Croazia

Isole croate sconosciute e più belle da raggiungere

Isole sconosciute croazia
Al largo delle coste croate sorgono un’infinità di isole che affascinano per il mare cristallino, la natura incontaminata, la buona cucina e i prezzi ancora convenienti.

Se avete già visitato le isole più conosciute e volete uscire dalle rotte turistiche, andate alla scoperta di isolette remote e autentiche che ancora pochi conoscono.

Ecco alcune delle isole croate meno conosciute.

Lastovo

lastovo
Lastovo

Vicino alla più famosa e frequentata isola di Korcula, sorge Lastovo.

Tra le isole croate abitate è una delle più lontane dalla terraferma ed è stata per molti anni un territorio off limits perché sede di una base militare.

Perciò fino a pochi anni fa Lastovo è rimasta sconosciuta ai turisti e sono ancora pochi quelli che si avventurano alla scoperta di questa isola meravigliosa dell’arcipelago della Dalmazia meridionale.

Il capoluogo dell’isola è l’omonimo Lastovo che si affaccia sulla costa settentrionale, sopra la valle Lucica, ed è circondato da vigneti. Il paesino però è parzialmente visibile dal mare. Una volta sbarcati sull’isola bisogna salire lungo una ripida via che porta alla città tutta costruita in pietra bianca e disposta ad anfiteatro sulla valle.

Le case si trovano su terrazze rivolte verso il mare, inframmezzate da orti e giardini fioriti. Nella piazza principale sorge la chiesa parrocchiale dei Santi Cosma e Damiano del XVI secolo e di fronte alla chiesa si può ammirare la Loggia del XV secolo.

Lastovo è famosa per le sue belle chiese, quindi vale la pena vedere anche la Chiesa di San Biagio (XII secolo), all’ingresso del paese, la vicina Cappella di San Giovanni dei primi anni del ‘600 e la chiesetta della Madonna in Campo del XV secolo. Sul colle Glavica che domina la città si vedono i resti di un castello del 1610. I francesi poi nel 1810 vi hanno costruito il forte Velaglavica.

Esplorate poi le spiagge dell’isola lungo i 48 km di costa. I sub ameranno esplorare i fondali, le acque di Lastovo infatti fanno parte di un parco nazionale che ne protegge la biodiversità. Inoltre l’isola è un piccolo paradiso naturale ricoperto per ben il 70% da foreste.

Chi ama fare escursioni nella natura può scoprire le colline di Lastovo, tappezzate da boschi di lecci tra valli carsiche in cui si coltiva la vite da cui viene prodotto il vino Plavac, e le cime più alte dell’isola, il monte Hum (417 metri) e il monte Plesevo Brdo (415 metri).

Lastovo dunque è un’isola piuttosto tranquilla, eccetto durante il Carnevale, con il quale si commemora la vittoria sui pirati, e il jazz festival di agosto.

Biševo

Bisevo
Bisevo

Al largo della costa meridionale di Vis sorge la minuscola isola di Biševo. Si trova nell’arcipelago di Spalato ed è spesso descritta come poco più di uno scoglio, ma in realtà ha due facce.

Una parte è rocciosa, caratterizzata da una scogliera impervia, mentre il lato opposto è più accessibile e ospita belle spiagge di sabbia.

Nella parte rocciosa dell’isola vale la pena visitare la spettacolare Grotta Azzurra (Modra Špilja). La particolarità è che tra le 11 e le 12 del mattino i raggi del sole passano attraverso un’apertura sottomarina creando straordinari riflessi di luce azzurra quasi soprannaturale.

Le acque limpidissime del mare permettono di vedere gli scogli sul fondo della grotta, a una profondità di circa 16 metri, che scintillano in varie sfumature di colore che vanno dall’argento al rosa.

Fare il bagno qui è un’esperienza da non perdere. Il problema però è che, al di fuori dei mesi estivi o quando soffia lo jugo (vento del sud), il mare può diventare troppo mosso per entrare.

Il modo più semplice per visitare la Grotta Azzurra è partecipare ad una gita in barca. L’isola, inoltre, abitata da 10/15 persone, si estende per soli 5,8 kmq ed è coperta da una fitta foresta, ideale per gli amanti dei trekking e delle escursioni nella natura.

Susak

Susak
Susak

All’apparenza vicina a Lussino, da cui dista solo quattro miglia nautiche, Susak è considerata la principessa solitaria dell’Alto Adriatico.

