Una città antica proiettata nel futuro, Pechino è complessa quanto affascinante.
Tra grattacieli e templi, la capitale cinese conserva testimonianze del suo passato imperiale, una per tutte la Città Proibita.
Con 6 siti dichiarati patrimonio Unesco, Pechino custodisce preziose gemme che affascinano i viaggiatori di tutti i tempi. È considerata il fulcro della cultura cinese e il cuore pulsante del Paese. Una città dinamica e moderna che negli hutong, tradizionali vicoli, conserva il suo volto più autentico.
Ecco la nostra guida per scoprire il meglio di Pechino. E dopo aver visitato la città non perdete la Grande Muraglia cinese, una delle sette meraviglie del mondo e simbolo della Cina, che si snoda tra montagne, deserti e pianure per 8.851,8 chilometri.
La Città Proibita
Nel centro di Pechino si trova la Città Proibita, il complesso monumentale più importante e meglio conservato della Cina, dal quale governarono i 24 imperatori cinesi che si susseguirono nel corso di 500 anni dagli inizi del XV secolo.
Costruita tra il 1406 e il 1420 da più di un milione di uomini, la Città Proibita è composta da ben 980 edifici divisi in 8.707 camere su una superficie di 720.000 m².
È considerata perciò il più grande palazzo del mondo. Il suo nome deriva dal divieto di accesso imposto ai comuni cittadini, infatti solo i membri della casa imperiale vi potevano entrare rispettando una serie di elaborati rituali e un rigido protocollo regale che contribuirono ad investire la città di un’atmosfera ultraterrena.
Circondata da un fossato largo 52 metri nel cuore di Pechino, dal 1987 il palazzo imperiale è Patrimonio dell’Umanità Unesco.
Palazzo d’Estate
Il Palazzo d’Estate era la tenuta dove gli imperatori erano soliti trascorrere l’estate per sfuggire al caldo della Città Proibita.
Con un'estensione di più di 290 ettari, il Palazzo d'Estate è dominato dal Lago Kunming, che occupa un terzo del terreno.
“Un capolavoro cinese di progettazione di giardini. Il paesaggio naturale delle colline e le acque a cielo aperto si combinano con caratteristiche artificiali come padiglioni, sale, palazzi, templi e ponti andando a formare un armonioso insieme di eccezionale valore estetico”, così l’Unesco descrive questo magnifico giardino imperiale dichiarato Patrimonio dell’Umanità.
Vale dunque la pena di dedicare una buona parte della giornata alla visita del Palazzo d’Estate.
Tempio del Cielo
Il Tempio del Cielo, o Tian Tan, era il tempio più importante di Pechino in epoca imperiale. Durante le dinastie Ming (1368-1644 d.C.) e Qing (1644-1911 d.C.), ogni solstizio d'inverno, l'imperatore si ritirava in questo luogo sacro per fare offerte al cielo e pregare per un buon raccolto. È stato descritto come un "capolavoro di architettura e natura" grazie al meraviglioso parco, in armonia con le forme e i colori degli altari e dei padiglioni. Il Tempio del Cielo ha una superficie di 273 ettari e ospita diversi spazi dedicati al Dio del Cielo. Tra questi, i più importanti sono: Qinian Dian, il Tempio delle Preghiere per il Buon Raccolto; l’Altare circolare; la Volta Imperiale del Cielo; il Salone dell'Astinenza, ovvero una piccola riproduzione della Città Proibita.
Tempio dei Lama
Il Tempio dei Lama è il tempio buddista tibetano più importante che esiste fuori dal Tibet, ed è il più famoso di Pechino.
Costruito nel XVII secolo per il principe Yongzhen, nel 1744, il Tempio dei Lama diventò un importante monastero per i monaci lama. Oggi è il rifugio spirituale di monaci mongoli che dedicano la loro vita allo studio dell'astronomia e della medicina.
Vi ritroverete a camminare in un affascinante complesso formato da vari edifici tradizionali dai tetti dorati. Tra nubi di incenso, potrete ammirare affreschi straordinari, impressionanti sculture di Buddha e statue di bronzo.
Torri del Tamburo e della Campana
Situate in uno storico hutong, la Torre del Tamburo e la Torre della Campana sono due edifici emblematici dell’antica Pechino.
Il tamburo e la campana sono stati due strumenti musicali importanti nella storia cinese. Durante la dinastia Han, (dal 206 al 220 a.C.), l'alba si annunciava con la campana, mentre il tramonto con il suono del tamburo.
Da allora, questi rudimentali orologi furono collocati in tutte le città del Paese, ospitati in torri. Ma quando l’ultimo imperatore abbandonò la Città Proibita le torri persero la funzione di orologio. La Torre del Tamburo è un colorato edificio alto 46 metri, dove osservare 25 tamburi in uso nel passato.
Oggi è possibile assistere a uno spettacolo di tamburi della durata di 15 minuti che va in scena quattro volte al giorno.
A poca distanza vedrete poi la Torre della Campana, alta 47 metri che ospita un’enorme campana di 7 metri d’altezza, spessa 25 cm e con un peso di 63 tonnellate. La campana, capace di produrre un suono impressionante che si estende fino a 20 chilometri, ha annunciato l'arrivo delle sette di sera fino al 1924. Oggi le due torri sono ottimi punti di osservazione della città dall’alto.
