
Quindici giorni in Bulgaria
SABATO 9 LUGLIO: SOFIA
Partenza puntuali da Bergamo e arrivo a Sofia nel primo pomeriggio, la prima cosa che facciamo è prelevare 400lv al bancomat dell’aeroporto e prendere un taxi, e qui subiamo la prima e unica “fregatura” del viaggio, al momento di pagare i 24lv della corsa (tariffa comunque troppo alta come scoperto in seguito) consegniamo 2 banconote da 20 al tassista, il quale ci rende di resto 15lv, peccato che in seguito al momento di pagare in un bar abbiamo scoperto che ci ha rifilato 15 vecchi lv ormai fuori corso!
Disguido a parte raggiungiamo il Danish Hostel, dove, dopo aver pagato 36lv (18 euro per una doppia) scarichiamo subito i bagagli. Ci lanciamo subito in centro dove visitiamo velocemente tutte le principali attrazioni di Sofia grazie all’ausilio della guida LP. Sofia non ha molto da offrire, ci sono alcune chiese degne di nota, un bel parco pubblico e un’anonima zona pedonale dove si trovano solo negozi di grandi firme e alcuni caffè, non che ci aspettassimo molto ma Sofia ci ha un po’ delusi, grandi palazzoni, traffico caotico e atmosfera un po’ grigia.
DOMENICA 10 LUGLIO: KOPRIVSHTITSA
Di buon mattino, zaini in spalla, raggiungiamo la stazione ferroviaria, da dove prendiamo un treno per Koprivshtitsa (2 ore, la stazione ferroviaria è a 9 km dal paese, ci sono pulmini che fanno la spola). Il villaggio è una vera sorpresa, tutto sembra rimasto come 100 anni fa, strade lastricate, case antiche in legno, carretti tirati da asini, e un’atmosfera veramente rilassata.
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Troviamo una stanza presso l’abitazione di un’anziana coppia per 30lv, in una tipica casa in legno. Nel pomeriggio visitiamo le 6 case museo presenti nel villaggio, all’interno ci sono mobilio antico, dipinti, vestiti e utensili del 1800.
Passiamo il resto del pomeriggio nel parco pubblico dove arrivano bus carichi di turisti “mordi e fuggi”. Alla sera abbiamo cenato in un tipico ristorante bulgaro quasi deserto. Alla sera Koprivshtitsa sembra un vero villaggio-fantasma, la maggior parte dei turisti sono turisti di giornata, poca gente pernotta qui.
LUNEDÌ 11 LUGLIO: PLOVDIV
Ore 6.30, partenza dell’unico bus per Plovdiv. bus è una parola grossa, abbiamo viaggiato su un furgoncino stipato all’inverosimile di persone, lungo una strada che per certi tratti sembrava solo una pista nel deserto con buche profondissime e sballottamenti fortissimi, fortunatamente avevamo un posto seduti, molta gente era in piedi!
Arrivati a Plovdiv con pochi lv ci siamo fatti portare nel centro storico, dove troviamo subito una doppia alla Plovdiv Guest House a 60lv compresa la colazione. Plovdiv è una città piacevolissima, con un centro storico su una collina, molte rovine, un bellissimo anfiteatro romano e una bella via pedonale che porta ad una magnifica e vivacissima piazza, Plovdiv merita certamente una visita!
MARTEDÌ 12 LUGLIO – VENERDÌ 15 LUGLIO: SOZOPOL
Alle 9 raggiungiamo la stazione ferroviaria e prendiamo il treno per Burgas, il viaggio anche se comodo si rivela lungo (4 ore) e stancante, sarebbe stato meglio viaggiare in bus. Raggiunta Burgas prendiamo subito un bus per Sozopol, che raggiungiamo in 40 minuti. Impieghiamo pochi minuti per trovare un alloggio, un bell’appartamentino nella città antica a 40lv a notte.
La cittadina anche se turistica è piacevolissima, ci sono 2 spiagge, una nei pressi della città antica, l’altra più grande nella città nuova. La prima era in parte infestata dalle alghe, mentre la seconda era magnifica anche se affollata, sabbia finissima e acqua limpida. Ci rilassiamo 3 giorni, gustandoci la vita di mare e mischiandoci ai moltissimi turisti bulgari che in estate dall’entroterra si riversano a Sozopol.