Per questo è riuscita nel tempo a conservare il proprio insolito dialetto, il costume originale della tradizione e alcune usanze. Situata ai margini del golfo del Quarnaro, Susak sembra un’enorme torta di sabbia modellata dal mare e dal vento.

È una minuscola isola che nella sua parte settentrionale è formata esclusivamente da sabbia dorata. Sull’isola vivono solo 150 persone, non ci sono auto, non ci sono strade.

È la meta ideale per chi vuole rallentare il ritmo e godere del silenzio, dei suoni della natura e dei piaceri semplici. I paesini di Gornje e Donje Selo, una decina di calette, canneti a perdita d’occhio e la vista sul mare cristallino vi faranno innamorare di Susak.

Unije

Unije
Unije

Poco distante da Susak, Unije è un’altra delle isole meno conosciute della Croazia. È un’isoletta di 17 kmq, abitata da meno di 100 persone, coperta da vegetazione mediterranea.

L’isola vanta numerose spiagge distribuite lungo tutta la costa, alcune accessibili solo in barca.

Unije inoltre è in gran parte montuosa per la gioia di escursionisti e amanti del trekking che possono esplorare la cima più alta, il monte Kalk (132m sul livello del mare), oppure i monti Kriz, Hartina (95m) e Malondarski (96m) a nord.

Ai piedi del Monte Kriz si trova l’unico paese che ha lo stesso nome dell’isola. Si trova in fondo ad un’ampia baia sabbiosa chiamata Polje, è molto animato durante la stagione estiva ma per il resto dell’anno conta solo 85 abitanti residenti.

Le case di Unije sono costruite secondo lo stile residenziale del diciannovesimo secolo, simili a quelle delle vicine Lussinpiccolo e Lussingrande, e sono distribuite a formare un anfiteatro attorno al porto.

Šipan

Šipan
Šipan

A 17 chilometri da Ragusa si trova l'isola Šipan, la maggiore delle isole Elafiti e per i naviganti l’isola più vicina dove poter passare la notte nei pressi di Dubrovnik.

Insieme alla vicina Jakljan (isola Licignana), definisce l'area delle cosiddette “Boke false” (Bocche false), una profonda insenatura circondata dalla terraferma e dal versante orientale della penisola di Sabbioncello (Pelješac).

Esplorando Šipan fate caso alle numerose ville delle antiche famiglie nobili che un tempo qui trascorrevano le vacanze estive.

Tra gli edifici storici di pregio, alcuni dei quali già restaurati, spicca la villa di Vice Stjepović Skočibuha nel paese di Suđurađ.

Vedrete inoltre interessanti chiesette medievali, rinascimentali e barocche. Šipan inoltre è conosciuta per il suo Guinness dei primati: l’isola detiene il maggior numero di ulivi per metro quadrato, sia come risultato della sua antica tradizione olivicola, ma anche a conferma del fatto che sull’isola ci sono abbondanti fonti idriche.

È per questa sua caratteristica che Šipan fu sfruttata dalla vicina Dubrovnik (o Ragusa) per riempire le “riserve” della Repubblica.

Bisogna sapere infine che la costa meridionale è rocciosa e difficilmente accessibile, al contrario di quella settentrionale, dolce e accogliente. Via mare o via terra, scoprite le spiagge isolate e le baie nascoste di Šipan.

Premuda

Premuda
Premuda

Premùda è l’isola più ad ovest dell’arcipelago zaratino. A poche miglia da Ist, Olib e Silba, Premùda è rivolta da un lato verso il blu del mar Adriatico e dall’altro verso le meravigliose isole dell’arcipelago di Zara. L'isola ha due porti, il principale nella baia di Krijal e un molo ausiliario per i traghetti nella baia di Loza.

Tra i due sorge il villaggio di Premuda dalle caratteristiche case in pietra e le stradine acciottolate. Lungo le sue coste si nascondono spiagge deserte e baie naturali immerse nella macchia mediterranea. È un’oasi di pace quindi di appena 9 km quadrati dove vivono meno di 100 abitanti, un lembo di terra tappezzato di ulivi dove immergersi nel blu del Mediterraneo.

L’isola è quindi la meta ideale per chi ama la natura incontaminata e gli sport acquatici, in particolare le immersioni.

Nelle sue acque si trovano diversi siti interessanti: il sistema sottomarino di grotte chiamato Cattedrale e il relitto "Szent Istvan", una nave affondata da una torpediniera italiana durante la Prima guerra mondiale. Premuda infine è raggiungibile con il traghetto giornaliero in arrivo da Zara e Lussinpiccolo.

Riproduzione riservata