In Croazia c'è un arcipelago completamente selvaggio da esplorare in barca o in canoa. Le Kornati (Incoronate in italiano) sono formate da 152 isole alcune delle quali sono poco più che scogli. Fanno parte di un parco nazionale (il Parco Nazionale Kornati) che le protegge e le salvaguarda.
Alle Kornati non ci sono hotel, non ci sono negozi e non ci sono città. Pronti a vivere un'avventura unica in un mondo selvaggio e solitario?
Kornati
Le chiamano le isole della luna perché sono brulle e sembra proprio di essere sulla luna ma al cospetto di un mare meraviglioso. Le corone, che danno il nome all'arcipelago, sono le rocce alte e spoglie che scendono a picco nel mare e che viste da certe prospettive sembrano incoronare le isole.
"Durante l'ultimo giorno della Creazione Dio desiderò incoronare il proprio lavoro e quindi creò le Kornati, utilizzando lacrime, stelle e il proprio respiro", scrisse George Bernard Shaw.
Le 4 catene di isole delle Kornati sono divise in due gruppi: le Kornati Alte (o catena di Sit e Zut) contano 51 isole, isolette e scogli, mentre le Kornati Basse includono 98 isole, isolette e scogli.
Le Isole Kornati si trovano a circa 350 km da Trieste, nel tratto di mare che da Zara arriva a Sibenik, in Dalmazia. Solo 98 delle 152 isole delle Kornati fanno parte del parco nazionale (qui trovate tutte le mete di mare in Croazia).
Parco Nazionale delle Kornati
Il Parco Nazionale delle Kornati è l'angolo più selvaggio nel paesaggio lunare delle Incoronate. L'elettricità viene dai pannelli solari e l'acqua è quella piovana che viene raccolta nelle cisterne terrazzo. Nel Parco Nazionale Kornati ci sono una ventina di ristoranti che sono aperti solo in estate e preparano piatti di pesce come tradizione vuole.
Nel Parco Nazionale non ci sono hotel, ma ci sono case private che affittano stanze o interi appartamenti (solo nelle 16 località di Stiniva, Statival, Lupeska, Tomasovac - Suha punta, Sipnate, Lucica, Kravljacica, Striznja, Vruje, Gujak, Opat, Smokica, Ravni Zakan, Lavsa, Piskera - Vela Panitula, Anica on Levrnaka, Podbižanj e Koromasna).
Il campeggio è permesso solo nelle zone autorizzate di Ravno, Zakan e Levrnaka.
L'unico negozio dell'intero parco nazionale si trova sull'isoletta di Vela Panitula e vende generi basilari. Per tutto il resto c'è la barca rossa supermercato che gira tra le isole Kornati due volte a settimana e trasporta frutta, verdura e altri prodotti alimentari e non.
Per entrare nel Parco Nazionale Kornati è necessario un biglietto di ingresso che si acquista nelle biglietterie di Zara e Sibenik e che è valido solo per una duratadel soggiorno stabilita in fase di acquisto.
Nel parco nazionale ci sono anche 4 zone protette dove l'accesso è completamente vietato: l’isolotto di Purara, gli scogli Klint e Volic, l’isolotto di Mrtenjak, l’isolotto di Kolobucar, Mali Obrucan e Veli Obrucan sono le zone integralmente protette delle Kornati.
L’ancoraggio e il pernottamento sono consentiti solo nelle baie Stiniva, Statival, Lupeska, Tomasovac - Suha punta, Sipnate, Lucica, Kravljacica, Striznja, Vruje, Gujak, Opat, Smokica, Ravni Zakan, Lavsa, Piskera - Vela Panitula, Anica on Levrnaka, Podbižanj, e Koromasna.
Isole delle Kornati
Quali sono le isole dell'arcipelago delle Kornati? La più grande e conosciuta isola delle Kornati è Kornat con la sua costa frastagliata che crea numerose cale e piccole baie. Sull'isola c'è anche una fortezza, la Fortezza Tureta.
L'Isola Zut è la seconda in ordine di grandezza e la più ospitale dell'arcipelago, sebbene anche qui non esistano paesi, ma solo una manciata di case dei pescatori completamente disabitate in inverno. Sull'isola ci sono uliveti che producono un ottimo olio locale e una macchia fitta di fichi.
Sit è la meno conosciuta tra le isole più grandi delle Kornati.
Tutte le 152 isole sono proprietà privata da quando nel XVII secolo gli abitanti della vicina Murter scapparono alle Kornati per sfuggire ai turchi. Portarono con sé le capre che causarono un ulteriore inaridimento delle isole.
Oggi i pascoli sono recintati da muretti a secco che proteggono l'erba dal vento e lasciano che le capre non si muovano liberamente sulle isole.
Gli Asburgo tracciarono le prime mappe dell'arcipelago e, presi in giro dagli abitanti delle Kornati, ribattezzarono alcune delle isole dell'arcipelago con nomi di fantasia, come Babina Guzica, che significa letteralmente Culo della Nonna (qui trovate tutte le Isole più belle della Croazia e qui le spiagge).
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Kornati in barca e in canoa
Il modo migliore per visitare le Kornati è farlo a pelo d'acqua a bordo di un kayak oppure in barca a vela sfruttando Bora e Maestrale che da queste parti non smettono mai di soffiare. Diversi tour operator organizzano tour di un giorno o di più giorni alla volta delle isole Incoronate.
Solo le barche e i tour operator che hanno un contratto con il parco nazionale hanno il permesso di organizzare tour per gli ospiti.
Alcuni dei residenti estivi organizzano soggiorni in cui fare esperienza in kayak per scoprire la bellezza più autentica dell'arcipelago.
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Come arrivare
Le Kornati si raggiungono esclusivamente in barca (non si sono aeroporti sull'intero arcipelago). Le navi che raggiungono le isole Incoronate partono da Zara, Sibenik, Murter e Biograd, che possono essere raggiunte in traghetto da Ancona, in auto da Trieste, oppure volando su Zara o Zagabria.