Alla sera c’e’ molta animazione, abbiamo assistito a diversi spettacoli tra cui un concorso di canti e danze con artisti e ballerini ucraini, bulgari e rumeni.
VENERDÌ 15 LUGLIO – MARTEDÌ 19 LUGLIO: NESSBAR-SUNNY BEACH
Venerdì raggiungiamo in autobus Burgas, da dove prendiamo un minibus per Nessbar. Il viaggio dura in tutto circa 2 ore e 30. Qui cerchiamo un alloggio nella città antica (nella penisola), ci sistemiamo all’hotel S. George, 50 lv a notte, camera spaziosissima con vista mare ad un prezzo veramente conveniente.
Nessbar è una cittadina completamente pedonalizzata costruita su una piccola penisola (vi si accede con un ponte), ci sono oltre 50 chiese (anche se la maggior parte in rovina) e nonostante sia molto turistica è godibilissima, ci sono decine (forse centinaia) di negozi/ristoranti tipici, l’unico neo è la piccola spiaggia del villaggio, ci sono molti scogli e la sabbia non è granchè. Molto meglio la spiaggia della città nuova, una delle migliori che abbia mai visto, sabbia finissima, acqua limpida e pulitissima, veramente piacevole, dista circa 20 min a piedi dalla città vecchia.
Approfittando della vicinanza siamo stati una giornata a Sunny Beach (bus 1lv). Sunny Beach è proprio quello che non cerchiamo nei nostri viaggi, non mi dilungo troppo su quanto abbiamo visto, dico solo che la lunghissima e affollatissima spiaggia era infestata dalle alghe, e i prezzi erano almeno il doppio rispetto al resto del paese. Mi domando cosa racconta della Bulgaria chi passa 1 o 2 settimane in questo posto, ci sono decine di discoteche, musica a tutto volume 24 ore su 24 (udibile fino a Nessbar!) e migliaia di giovani nord-europei che hanno come unico obiettivo di giornata sbronzarsi.
Tristissimo vedere in mezzo ai ragazzini un gruppo di italiani sui 30 – 35 anni con le camice firmate aperte fino al petto e le scarpe firmate che cercavano senza successo di adescare delle ragazze 15 anni più giovani di loro.
Visitare un paese vuol dire anche entrare in contatto con la sua popolazione, i suoi usi, il suo cibo, qui non c’e’ nulla di bulgaro, il paesaggio è stato deturpato da centinaia di alberghi e resort, ci sono Mc Donald’s, Pizza Hut, e un sacco di ristoranti che di bulgaro non hanno proprio nulla, insomma, Sunny Beach non ci è proprio piaciuta! (Abbiamo 23 e 28 anni, non 50…).
L’ultimo giorno ne approfittiamo per passare qualche ora in un grande acqua-park ed effettuare un’uscita a pesca con un pescatore locale, il quale ci ha cucinato per pochi lv il pescato.
MARTEDÌ 19 LUGLIO-GIOVEDÌ 21 LUGLIO: BALCICK
Di buon mattino raggiungiamo prima Varna (bus) poi Balcick (totale 3 ore). La stazione degli autobus è situata in cima al villaggio, scendiamo sul mare e troviamo velocemente una stanza presso una famiglia del posto a 40 lv a notte. Balcick, a differenza di Sozopol e Nessbar è molto meno turistica ma non per questo meno piacevole, c’e’ una bella spiaggia pulita (alloggiavamo a 50m dal mare) e una lunga via pedonale piena di ristoranti che costeggia il mare. Qui ci rilassiamo 3 giorni, abbiamo visitato il famoso palazzo della regina con i suoi bei giardini e il suo parco botanico che si trova in fondo alla via pedonale. Un giorno abbiamo pure usufruito di una piccola piscina tranquilla pagando 10lv in 2.
