano sono solo due stati a richiedere obbligatoriamente, e per i viaggiatori che arrivano da qualsiasi parte del mondo, un’assicurazione sanitaria che copra le eventuali spese legate al contagio da covid: il Sudafrica e le isole Sychelles.

Asia 

In Asia richiedono l’assicurazione sanitaria come condizione necessaria di accesso al territorio nazionale la Giordania, il Libano, l’Oman, lo Sri Lanka, il Vietnam, la Cambogia e la Thailandia

La Cambogia richiede in aggiunta alla documentazione generale una polizza assicurativa che copra fino a un massimo di 50.000 dollari, obbliga i turisti a una quarantena di 14 giorni preceduta e seguita da tampone e richiede una cauzione di 2.000 dollari per coprire le spese di test ed eventuali visite. La somma non utilizzata viene rimborsata al termine del viaggio. 

La Thailandia invece, rispetto agli altri Paesi, pretende un’assicurazione sanitaria che copra anche le spese mediche legate al Covid e che offra massimali di rimborso di almeno 100.000 dollari e in più anche un certificato medico fit to fly e un test PCR negativo.

America

In Sud America e America Centrale gli Stati che richiedono un’assicurazione sanitaria ai viaggiatori sono Argentina, Aruba (territorio autonomo dei Paesi Bassi), Bahamas, Isole Turks e Caicos, Cile e Paraguay. 

Il Costa Rica, oltre alla documentazione richiesta dagli altri Paesi, sancisce l’obbligo di presentare un’assicurazione internazionale scritta in inglese o spagnolo che copra le spese mediche legate alla malattia da coronavirus con massimali di rimborso di almeno 50.000 dollari. In più richiede una copertura di circa 2.000 dollari di spese alberghiere nel caso in cui, a causa del contagio, il viaggiatore sia costretto a prolungare il suo soggiorno oltre il tempo previsto.

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