Bruxelles

Due giorni tra Bruges e Bruxelles

Bruxelles

Venerdi 3 Giugno: partenza dall'aeroporto Marconi di Bologna con Ryanair (con soli 75 euro abbiamo prenotato i biglietti di andata e ritorno per due persone). Il volo era previsto per le 10.00 di mattina, ma c'è stato un ritardo di un'ora alla partenza, dunque siamo arrivati a Bruxelles Charleroi poco oltre le 12:00.

Chiediamo indicazioni presso il punto informazioni dell'aeroporto per l'acquisto dei biglietti per lo shuttle che da Charleroi ci porta direttamente alla stazione di  Bruxelles Midi: all'uscita 4, svoltando a destra ci sono chiare indicazioni per l'acquisto dei biglietti possibile sia presso un botteghino apposito, che dalle macchinette automatiche. Noi decidiamo di fare andata e ritorno e ci viene a costare 22 euro a persona: ne passa uno ogni mezz'ora e noi riusciamo a prendere quello delle 13:45 che in una quarantina di minuti ci porta a destinazione. Nell'attesa dello shuttle prendiamo due baguette (all'interno dell'aereoporto) e una bottiglietta di acqua (dentro costa 3,30 euro, nei distributori appena fuori un euro di meno!)

Il nostro hotel, prenotato attraverso il sito booking.com, è il Park Inn in place Marcel Broodthaers 3, di fronte alla stazione Midi. Il costo per tre notti è di 210 euro esclusa la colazione (in offerta a 10 euro a persona, ma noi rifiutiamo).

L'hotel è bello e la nostra stanza è ampia, luminosa con scalda bevande e cassetta di sicurezza (manca il frigobar sebbene per noi non è un problema) con un bagno spazioso e fornito di tutto (anche di phon e persino la spugnetta per ludicare le scarpe!) e quel che più importa è pulitissimo!

Lasciamo i bagagli e ci incamminiamo per le strade di Bruxelles, il centro dista un 15-20 minuti a piedi dal nostro albergo. La temperatura, a dispetto di quello che ci aspettavamo è molto alta, inoltre notiamo come Bruxelles sia una città veramente multietnica, con una forte presenza araba.

Proseguiamo verso l'Avenue Stalingrad in cui è presente un enorme megafono, un simbolo per dare voce alla presenza marocchina in Belgio; salendo la scaletta ci si può fare una foto.

Questa via è piena di sale da thè, localini, birrerie e dopo un caffè in un bar arabo si prosegue verso il centro.

Grote Markt sembra essere "chiusa" da una serie di palazzi, tutti grandi e maestosi in stile neo-Gotico, tra questi l'Hotel de Ville e di fronte il suo Museo. Per chi volesse, lì vicino in Rue de la Violette 12, c'è il Museo dei Costumi e dei merletti e in una stradina lì intorno ci gustiamo un delizioso waffel con panna, cioccolato e fragole (4 euro circa)!

Ritorniamo su Grote Markt, foto di rito in una piazza gremita di tifosi (abbiamo appurato che il calcio viene seguito con "molto frastuono") per proseguire per la Galeries Saint Hubert, piena di negozi e di cioccolaterie dalle vetrine molto invitanti e fantasiose. Superata la galleria ci ritroviamo di fronte ad una statua simpatica, una donna-coniglietto su una bici, che vediamo parcheggiate lì vicino, ma di cui abbiamo visto uno scarso utilizzo.
Arriviamo presso la Cattedrale di Saint Michel e Gudule, costruita in collina e sempre in stile gotico (da visitare assolutamente), inoltre nel giardinetto di fronte notiamo oltre alle classiche panchine, delle sdraio in legno, dove molti si fermano per un riposino.
Noi non abbiamo tempo per appurare la loro comodità e continuiamo il nostro iter che ci porterà al Place du Begijnhof e a Place Saint Catherine la cui chiesa è in ristrutturazione.

Abbiamo camminato tanto e in poco tempo, decidiamo di ritornare all'hotel, doccia e di nuovo fuori per cenare. Decidiamo di non allontanarci molto dall'abergo e in Avenue Stalingrad ci fermiamo in un localino all'aperto, sono le 22 e il cielo è ancora luminoso in Belgio, ordiniamo un piatto di salmone (la comunicazione è stata uno scoglio! parlano il francese e sembrano non amare molto comunicare in inglese, lo fanno a malincuore e a denti stretti).

Purtroppo il salmone è finito e ripieghiamo per la fame su due hamburgher che tardano tanto ad arrivare e quando arrivano ci lasciano molto insoddisfatti.

Due hamburgher e due birre chiare 30 euro: un furto, adieu!
Ora è arrivato il meritato riposo!