VENERDÌ 22 LUGLIO: VELIKO TARNOVO
Dopo un viaggio di 3 ore da Varna (precedentemente raggiunta col minibus) arriviamo a Veliko, dove, con non poche difficoltà, troviamo alloggio presso l’ottimo Hostel Mostel (60 lv la doppia compresa la cena e la colazione, Hostel Mostel – Ostello a Veliko Turnovo, Bulgaria – Recensioni da TripAdvisor ).
La città in sé non offre molto, ma l’attrazione principale, la fortezza di Tsarevets, ci lascia stupefatti.
Situata su una collina, la fortezza è composta da delle mura altissime che circondano tutto il complesso, all’interno si trovano i resti di chiese, palazzi, e vi è una magnifica chiesa che domina tutta la città. Alla sera ci rechiamo in centro, dove ha luogo il Festival Folcloristico di Veliko, dove assistiamo a danze e musiche zingare ingozzandoci di pesciolini fritti e birra.
SABATO 23 LUGLIO-DOMENICA 24 LUGLIO
Dopo 3 ore di comodo bus raggiungiamo Sofia e l’Hostel Mostel, la sistemazione peggiore che abbiamo trovato in Bulgaria (60 lv con cena e colazione), l’ostello era affollatissimo, l’alloggio triste e i letti scomodi, dove passiamo la notte e ci apprestiamo a terminare le nostre vacanze!
CONCLUSIONI
La Bulgaria apparentemente chiusa e “musona” è in realtà di animo aperto e gentile, purtroppo lo scoglio della lingua compromette molto la conoscenza reciproca, la gente (a parte nelle zone più turistiche) non conosce l’inglese, e per comunicare spesso bisogna andare a gesti. In alcuni posti abbiamo avuto problemi a ordinare patatine fritte e insalata!
Il costo della vita è molto basso, 2 settimane di vacanza in totale ci sono costate compresi volo, alloggio, cibo, souvenir, escursioni, trasporti, insomma tutto solo 900 euro a testa. Per farvi un esempio una birra da mezzo litro costa 2 lv (1 euro), un pranzo completo non supera quasi mai i 15 lv, il prezzo medio di una camera doppia è di 40-50lv.
Il livello delle strutture ricettive è buono, non abbiamo mai trovato una stanza senza aria condizionata (a parte negli ostelli) e frigorifero, ci sono sempre stati forniti asciugamani e la pulizia è ovunque impeccabile.
I trasporti interni sono molto frequenti ed economici, bisogna però stare attenti a scegliere mezzi di buona qualità, per il paese girano ancora dei vecchi pulman scomodi e senza aria condizionata, è meglio pagare qualcosa in più (non che si spenda un capitale) ed essere sicuri di viaggiare comodi e con un mezzo confortevole.
I taxi sono economici in tutto il paese a parte Sunny Beach, state attenti a quelli situati fuori dall’aeroporto di Sofia che sia per esperienza diretta che per comunicazioni ricevute da altre persone sono in buona parte disonesti (vedi disavventura iniziale).
Capitolo sicurezza, in 2 settimane non ci siamo mai sentiti in pericolo, non abbiamo mai avuto problemi o discussioni con la gente locale. L’unica scocciatura l’abbiamo avuta a Balcick, dove un gruppo di rumeni (la città era fino agli anni 30 in territorio rumeno) ci ha assalito cercando di offrirci una sistemazione al nostro arrivo alla fermata dell’autobus. Dunque chi di voi pensa che i bulgari siano tutti ladri/spacciatori/criminali si sbaglia!
In conclusione mi sento di consigliare la Bulgaria sia come meta culturale (chiese, architettura, anfiteatri, fortezze, castelli, rovine, dipinti, ceramiche, artisti di strada) che come meta balneare (Nessbar e Sozopol in particolare), il problema è trovare agenzie che organizzino viaggi in questo paese, la maggior parte dei turisti che abbiamo incontrato erano scandinavi-inglesi-olandesi e qualche tedesco. L’alternativa è visitare la Bulgaria come l’abbiamo visitata noi, zaino in spalla e tanta voglia di avventura!
Autore: Mark16
Periodo: Luglio