Cambogia

Angkor Wat: cosa vedere, come arrivare e i biglietti di ingresso

Angkor Wat

Angkor Wat, in Cambogia, è una delle cose da vedere almeno una volta nella vita. È un gigantesco tempio, così grande da detenere il record di luogo di culto più grande dell'umanità. I Khmer lo costruirono vicino alla capitale del loro florido regno, Yasodharapura. 

A costruirlo ci vollero circa 40 anni. Oggi è il simbolo della Cambogia, tanto da comparire anche al centro della bandiera.

Qui di seguito trovate la guida completa per visitare Angkor Wat con tutte le info per acquistare il biglietto di ingresso, su come arrivare e sulla storia del sito archeologico più visitato del Sud Est Asiatico.

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Angkor Wat 

Il tempio di Angkor Wat è il classico "tempio-montagna" dell'architettura dei Khmer. Con la sua enorme mole simboleggia il Monte Meru, l'Olimpo dove vivono gli dei delal religione Indù. Sucessivamente furono aggiunti i numerosi "templi a galleria".

Il tempio ha una pianta rettangolare, lunga circa 1,5 km da ovest ad est e 1,3 km da nord a sud. Un fossato circonda completamente il perimetro del tempio e dalle sue sponde partono tre gallerie rettangolari, costruite una sopra l'altra. Al centro del tempio ci sono le cinque torri che disegnano il profilo iconico di Angkor Wat.

Angkor Wat è l'esempio più ben riuscito dell'architettura classica Khmer, elogiato per l'armonia del progetto che evoca potenza, unità e stile e che sin dalla sua scoperta suggerisce il paragone con l'architettura greca e romana. 

 

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Angkor Wat storia

La costruzione di Angkor Wat iniziò tra il 113 e il 1150 durante il regno di Suryavarman II e fu dedicato a Vishnu. Verso la fine del XII secolo il tempio fu convertito al Buddhismo Theravada e, a differenza degli altri templi di Angkor è rimasto in funzione sino ad oggi, seppure per lunghi periodi in uno stato di forte abbandono.

Dal XVI secolo cominciò ad essere trascurato. L'imponente fossato esterno lo protesse dall'avanzare della giungla e ce lo ha restituito quasi intatto, sebbene nel corso del XX secolo siano stati necessari massivi lavori di restauro, ripulirlo dalla vegetazione e dalla terra. Nel XVI secolo ha preso il nome attuale: Angkor, capitale in lingua Khmer, e Wat, tempio.

Il primo occidentale a visitarlo fu il monaco portoghese Antonio da Magdalena che ne rimase abbagliato scrivendo: «è una costruzione così straordinaria che è impossibile da descrivere con una penna, poiché non c'è un edificio simile al mondo. Ha delle torri e delle decorazioni e quanto di più raffinato che il genio umano possa immaginare».

Nella seconda metà dell'Ottocento Angkor Wat divenne popolare in Occidente grazie alla pubblicazione degli appunti di viaggio dell'esploratore francese Henri Mouhot che scriveva:

«Uno di questi templi (un rivale per quello di Salomone, ed eretto da qualche antico Michelangelo) potrebbe avere un posto d'onore accanto ai nostri edifici più belli. È più grandioso di qualsiasi cosa ci abbiano lasciato i greci o i romani, e contrasta tristemente con la situazione selvaggia in cui versa ora la nazione».

Ai francesi era piaciuto così tanto che nominarono la Cambogia loro protettorato ed invasero il Siam per prendere il controllo delle rovine. 

I Khmer Rossi furono responsabili di gravi distruzioni del tempio e bruciarono tutti i materiali e i sostegni di legno. Dopo la guerra furono i trafugatori d'arte a continuare l'opera.

Biglietti e Ticket

Recentemente sono state approvate nuove norme per la fruizione di Angkor Wat. Una, a vantaggio dei turisti, è quella che permette di vedere l'alba sui templi. L'abbigliamento dei visitatori deve essere quello tipico per i luoghi di culto: pantaloni e gonne mai sopra al ginocchio e spalle coperte.

Le nuove norme raccomandano il rispetto dei templi e del luogo religioso proteggendolo da schiamazzi, atti osceni, musica, fumo e foto fatte ai monaci senza prima chiedere il relativo permesso. Vietato anche scalare rocce e templi.

Il biglietto di ingresso ad Angkor Wat è acquistabile online. Sul sito ufficiale si può caricare la propria foto, pagare con carta di credito e ritirare il biglietto direttamente al sito archeologico. 

I biglietti si acquistano all'Angkor Ticket Centre, conosciuto come Angkor Enterprise all'angolo tra Road 60 ed Apsara Road. Il botteghino è aperto 7 giorni su sette e 52 settimane all'anno dalle 5:00 alle 17:30. 

Dopo le 17:00 sono in vendita i biglietti per il giorno successivo, ma si possono usare per dare un'occhiata ai templi ed al tramonto per ritornare con calma il giorno dopo. 

Non è necessario comprare il biglietto in anticipo, perché la fila di solito non è troppo lunga, ma per stare sicuri e guardare un tramonto extra potrebbe essere una buona idea. 

Vedere l'alba ad Angkor Wat

Intorno alle 5:30 del mattino si può fare una delle esperienze più belle ad Angkor Wat: ammirare il sole nascente sui templi di Angkor Wat godendo di uno spettacolo meraviglioso. Per assicurarsi l'esperienza e non svegliarsi troppo presto al mattino consigliamo di acquistare i biglietti il pomeriggio precedente.

Come arrivare

Raggiungere Angkor Wat, data la grande importanza del sito archeologico a livello mondiale, è molto semplice. Il centro più vicino è quello di Siem Reap dove ci sono un aeroporto, ristoranti, alberghi e tutto quello che serve per arrivare in città e soggiornare.

L'aeroporto di Siem Reap dista circa 10 km dalla città ed è collegato con voli nazionali e internazionali alle città della Cambogia e del sud est asiatico.

In alternativa Siem Reap si raggiunge via terra approfittandone per un viaggio nella Cambogia rurale e sul Lago Tonle Sap.

Per un viaggio in autobus si parte da Phnom Penh da Città di Ho Chi Minh o da Bangkok.

  • Bangkok - Siem Reap

Da Bangkok gli autobus per Siem Reap partono dalla sstazione di Ekkamai e impiegano circa 10-12 ore di viaggio.

  • Phnom Penh - Siem Reap

Da Phnom Penh il viaggio è un po' più breve, di circa 6-7 ore.

  • Città di Ho Chi Minh - Siem Reap

Durata del viaggio: 13-14 ore.

Angkor Wat aeroporto

L'aeroporto di Angkor Wat è l'aeroporto di Siem Raep che dista circa 10 km dalla città. Questi 10 km di distanza possono essere percorsi in taxi o in tuk tuk. L'aeroporto di Siem Raep è ben collegato con le città di Ho Chi Minh, Singapore, Bangkok, Hanoi, Da Nang, Luang Prabang e Kuala Lumpur. Numerosi voli nazionali lo collegano anche ad altre città dei paesi limitrofi e alle città della Cambogia. Essendo voli interni molto richiesti vanno prenotati con largo anticipo.

Mappa e cartina

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