Sabato 4 Giugno: l'idea iniziale è di andare a Bruges, alla stazione le biglietterie automatiche non accettano soldi e rifiutano le carte visa, mastercard etc. Andiamo in biglietteria, ma c'è una fila paurosa, abbandoniamo l'idea di Bruges, rinviando il viaggio al giorno dopo e decidiamo di dedicarci ancora a Bruxelles.

Prima facciamo una piccola colazione con un succo di melone e due muffin al cioccolato e poi ripercorriamo la nostra strada, ma stavolta svoltiamo in Rue du Chene per ammirare quello che viene considerato uno dei simboli di Bruxelles, il Manneken Pis, una statuetta di 50 cm, un bimbo che fa pipì praticamente, foto, e via verso il Grote Markt che riguardiamo con più attenzione.

Nel corso della passeggiata scoviamo quà e là per le strade dei murales-fumetto che immortaliamo e e così ci dirigiamo verso il Centro Belga del Fumetto, la visita costa 8 euro ed è un centro ben strutturato, da visitare!
Ci incamminiamo verso Place Royal, ma prima un pò di riposo data l'afa e un gelato al Parc de Bruxells.
Si riparte e così guardiamo ammirati la sede dei regnanti e in Rue de la Regence visitiamo la chiesa di Sain Jacob, di fronte ad essa, al civico 3, c'è il museo di Magritte, l'ingresso costa 8 euro e la collezione si snoda su tre piani che contengono non solo opere ma anche lettere, video e filmati che riguardano il grande pittore surrelista (una video guida in italiano non esiste!), da lì riusciamo anche a scattare una foto all'Atomium che non andremo a visitare.

Complice la stanchezza, il gran caldo e una certa fame, decidiamo di fare ritorno all'hotel per una doccia e un riposino.

Passiamo dalla Corte dei Conti e poi tra le vie del ritorno ci imbattiamo in una statua di una vecchiettà con occhialini e borsetta, è Madame Chapeau e anche qui foto di rito! Prima di arrivare in hotel passiamo dalla stazione, dove in una biglietteria, stavolta semideserta, acquistiamo i biglietti di andata e ritorno per Bruges per il giorno seguente.

In serata decidiamo di rimanere sempre in zona hotel e riproviamo in Avenue Stalingrad, ma presso il localino Ocean, dove si può scegliere direttamente dal grande bancone il pesce che si vuole e che loro poi cucinano. Stavolta abbiamo azzeccato il posto giusto, una mega cena a base di salmone, pesce, gamberetti e calamari con insalata, pane e coca cola (non servono birra in questo locale).
Il costo è di circa 38 euro per due persone, ma tutto ben cucinato e fresco! Decidiamo sempre sulla stessa via di fermarci a bere una fresca birra bionda che costa pochisimo (2 euro) e poi a nanna. Domani ci aspetta Bruges.

Domenica 5 Giugno: sveglia e colazione, stavolta con espresso e croissant al cioccolato presso la stazione Midi e poi in partenza per Bruges. I treni per questa cittadina passano due volte in un'ora e nella formula week-end acquistando andata e ritorno c'è lo sconto del 50% per cento. Il viaggio ci è costato 27,60 Euro per due persone, prendiamo il treno che ci porta in un'ora in questa fantastica cittadina medievale, una vera e propria cartolina vivente, da guardare ammirati e fotografare.

Uscendo dalla stazione ci dirigiamo verso il centro, passando da stradine con case che conservano lo stile medievale e che non mostrano alcun segno della modernità, sembra veramente di vivere nel passato.

Ci sono vari canali con cigni e una vegetazione rigogliosa, la temperatura qui è più mite e piove un pò, molti turisti decidono di visitarla con il battelllo o in carrozza, noi ce la godiamo a piedi.

Passiamo e visitiamo Saint Juan e poi ci dirigiamo verso il centro Grand Markt e Burg, dove visitiamo la Chiesa di Nostra Signora, lo Stadhuis, il Belfort (la torre con l'orologio), l'Holy Blood Chapel dove è conservato il sangue di Gesù e poi ancora il vecchio mercato del pesce, e il Rozenhaedkaai e ancora le stradine piene di negozietti, di cioccolaterie e di ristoranti dove ti servono la loro specialità (ovvero le cozze, anche se un pò costose, 19 Euro, circa un chilo!) e ancora canali.

Mangiamo i biscotti locali, anche se a nostro gusto c'è troppo burro e poi di ritorno verso la stazione due baguette e un pezzo di torta ai frutti di bosco per dieci euro.
Hotel, doccia, riposino e di nuovo all'Ocean per un'ultima mangiatona di pesce. Birra in un localino poco oltre e poi a nanna.
Il giorno dopo abbiamo lo shuttle per Charleroi alle sei di mattina, l'aereo è alle 08: 25, sebbene una volta arrivati in aeroporto, apprenderemo che anche per il ritorno l'aereo porterà un ritardo di un'ora :( .

Questa è la nostra vacanza di due giorni e mezzo in Belgio.

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