Fino a una decina di anni fa pochissimi lo conoscevano e ancora oggi molti lo confondono con l’Istria o la Dalmazia.
Il Golfo del Quarnaro o Quarnero è un’ampia insenatura situata lungo la costa settentrionale della Croazia, affacciata sul mar Adriatico, nella regione chiamata in croato Kvarner.
Riparato da alte montagne, il golfo è da secoli una meta turistica amata per il suo clima mite, le acque cristalline e le affascinanti isole.
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Era conosciuto già all’epoca dell’Impero austro-ungarico, quando gli aristocratici vi costruirono le loro residenze di villeggiatura.
La città di Fiume rievoca agli italiani un importante capitolo della storia. Le sue isole sono suggestive mete dove trascorrere una vacanza tra insenature incantevoli, natura selvaggia e cittadine storiche.
Ecco cosa vedere nel Golfo del Quarnaro.
Fiume
La città di Fiume, nota anche come Rijeka in croato, è una città situata lungo la costa nord-occidentale della Croazia, sul mar Adriatico.
È il principale porto marittimo del Paese ed è considerata una città di importanza strategica sia dal punto di vista economico che culturale.
Fiume ha una storia ricca e complessa, essendo stata influenzata da diverse culture e potenze nel corso dei secoli.
È stata una città portuale di grande importanza nell'Impero austro-ungarico e successivamente ha fatto parte dell'ex Jugoslavia. Gli italiani la ricordano per la famosa impresa di Fiume, quando il 16 marzo del 1924 Benito Mussolini proclamò l’annessione della città all’Italia.
Dopo l'indipendenza della Croazia nel 1991, la città contesa divenne definitivamente croata. Punto di incontro tra diverse comunità, come croati, italiani, sloveni e altre minoranze etniche, Fiume è conosciuta per la sua diversità culturale, che si riflette nell'architettura e nella gastronomia.
Il cuore pulsante di Fiume è il Korzo, la via principale del centro storico su cui si affacciano edifici in stili diversi, dal classicismo al modernismo. Un altro emblema della città di Fiume è la Torre civica, che domina la parte centrale del Korzo.
Costruita nel Medioevo, la torre presenta tracce barocche nella parte inferiore, un portale riccamente decorato con stemmi imperiali e rilievi, mentre la parte superiore è abbellita da un orologio cittadino risalente al XVIII secolo.
Attraversando la torre si giunge in piazza Ivan Kobler, che in passato costituiva il centro della città fortificata medievale: qui potete ammirare il vecchio palazzo municipale e una curiosa fontana realizzata con elementi di presse per la carta provenienti dalla storica cartiera di Rijeka. Fuori dal centro storico si trova il Castello di Tersatto, situato su un collina a 138 metri di altezza, che offre uno dei migliori punti di osservazione della città.
È una delle fortificazioni più antiche della costa croata, che oggi ospita una galleria d’arte ed eventi come concerti estivi, spettacoli teatrali ed altre manifestazioni culturali.
Lungo la salita che porta al castello potrete trovare numerose cappelle dedicate a vari santi e il santuario della Madonna di Tersatto, una delle più importanti mete di pellegrinaggio croate. Ma visitate anche la seicentesca cattedrale di San Vito.
Spesso snobbata dai turisti, Fiume invece è una città da scoprire. È inoltre il punto di partenza ideale per esplorare il golfo del Quarnero e le altre destinazioni costiere della Croazia.
Opatija
Molti pensano che sia una città dell’Istria, invece Opatija (Abbazia) si trova sul margine nord-occidentale del Quarnaro.
È una rinomata località turistica situata lungo la costa nord-occidentale della Croazia che fiorì già nell’Ottocento, quando Opatija divenne meta di villeggiatura di re, imperatori e ricche celebrità.
Le magnifiche ville dei ricchi villeggianti in stile Belle Époque sono una testimonianza di quell’epoca d’oro. Nell’ultimo decennio Opatija attrae sempre più turisti per i suoi sontuosi alberghi termali, la posizione spettacolare e il clima mite in ogni mese dell’anno.
Come gli illustri villeggianti di un tempo anche voi oggi potete passeggiare all’ombra di lecci e alloro sul suo lungomare di ben 12 km, tuffarvi nelle acque cristalline lungo le meravigliose spiagge nei dintorni ed esplorare i sentieri del monte Učka, dichiarato parco naturale. Non perdete poi il Museo del Turismo Croato per conoscere la storia del turismo nel golfo del Quarnaro.