Piazza Tienanmen
880 per 500 metri, sono le dimensioni colossali della piazza Tienanmen, la piazza più importante della Cina e una delle più grandi del mondo.
Realizzata nel 1949, dopo la proclamazione della Repubblica Popolare Cinese, la piazza è stata teatro di diversi avvenimenti storici, tra cui le proteste del 1989 finite nel sangue e la dichiarazione della Legge Marziale di Pechino.
Oggi al centro della piazza vedrete il mausoleo di Mao Tse Tung, che custodisce il corpo imbalsamato del fondatore della Repubblica Popolare Cinese. Inoltre vedrete il monumento agli Eroi del Popolo, un obelisco di 38 metri d'altezza con alcune iscrizioni dei più importanti leader comunisti cinesi.
Il monumento dal quale la piazza prende il nome invece è la porta di Tienanmen, che costituisce anche l'accesso alla Città Proibita. Nella zona sud della piazza, si trova la Torre Qianmen, che ospita un museo della storia di Pechino.
Sui lati est e ovest, la piazza è delimitata dal Museo Nazionale Cinese e il Gran Palazzo del Popolo (sede del Governo).
Collina del Carbone
Il Parco Jingshan, meglio conosciuto come la Collina del Carbone, è uno dei giardini imperiali meglio conservati di Pechino, da cui godere di spettacolari panorami sulla città. Il parco si trova in cima a una collina a nord della Città Proibita.
Originariamente era destinato solo agli imperatori ma nel 1928 venne aperto al pubblico. Nel verde spiccano alcuni punti d’interesse come il padiglione Wancheng Ting, da cui ammirare tutta la Città Proibita.
Nella parte inferiore del parco, invece, si trova il luogo in cui l'ultimo imperatore Ming si impiccò ad una falsa acacia.
Parco Beihai
Dopo aver percorso gli impervi sentieri della Collina del Carbone riposatevi al parco Beihai, un bellissimo giardino imperiale che fu aperto al pubblico nel 1925. Il parco di 69 ettari che comprende anche un enorme lago è il luogo ideale per passeggiate nella natura.
Nel verde fate caso poi a splendidi padiglioni tradizionali e templi di grande bellezza. In particolare cercate: la Pagoda Bianca, costruita in occasione della visita del Dalai Lama a Pechino nel 1651 sull'isola centrale del lago; il Jingxin Room, un giardino tradizionale di 4.000 metri quadrati; il Muro dei Nove Dragoni; i Templi buddisti come il Tempio Yong'an e il Tempio Chanfu.
Lago Houhai
Houhai è uno dei tre laghi che compongono Shichahai, un’area naturale non lontana dal centro di Pechino.
È un’oasi di pace per una pausa dal traffico e dagli agglomerati urbani dove rilassarsi con una passeggiata nella natura o un giro in barca. Di sera si trasforma in una delle zone della vita notturna di Pechino.
Mercato notturno di Wangfujing
Nel centro di Pechino si trova Wangfujing, una delle principali arterie commerciali di Pechino. È una strada molto movimentata, piena di grandi magazzini, centri commerciali e negozi di souvenir.
In una delle stradine che si snodano da questa arteria, si trova il curioso mercato notturno ideale per un aperitivo.
Qui si possono assaggiare particolari leccornie come cavallucci marini, serpenti, ragni, scorpioni e scarafaggi. Solo per i più audaci.
Mangiare a Pechino
La cucina cinese tende a combinare sapori dolci con quelli acidi, amari, salati e piccanti. Protagonista assoluto è il riso, che viene generalmente servito insieme a verdure, carne e pesce.
Tra le specialità della cucina cinese bisogna assaggiare: l’anatra alla pechinese (anatra marinata e arrostita che si serve a fettine con una salsa e delle crespelle), dim sum (assortimento di piatti tipici della cucina cantonese serviti in piccole porzioni), jiaozi (ravioli al vapore), hot pot (pentola calda con cui si indicano una serie di zuppe e stufati tradizionali), pollo Kung Pao (pollo saltato con verdure e arachidi), zuppa agropiccante (a base di carne, germogli di bambù, peperoncino, tofu e sangue di maiale), spaghetti con salsa di soia, verdure, carne o pesce, chuan (spiedini di carne alla griglia).
Tra i dessert: moon cake (torta farcita con anko, confettura cinese preparata con semi di azuki, o pasta di semi di loto), tang hu lu (spiedini di frutta caramellata). Accompagnate pranzi o cene con il tè, bevanda originaria della Cina, di cui avrete vasta scelta.
Come spostarsi a Pechino
Il mezzo ideale per muoversi a Pechino è la metro, mentre nelle zone più centrali ci si muove comodamente a piedi, in quanto le strade intorno a piazza Tienanmen, alla Città Proibita e al parco Beihai sono completamente pedonali.
Quando andare a Pechino
Pechino è una metropoli che vale la pena di vedere in qualsiasi momento dell’anno.
Tuttavia, dal punto di vista climatico i periodi migliori sono sicuramente la primavera e l’autunno, quando le temperature si attestano tra i 9 e i 20 gradi.
Se invece volete assistere all’esperienza del Capodanno Cinese bisogna andarci nel periodo compreso tra il 21 gennaio e il 20 febbraio.
L’inverno, tranne che durante le festività del Capodanno Cinese, è un periodo di bassa stagione consigliato per un viaggio low cost. Evitate l’estate per le temperature afose.