Si può visitare poi la Chiesa di San Giacomo da cui deriva il nome della città, costruita nel 1420 per ospitare dei monaci benedettini profughi da un convento friulano. Girando per la città poi fate caso alle numerose sculture, opere di artisti croati, come la ragazza che tende la mano a un gabbiano in cima al promontorio che si estende davanti all’ex cimitero.
Ma cercate anche il barcaiolo abbaziano, la danzatrice di fama internazionale, il più grande scrittore della letteratura croata del XX secolo, il violinista. Per una giornata al mare potrete infine scegliere tra la spiaggia cittadina cementata e Ičići, una spiaggia di ciottoli nei dintorni di Opatija.
Isola di Krk
L'isola di Krk è la più grande delle isole croate e ha numerose spiagge, tra cui alcune premiate con la Bandiera Blu.
Grazie alla sua posizione strategica e alla sua ricca storia, Krk è una popolare destinazione turistica che offre una combinazione di bellezze naturali, patrimonio culturale e numerose attività all'aria aperta.
L'isola di Krk è facilmente accessibile in auto tramite un ponte collegato alla terraferma. Krk è anche il nome della cittadina medievale, la principale dell’isola, incastonata nella baia di Krčki, che vanta un grazioso centro storico, dove potete ammirare un castello quattrocentesco, una cattedrale romanica costruita sui resti di una basilica romanica del VI secolo e la cinta muraria.
Baška è la seconda località più importante dell’isola. Si trova nell’estremità meridionale e ha una lunga spiaggia di ciottoli. Dopo aver visto le cittadine rilassatevi sulle meravigliose spiagge di Krk, il vero gioiello dell’isola. Sono quasi tutte sono di ghiaia e ciottoli, ma potete trovarne anche di sabbiose.
Alcune delle spiagge da non perdere sono Vela Plaža, la più famosa dell’isola e una delle più famose della Croazia; Vela Luka, nei pressi di Baška, raggiungibile solo via mare o a piedi; Sv. Marak – Risika, una delle poche spiagge sabbiose dell’isola; Meline, lungo il tratto settentrionale di cala Soline, è famosa per i suoi fanghi curativi; Velo Ceto, che significa “baia dorata” per via dei colori delle imponenti pareti rocciose che delimitano la meravigliosa baia, ma raggiungibile solo via mare.
Isola di Rab
L’isola di Rab (Arbe) è considerata la più bella del Quarnaro ed è la meta ideale per chi ama la natura e vuole stare lontano dalle località più mondane.
Dichiarata Geopark nel 2008, l’isola affascina per il paesaggio variegato che alterna foreste di pini a uliveti e vigneti.
La parte sud-occidentale è la più popolata e caratterizzata da paesini, pinete e belle spiagge, mentre la costa nord-orientale è una zona battuta dal vento, con pochi insediamenti, alte scogliere e un aspetto desolato.
Nell’entroterra le montagne proteggono dai venti le coltivazioni di ulivi, viti e ortaggi. Il capoluogo dell’isola è la suggestiva cittadina di Rab, caratterizzata dalla presenza di quattro campanili che svettano sui tetti.
Conosciuto come Rab Vecchia (Rab Stari Grad), il centro storico è circondato da mura medievali ben conservate, torri di guardia e stradine acciottolate. Qui vedrete antiche chiese, come la Cattedrale dell’Assunzione della Beata Vergine Maria che risale al IV secolo. Fate caso al quattrocentesco Palazzo Dominis, con splendide finestre rinascimentali e un elegante portale.
E se siete stanchi di camminare riposatevi al parco di Komrča. L'isola di Rab inoltre è conosciuta per le splendide spiagge sabbiose della penisola di Lopar, ma in altre zone troverete spiagge rocciose e naturiste.
Alcune delle più belle sono la spiaggia Paradiso, lungo la penisola di Lopar, una delle più belle della Croazia; la spiaggia Livačina, sempre lungo la penisola di Lopar, dog-friendly; la spiaggia Pudarica di sabbia rossastra vicino a Barbat, dove si trova uno dei club più famosi dell’isola; Sahara, Stolac e Kandarola invece sono spiagge naturiste.
Isola di Cres
Con le sue spiagge incontaminate, le baie pittoresche e i paesaggi selvaggi, l'isola di Cres è una meta ideale per gli amanti della natura e per chi cerca tranquillità e bellezze naturali.
È una lunga e stretta striscia di terra scarsamente popolata e dal fascino misterioso, che vanta foreste primordiali e un litorale scosceso che alterna alte scogliere a piccole insenature, dominate da antichi borghi.
Con un po’ di fortuna, alzando gli occhi al cielo, potreste avvistare uno dei pochi esemplari rimasti di grifone, uccello simbolo della Croazia oggi in pericolo di estinzione.
La città di Cres ha un affascinante centro storico medievale con stradine acciottolate, case in pietra e una ricca storia.
Passeggiando per la città troverete poi tracce della dominazione veneziana, dalla loggia cinquecentesca da cui venivano letti gli annunci pubblici agli stemmi delle casate veneziane che adornano le facciate degli eleganti palazzi rinascimentali.
Qui si può visitare poi la chiesa più importante della città, Santa Maria della Neve, dedicata alla patrona di Cres. Esplorate poi le meravigliose spiagge di Cres, tra cui Sv Ivan, situata nella baia ai piedi di Lubenice e una delle più belle spiagge dell’isola.
La si può raggiungere solo a piedi o in barca e per questo è in genere poco affollata. Meritano poi le spiagge vicine ai villaggi costieri come quelle di Valun, dove si trovano due graziose spiagge di ciottoli circondate da una fitta pineta e una varietà di piccole calette lungo la costa.
Oppure raggiungete la baia di Mali Bok tramite un ripido sentiero, dove poter anche cenare in uno dei ristoranti tipici.
Oltre alla bellezza della zona costiera, l'isola di Cres offre molte opportunità per l'esplorazione della natura.
La parte settentrionale di Cres, nota con il nome di Tramuntana, è ammantata di fitti boschi attraversati da sentieri panoramici con vista sulla costa e le isole circostanti. L'isola di Cres quindi è anche un luogo ideale per attività come il trekking, il ciclismo e l'arrampicata.
Isola di Lussino
Da Cres si può raggiungere in auto la piccola isola di Lussino (Losinj), una lingua di terra lunga 31 km rinomata per il suo clima mite, le acque cristalline e le splendide baie deserte.
Più popolata e turistica di Cres, Lussino ha saputo comunque mantenere intatto il suo fascino. È un’isola molto verde e conosciuta per la coltivazione di erbe aromatiche e la produzione di cosmesi naturale.
Le antiche cittadine di Mali Lošinj (Lussinpiccolo) e Veli Lošinj (Lussingrande) sono circondate da fitte pinete.
Mali Lošinj si trova in un’ampia baia riparata lungo la costa meridionale dell’isola e vanta un porto pittoresco incorniciato dalle pinete, imponenti case costruite da facoltosi capitani marittimi dell’Ottocento sul lungomare e lussuose ville appartenute a ricchi viennesi e ungheresi.
Sulla piazza lastricata che un tempo era il principale luogo di ritrovo sorge la Chiesa della Natività della Vergine. Gli amanti dell’arte invece devono visitare il Museo di Lussino, ospitata all’interno dell’elegante palazzo Fritzy.
Veli Losinj, invece, è una cittadina più piccola e un po’ meno affollata, con graziose casette color pastello, ristorantini, caffetterie e hotel raccolti intorno al porto. La vista più bella della città è quella che offre la Torre difensiva, costruita dai veneziani nel Quattrocento per difendere la città dagli attacchi dei Turchi.
Come le altre isole croate, Lussino ha incantevoli spiagge lungo la sua costa frastagliata. Tra le più belle suggeriamo la spiaggia Veli žal, premiata con la Bandiera Blu; la Baia Čikat con tre spiagge, compresa una sabbiosa, in una zona verdeggiante dove si concentra la maggior parte degli hotel di Lussinpiccolo; la spiaggia Borik di ciottoli; la spiaggia Zagrebacka, una delle più frequentate. Lošinj inoltre è la prima area marina protetta per i delfini in tutto il Mediterraneo, infatti capita spesso di avvistarli.
A Mali Lošinj ha sede la Blue World, un’organizzazione non governativa che con il suo centro didattico e di ricerca promuove numerose iniziative per la salvaguardia di questi cetacei.
Parco Nazionale di Ucka
Il Parco Nazionale di Učka è un'area protetta di 160 metri quadri, ideale per escursioni tra le foreste di faggi, castagni, querce e carpini.
L'area è abitata da una varietà di animali selvatici, tra cui cervi, cinghiali, volpi, martore e diverse specie di uccelli.
Il parco è particolarmente noto per ospitare l'aquila reale, che nidifica sulle sue montagne. Numerosi sentieri escursionistici e percorsi ciclabili consentono ai visitatori di esplorare la bellezza naturale del Parco Nazionale di Učka.
Non perdete poi lo spettacolare canyon di Vela Draga, un luogo magico punteggiato di particolari formazioni calcaree chiamate “i camini delle fate”.
Mala Ucka invece è un vecchio villaggio abitato solo da pochissimi pastori dove potrete assaggiare o acquistare il formaggio di pecora.
Parco Nazionale Risnjak
Il Parco Nazionale Risnjak si trova nell'entroterra della città di Rijeka, in italiano Fiume, e del Golfo del Quarnero, nella parte nordoccidentale della regione del Gorski Kotar.
Appartiene al sistema delle Alpi Dinariche e conserva antiche rocce addirittura di epoca Paleozoica. Il parco incanta inoltre con per le ricche foreste e le sorgenti del fiume Kupa, i fenomeni carsici come grotte, gole, canyon e una ricca fauna che comprende diversi tipi di uccelli soprattutto rapaci, linci da cui il parco prende il nome, lupi e orsi bruni.
Esplorando il parco vedrete caratteristiche tipiche delle aree forestali calcaree europee come le caverne sotterranee scavate da corsi d’acqua.
Le più belle spiagge del golfo del Quarnaro
Il Golfo del Quarnaro vanta incantevoli spiagge, acque calme e cristalline, paesaggi scenografici.
Tra le tante ecco le spiagge da non perdere: la spiaggia Paradiso, la più famosa dell’isola di Rab e una delle più belle spiagge sabbiose della Croazia; Vela Plaža e Vela Luka: due spiagge nei pressi di Baška, sull’isola di Krk; Veli žal: suggestiva spiaggia di ghiaia sull’isola di Lussino lungo la Baia del Sole; Ičići, spiaggia attrezzata di ciottoli non lontana dalla città di Opatija.
Cosa mangiare nel golfo del Quarnaro
Nel golfo del Quarnero potrete assaggiare le specialità di pesce della zona ma anche la cucina croata dell’entroterra, con influenze slovene, austriache, serbe e turche.
Tra le specialità di mare bisogna assaggiare: gli scampi del Golfo di Quarnaro fritti, serviti con il risotto o in brodo, poi branzini, orate, scorfani, sardelle, le ostriche, le cozze (i pedoci) che vengono preparate “alla buzara” (nell’intingolo) e il brudet (brodetto di pesce).
Tra i piatti di carne invece bisogna assaggiare il bovino istriano chiamato boškarin, i salumi tra cui il prosciutto istriano, l’ombolo (lombata di maiale) e le salsicce, da mangiare crude oppure alla graticola.
Nel periodo più freddo sono servite le maneštre, dense minestre a base di verdure con l’aggiunta di carne asciutta. Assaggiate anche il risotto al nero di seppia e tra i piatti di pasta chiedete i fuzi istriani (sono un tipo di pasta all’uovo fatta a mano, condita con la polpa di granseola, al tartufo o con il sugo di bue istriano), gli gnocchi, i pljukanci (pasta dalla forma affusolata) o le pasutice (pasta tagliata a cubetti cosparsa o bagnata con gli žgvaceti, cioè i sughi a base di carne di gallina, manzo o selvaggina). Infine non dimenticate i tartufi istriani che profumano molti piatti tradizionali.
Tra i dessert, il mantala a base di mosto di frutta, la kotonjada, una gelatina a base di mele cotogne, zucchero e limone, la rožata, una sorta di crème caramel e la Rabska torta, un dolce a forma di spirale tipico dell’isola di Arbe, tra gli altri. Da bere, provate la žlahtina, il vino più famoso della Croazia prodotto sull’isola di Krk e il maraschino, un distillato di ciliegie marasche tipico di Zara.
Come raggiungere e spostarsi nel golfo del Quarnaro
Le località turistiche del Quarnaro sono tutte facilmente raggiungibili in auto dall’Italia, via mare con un traghetto o in aereo atterrando all’aeroporto di Fiume che si trova sull’isola di Krk.
Una volta sul posto, ci si può muovere con gli autobus che collegano le principali località del Quarnaro oppure in auto se si vuole essere indipendenti.
Quando andare nel golfo del Quarnaro
Il periodo migliore per una vacanza nel golfo del Quarnaro è quello compreso tra i mesi di aprile e ottobre.
La primavera a volte può essere piovosa, invece i mesi di settembre e ottobre sono ottimi per chi vuole visitare le città. Per il bagno al mare bisogna andare d’estate, da giugno a settembre, sapendo però che luglio e agosto sono i mesi più caldi e affollati.